MOTOGP 2022

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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cmq senza l'academy 46 oggi parleremmo solo di spagnoli e francesi
è un fatto!

C'è da capire quanto è merito della moto. In questo momento sulle Ducati sembrano tutti fenomeni ma moto invertite potrebbero slittare indietro di 3-4 posizioni.
 
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i sassolini di Max...

[FONT=&quot]Max Biaggi oggi.

Ciao ragazzi,[/FONT]

[FONT=&quot]come state? Spero tutto bene, cosa quanto mai importante, ancor di più in questo periodo![/FONT]
[FONT=&quot]È un’estate davvero calda e questa mattina la temperatura è diventata davvero critica, quando ho letto un attacco gratuito da parte di un ex personaggio della SBK, nella cui squadra ho militato nel 2008. C’è poco da utilizzare sottointesi, tutti sapete che in quell’anno ho corso con una Ducati del team gestito da Borciani. So che Borciani è stato molto male e sono molto dispiaciuto per quanto di brutto abbia dovuto affrontare! Sono altresì super felice che ora sia guarito e che goda di ottima salute.[/FONT]
[FONT=&quot]Fatta questa doverosa premessa, ritorniamo al nocciolo della questione.[/FONT]
[FONT=&quot]Scegliere la squadra per il 2008 è stato per me molto difficile. Firmai un contratto direttamente con Ducati, contratto che prevedeva il passaggio nella squadra ufficiale per l’anno seguente. Sapete tutti poi come è andata e ringrazio il cielo che sia andata in quel modo, perché sono così ritornato a Casa in aprilia, per scrivere altre meravigliose pagine della mia vita sportiva e non.[/FONT]
[FONT=&quot]Continuo nel dire che i non vincenti nello sport fanno fatica a comprendere la mentalità che anima un pluricampione del mondo! Da parte loro non ci sono invidie, ma solo un’incapacità nel vedere oltre, nel capire chi si è spinto oltre. Un campione vuole vincere ad ogni costo e così sacrifica la sua vita, in tutti i suoi aspetti, pur di raggiungere quell’obiettivo. Non credete a chi dice il contrario! Un campione deve rispettare tutti, ma in pista deve essere spietato! Così come in pista è difficile che si creino amicizie, soprattutto quando si combatte per lo stesso obiettivo, allo stesso modo un campione deve pretendere il massimo da tutti quelli che lo circondano. Tutti. Non si tratta di essere la prima donna. Una primadonna non rischierebbe di morire alla Doohan Corner (Phillip Island Circuit) per vincere! Non pretendo e non voglio essere simpatico a tutti, ma non è corretto omettere quanto è avvenuto in quell’anno, trasformando la verità, nei presunti capricci di un pilota.[/FONT]
[FONT=&quot]Ecco quello che è successo, ecco quello che colloca in modo corretto gli eventi del 2008. Sono passati 14 anni, per cui è arrivato il tempo di mettere in chiaro un po’ di cose.[/FONT]
[FONT=&quot]La moto che io provai la prima volta per il 2008, era una moto assolutamente vincente. Rispetto all’anno precedente la moto guadagnava 200 cc di cilindrata, mentre alcuni suoi componenti divennero di serie. Fummo noi, con il team di Borciani, a provare per la prima volta quella moto in Australia, durante dei test privati. In quell’occasione facemmo una simulazione gara, che concludemmo con un tempo inferiore di 4 secondi, rispetto a quello ottenuto nella gara vinta nell’anno precedente da Bayliss, con la vecchia moto ufficiale e con le medesime coperture. Anche sul best lap risultai più veloce della pole position fatta sempre da Bayliss nel 2007, esattamente di quattro decimi. La moto in quell’occasione aveva il regime di rotazione massima a 11500 giri/min. Dopo pochi giorni ci spostammo in Qatar, per un nuovo test ed in quell’occasione alla moto furono tolti 500 giri/min, per un presunto problema strutturale sugli alberi a camme. Non potemmo fare null’altro che adeguarci. Ricordate questo dato, perché tornerà utile nel prosieguo del discorso.[/FONT]
