MotoGP 2023

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Risultati day-3 Test Sepang 2023: Luca Marini svetta davanti a Bagnaia, 4° Bastianini e Quartararo nelle retrovie

Ducati al potere e non poteva essere altrimenti. La Casa di Borgo Panigale ha messo sul tavolo le proprie fiches e non stupisce affatto che nelle prime dieci posizioni della graduatoria di questa terza giornata di prove sul circuito malese siano ben sette le moto con questo marchio. A comandare le fila della classifica è stato Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team). In sella alla GP22, il fratellino di Valentino Rossi ha dimostrato di saperci fare, realizzando il miglior crono del turno e della tre-giorni di Sepang (1:57.889), non lontano dal record della pista firmato l’anno passato da Jorge Martin (1:57.790).
 

MotoGp, Marquez sgancia la bomba: "Non potevo permettere che Rossi vincesse il Mondiale 2015"​


Che il pesarese fosse un idolo per il 30enne iberico è noto, e il sentimento che il Marquez ragazzino provava è confermato da un aneddoto che risale al 'fattaccio' del 2015: "Valentino Rossi per me è spettacolo, era un idolo, da piccolo tifavo lui e Pedrosa. Un idolo è più di un modello, un modello è ciò cui aspiri di essere. Nel 2014 andai dopo il GP di Misano al Ranch di Valentino e mi ospità un giorno: l'obiettivo era di superare il record della pista, cosa che feci. Gira voce che ci rimase male, da allora i rapporti si sono un po' raffreddati, non so come mai. Quando nella conferenza stampa d Phillip Island Valentino mi attaccò duramente, papà ordinò a mamma di togliere dalla mia camera i poster e le foto di Valentino".
Già, nel frattempo Marc Marquez e Valentino Rossi erano diventati rivali in pista; il 2015 è l'anno in cui la tensione cresce sempre più, al punto da condizionare l'esito della lotta iridata: "Una stagione folle e intensa, c'era sempre maggiore tensione tra noi, ci siamo scontrati in pista prima in Argentina e poi nei Paesi Bassi. Quando nella conferenza stampa che precedeva il GP della Malesia mi accusò 'Ho capito il gioco di Marc, ha rallentato in Australia per favorire Jorge, è il suo migliore alleato, vuole che vinca lui il Mondiale', fu rottura. Risposi: se sei veloce, non ti preoccupano le idiozie; se sei lento, ti senti inferiore e sei convinto di non essere in grado di vincere, rimesti nel torbido in cerca di scuse".
Sepang è l'epicentro del terremoto sportivo: "In griglia il pubblico comincia a fischiare quando annunciano il mio nome, a me non infastidisce, ma mi domandai che colpa avessi commesso. Qualcuno sostiene ancora che sono stato io a muovermi verso la Yamaha, che lui non abbia sferrato calci, ma solo aperto il piede verso me; ha spinto volontariamente verso il margine della pista: mi ha guardato e ha allungato il piede, non avevo spazio per fare manovra. Sbagliò il direttore di gara: certi episodi implicano la squalifica automatica: se non si fosse chiamato Valentino Rossi, ci sarebbe stata una immediata bandiera nera".
Il 'calcetto' del NR.46 al NR.93 condiziona l'epilogo di Valencia, perché l'italiano sarà costretto a partire dall'ultima piazza e la rimonta nei confronti del compagno di squadra è infine 'stoppata' dai connazionali Marquez e Pedrosa, è l'ultima vera chance per Valentino di laurearsi campione: "Non avevo un motivo per attaccare Jorge, le settimane che avevano preceduto Valencia erano state molto dure; mi dicevano che Valentino poteva fare pressione sui media, che in molti si sarebbero mossi contro me, avevo 22 anni, ma il carattere non mi mancava. Potevo cercare un sorpasso su Lorenzo all'ultima curva, ma non avrei mai potuto regalare il Mondiale a Valentino".


Titolo cmq fazioso e inesatto. Riprendendo i virgolettati sarebbe "Non avrei mai potuto regalare il titolo 2015 a Rossi".
 
Arrivate le ali anche sulla forcella.

Se ne sentiva la mancanza... :o

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Sembrerebbe di si:

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Piega & Spiega by Max Temporali

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Ducati contro tutti. Se in SBK finiscono saltuariamente sul tavolo le proposte di un regolamento che penalizza la V4 (e Bautista), in MotoGP il problema è sempre quello delle troppe moto in griglia. A onor del vero mi sembra l’unica azienda che affronta le corse come si sono sempre fatte, in un mondo (quello delle gare in moto) che sta rallentando il passo. Meno rinnovo, meno investimenti, meno mezzi competitivi. Colpa di Ducati? Beh, no. Tra l’altro non è nemmeno la prima forza mondiale, che è Honda. A Borgo Panigale continuano ad essere “piccoli”, ma bravi e fanno la differenza anche sul mercato. 61.562 moto vendute nell’ultimo anno e un record del fatturato che passa il miliardo. La loro politica evidentemente premia, se la gente vuole quelle moto. È così anche in pista con la storia delle otto MotoGP. Pensate che nell'ultima gara della 500GP (2001) c’erano dieci Honda schierate sulla griglia. Erano moto interessanti nel rapporto costo/prestazioni, le avevano i team privati e quelli ufficiali. Gli altri lavoravano per il bene dell’evoluzione e dei propri interessi. Oltretutto, per come sono stati capaci di rafforzare il brand, oggi Ducati si vende meglio anche agli sponsor rispetto a qualsiasi altra marca, quindi non c’è solo un vantaggio di prestazioni. Il problema, dunque, non è Ducati, ma l’incertezza del mondo che frena l’entusiasmo e riduce la prospettiva. O cambiano i campionati, coi nuovi limiti e la stabilità di un regolamento, oppure prendersela con Panigale è una bolla d’aria che vola.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, motocicletta e attività all'aperto



