MPS, coi min at 0,25, capitalizza . di 1 mld, ha raggiunto il fondo? ATTO FINALE bis

Risposte all'interrogazione pubblicate adesso:
Camera.it - XVII Legislatura - Lavori - Resoconti Assemblea - Dettaglio sedute
Prima interrogazione:
PRESIDENTE. L'onorevole Brunetta ha facoltà di illustrare, per un minuto, la sua interrogazione n. 3–02425 (Vedi All. A), concernente iniziative volte a superare le criticità del sistema bancario, anche in considerazione dei prossimi risultati dei cosiddetti stress test (Vedi l'allegato A – Interrogazioni a risposta immediata).

  RENATO BRUNETTA. Grazie, signor Presidente. Tutti quelli che da mesi ripetono che il sistema bancario è solido andrebbero messi tra gli ignavi. È solido il risparmio degli italiani, è basso il debito privato, ma le aziende sono in crisi e le banche sono aziende. Su questo tema non ho trovato un Ministero dell'economia e delle finanze all'altezza della sfida. Mi dispiace dirlo, ma di fronte all'ennesimo «vorrei ma non posso» non si può tacere.
  E ancora: su MPS ma quale soluzione di mercato ? Noi compriamo dei soldi ponte per garantire l'aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena e se va male paga lo Stato, senza neanche sapere se funzionerà. L'unica certezza dell'operazione è che JPMorgan, che la organizza, ci guadagnerà 80-100 milioni di euro in ogni caso. Aggiungo: io mi fido di tutti, però mi ricordo che la Goldman Sachs faceva l’advisor del Governo greco per il debito con una mano e con l'altra invitava i clienti a vendere.
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  Signor Ministro, queste non sono le mie parole; sono le parole del presidente Francesco Boccia, presidente della Commissione bilancio della Camera. Lei è un ignavo, signor Ministro ?

  PRESIDENTE. Il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, ha facoltà di rispondere.

  PIER CARLO PADOAN, Ministro dell'economia e delle finanze. Presidente, nel rispondere all'onorevole Brunetta mi riferirò al testo scritto dalla sua interrogazione. La previsione per l'economia italiana, contenuta nel DEF 2016, poneva la crescita del PIL reale attorno all'1,2 per quest'anno, all'1,4 nel 2017 e all'1,5 nel 2018. Dal punto di vista del profilo trimestrale si prevedeva un incremento in termini reali dello 0,3 nel primo trimestre, seguito da aumenti più corposi dal secondo trimestre in poi, con il trimestre appena concluso in salita dello 0,4. Le stime Istat, rilanciate nel frattempo, hanno confermato una crescita congiunturale dello 0,3 per cento nei primi tre mesi dell'anno. Le nostre valutazioni preliminari riguardo al secondo trimestre portano a ritenere che la crescita abbia rallentato allo 0,1/0,2 per cento congiunturale. A questo rallentamento può aver contribuito la debolezza delle economie emergenti, ma anche l'incertezza riguardo al risultato del referendum britannico. Si è notata, infatti, una flessione di produzione industriale e di fiducia delle imprese in tutti i Paesi dell'area dell'euro, in particolare in maggio. Tuttavia, in giugno la fiducia delle imprese manifatturiere italiane ed europee ha recuperato terreno. Nel complesso, se il voto britannico fosse stato a favore della permanenza nell'UE, saremmo stati propensi a mantenere la previsione ufficiale e, al più, a suggerire un rischio al ribasso pari a non più di due decimi di punto per quest'anno e pressoché nullo per il 2017.

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  Questi aspetti, legati ai canali di trasmissione della Brexit, per effetto della Brexit sull'economia italiana, saranno valutati in dettaglio nell'aggiornamento al DEF del prossimo settembre. Con la nota di aggiornamento al DEF il Governo presenterà un nuovo quadro macroeconomico e di finanza pubblica e la legge di bilancio conterrà le misure del Governo per continuare nel suo programma di crescita e consolidamento.
  Quanto al sistema bancario, tralascio le osservazioni personali e ribadisco che, malgrado una profonda e prolungata recessione, lo stato di salute delle banche italiane in generale rimane solido. Il problema delle sofferenze sarà affrontato ordinatamente nel tempo. I risultati degli stress-test potranno eventualmente indicare singoli casi di particolare attenzione, ma non del sistema. Assicuro che il Governo segue con attenzione eventuali elementi di criticità, in stretto contatto con le autorità europee.


  PRESIDENTE. L'onorevole Brunetta ha facoltà di replicare.

