Mutui con durata 30, 40 anni e intergenerazionali

già ma si parla di 30-40anni, pensi davvero che in un calcolo a così lungo termine l'inflazione non pesi?

Io penso di no, ma sinceramente se tu mi avessi detto che nel 2012 il mio stipendio sarebbe stato simile se non minore di quello del 2001, ti avrei dato del pazzo ****** portasfi:Da. E non parlo solo del mio caso, ma parlo anche per moltissimi dei miei conoscenti.
 
Non sono un'esperta di economia, mi rivolgo quindi a chi ne sa più di me: è mai successo nella storia che in un periodo di tempo così lungo l'inflazione non abbia alleggerito un qualsiasi debito a lungo termine?
 
Non sono un'esperta di economia, mi rivolgo quindi a chi ne sa più di me: è mai successo nella storia che in un periodo di tempo così lungo l'inflazione non abbia alleggerito un qualsiasi debito a lungo termine?

No, che io sappia, ma potrebbe succedere stavolta.

A margine, ho controllato su un sito di mutui, per 150.000 euri prestati la rata a 30 anni è 670 € (tasso variabile 3,5%), a 40 anni di 580. Non ci vedo tutto 'sto vantaggio. :mmmm:
 
Non sono un'esperta di economia, mi rivolgo quindi a chi ne sa più di me: è mai successo nella storia che in un periodo di tempo così lungo l'inflazione non abbia alleggerito un qualsiasi debito a lungo termine?

Certo che si. Infatti è il vantaggio principale di prestiti a cosi lungo tempo.
 
Non sono un'esperta di economia, mi rivolgo quindi a chi ne sa più di me: è mai successo nella storia che in un periodo di tempo così lungo l'inflazione non abbia alleggerito un qualsiasi debito a lungo termine?

I miei nonni alla fine degli anni 60 presero un mutuo a 25 anni a tasso fisso per costruirsi casa (e sposare 7 figli :cool:)
Mio nonno mi raccontava che i primi 10 anni ha dovuto fare i salti mortali (durante il periodo della 1° crisi petrolifera (74-75) la situazione era peggiorata.), ma poi è stato sempre + facile.
Per intenderci all'inizio pagava una rata che gravava per il 30% delle entrate mensili della famiglia, gli ultimi anni la rata mensile corrispondeva alle entrate di un giorno di lavoro :eek:
Il tutto merito (50%) dell'inflazione e del miglioramento sociale/lavorativo all'inizio degli anni 80.
:bye:
 
non abbia alleggerito?? i mutui a tasso fisso di una volta diventavano spiccioli dopo 5 anni.

regalavano le case una volta
 
Su questo concordo assolutamente con te.
Il problema, infatti, è sempre lo stesso: che buona parte dei 30enni non ha la capacità di accollarsi un mutuo, men che meno ventennale.



resta per loro il mutuo a 100 anni che altro non e' che un fitto con tanti vantaggi ,non ha scadenza,potra' essere riscattato ,potra' subire inflazione
 
non abbia alleggerito?? i mutui a tasso fisso di una volta diventavano spiccioli dopo 5 anni.

regalavano le case una volta

:confused:Leggi prima i miei post precedenti.....
è proprio ciò che sostenevo: certo non credo ci siano i presupposti perchè possa ripetersi esattamente quanto sopra ("spiccioli dopo 5 anni") ma pensare che in 30-40 anni la rata di un mutuo fisso possa mantenere sempre lo stesso peso mi sembra davvero esagerato. Quindi, ripeto, mi sembra più vantaggioso un mutuo fisso destinato, in un periodo tanto lungo, ad alleggerirsi gradualmente che un canone di affitto soggetto a periodici aggiornamenti (più probabilmente tesi al rialzo...)
 
Pensare a 30/40 anni di deflazione la vedo dura, per cui l'inflazione aiuta i mutui a tasso fisso.
La differenza, però, questa volta la potrebbe fare un calo dei redditi disponibili.
 
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