Mutuo giovani under 36 - confrontiamoci

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Scusate giusto per capire ma se i 36 anni si compiono per esempio tra 4 mesi, per beneficiare delle agevolazioni bisogna rogitare entro il 36 anno di età?

PS: se qualche mod mi legge può gentilmente capire perchè non posso aprire nuovi thread?
 
Ciao io ho capito che se si compiono 36 anni quest'anno, le agevolazioni non sono previste.

Chiedo invece se qualcuno ha informazioni su come funziona nel caso in cui uno dei due abbia età inferiore ai 36 anni e l'altro superiore, non tanto per la richiesta del mutuo con il fondo di garanzia ma per il pagamento delle imposte (imposta di registro, catastale, etc)
 
Ciao memar, partendo dal presupposto che il tuo ragionamento è corretto. ci sono dei casi limite, esempio pratico mio:
convivo con la mia ragazza, non siamo sposati ne abbiamo figli. Siamo in affitto e abbiamo un regolare contratto registrato all'agenzia delle entrate. perchè siamo in affitto? perchè siamo in attesa di finalizzare l'acquisto della casa che avverrà spero entro Settembre 2021.
ora la residenza non l'ho spostata perchè trattasi di un affitto "temporaneo", dunque se vado a richiedere il mio stato di famiglia risulto ancora residente con i miei genitori, cosa che a livello fiscale non è più così. dunque potrò fare un ISEE separato dai miei genitori?
Bella domanda eheh nemmeno i CAF lo sanno, nè l'agenzia delle entrate, nè i notai


Ciao Biolab,
mi ritrovo nella stessa identica situazione.
Avrebbero dovuto considerare l'ISEE percepito successivamente all'acquisto prima casa, non quello attuale..
Soliti intoppi all'italiana.. Anche stavolta mi ero illuso che ci avrebbero aiutato veramente...
 
Non sono un esperto del settore quindi potrei sbagliare ma, purtroppo, il problema dell'ISEE è l'inghippo vero e proprio per accedere al mutuo giovani. Da quello che ho capito, però, il taglio dei costi di acquisto vale a prescindere per tutti i giovani under 36.

da quello che ho capito io è strettamente legato all'ISEE
 
Io rientro nelle agevolazioni avendo isee sotto i 40k, ma detto onestamente sono comunque molto confuso.
Innanzitutto ho fatto un compromesso a dicembre 2021 per l'acquisto di una casa in costruzione, sto pagando degli acconti durante l'anno in corso e dovrò pagare un tot al compromesso del prossimo anno marzo 2022 (quindi prima della scadenza), non ho fatto mutuo.
Compro da costruttore quindi sono soggetto ad IVA al 4% essendo prima casa.

La prima cosa che mi viene in mente è:
- Come faccio ad usufruire del bonus? C'è da far domanda da qualche parte magari sul sito dell'agenzia delle entrate? Presento semplicemente l'isee al notaio? Non facendo mutuo non posso chiedere alla banca e non so come muovermi.
- Ho diritto al credito d'imposta previsto su tutta la cifra o solo sulla cifra pagata al rogito? Contando che l'Iva del compromesso la pagherò al rogito mentre l'Iva degli acconti la sto pagando con gli acconti stessi durante l'anno in corso via bonifico. Il compromesso essendo nuova costruzione è avvenuto davanti al notaio. Anche questo punto mi è oscuro.
- non ho capito se ho diritto oltre al credito d'imposta anche all'esenzione sulle imposte di registro, catastale e ipotecarie... Avevo capito di aver diritto ad entrambe ma non ne sono certo perché dice che il credito d'imposta può essere usato per diminuire tali imposte ma se sono già a zero cosa le diminuisco a fare?
- il credito d'imposta pari all'IVA come lo posso utilizzare concretamente. Da quel che ho compreso non è rimborsabile e va a diminuire le tasse IRPEF ma se io sul 730 precompilato avessi un credito d'imposta significherebbe non poterlo utilizzare o sbaglio? Quanto dura il credito d'imposta? Posso utilizzarlo negli anni successivi? Mi conviene farmi applicare una aliquota inferiore a quella che dovrei pagare per andare in debito da saldare con il credito d'imposta (o a prendere il bonus Renzi senza averne diritto?).
- avevo letto del dimezzamento degli oneri notarili la cosa è passata oppure non c'è?

Mi rendo conto di avere una situazione un po' particolare avendo fatto compromesso lo scorso anno sul nuovo senza mutuo e facendo però il rogito nei termini... Provando a contattare l'agenzia delle entrate via mail mi hanno risposto con un copia incolla della gazzetta ufficiale che però non capisco come applicare al mio caso.