  RENATO BRUNETTA. Grazie, Presidente. Io non posso che dire di essere d'accordo col presidente della Commissione bilancio, Boccia. Lei è un ignavo, signor Ministro, perché non risponde alle domande di questo Parlamento, alle domande che le ha rivolto il presidente Boccia, il presidente della Commissione bilancio, e alle mie domande. Nelle valutazioni previsionali avete imbrogliato; avete imbrogliato l'anno scorso, avete imbrogliato ad aprile di quest'anno, avete imbrogliato individuando un tasso d'inflazione dell'1 per cento quando siamo in deflazione e la Brexit, come lei ben sa signor Ministro, non c'entra assolutamente nulla, perché la Brexit è del 23 giugno scorso e sui dati previsionali non è ancora apparsa.
  Sulle banche ha ragione Boccia. Continua a dire, come un mantra, che il sistema bancario italiano è solido. Lo vedremo venerdì sera, lo vedremo lunedì mattina, lo vedranno il milione e mezzo di pensionati delle professioni autonome che sono stati costretti a versare 500 milioni ad Atlante 2. Verrete travolti dalla crisi bancaria, verrà travolta soprattutto la vostra falsità e l'aver fuggito, essere fuggiti dal Parlamento e dall'opinione
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pubblica. Avete fatto quattro decreti uno peggio dell'altro; avete distrutto la credibilità del nostro sistema bancario e ha ragione Boccia ancora una volta. Il Ministero dell'economia e delle finanze da lei diretto – si fa per dire – è assolutamente non all'altezza di questa situazione. Sarà il caso di pensare alle dimissioni e può anche guardarmi in faccia, signor Ministro. Nei giornali e nelle interviste può anche dire di non rispondermi; in quest'Aula lei ha il dovere di rispondere, ma evidentemente questo non è nel suo stile. Sarà bene che torni al più presto ai suoi studi.


Risposta molto evasiva... aggrappata ancora agli eventi storici (Brexit) Purtroppo la storia non si fa con i "se"... peccato che Padoan non capisca.
Ad ogni modo non ha negato l'esigenza di una manovra correttiva... brutto segno!!
 
Più tardi avremo la trascrizione dell'intervento alle interrogazioni che erano all'ordine del giorno odierno:
Camera.it -

Purtroppo per impegni personali non ho potuto seguire la diretta.
Da tale risposta (del ministro Padoan) si capirà a cosa il mercato deve prepararsi (specie se evasiva).

