Ciao, purtroppo i costi delle A.I sono i più difficili da mandare giù, praticamente se la proposta di acquisto ti viene accettata a 270K, quello che andresti a pagare sono il 6% e quindi 16.200€. Ti hanno fatto 200€ di sconto

, a parte gli scherzi vediamo se indovino è forse Tecnocasa l'A.I, perchè sò che chiedevano il 6%. Comunque, io posso capire un immobile del valore di 50K che chiedano il 6% ma su un prezzo di 270K a mio parere potresti e dovresti cercare in tutti i modi di limare quel 6%, che ti viene chiesto a te e al venditore. Se ti può interessare ti dico che sono detraibili dall’IRPEF al 19%, i compensi pagati all'A.I, per la detrazione la normativa prevede che l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale. Purtroppo la detrazione spettante del 19% nel 2021 è nel limite di
mille€ complessivi. Inoltre, la detrazione è spettante per intero solo con un reddito complessivo fino a 120.000 euro. La detrazione decresce fino ad azzerarsi per redditi superiori a 120.000 e fino a 240.000 euro.Per poter beneficiare della detrazione IRPEF del 19% delle spese di intermediazione immobiliare bisogna compilare nel 730/2021 il quadro E (oneri e spese). I righi interessati sono il rigo E8, E9, E10.Tieni inoltre presente, che contrariamente a quello che pensano in molti, l'A.I può già fatturare e chiederti il suo compenso, nel momento in cui il venditore accetta la proposta di acquisto, nulla vieta che si possano prendere però accordi diversi. Concludendo però, prova ad immaginarti per un attimo di essere tu l’agente immobiliare (quello bravo) che vende case per mangiare (non per beneficienza). Per svolgere bene il suo lavoro controlla che l’immobile sia vendibile e raccoglie tutta la documentazione necessaria, paga un fotografo per fare belle foto, paga un servizio di home staging, paga la pubblicità sui portali immobiliari, spende il suo tempo in telefonate, sopralluoghi, appuntamenti in ufficio con potenziali acquirenti, spende benzina per gli appuntamenti, sostiene spese di affitto per l’ufficio e l’assicurazione professionale e paga i contributi (indipendentemente se fattura o meno).Poi conduce una trattativa e si assume responsabilità legali. Scrive un compromesso, e si interfaccia col notaio e gli consegna tutta la documentazione. Dopo aver gestito la vendita di un immobile per 6 mesi si sta andando al rogito, però il giorno prima il venditore cambia idea e non si presenta all’atto. Ora io, che sono l’agente immobiliare bravo, cosa faccio?Vabbè non fa niente, sarà per la prossima volta? Oppure ritengo giusto che il mio lavoro (di mesi) venga rispettato e quindi pagato? Riflettiamo… io l'ho fatto e 32K per me sono esagerati.