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Ad oggi non esiste ancora un terzo polo bancario e nemmeno un quarto, ecc. Per tale motivo, sarà importante avviare un processo di aggregazione in Italia il più presto possibile, che aggreghi più banche per poter competere con quelle estere e non essere fagocitati da Stati esteri. Sotto questo aspetto, Banca MPS è l'ultimo dei problemi sebbene sarà la chiave di volta essendo controllata dal Governo. Molte tra queste, in particolare quelle commerciali, devono essere per forza aggregate per renderle più solide e per non essere fagocitate da altre Banche estere commerciali, in particolare BPM e BPER. Il settore bancario è infatti strategico per un Paese come l'Italia, al pari di quello aereo o militare.appunto, più poli, almeno 4 o 5.
1) Intesa
2) Unicredit
3)BPM
4)Bper
5) MPS ...sennò al sud non c'è nessuno.
Anch'io ho avuto la tua stessa impressione fin dall'inizio, però rimane pur sempre un'impressione. Sicuramente Unicredit dovrà aggregarsi con qualcuno se vuole raggiungere la robustezza dei concorrenti Santender, Intesa, ecc.le dichiarazioni di Orcel sono importanti, prima non se la filava ora dice "vedremo" e fa un complimento all'attuale management.
Lo stile di Orcel è sempre quello tipico di chi farà lo squalo finanziario: non ci interessa, non fa per noi, o si compra come diciamo noi o nulla....e poi ADDENTA
Lovaglio disse vogliamo sederci al tavolo CON PARI DIGNITA'Anch'io ho avuto la tua stessa impressione fin dall'inizio, però rimane pur sempre un'impressione. Sicuramente Unicredit dovrà aggregarsi con qualcuno se vuole raggiungere la robustezza dei concorrenti Santender, Intesa, ecc.
Però, dal punto di vista dell'interesse nazionale, hanno secondo me maggiore priorità il rafforzamento di BPM, BPER, MPS.
Qualsiasi valutazione al rialzo o al ribasso trova il tempo che trova, secondo me, senza riferimenti reali che vanno oltre alle semplici analisi dei grafici. Sicuramente e come già detto, si é raggiunta una certa stabilità nell'area attorno ai 2 Euro (non si era mai visto un fatto simile dopo un ADC di MPS). I 3 Euro non sono impensabili da raggiungere in futuro, aspettando un utile incoraggiante con la prima trimestrale (dopo il 31 marzo). Meglio restare comunque con i piedi ben ancorati a terra, senza farsi troppe illusioni per almeno 3/6 mesi. Ovviamente é solo il mio personalissimo parere.Titolo: Mps
Dopo sei sedute consecutive al ribasso le quotazioni hanno reagito con un rialzo come non si vedeva da un paio di settimane. L’incrocio ribassista di qualche giorno fa, quindi, potrebbe essere già giunto al capolinea. Decisive potrebbero essere le prossime sedute. Intanto possiamo notare come, visto l’andamento dei giorni precedenti, quota 2,25€ potrebbe giocare un ruolo chiave. Il suo superamento, infatti, potrebbe aprire le porte a una continuazione del rialzo almeno fino in area 3 €.
il tuo discorso ci può stare, non metti però che i 3 euro li può raggiungere anche solo con speculazione di M&AQualsiasi valutazione al rialzo o al ribasso trova il tempo che trova, secondo me, senza riferimenti reali che vanno oltre alle semplici analisi dei grafici. Sicuramente e come già detto, si é raggiunta una certa stabilità nell'area attorno ai 2 Euro (non si era mai visto un fatto simile dopo un ADC di MPS). I 3 Euro non sono impensabili da raggiungere in futuro, aspettando un utile incoraggiante con la prima trimestrale (dopo il 31 marzo). Meglio restare comunque con i piedi ben ancorati a terra, senza farsi troppe illusioni per almeno 3/6 mesi. Ovviamente é solo il mio personalissimo parere.
i 3 euro/azione sono raggiungibili in base alla comparazione degli utili con le altre banche. Se l'utile futuro fosse anche di soli 500 milioni, allora il target a 3 euro/azione sarebbe tra l'altro sottostimato.il tuo discorso ci può stare, non metti però che i 3 euro li può raggiungere anche solo con speculazione di M&A
L'idea di riprendere MPS in area 2 ce l'avevo ma ho desistito impressionato da analisi fondamentali, peccato.LA STAMPA
MONTE PASCHI
ECONOMIA
25.01.2023
Piazza Meda smentisce l'interesse, mentre la banca guidata da Andrea Orcel "è concentrata sull'attuazione del piano"
Mps, il Tesoro riapre il dossier e pensa a Unicredit e Banco Bpm
Più che un'ipotesi é un bisogno dell'Italia. Ovviamente un merge ha bisogno dei suoi tempi, potrebbero servirci mesi come anche anni, implementando bene il tutto. E diversi passi sono già stati fatti in questo senso.rimestare vecchie ipotesi non più percorribili porta nuovi ingressi di piccoli trader disinformabili ma non attua discontinuità, vediamo i dati il 7 tardo pomeriggio, presentati la mattina di mercoledì 8 alle ore 9.
il MEf può uscirne in molti modi, anche adesso che ha preso atto che non sono possibili merger nè esteri, nè con altri player italiani, com'era prevedibile. Si immaginano misure compensative atte alla riduzione della concentrazione delle attività al sud (da tempo è ben poco senese o tantomeno toscana) ed alla dismissione degli attivi commerciali, oltre alla cartolarizzazione dei crediti non performing, che però continua e continuerebbe ad evidenziare carenze di copertura e quindi dare perdite, resta il peso di ben quattro filoni giudiziari il cui petitum che ovviamente il marchio si porta dietro e che rende quest'ultimo non cedibile nè tumulabile in una bad bank incapiente.Più che un'ipotesi é un bisogno dell'Italia. Ovviamente un merge ha bisogno dei suoi tempi, potrebbero servirci mesi come anche anni, implementando bene il tutto. E diversi passi sono già stati fatti in questo senso.
La riduzione degli asset al Sud, se valutata strategica, potrebbe essere a mio avviso l'ultimo preludio ad un merge con un altra Banca.il MEf può uscirne in molti modi, anche adesso che ha preso atto che non sono possibili merger nè esteri, nè con altri player italiani, com'era prevedibile. Si immaginano misure compensative atte alla riduzione della concentrazione delle attività al sud (da tempo è ben poco senese o tantomeno toscana) ed alla dismissione degli attivi commerciali, oltre alla cartolarizzazione dei crediti non performing, che però continua e continuerebbe ad evidenziare carenze di copertura e quindi dare perdite, resta il peso di ben quattro filoni giudiziari il cui petitum che ovviamente il marchio si porta dietro e che rende quest'ultimo non cedibile nè tumulabile in una bad bank incapiente.