Riporto il testo delle interrogazioni (in piccolo per non allungare troppo il commento):
BRUNETTA e OCCHIUTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   a parere degli interroganti la pessima impostazione della politica economica del Governo Renzi si mostra in tutta la sua evidenza attraverso la lettura dei numeri, che, impietosi, certificano gli errori di quanto previsto nel documento di economia e finanza presentato ad aprile 2016;
   nel documento di economia e finanza la crescita reale del prodotto interno lordo nel 2016 è stata stimata dall'Esecutivo all'1,2 per cento quando tutti gli outlook sul nostro Paese dicevano che sarebbe arrivata a stento all'1 per cento. Allo stesso modo, è stato inserito un tasso di inflazione dell'1 per cento, quando al massimo sarà poco più di zero (l'acquisito a giugno 2016 è –0,2 per cento);
   oggi la situazione può solo peggiorare, con la crescita nominale (quella che conta ai fini del rispetto dei parametri di Maastricht, data da crescita reale più inflazione) che a fine anno finirà per essere meno della metà rispetto a quella prevista dal Governo ad aprile 2016 (meno dell'1 per cento a fronte del 2,2 per cento previsto ad aprile 2016);
   per non parlare delle precedenti previsioni di ottobre 2015, quando l'Esecutivo aveva stimato una crescita del prodotto interno lordo dell'1,6 per cento a cui si aggiungeva un'inflazione all'1 per cento, quindi una crescita nominale del 2,6 per cento: i numeri, a parere degli interroganti, dimostrano dunque che i conti pubblici sono sempre stati «gonfiati», con tutta evidenza con l'obiettivo di giustificare una politica di spesa volta semplicemente ad acquisire facile consenso;
   servirà, quindi, una manovra correttiva da 30-40 miliardi di euro per coprire il buco della minor crescita (almeno 16 miliardi di euro, senza considerare l'effetto Brexit), sterilizzare le clausole di salvaguardia (15 miliardi di euro, per evitare l'aumento dell'iva) e finanziare le cosiddette «spese indifferibili» come le missioni internazionali e le risorse per gli ammortizzatori sociali (altri 10 miliardi di euro circa);
   per non parlare della situazione del sistema bancario italiano: gli stress test della Banca centrale europea, che saranno pubblicati il 29 luglio 2016, potrebbero portare l'intero sistema al collasso, con un giudizio negativo soprattutto su Monte dei paschi di Siena;
   in tema di banche, in particolare, la stampa dei giorni scorsi ha riportato dichiarazioni di autorevoli esponenti della stessa maggioranza, parimenti critiche nei confronti dell'operato del Governo e, nello specifico, del Ministro interrogato, giudicato inadeguato;
   davanti alla situazione che vive il sistema bancario, è infatti inaccettabile continuare a ripetere che il sistema bancario è solido come emerge anche da alcune di tali dichiarazioni: «tutti quelli che da mesi lo ripetono, andrebbero messi tra gli ignavi. È solido il risparmio degli italiani, è basso il debito privato, ma le aziende sono in crisi e le banche sono aziende. Su questo tema non ho trovato un Ministero dell'economia e delle finanze all'altezza della sfida. Mi dispiace dirlo, ma (...) di fronte all'ennesimo “vorrei ma non posso” non si può più tacere»;
   non si può tacere, e non si può voltare la testa dall'altra parte, soprattutto se le vittime delle politiche scellerate dell'Esecutivo sono il sistema bancario italiano, i correntisti e i piccoli risparmiatori italiani. Negli ultimi 18 mesi si sono susseguiti quattro decreti sulle banche inutili e dannosi, per non parlare dell'atteggiamento tenuto sulla vicenda del Monte dei paschi di Siena e della «soluzione di mercato» per l'aumento di capitale. Se va male «paga lo Stato, senza neanche sapere se funzionerà». L'unica certezza dell'operazione è che Jp Morgan, che la organizza, ci guadagnerà 80-100 milioni di euro in ogni caso; questo dato è significativo, e non va sottovalutato alla luce di quanto accaduto non molto tempo fa in Grecia, dove la Goldman sachs con una mano faceva l’advisor del Governo greco per il debito e con l'altra invitava i clienti a vendere –:
   quali siano le iniziative che il Ministro interrogato intende intraprendere per superare le criticità esposte in premessa, con specifico riferimento alla drammatica situazione del sistema bancario, in particolare alla luce dei prossimi risultati degli stress test, e se, a tal proposito, intenda procedere attraverso un’«operazione verità» direttamente in Parlamento, riferendo in maniera puntuale sulla grave crisi in atto, per ricercare una soluzione condivisa ad un problema che coinvolge l'intero Paese. (3-02425)
(26 luglio 2016)

   RAMPELLI, CIRIELLI, LA RUSSA, MAIETTA, GIORGIA MELONI, NASTRI, PETRENGA, RIZZETTO, TAGLIALATELA e TOTARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   lunedì 25 luglio 2016 il titolo di Monte dei paschi di Siena ha chiuso in ribasso di oltre l'8 per cento, attestandosi su un valore vicino al minimo storico registrato appena tre settimane fa, e la sua capitalizzazione è tornata a scendere sotto il miliardo di euro;
   il nervosismo dei mercati rispetto al titolo dell'istituto bancario senese, che non si è riusciti a contenere neanche con le adottate misure antispeculazione, è il segno più evidente del fatto che l'istituto è quello più a rischio tra gli oltre cinquanta esaminati dall'Autorità bancaria europea e dei quali venerdì 29 luglio 2016 verranno pubblicati i risultati degli stress test;
   la Banca centrale europea ha chiesto alla direzione della banca di intervenire con urgenza per liberare il bilancio da una prima tranche di sofferenze, pari a circa dieci miliardi di euro, ma i crediti deteriorati nel portafoglio di Monte dei paschi di Siena ammontano in totale a ben 27 miliardi di euro;
   appena cinque anni fa, tra il 2011 e il 2012, la cattiva gestione del Monte dei paschi di Siena, culminata in due inchieste penali, aveva già determinato la necessità di un intervento di salvataggio, costato allo Stato ben 4 miliardi di euro;
   questa volta l'entrata in vigore della normativa sul bail-in rende impossibile un aiuto di Stato e si procederà molto probabilmente al «sacrificio» degli investitori subordinati, che perderebbero i loro crediti;
   le risultanze degli stress test previste per venerdì 29 luglio 2016 saranno utilizzate per fissare a fine anno l'asticella di capitale minimo che ciascuna banca dovrà avere a partire dal 2017 e metteranno in luce la necessità urgente di procedere a una ricapitalizzazione di Monte dei paschi di Siena –:
   quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere rispetto alla grave, ennesima, crisi dell'istituto bancario di cui in premessa. (3-02426)

Chiedo scusa,a quando leggo affermazioni come quella evidenziata, mi prendono i nervi.
Dopo che io e come me tanti altri mi sono sobbarcato svariati adc e ora mi ritrovo a rischio azzeramento SENZA AVERCI RIPRESO 1 EURo, mentre lo stato ha ripreso TUTTI i suoi soldi con ottime plusvalenze e pure incassato in contanti 1 mese fa l ultima cedola. Soldi che se mps avesse potuto tenersi ora sarebbero oro colato.
A fronte di tutto questo leggo dei cialtroni che affermano certe cose dimenticando di citare le VERE vittime ovvero i piccoli azionisti.
Vorrei non essere italiano.
Mi fa schifo questo parlamento.
 
