MPS secondo voi arriverà un cavaliere bianco e rilancerà Banca Mps?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Chiusi gli ultimi riacquisti e prese altre 5k a 2,13.

Non vedo alcun gap a 2,11.
 
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Ora capisco a cosa servono le "supposte" aggregazioni di MPS :shit:
Anche perché come ha riconfermato Lovaglio per l'n-esima volta al Congresso della FABI, MPS non ha più bisogno di un'aggregazione perché ci sono adesso altre alternative per l'uscita dello Stato e se anche ci fosse in logica aggregativa per l'Italia allora MPS non dovrà più svendere nulla o quantomeno deve farsi ben pagare qualsiasi spezzatino ceduto in logica aggregativa. In sintesi, MPS é già salva con una buona redditività e qualsiasi operazione verrà valutata come qualsiasi altra Banca in salute.
 
Buongiorno, dopo il -10.80% , stamane sembrava voler chiudere anche il gappino a 2.11; dopo il max di venere a 2.484 ed il minimo temporaneo odierno a 2.162, non mi stupirebbe 1 giretto a 2.32?
Come sempre, in borsa non esistono certezze, ma solo...congetture.Vedi l'allegato 2911341
Buongiorno, chiuso il gappino at 2.107, con le macchinette in azione, malgrado il corposo ritraccio da venere, le quotazioni restano tuttora , sul su
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pporto del trend rialzista
 
io la vedo ancora risicatamente long.
anche oggi nn è riuscita a rompere up la mm100 ed è sulla senkou span a della kumo negativa per ichimoku.
finché tiene il supporto dinamico che passa oggi per area 2,08.
rotto quello si va short
:bye:
 
Venduto il 30% a 2.259.

Mi è andata male la vendita proprio ai massimi 2.278.
 
Il Sole 24 Ore
«Banche, l’M&A in Italia? Ora non ci sono le condizioni». Parola di Orcel

Servizio Credito

«Banche, l’M&A in Italia? Ora non ci sono le condizioni». Parola di Orcel

Il ceo dell’istituto di piazza Gae Aulenti: «Mps e UniCredit? Le due reti erano, sono complementari». In arrivo una «contrazione dei ricavi e un aumento del costo del credito»

di Luca Davi
14 giugno 2023

Non saranno la pietra tombale sul processo di consolidamento bancario, ma di certo le parole pronunciate ieri dal ceo di Unicredit +3,27% Andrea Orcel hanno tutta l’intenzione di essere un colpo di freno ai rumors (più o meno fondati) che vogliono un imminente M&A tra banche in Italia. All’orizzonte non c’è nulla di tutto questo, tiene a sottolineare Orcel: «In questo momento ogni banca italiana ha la sua strategia e questo non permette M&A, non ci sono i numeri né le intenzioni», scandisce il banchiere...
 
Sono uscito questa mattina con tutto, praticamente al prezzo di chiusura.

Io la vedo che o sale o scende :D

Ma credo scenda.
 

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Vogliamo gestire in modo ordinato l'uscita dello Stato dal capitale di Mps per creare in Italia le condizioni perché ci siano più poli bancari", ha affermato Meloni.
suona bene, ma in concreto che vuol dire?
 
Qualcuno riesce a riepilogare la cause in essere con il loro valore e lo stragiudiziale?

Grazie.
 
Qualcuno riesce a riepilogare la cause in essere con il loro valore e lo stragiudiziale?

Grazie.
guarda, un annetto fa circa, dopo la transazione con la Fondazione che quindi è uscita di scena, insieme ad altri avevamo calcolato un petitum di circa 5 mld, con una possibile soccombenza di 2,5. A fronte di accantonamenti per 1 mld (ma non so se li hanno aumentati nel frattempo). Poi ci sarebbero le coperture per gli Npl.
Per farla breve, avevamo calcolato che l'adc, per stare davvero tranquilli e rendere la banca appetibile, sarebbe dovuto essere di circa 4 / 4,5 mld invece che di 2,5. Che poi la cifra di 4 / 4,5 era quella indicata nel 2021 da Bloomberg che citava le solite fonti "vicine al dossier".

però, ripeto, non sono aggiornatissimo
 
suona bene, ma in concreto che vuol dire?
Affermazione burocratica già pronunciata dai principali esponenti politici italiani da oramai svariati mesi (per non dire un anno).

