MPS secondo voi arriverà un cavaliere bianco e rilancerà Banca Mps?

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Questa scelta di cambiare Riera per una futura aggregazione potrebbe essere un buono oppure no?
sinceramente è il contrario: Rivera aveva fatto pressioni sulle altre banche per accollarsela, Orcel dopo Davos si è risentito ed hanno rimosso sia Rivera che la Presidente Grieco, resta Lovaglio che ha già detto che non ci saranno M&A presentando la terza trimestrale, vediamo il 7 la quarta quanta perdita riporta a nuovo sul 2023.
 
Mef, Giorgetti propone Riccardo Barbieri nuovo direttore generale. Biagio Mazzotta confermato alla Ragioneria

va da sè che adesso in MPS le nomine e gli incarichi di antico retaggio della sinistra fin da baffino devono preparare le valigie alla svelta.
bah , c'è che Riccardo Barbieri è dal 2015 al ministero dell'Economia , nominato da Pier Carlo Padoan :cool:alla guida della prima Direzione ( che sarebbe l'ufficio che elabora le stime alla base delle decisioni del Governo ..... :cool: )
 
sinceramente è il contrario: Rivera aveva fatto pressioni sulle altre banche per accollarsela, Orcel dopo Davos si è risentito ed hanno rimosso sia Rivera che la Presidente Grieco, resta Lovaglio che ha già detto che non ci saranno M&A presentando la terza trimestrale, vediamo il 7 la quarta quanta perdita riporta a nuovo sul 2023.
e quindi ?
c'è che la premier Meloni s'è già espressa in favore dei poli bancari ......
 
Per come la vedo io comprarla sotto 2 può essere conveniente.
non conosco il suo punto di osservazione ma ci sono alcuni fattori che mi interessa sapere se lei calcola:
1) il prezzo di carico di chi ha aiutato a sottoscrivere l'inoptato è 1,76
2) il 7 è attesa una perdita per il 2022 che riportata al 2023 lo porterebbe in rosso, primi utili stimati in 700 mln. lordi nel 2024, dividendo nel 2025
3) l'entità del petitum giudiziario dei 4 filoni in iter, stimato ad aprile in 4,3 mld.
4) i nuovi NPL da stage 2 che al 1 gennaio non hanno onorato la rata semestrale/mensile.
 
bah , c'è che Riccardo Barbieri è dal 2015 al ministero dell'Economia , nominato da Pier Carlo Padoan :cool:alla guida della prima Direzione ( che sarebbe l'ufficio che elabora le stime alla base delle decisioni del Governo ..... :cool: )
e che c'entra? Se è stato scelto dal centrodestra di certo non prende ordini da Padoan, preistoria la sua elezione a Siena, come poi Letta... preistoria.
 
non conosco il suo punto di osservazione ma ci sono alcuni fattori che mi interessa sapere se lei calcola:
1) il prezzo di carico di chi ha aiutato a sottoscrivere l'inoptato è 1,76
2) il 7 è attesa una perdita per il 2022 che riportata al 2023 lo porterebbe in rosso, primi utili stimati in 700 mln. lordi nel 2024, dividendo nel 2025
3) l'entità del petitum giudiziario dei 4 filoni in iter, stimato ad aprile in 4,3 mld.
4) i nuovi NPL da stage 2 che al 1 gennaio non hanno onorato la rata semestrale/mensile.
Capito. Grazie
 
e che c'entra? Se è stato scelto dal centrodestra di certo non prende ordini da Padoan, preistoria la sua elezione a Siena, come poi Letta... preistoria.
boh non so , so soltanto che Padoan è presidente di unicredit e che Barbieri lo ha messo lui al Mef

poi cosa vuoi che ti dica , a differenza tua io nn ho certezze , la storia poi ci dirà .....
 
per fortuna degli italiani tutti non sei certo tu che scegli soggetti apicali e/o consulenti per Giorgetti, che anzi fa da sè.
 
Il governo Meloni si affida ai turbocapitalisti

Il governo Meloni si affida ai turbocapitalisti​

di Massimo Spread

sabato, 21 Gennaio 2023

...
A scorrere il suo curriculum c’è da rimanere impressionati: nato a Roma ma formatosi a Milano (dove si è ovviamente laureato alla Bocconi col massimo dei voti), il nuovo plenipotenziario ha proseguito la sua formazione in America con l’immancabile dottorato in economics alla New York University studiando in particolare, guarda un po’, finanza internazionale. Nel corso della sua carriera lavorativa è passato per tutte le principali banche d’affari internazionali: da J.P. Morgan a Merrill Lynch e Morgan Stanley Barbieri non si è fatto mancare neanche un simbolo del capitalismo d’assalto. Ciliegina sulla torta globalista è stato poi l’impegno come chief economist per la Mizuho International, filiale europea della banca d’investimento nipponica Mizuho Securities.
Come se non bastasse, il nostro ha solidi legami con la sinistra, che lo fece rientrare in Italia nel 2015 sotto il governo Renzi per nominarlo capo della Direzione Analisi economico-finanziaria del Tesoro. Da allora Barbieri è rimasto al Mef, lavorando fianco a fianco con lo stesso Rivera a tutti i dossier più spinosi e collaborando alla scrittura dei principali documenti di programmazione economica.
...
Barbieri non è l’unico direttore generale del Tesoro con in curriculum importanti esperienze con le banche d’investimento. L’altro fu un certo Mario Draghi, che occupò quella poltrona dal 1991 al 2001.
 

Ennesima conferma della volontá del Governo sulla nascita del terzo polo bancario.

Il governo Meloni si affida ai turbocapitalisti

Il governo Meloni si affida ai turbocapitalisti​

di Massimo Spread

sabato, 21 Gennaio 2023

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A scorrere il suo curriculum c’è da rimanere impressionati: nato a Roma ma formatosi a Milano (dove si è ovviamente laureato alla Bocconi col massimo dei voti), il nuovo plenipotenziario ha proseguito la sua formazione in America con l’immancabile dottorato in economics alla New York University studiando in particolare, guarda un po’, finanza internazionale. Nel corso della sua carriera lavorativa è passato per tutte le principali banche d’affari internazionali: da J.P. Morgan a Merrill Lynch e Morgan Stanley Barbieri non si è fatto mancare neanche un simbolo del capitalismo d’assalto. Ciliegina sulla torta globalista è stato poi l’impegno come chief economist per la Mizuho International, filiale europea della banca d’investimento nipponica Mizuho Securities.
Come se non bastasse, il nostro ha solidi legami con la sinistra, che lo fece rientrare in Italia nel 2015 sotto il governo Renzi per nominarlo capo della Direzione Analisi economico-finanziaria del Tesoro. Da allora Barbieri è rimasto al Mef, lavorando fianco a fianco con lo stesso Rivera a tutti i dossier più spinosi e collaborando alla scrittura dei principali documenti di programmazione economica.
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Barbieri non è l’unico direttore generale del Tesoro con in curriculum importanti esperienze con le banche d’investimento. L’altro fu un certo Mario Draghi, che occupò quella poltrona dal 1991 al 2001.

Esatto... come scrivevo anche altrove, lo spoil system avrà effetti positivi sul dossier MPS, il nuovo DG del Tesoro, con un background dal mondo della finanza americana, a differenza del precedente, che ha comunque svolto un eccellente lavoro, proveniente da gerarchie interne al MEF e vicino alle Istituzioni EU, saprà imprimere una svolta al futuro della banca. Potrebbe anche prevalere un esito del tutto nuovo rispetto agli scenari discussi ampiamente finora.
 
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