Chiedo scusa,a quando leggo affermazioni come quella evidenziata, mi prendono i nervi.
Dopo che io e come me tanti altri mi sono sobbarcato svariati adc e ora mi ritrovo a rischio azzeramento SENZA AVERCI RIPRESO 1 EURo, mentre lo stato ha ripreso TUTTI i suoi soldi con ottime plusvalenze e pure incassato in contanti 1 mese fa l ultima cedola. Soldi che se mps avesse potuto tenersi ora sarebbero oro colato.
A fronte di tutto questo leggo dei cialtroni che affermano certe cose dimenticando di citare le VERE vittime ovvero i piccoli azionisti.
Vorrei non essere italiano.
Mi fa schifo questo parlamento.

effettivamente stamattina ci pensavo anch'io. Se quei 4 miliardi lo Stato (che poi siamo noi) questo adc non sarebbe servito no? oppure sarebbe stato meno monstre....e una volta risanata (forse) la banca li restituiva come li ha restituiti......troppo elementare come ragionamento?
 
Chiedo scusa,a quando leggo affermazioni come quella evidenziata, mi prendono i nervi.
Dopo che io e come me tanti altri mi sono sobbarcato svariati adc e ora mi ritrovo a rischio azzeramento SENZA AVERCI RIPRESO 1 EURo, mentre lo stato ha ripreso TUTTI i suoi soldi con ottime plusvalenze e pure incassato in contanti 1 mese fa l ultima cedola. Soldi che se mps avesse potuto tenersi ora sarebbero oro colato.
A fronte di tutto questo leggo dei cialtroni che affermano certe cose dimenticando di citare le VERE vittime ovvero i piccoli azionisti.
Vorrei non essere italiano.
Mi fa schifo questo parlamento.

Avevo pensato la stessa cosa leggendo, forse intendeva i cittadini che hanno tirato fuori i soldi come Stato.No non lo intendeva, scherzavo.
 
Chiedo scusa,a quando leggo affermazioni come quella evidenziata, mi prendono i nervi.
Dopo che io e come me tanti altri mi sono sobbarcato svariati adc e ora mi ritrovo a rischio azzeramento SENZA AVERCI RIPRESO 1 EURo, mentre lo stato ha ripreso TUTTI i suoi soldi con ottime plusvalenze e pure incassato in contanti 1 mese fa l ultima cedola. Soldi che se mps avesse potuto tenersi ora sarebbero oro colato.
A fronte di tutto questo leggo dei cialtroni che affermano certe cose dimenticando di citare le VERE vittime ovvero i piccoli azionisti.
Vorrei non essere italiano.
Mi fa schifo questo parlamento.

E' il M5S.. cario mio... loro sono il futuro.. Ci faranno rimpiangere Renzi Monti Letta Berlusconi e tutti gli altri fino al peggio del peggio.... che loro ovviamente supereranno a tutta velocità.

Magari lo stato prestasse soldi a tassa d'usura a tutti.. come ha fatto con MPS...


Non vorrei mai che ci fossero i grillini ed altri dietro tutto questo casino con MPS..Sapete .. a loro piacer chiacchierare e complottare.... credono alle scie chimiche .. ai rettiliani.. il 90% dei grillini vive di complotti su internet...
 
Seconda interrogazione:
PRESIDENTE. L'onorevole Rizzetto ha facoltà di illustrare, per un minuto, l'interrogazione Rampelli ed altri n. 3–02426 (Vedi All. A), concernente iniziative di competenza in merito alla situazione del Monte dei Paschi di Siena (Vedi l'allegato A – Interrogazioni a risposta immediata), di cui è cofirmatario.