Significa che l'obiettivo dello Stato non sarà quello di creare una Banca pubblica, bensì quello di cedere la quota pubblica nelle modalità e nei tempi decisi dal Governo Italiano, ovvero senza alcuna fretta o imposizione esterna. Come è ovvio che sia, in base a quanto pronunciato recentemente dalla Corte Europea dopo il caso di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
 
Dal Bilancio 2022 - Pagina 89

Al 31 dicembre 2022 risultavano pendenti:
• vertenze legali con un petitum complessivo, ove quantificato, di 5,8 mld di euro. In particolare:
• circa 2,2 mld di euro quale petitum attinente alle vertenze classificate a rischio di soccombenza “probabile” per le quali sono rilevati fondi per 0,9 mld di euro;
• circa 1,9 mld di euro quale petitum attribuito alle vertenze classificate a rischio di soccombenza “possibile”;
• circa 1,7 mld di euro quale petitum relativo alle restanti vertenze classificate a rischio di soccombenza “remoto”;
• richieste stragiudiziali per un petitum complessivo, ove quantificato, di circa 1,5 mld di euro. In particolare:
• circa 1,1 mld di euro quale petitum attinente alle richieste classificate a rischio di soccombenza “probabile”;
• circa 0,4 mld di euro quale petitum attribuito alle richieste classificate a rischio di soccombenza “possibile”.
Si segnala che nel mese di gennaio è pervenuto tramite una società di consulenza un reclamo per un petitum complessivo
per sorte capitale di 0,7 mld di euro.

Gli eventi di maggior rilievo dell’anno 2022 si riferiscono a:
- contenzioso relativo a informazioni finanziarie diffuse nel periodo 2008-2015 (il petitum complessivo per questa
tipologia di richieste è quantificabile in 3,4 mld di euro ed è suddiviso come segue (dati in mln di euro):
Tipologia 31/12/22 30/09/22 30/06/22 31/03/22 31/12/21
Contenzioso civile* 1.591 1.510 769 763 738
Costituzioni Parte Civile pp 29634/14** 111 111 111 123 125
Costituzioni Parte Civile pp 955/16 158 158 158 158 158
Richieste Stragiudiziali *** 1.533 2.247 1.765 825 713
Totale petitum 3.393 4.026 2.803 1.869 1.734
(*) L’incremento del petitum rispetto al 31/12/21 è principalmente imputabile a un atto di citazione notificato in data 3/8/22 per un importo complessivo di 741 mln di euro
che riprende gli argomenti di talune richieste stragiudiziali notificate alla Capogruppo in anni passati per un importo di 522 mln di euro e una ulteriore citazione per un importo
di circa 83 mln di euro notificata il 31/12/22.
(**) La riduzione del petitum, con riferimento alle costituzioni di parte civile nel PP n. 29634/14, è riconducibile alla conclusione di accordi transattivi intervenuti con alcune
parti civili.
(***) L’incremento del petitum delle richieste stragiudiziali registrato a partire dal 30/06/22 è riconducibile principalmente alle richieste di mediazione pervenute, relative alle
informazioni finanziarie diffuse nel periodo 2008-2015, in linea capitale e al netto delle richieste reiterate. Si segnala che nel mese di gennaio 2023 è pervenuto, tramite una società
di consulenza, un reclamo per un petitum complessivo per sorte capitale di 0,7 mld di euro che riguarda la medesima controparte che aveva presentato in agosto 2022 istanza di
mediazione, successivamente chiusa per inattività nel mese di ottobre dello stesso anno. Considerando tale evento il petitum complessivo delle richieste stragiudiziali si attesterebbe a
2,2 mld di euro.
- contenzioso riguardante le revocatorie fallimentari, l’anatocismo e gli interessi (petitum complessivo di 0,4 mld di euro,
di cui a rischio di soccombenza “probabile” per 0,3 mld di euro) sostanzialmente in linea con il dato registrato al 31
dicembre 2021.
Anche i rischi di natura fiscale (petitum complessivo 0,05 mld di euro, di cui a rischio di soccombenza “probabile” per 0,01
mld di euro) e giuslavoristico (petitum complessivo 0,09 mld di euro, di cui a rischio di soccombenza “probabile” per 0,05
mld di euro) sono oggetto di monitoraggio e valutazione da parte delle Funzioni competenti del Gruppo, e nel caso di
contenziosi con rischio “probabile” sono previsti adeguati accantonamenti al fondo rischi ed oneri.