[FONT=&quot]Alla prima gara ottenni un secondo ed un terzo posto, mentre in Australia, nel giro di lancio della superpole, si ruppe la leva del cambio. Non potendo partecipare alla superpole, presi il via dalla sedicesima posizione, in quarta fila. In gara 1 impiegai nove giri per raggiungere la seconda posizione e nei successivi sette giri ridussi il gap da Bayliss, che era primo, fino a 1.6 secondi. Purtroppo però a sei giri dalla fine scivolai senza conseguenze, nel tornantino in discesa. In gara 2 riprovai a rimontare e dopo sei giri ero già terzo, ma un brutto incidente in curva 1 mi mise fuori dai giochi. L’incidente a rivederlo fa paura anche oggi. In quella curva si arriva a 300 km/h e nella bruttissima carambola fortunatamente mi fratturai solo il radio del braccio sinistro! Ritornai a Valencia, dopo 21 giorni di gesso e nelle prime libere mi accorsi che c’era qualcosa che non andava sulla moto. Mi fermai ai box e parlai con il mio capotecnico. Il problema rimase però indefinito e finii il turno con molti dubbi. All’inizio del secondo turno di libere, notai lo stesso identico problema e rientrai subito ai box. Dissi al mio capotecnico che avrei concluso lì le mie prove! Infatti ritornavo dal brutto infortunio alla mano e per correre dovetti fare delle infiltrazioni di antidolorifici sul polso, per cui non aveva senso continuare, con una moto che aveva un evidente calo di prestazioni. Venivo superato da piloti che non avevo mai visto! Assurdo. Il mio capotecnico, dopo vari tira e molla, finalmente ammise che l’allora Direttore Generale di Ducati Corse Filippo Preziosi, gli aveva ordinato di inserire una mappa specifica, che toglieva tra i 15 ed i 18 CV su tutto il l’arco di utilizzo. Questo perché era necessario che a vincere fosse un solo pilota, altrimenti il regolamento avrebbe penalizzato la 2 cilindri. Infatti se a vincere fosse stato un solo pilota, la vittoria sarebbe stata imputabile alla sua bravura e non ad un vantaggio tecnico del 2 cilindri rispetto al 4 cilindri. La mia moto era diventata improvvisamente un cancello. All’epoca il regolamento principalmente prevedeva che il livellamento delle prestazioni tra i 4 ed i 2 cilindri, in seguito ad un vantaggio di cilindrata a favore delle 2 cilindri di 200 cc, avvenisse grazie ad un differente peso minimo e con l’utilizzo degli air restrictor, con i quali si limitava l’aria in ingresso all’air box. Le penalizzazioni scattavano facilmente, nel caso in cui nei primi posti fosse presente un maggior numero di piloti, equipaggiati con una delle due motorizzazioni.[/FONT]
[FONT=&quot]La moto che io avevo provato in Australia era assolutamente vincente, in quanto sinceramente aveva un vantaggio in termini di cilindrata eccessivo. Per questo motivo, per poter vincere il mondiale era necessario penalizzare le moto clienti. Se il podio fosse stato monopolizzato dalle 2 cilindri, l’applicazione del regolamento avrebbe ridotto il vantaggio prestazionale dalla Ducati 1098.[/FONT]
[FONT=&quot]In tutto questo il mio team manager, che avrebbe dovuto difendere gli interessi della sua squadra, dei suoi sponsor ed evitare che la moto di un suo pilota si trasformasse in una stufa, non disse una sola parola! Anzi ancora oggi finge di non conoscere la verità. eppure era anche lui presente a tutti i nostri meeting.[/FONT]
[FONT=&quot]A riprova di quanto detto, qualche gara più tardi, quando ormai il vantaggio di Bayliss in classifica generale era consolidato e quando ormai era certo che sarei andato sulla Ducati ufficiale, sulla mia moto il limitatore venne spostato a 12250 giri/min. Il tutto senza alcuna modifica strutturale! Quello stesso motore ora poteva sopportare 1250 giri/min in più. Pazzescoooooo.[/FONT]
[FONT=&quot]Insomma i giri motore venivano aumentati e diminuiti in funzione della classifica generale.[/FONT]
[FONT=&quot]Ecco la verità che non ho mai detto. Ho mandato giù un boccone molto amaro, ma mi è servito, mi è servito a vincere altri due mondiali in sella alla mia aprilia RSV4. Una gioia più che doppia![/FONT]
[FONT=&quot]Ragazzi volevo condividere con voi tutto ciò, alla luce di queste dichiarazioni lette e sapere cosa pensate di quanto detto. Vi leggo e vi commento sempre con molto piacere.[/FONT]
[FONT=&quot]Stay tuned[/FONT]
[FONT=&quot]Max[/FONT]