  WALTER RIZZETTO. La ringrazio, Presidente. Buongiorno, Ministro. Dunque, Ministro, nella risposta precedente lei ha parlato di singoli casi, nel senso che oramai tutti sappiamo che questo venerdì, venerdì 29 luglio, l'Autorità bancaria europea andrà a fare uno screening degli istituti a rischio, i cosiddetti stress test. Ecco, Ministro, lei lo sa meglio di me: tra gli oltre 50 istituti che sono sottoposti a screening, come prima detto, l'istituto più a rischio tra questi è, per l'appunto, il Monte dei Paschi di Siena, caso singolo come da lei appena accennato. Quindi, noi le facciamo una domanda semplice semplice, ovvero quali iniziative lei porterà avanti, o di competenza chiaramente del Governo, e cosa intendete assumere rispetto alla grave ennesima crisi di un'importante e fondamentale istituto bancario italiano, per tutelare soprattutto i risparmiatori, siano essi azionisti o obbligazionisti.

  PRESIDENTE. Il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, ha facoltà di rispondere.

 PIER CARLO PADOAN, Ministro dell'economia e delle finanze. Grazie, Presidente. Questa questione va messa in un
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contesto generale e questo contesto generale si può valutare con l'andamento delle sofferenze. Le sofferenze lorde incluse nell'ammontare dei crediti deteriorati sono pari, in Italia, a 210 miliardi di euro; le sofferenze nette ammontano a 87 miliardi di euro. A fronte di questi 87 miliardi di euro ci sono garanzie e coperture che ammontano a 122 miliardi di euro.
  Nei primi mesi del 2016 le sofferenze nette sono in ulteriore e progressiva diminuzione: a fine febbraio sono pari a 83 miliardi, in diminuzione di oltre 500 milioni rispetto a gennaio e in calo di quasi 4 miliardi rispetto a dicembre 2015.
  Secondo l’outlook dell'ABI-Cerved, del maggio 2016, nel 2017 il totale delle sofferenze si avvicinerà ai livelli pre-crisi, raggiungendo comunque il minimo dal 2009. Gli stress test, che sono stati più volte citati, effettuati dall'Autorità bancaria europea e che saranno rilasciati il 29 luglio, riguardano, come è noto, l'impatto sui bilanci delle banche in un contesto macroeconomico estremo. Questi stress test daranno indicazioni sulla resilienza di singole banche in vari Paesi europei ma anche del grado di resilienza complessivo dei sistemi nazionali.
  Il sistema bancario italiano è in grado di implementare soluzioni di mercato sostenibili ed efficaci di fronte ad eventuali fabbisogni di aumento di capitale e lo smaltimento di sofferenze, anche sfruttando strumenti messi a disposizione dal Governo come la garanzia sulle cartolarizzazioni di sofferenze, i cosiddetti Gacs, gli schemi che prevedono un'accelerazione delle risoluzioni concorsuali e naturalmente strumenti del settore privato come il Fondo Atlante. Sono soluzioni che il Governo segue con interesse ed attenzione nel rispetto delle proprie competenze.


  PRESIDENTE. L'onorevole Rizzetto ha facoltà di replicare, per due minuti.

  WALTER RIZZETTO. Grazie, Presidente. Ministro, non ci riteniamo assolutamente soddisfatti della risposta, perché per l'ennesima volta lei non ha risposto. È del tutto evidente oramai che le banche sono il vostro vero punto di caduta, sono il vostro vero punto debole.
  Le ricordo, Ministro, che, rispetto alla risposta che lei mi ha appena dato, ovvero – e vado a citare – di soddisfare i
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fabbisogni, a questo punto, se andrete a soddisfare i fabbisogni, dovrete abrogare la norma del bail-in, perché io le ho chiesto una cosa specifica e particolare: le ho chiesto quali intenzioni avrete di tutelare coloro che, probabilmente, dopo uno stress test che sarà assolutamente negativo per Monte dei Paschi di Siena venerdì, andranno nel dubbio se dovranno pagare loro le sofferenze di Monte dei Paschi di Siena o se ci sarà un ulteriore intervento da parte del Governo.
  Le ricordo, oltretutto, Ministro, che attualmente i crediti deteriorati di Monte dei Paschi di Siena ammontano a 27 miliardi di euro: chi dovrà pagare questi crediti deteriorati, che andranno ad essere avallati, sottolineati, e non virtualmente, in questo caso, da quello che venerdì si riuscirà a dire rispetto agli stessi stress test, come prima detto. Quindi, non mi ha risposto, Ministro, quindi coloro che sono azionisti, co-obbligazionisti, coloro che sono clienti della banca non andranno ad avere nessun tipo di risposta.
  Chiudo, Presidente, dicendo – e non se occasione migliore per dirla direttamente al Ministro Padoan – che, rispetto alle banche, lo rinnovo, state facendo un vero e proprio disastro. Come citato prima dal collega Brunetta: abbiamo – avete ! – votato un «decreto banche», poche settimane fa, pochi giorni fa, che va ad escludere e non va ad includere. Per quanto ci riguarda, i rimborsi devono essere dati a tutti, perché tutti sono cittadini italiani.