--------------

Quindi sono 5,8 +0,7 = 6,5 miliardi.
 
E poi ci sono queste.

Per quanto riguarda gli altri rischi legali non riconducibili al contenzioso, si segnala:
- l’azione di ristoro condotta dalla Capogruppo a favore della clientela interessata all’acquisto di diamanti negli esercizi passati. Alla data del 31 dicembre 2022 sono pervenute più di dodicimila richieste per un controvalore totale di poco superiore a 316 mln di euro, quasi tutte concluse, (di cui 5,9 mln di euro nell’esercizio 2022, coperti
per il controvalore al netto del valore di mercato delle pietre dal fondo rischi ed oneri stanziato negli esercizi precedenti). Al 31 dicembre 2022 le transazioni concluse rappresentano il 91,9% del volume complessivo delle
segnalazioni
di offerta dei diamanti da parte della Capogruppo;
- gli indennizzi da riconoscere alle controparti cessionarie di portafogli di crediti non performing qualora le dichiarazioni e garanzie (R&W) rilasciate nell’ambito dell’operazione di trasferimento non risultassero veritiere.
A riguardo si segnala l’operazione di cartolarizzazione effettuata dal Gruppo nel dicembre 2017 in favore di Sena NPL che ha determinato la cancellazione di sofferenze per un’esposizione lorda di oltre 22 mld di euro, le cui R&W sono giunte a scadenza il 31 luglio 2021. Entro tale data sono pervenuti 10.000 claims per un petitum di circa 0,7 mld di euro; di quelli analizzati, pari a 4.209 claims, con petitum di circa 0,6 mld di euro, ne sono stati valutati come fondati una percentuale contenuta. Si segnala altresì l’operazione di scissione “Hydra-M” dell’esercizio 2020 riguardante 7,2 mld di euro di crediti lordi deteriorati le cui R&W sono giunte a scadenza il 1° dicembre 2022, l’operazione “Morgana” del 2019 che ha riguardato 663 mln di euro di esposizione lorda di sofferenze leasing secured le cui dichiarazioni e garanzie risultano scadute a ottobre 2021 ed infine talune operazioni di cessione di portafogli di inadempienze probabili avvenute tra il 2018 e il 2020 con scadenza massima luglio 2023. Alla data del 31 dicembre 2022, sono pervenuti ed analizzati 230 claims per 106 mln di euro per “Hydra M”, circa 450 richieste per 3,2 mln di euro per Morgana, di cui sono stati ritenuti fondati quote minoritarie e un unico claim per 5,5 mln di euro, relativo a c.a. 170 posizioni incluse nel perimetro di crediti ceduti a Illimity S.p.A. nell’ambito del Progetto Fantino, al momento ritenuto infondato.
 
10.6 Fondi per rischi e oneri: altri fondi
Voci/Componenti
Totale Totale
31 12 2022 31 12 2021
2.1 Controversie legali e fiscali 886.434 1.016.371
- Revocatorie 15.515 17.442
- Altre vertenze legali 859.184 990.251
- Controversie fiscali 11.735 8.678
 
10.7 Passività potenziali
Tipologie 31 12 2022 31 12 2021
Controversie legali e fiscali 1.926.578 722.009
Revocatorie 6.417 8.115
Altre vertenze legali 1.892.068 681.515
Controversie fiscali 28.093 32.379
Oneri per il personale 15.589 21.359
Contenzioso lavoro 15.589 21.359
Altri 1.032.325 622.270
Totale 2.974.492 1.365.638
 
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