[FONT=&quot]PS Scusate ma visto il trattamento di quei personaggi, voglio evitare di mettere foto inerenti a quell’anno e preferisco pubblicare una foto del mio ritorno a casa in aprilia, dove sono stato libero di esprimermi senza alcun limitatore……[/FONT]
[FONT=&quot]Grazie aprilia[/FONT]
 
Un tempo stratosferico, mai visto con una moto di serie. Di-se-rie!!! Bagnaia, unico a scendere sotto al 36”, con Pirelli SC1 davanti, SCX dietro (da 200) e 55 gradi sull’asfalto! Una moto con kit Ducati, scarico ed elettronica, che chiunque può acquistare con la V4S 1100, null’altro: molle di serie, freni di serie, rapporti di serie. Il record SBK a Misano (pole position) è di Bautista, segnato poco più di un mese fa: 1’33”328. Le temperature non erano quelle torride della Race of Champion, e neppure le gomme… Il tempone di Bagnaia è figlio di una guida pulita e scorrevole, ma in generale in gara si è notata la “delicatezza” con cui tutti i piloti frenavano e inserivano la moto in curva. L’assetto originale della Panigale non consentiva di violentare le manovre: i sorpassi sul velluto, l’avantreno rimbalzello e le frenate lunghe hanno premiato la sensibilità e non l’irruenza. Moto messe a posto in 20 minuti di prove libere e in altri 20 di qualifica, con una posizione in sella calibrata al volo. Ecco, quel 35" e 8 sarebbe potuto diventare qualcosa meno ad aver avuto il tempo di lavorare, di personalizzare la Ducati, magari montando una bella gomma super morbida, la SCQ... Roba da far sballare il cronometro, perché con questa velocità ci si gioca la pole nel CIV. A questo punto mi faccio una domanda, che giro anche a voi: ha senso spendere decine e decine di migliaia di euro per equipaggiare una SBK (1000cc) con materiale speciale, inseguendo l’evoluzione dell’ultimo bullone e macinando km e km di test, quando la Panigale di serie è già di per sé una moto da corsa che potrebbe girare a circa 1 secondo dalla sorella del mondiale? E ha senso che gli amatori trasformino le loro V4 per “andare più forte”?
#ducatiwdw #raceofchampions
 