Risposta evasiva ancora peggiore della precedente.
Ho appositamente indicato in grassetto i dati comunicati dal Presidente dell'economia.
Peccato che abbia citato i dati che gli interessavano... alla sua tesi e non quelli più recenti (fonte ABI), giù in possesso del Ministero dell'economia:
Salgono a maggio le sofferenze nette delle banche. E' quanto si legge nel bollettino mensile dell'Abi nel quale si precisa che le sofferenze nette a maggio sono state pari a 85 miliardi, in aumento rispetto agli 84 miliardi del mese precedente.
Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente le sofferenze nette sono aumentate di circa 1,5 miliardi (+1,8% l'incremento annuo, in decelerazione rispetto al +5,3% di fine 2015).
Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si e' collocato al 4,72% (4,67% ad aprile 2016 e 4,62% a maggio 2015)


Fonte ABI (pag. 2 punto 4 e dettaglio a pag. 25):
https://www.abi.it/DOC_Mercati/Anal...BI-Monthly-outlook/Sintesi luglio 2016 st.pdf

Secondo me gravissimo l'uso dei dati statistici a proprio compiacimento... soprattutto da parte di un ministro dell'economia (affermazione da considerarsi apolitica).
Prepariamoci quindi al peggio.

P.S.
Dal bollettino ABI emerge che gli italiani hanno aumentato i depositi di ben 45 miliardi rispetto all'anno precedente: indice di pessima fiducia di investimento e soprattutto sulle prospettive future.
 
Ultima modifica:
Seconda interrogazione:
PRESIDENTE. L'onorevole Rizzetto ha facoltà di illustrare, per un minuto, l'interrogazione Rampelli ed altri n. 3–02426 (Vedi All. A), concernente iniziative di competenza in merito alla situazione del Monte dei Paschi di Siena (Vedi l'allegato A – Interrogazioni a risposta immediata), di cui è cofirmatario.

  WALTER RIZZETTO. La ringrazio, Presidente. Buongiorno, Ministro. Dunque, Ministro, nella risposta precedente lei ha parlato di singoli casi, nel senso che oramai tutti sappiamo che questo venerdì, venerdì 29 luglio, l'Autorità bancaria europea andrà a fare uno screening degli istituti a rischio, i cosiddetti stress test. Ecco, Ministro, lei lo sa meglio di me: tra gli oltre 50 istituti che sono sottoposti a screening, come prima detto, l'istituto più a rischio tra questi è, per l'appunto, il Monte dei Paschi di Siena, caso singolo come da lei appena accennato. Quindi, noi le facciamo una domanda semplice semplice, ovvero quali iniziative lei porterà avanti, o di competenza chiaramente del Governo, e cosa intendete assumere rispetto alla grave ennesima crisi di un'importante e fondamentale istituto bancario italiano, per tutelare soprattutto i risparmiatori, siano essi azionisti o obbligazionisti.

  PRESIDENTE. Il Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, ha facoltà di rispondere.

 PIER CARLO PADOAN, Ministro dell'economia e delle finanze. Grazie, Presidente. Questa questione va messa in un
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contesto generale e questo contesto generale si può valutare con l'andamento delle sofferenze. Le sofferenze lorde incluse nell'ammontare dei crediti deteriorati sono pari, in Italia, a 210 miliardi di euro; le sofferenze nette ammontano a 87 miliardi di euro. A fronte di questi 87 miliardi di euro ci sono garanzie e coperture che ammontano a 122 miliardi di euro.
  Nei primi mesi del 2016 le sofferenze nette sono in ulteriore e progressiva diminuzione: a fine febbraio sono pari a 83 miliardi, in diminuzione di oltre 500 milioni rispetto a gennaio e in calo di quasi 4 miliardi rispetto a dicembre 2015.
  Secondo l’outlook dell'ABI-Cerved, del maggio 2016, nel 2017 il totale delle sofferenze si avvicinerà ai livelli pre-crisi, raggiungendo comunque il minimo dal 2009. Gli stress test, che sono stati più volte citati, effettuati dall'Autorità bancaria europea e che saranno rilasciati il 29 luglio, riguardano, come è noto, l'impatto sui bilanci delle banche in un contesto macroeconomico estremo. Questi stress test daranno indicazioni sulla resilienza di singole banche in vari Paesi europei ma anche del grado di resilienza complessivo dei sistemi nazionali.
  Il sistema bancario italiano è in grado di implementare soluzioni di mercato sostenibili ed efficaci di fronte ad eventuali fabbisogni di aumento di capitale e lo smaltimento di sofferenze, anche sfruttando strumenti messi a disposizione dal Governo come la garanzia sulle cartolarizzazioni di sofferenze, i cosiddetti Gacs, gli schemi che prevedono un'accelerazione delle risoluzioni concorsuali e naturalmente strumenti del settore privato come il Fondo Atlante. Sono soluzioni che il Governo segue con interesse ed attenzione nel rispetto delle proprie competenze.