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558558
 
manca poco...
 

Piega & Spiega by Max Temporali

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Ducati contro tutti. Se in SBK finiscono saltuariamente sul tavolo le proposte di un regolamento che penalizza la V4 (e Bautista), in MotoGP il problema è sempre quello delle troppe moto in griglia. A onor del vero mi sembra l’unica azienda che affronta le corse come si sono sempre fatte, in un mondo (quello delle gare in moto) che sta rallentando il passo. Meno rinnovo, meno investimenti, meno mezzi competitivi. Colpa di Ducati? Beh, no. Tra l’altro non è nemmeno la prima forza mondiale, che è Honda. A Borgo Panigale continuano ad essere “piccoli”, ma bravi e fanno la differenza anche sul mercato. 61.562 moto vendute nell’ultimo anno e un record del fatturato che passa il miliardo. La loro politica evidentemente premia, se la gente vuole quelle moto. È così anche in pista con la storia delle otto MotoGP. Pensate che nell'ultima gara della 500GP (2001) c’erano dieci Honda schierate sulla griglia. Erano moto interessanti nel rapporto costo/prestazioni, le avevano i team privati e quelli ufficiali. Gli altri lavoravano per il bene dell’evoluzione e dei propri interessi. Oltretutto, per come sono stati capaci di rafforzare il brand, oggi Ducati si vende meglio anche agli sponsor rispetto a qualsiasi altra marca, quindi non c’è solo un vantaggio di prestazioni. Il problema, dunque, non è Ducati, ma l’incertezza del mondo che frena l’entusiasmo e riduce la prospettiva. O cambiano i campionati, coi nuovi limiti e la stabilità di un regolamento, oppure prendersela con Panigale è una bolla d’aria che vola.
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Io ricordo pure le Yamaha YZR 500, ce n'erano due ufficiali del team Marlboro, poi ne vendevano parecchie ai due telaisti ROC ed Harris, che le giravano poi ai privati, ma nessuno s'è mai lamentato. E ce n'erano parecchie in griglia.

Comunque Ducati fortissima ma quant'è brutta..
 
mi spiace molto non ci sia piu' nessuno in questo treddo

eppurevla cosa si fa interessante.
 
Finito ora di vedere la sprint race...almeno un po di battaglia c'è stata.

Ma sta roba a cosa servirebbe esattamente?

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Finito ora di vedere la sprint race...almeno un po di battaglia c'è stata.

Ma sta roba a cosa servirebbe esattamente?

Vedi l'allegato 2889845
Non è per tenere la moto più bassa dietro in staccata? Certo visto la porzione esigua vedo poco downforce, ma se lo usano..
 
Non è per tenere la moto più bassa dietro in staccata? Certo visto la porzione esigua vedo poco downforce, ma se lo usano..
Mah perplesso, secondo me se levano tutte ste tecnoalette del cacchio la moto va uguale...
 
mi spiace molto non ci sia piu' nessuno in questo treddo

eppurevla cosa si fa interessante.
Che non ci sia nessuno qui ok, ma nemmeno sulle tribune vedo il pienone.

Magari domani andrà meglio.

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Queste sprint race vanno abolite, servono solo a farsi del male e non valorizzano minimamente la bravura dei piloti.
 
mi spiace molto non ci sia piu' nessuno in questo treddo

eppurevla cosa si fa interessante.
Quando hanno deciso di far pagare per vedere le gare hanno decretato la morte della Moto GP.
Ormai non la guarda più nessuno.
 
sempre il solito... ieri la scia e oggi il botto
 
cè un grosso problema, non cè partita non ci sono duelli...
la ducati è troppo forte... bagnaia un pilota troppo diligente.
è come mettere i soldi in banca. preso bagnaia a 1.5

marquez è finito ma deve anche fare i conti con una moto che va bene per andare al supermercato.
 
Marquez dice di aver avuto un problema ma a parer mio ha fatto l'ennesima *******. Una gara di squalifica sarebbe il caso.

prima o poi il danno grave lo causa.
 
In partenza chiude la traiettoria a Bagnaia, alla prima curva si tocca con altri, poi stende Oliveira. Il problema tecnico ce l'ha nel cervello. Il bimbominkia è tornato ed è la prova che non son le sprint ad essere pericolose. Brave le due italiane sul podio.
 
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