Un tempo stratosferico, mai visto con una moto di serie. Di-se-rie!!! Bagnaia, unico a scendere sotto al 36”, con Pirelli SC1 davanti, SCX dietro (da 200) e 55 gradi sull’asfalto! Una moto con kit Ducati, scarico ed elettronica, che chiunque può acquistare con la V4S 1100, null’altro: molle di serie, freni di serie, rapporti di serie. Il record SBK a Misano (pole position) è di Bautista, segnato poco più di un mese fa: 1’33”328. Le temperature non erano quelle torride della Race of Champion, e neppure le gomme… Il tempone di Bagnaia è figlio di una guida pulita e scorrevole, ma in generale in gara si è notata la “delicatezza” con cui tutti i piloti frenavano e inserivano la moto in curva. L’assetto originale della Panigale non consentiva di violentare le manovre: i sorpassi sul velluto, l’avantreno rimbalzello e le frenate lunghe hanno premiato la sensibilità e non l’irruenza. Moto messe a posto in 20 minuti di prove libere e in altri 20 di qualifica, con una posizione in sella calibrata al volo. Ecco, quel 35" e 8 sarebbe potuto diventare qualcosa meno ad aver avuto il tempo di lavorare, di personalizzare la Ducati, magari montando una bella gomma super morbida, la SCQ... Roba da far sballare il cronometro, perché con questa velocità ci si gioca la pole nel CIV. A questo punto mi faccio una domanda, che giro anche a voi: ha senso spendere decine e decine di migliaia di euro per equipaggiare una SBK (1000cc) con materiale speciale, inseguendo l’evoluzione dell’ultimo bullone e macinando km e km di test, quando la Panigale di serie è già di per sé una moto da corsa che potrebbe girare a circa 1 secondo dalla sorella del mondiale? E ha senso che gli amatori trasformino le loro V4 per “andare più forte”?
#ducatiwdw #raceofchampions

Ha senso solo per chi ha nel polso (e nel fondoschiena) quel talento che ti permette di sfruttare anche la più piccola modifica.

Diciamo che a volte è bello anche solo sapere di avere un particolare più racing anche anche se poi non lo si sfrutta.

Vuoi mettere quando passavi dal mono originale al classico Öhlins con serbatoio separato?
 
Un tempo stratosferico, mai visto con una moto di serie. Di-se-rie!!! Bagnaia, unico a scendere sotto al 36”, con Pirelli SC1 davanti, SCX dietro (da 200) e 55 gradi sull’asfalto! Una moto con kit Ducati, scarico ed elettronica, che chiunque può acquistare con la V4S 1100, null’altro: molle di serie, freni di serie, rapporti di serie. Il record SBK a Misano (pole position) è di Bautista, segnato poco più di un mese fa: 1’33”328. Le temperature non erano quelle torride della Race of Champion, e neppure le gomme… Il tempone di Bagnaia è figlio di una guida pulita e scorrevole, ma in generale in gara si è notata la “delicatezza” con cui tutti i piloti frenavano e inserivano la moto in curva. L’assetto originale della Panigale non consentiva di violentare le manovre: i sorpassi sul velluto, l’avantreno rimbalzello e le frenate lunghe hanno premiato la sensibilità e non l’irruenza. Moto messe a posto in 20 minuti di prove libere e in altri 20 di qualifica, con una posizione in sella calibrata al volo. Ecco, quel 35" e 8 sarebbe potuto diventare qualcosa meno ad aver avuto il tempo di lavorare, di personalizzare la Ducati, magari montando una bella gomma super morbida, la SCQ... Roba da far sballare il cronometro, perché con questa velocità ci si gioca la pole nel CIV. A questo punto mi faccio una domanda, che giro anche a voi: ha senso spendere decine e decine di migliaia di euro per equipaggiare una SBK (1000cc) con materiale speciale, inseguendo l’evoluzione dell’ultimo bullone e macinando km e km di test, quando la Panigale di serie è già di per sé una moto da corsa che potrebbe girare a circa 1 secondo dalla sorella del mondiale? E ha senso che gli amatori trasformino le loro V4 per “andare più forte”?
#ducatiwdw #raceofchampions

Se il record della pista è 1,33 e giri con una moto da strada in 1.35 alto non sei un mostro, sei fotonico perché è un tempo veramente da urlo. Complimenti

C’è da dire che la Panigale non è proprio una motoretta tirata via: cerchi allegeriti, elettronica, frizione elettronica e antisaltellamento…insomma male non vai 😁