  PRESIDENTE. L'onorevole Rizzetto ha facoltà di replicare, per due minuti.

  WALTER RIZZETTO. Grazie, Presidente. Ministro, non ci riteniamo assolutamente soddisfatti della risposta, perché per l'ennesima volta lei non ha risposto. È del tutto evidente oramai che le banche sono il vostro vero punto di caduta, sono il vostro vero punto debole.
  Le ricordo, Ministro, che, rispetto alla risposta che lei mi ha appena dato, ovvero – e vado a citare – di soddisfare i
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fabbisogni, a questo punto, se andrete a soddisfare i fabbisogni, dovrete abrogare la norma del bail-in, perché io le ho chiesto una cosa specifica e particolare: le ho chiesto quali intenzioni avrete di tutelare coloro che, probabilmente, dopo uno stress test che sarà assolutamente negativo per Monte dei Paschi di Siena venerdì, andranno nel dubbio se dovranno pagare loro le sofferenze di Monte dei Paschi di Siena o se ci sarà un ulteriore intervento da parte del Governo.
  Le ricordo, oltretutto, Ministro, che attualmente i crediti deteriorati di Monte dei Paschi di Siena ammontano a 27 miliardi di euro: chi dovrà pagare questi crediti deteriorati, che andranno ad essere avallati, sottolineati, e non virtualmente, in questo caso, da quello che venerdì si riuscirà a dire rispetto agli stessi stress test, come prima detto. Quindi, non mi ha risposto, Ministro, quindi coloro che sono azionisti, co-obbligazionisti, coloro che sono clienti della banca non andranno ad avere nessun tipo di risposta.
  Chiudo, Presidente, dicendo – e non se occasione migliore per dirla direttamente al Ministro Padoan – che, rispetto alle banche, lo rinnovo, state facendo un vero e proprio disastro. Come citato prima dal collega Brunetta: abbiamo – avete ! – votato un «decreto banche», poche settimane fa, pochi giorni fa, che va ad escludere e non va ad includere. Per quanto ci riguarda, i rimborsi devono essere dati a tutti, perché tutti sono cittadini italiani.


Risposta evasiva ancora peggiore della precedente.
Ho appositamente indicato in grassetto i dati comunicati dal Presidente dell'economia.
Peccato che abbia citato i dati che gli interessavano... alla sua tesi e non quelli più recenti (fonte ABI), giù in possesso del Ministero dell'economia:
Salgono a maggio le sofferenze nette delle banche. E' quanto si legge nel bollettino mensile dell'Abi nel quale si precisa che le sofferenze nette a maggio sono state pari a 85 miliardi, in aumento rispetto agli 84 miliardi del mese precedente.
Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente le sofferenze nette sono aumentate di circa 1,5 miliardi (+1,8% l'incremento annuo, in decelerazione rispetto al +5,3% di fine 2015).
Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si e' collocato al 4,72% (4,67% ad aprile 2016 e 4,62% a maggio 2015)


Secondo me gravissimo l'uso dei dati statistici a proprio compiacimento... soprattutto da parte di un ministro dell'economia (affermazione da considerarsi apolitica).
Prepariamoci quindi al peggio.

Sofferenze aumentate per colpa di Veneto Banca e Pop vic...? Secondo la BCE in bilancio taroccavano alla grande..
 
Quanto alla vicenda legale.
Ad ottobre 2015, con la richiesta di costituzione di oltre mille azionisti, della Banca d’Italia, di Consob, di Mps e Fondazione Monte dei Paschi di Siena, si è aperta a Milano l’udienza preliminare a carico degli ex vertici dell’istituto di credito senese, Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri, di Sadeq Sayeed ex Ceo di Nomura International, di Raffaele Ricci e delle stesse due banche, imputate per l’operazione con al centro l’operazione di ristrutturazione del derivato Alexandria.
La Fondazione ha scelto di non costituirsi contro Mussari e Vigni, al contrario di Monte dei Paschi di Siena (nuova gestione) che ha chiesto, invece, di essere parte civile contro l’ex presidente e l’ex direttore generale e anche contro l’ex responsabile dell’area finanza Gianluca Baldassarri. Mps non ha chiesto di costituirsi contro Nomura e i suoi manager per via della transazione conclusa nel Settembre 2015. A sua volta
Mps, sotto indagine per non aver adottato le procedure atte ad evitare che i vertici del periodo che va dal 2009 al 2012, commettessero i reati di false comunicazioni sociali, abuso di mercato e ostacolo alla vigilanza di Banca d’Italia e della Consob, ha chiesto il patteggiamento dei reati contestatigli nell'udienza del 22 luglio corrente anno. Il gup Cristofano, il 19 settembre 2016, si pronuncerà sulla richiesta di patteggiamento presentata.
Mps, imputata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, ha chiesto di versare 600 mila euro di sanzione penale e subire una confisca di 10 milioni di euro.
Nella stessa udienza, il Gup si esprimerà anche sul rinvio a giudizio di tutti gli imputati su descritti.
 