In quanto al quesito posto per me da amatore conviene spendere per acchittarsi la moto con gli accessori sopra menzionati e magari fai dare una lucidata agli scarichi, tutto il resto deve essere manico
 
quanti appassionati
sigh

Come sospettavo: senza Valentino la moto sta tornando da dove era arrivata, uno sport di nicchia e temo sarà sempre peggio (mancanza di sponsor e sempre meno soldi)
 
Come sospettavo: senza Valentino la moto sta tornando da dove era arrivata, uno sport di nicchia e temo sarà sempre peggio (mancanza di sponsor e sempre meno soldi)

Già....e tanti si chiedevano perchè non si ritirasse.....magari qualcuno gli chiedeva di non farlo
 
Come sospettavo: senza Valentino la moto sta tornando da dove era arrivata, uno sport di nicchia e temo sarà sempre peggio (mancanza di sponsor e sempre meno soldi)

Sarebbe bellissimo, via tifosi ultras, via le curve con le bandierine tutte uguali, basta scenette tutte uguali, solo appassionati veri e che la casalinga di voghera torni a guardarsi il grande fratello vip.. meno soldi non è sempre sinonimo di meno spettacolo, io ricordo benissimo gli anni di Lawson, Scwhantz Rainey, kocinski... Rossi e Marquez non esistevano, il Mugello era pieno lo stesso, passione tanta e competenza sconfinata.
 
bha... a me quelli che si autoproclamano veri appassionati e poi non riconoscono la grandezza di Rossi come pilota + tutto quello che ha dato al moto sport,

mi sanno di disonesti intellettualmente
 
bha... a me quelli che si autoproclamano veri appassionati e poi non riconoscono la grandezza di Rossi come pilota + tutto quello che ha dato al moto sport,

mi sanno di disonesti intellettualmente

Ha corso in anni in cui non c'era un degno avversario (Biaggi, Gibernau...).
Quando è andato alla Ducati faceva risultati pessimi, mentre Stoner alla Ducati aveva fatto sempre buoni risultati.
Rossi era bravo ma non così tanto come indurrebbe a pensare il suo palmarès. Marquez era di un altro pianeta rispetto a lui.
Io sono onesto.
 
Vinales è migliorato nettamente. Forse ha finalmente trovato confidenza con l'Aprilia.
Peccato per la brutta caduta di Aleix Espargarò. Domani farà fatica a reggere tutta la gara.

 
... ma pare che non interessi più a nessuno,...senza il GOAT. :o
 
bha... a me quelli che si autoproclamano veri appassionati e poi non riconoscono la grandezza di Rossi come pilota + tutto quello che ha dato al moto sport,

mi sanno di disonesti intellettualmente

E chi sarebbero quelli che non riconoscono in Rossi un gran pilota? Mica possiamo stare qui a scriverlo ad ogni post, il mondo va avanti anche senza Rossi, motociclismo compreso.
 
E chi sarebbero quelli che non riconoscono in Rossi un gran pilota? Mica possiamo stare qui a scriverlo ad ogni post, il mondo va avanti anche senza Rossi, motociclismo compreso.

ti sei perso un nutrito passato in merito. :o
 
... ma pare che non interessi più a nessuno,...senza il GOAT. :o

Visto tutta la gara, ombrelline cmprese, pubblioc delle grandi occasioni, gara a sentire Meda "superba" ma a me è parsa bella ma niente di eccezionale, ne ho viste di meglio.

Bagnaia bravo a scattare in testa e a rimanerci, Quartararo però con un giro in più gli era dentro, fortuna sia finita cosi. La nuova variante per abbassare la velocità in arrivo alla curva 2 (ora 4) è uno scempio ma va bene cosi. Peccato per bastianini con problemi al cerchio e conseguente uscita pericolosa nella ghiaia.

Fuori concorso l'ombrellina Yamaha, che roba era??... :clap:
 
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