Lamponuovo grazie.
VIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
 
chiusura così così, però forse è pretendere troppo forti crescite finche la BCE non approva il piano.
Se pensiamo che viviamo sul chi va là per possibili crolli tutto sommato è stata una giornata di tenuta positiva
 
E' il M5S.. cario mio... loro sono il futuro.. Ci faranno rimpiangere Renzi Monti Letta Berlusconi e tutti gli altri fino al peggio del peggio.... che loro ovviamente supereranno a tutta velocità.

Magari lo stato prestasse soldi a tassa d'usura a tutti.. come ha fatto con MPS...


Non vorrei mai che ci fossero i grillini ed altri dietro tutto questo casino con MPS..Sapete .. a loro piacer chiacchierare e complottare.... credono alle scie chimiche .. ai rettiliani.. il 90% dei grillini vive di complotti su internet...

Non mi interessa sapere a quale partito appartengono. Qui conta la singola persona, non il partito a cui appartiene.
Sono dei deputati della repubblica e devono preoccuparsi di tutelare la popolazioni.
Invece raccontano storie manipolando la realtà. Arzigogolando i discorsi per far sembrare che la pecora ha fatto male al lupo perché ha preso l indigestione.
In parlamento ci devono andare persone serie e oneste .
L onesta e la serietà si vede anche nel raccontare le cose come si sono svolte in realtà.
 
Peccato x oggi...solito ammosciamento finale...portarci a ridosso dei 30 sarebbe stato propizio nel caso di qualche notizia positiva (e sarebbe pure ora!)...
 
Io sinceramente non capisco perché salga mps le azioni dovrebbero valere meno di zero
 
Bollettino ABI sofferenze lorde vs nette.

Ricordo che dallo scorso febbraio l'ABI non pubblica più le sofferenze lorde del sistema bancario, dato statistico che viene invece ancora usato dalla BCE per il confronto internazionale.
Banche, l'Abi non fornirà più il dato sulle sofferenze lorde. Segnale alla Bce - News - Italiaoggi
L'ultimo dato sulle sofferenze lorde si trova nel bollettino di gennaio... con anche lo storico (pag. 25):
https://www.abi.it/DOC_Mercati/Anal.../ABI-Monthly-outlook/Sintesi_gennaio_2016.pdf
 
Mps, Padoan: sistema ha capacità per una soluzione di mercato

Roma, 27 lug. (askanews) - Il sistema bancario italiano non ha bisogno di un intervento diretto dello Stato. Lo ha detto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan nel corso del question time alla Camera rispondendo a una domanda sulle iniziative in corso sia per l'intero sistema bancario sia per il caso della ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena.
"Gli stress test servono a dare indicazioni sulle capacità di resilienza delle singole banche e del sistema bancario nel suo complesso. I risultati possono indicare singoli casi di criticità. Seguiamo l'evoluzione in stretto contatto con le autorità europee. Il sistema bancario italiano è in grado di implementare soluzioni di mercato", ha spiegato il ministro, ricordando già alcune delle iniziative messe in campo come la Gacs sulla cartolarizzazione delle tranche senior delle sofferenze, le norme per accelerare le procedure per il recupero dei crediti, il Fondo privato Atlante destinato a comprare dalle banche le tranche equity e mezzanine delle sofferenze.


askanews
 
Banca MPS (+4,6%): rumors su consorzio di garanzia per aumento

FTA Online News

Banca MPS (+4,6%) in forte rialzo: secondo indiscrezioni raccolte da Reuters la banca senese ha sondato almeno 8 banche per la formazione del consorzio di garanzia in vista di un aumento di capitale da 5 miliardi di euro, aumento che fa parte del un piano di rafforzamento patrimoniale chiesto dalla BCE e comprendente anche la cessione di npl netti per 10 miliardi di euro. Il piano dovrebbe essere svelato venerdì prossimo insieme ai conti del primo semestre e alla pubblicazione dei risultati degli stress test EBA.
 
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