Qualche idea?
 
Io rientro nelle agevolazioni avendo isee sotto i 40k, ma detto onestamente sono comunque molto confuso.
Innanzitutto ho fatto un compromesso a dicembre 2021 per l'acquisto di una casa in costruzione, sto pagando degli acconti durante l'anno in corso e dovrò pagare un tot al compromesso del prossimo anno marzo 2022 (quindi prima della scadenza), non ho fatto mutuo.
Compro da costruttore quindi sono soggetto ad IVA al 4% essendo prima casa.

La prima cosa che mi viene in mente è:
- Come faccio ad usufruire del bonus? C'è da far domanda da qualche parte magari sul sito dell'agenzia delle entrate? Presento semplicemente l'isee al notaio? Non facendo mutuo non posso chiedere alla banca e non so come muovermi.
- Ho diritto al credito d'imposta previsto su tutta la cifra o solo sulla cifra pagata al rogito? Contando che l'Iva del compromesso la pagherò al rogito mentre l'Iva degli acconti la sto pagando con gli acconti stessi durante l'anno in corso via bonifico. Il compromesso essendo nuova costruzione è avvenuto davanti al notaio. Anche questo punto mi è oscuro.
- non ho capito se ho diritto oltre al credito d'imposta anche all'esenzione sulle imposte di registro, catastale e ipotecarie... Avevo capito di aver diritto ad entrambe ma non ne sono certo perché dice che il credito d'imposta può essere usato per diminuire tali imposte ma se sono già a zero cosa le diminuisco a fare?
- il credito d'imposta pari all'IVA come lo posso utilizzare concretamente. Da quel che ho compreso non è rimborsabile e va a diminuire le tasse IRPEF ma se io sul 730 precompilato avessi un credito d'imposta significherebbe non poterlo utilizzare o sbaglio? Quanto dura il credito d'imposta? Posso utilizzarlo negli anni successivi? Mi conviene farmi applicare una aliquota inferiore a quella che dovrei pagare per andare in debito da saldare con il credito d'imposta (o a prendere il bonus Renzi senza averne diritto?).
- avevo letto del dimezzamento degli oneri notarili la cosa è passata oppure non c'è?

Mi rendo conto di avere una situazione un po' particolare avendo fatto compromesso lo scorso anno sul nuovo senza mutuo e facendo però il rogito nei termini... Provando a contattare l'agenzia delle entrate via mail mi hanno risposto con un copia incolla della gazzetta ufficiale che però non capisco come applicare al mio caso.

Qualche idea?

Quando si compra da costruttore, l'agevolazione verrà concessa sotto forma di credito d'imposta. Pertanto ne usufrirai in sede di 730 l'anno seguente.
 
Quando si compra da costruttore, l'agevolazione verrà concessa sotto forma di credito d'imposta. Pertanto ne usufrirai in sede di 730 l'anno seguente.

Ti ringrazio per aver provato a rispondere però non si capisce bene come utilizzarlo visto che non da luogo a rimborsi:
"Gli atti traslativi a titolo oneroso della proprieta' di "prime
case" di abitazione, ad eccezione di quelle di categoria catastale
A1, A8 e A9, come definite dalla nota II-bis all'articolo 1, della
tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni
concernenti l'imposta di registro, approvato con decreto del
Presidente della repubblica 26 aprile 1986, n. 131, e gli atti
traslativi o costitutivi della nuda proprieta', dell'usufrutto,
dell'uso e dell'abitazione relativi alle stesse sono esenti
dall'imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e castale se
stipulati a favore di soggetti che non hanno ancora compiuto
trentasei anni di eta' nell'anno in cui l'atto e' rogitato e che
hanno un valore dell'indicatore della situazione economica
equivalente, stabilito ai sensi del regolamento di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non
superiore a 40.000 euro annui."
e fin qui sembrerebbe che io ne possa usufruire.

" 7. Per gli atti di cui al comma 6, relativi a cessioni soggette
all'imposta sul valore aggiunto, e' attribuito agli acquirenti che
non hanno ancora compiuto trentasei anni di eta' nell'anno in cui
l'atto e' stipulato un credito d'imposta di ammontare pari
all'imposta sul valore aggiunto corrisposta in relazione
all'acquisto. "
Qua non si capisce se è in alternativa al comma precedente o in aggiunta. Dalla tua risposta deduco che sia in alternativa, però online trovo anche opinioni esattamente opposte. Tu te lo sei fatto confermare da qualcuno?

" Il credito d' imposta puo' essere portato in
diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle
successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati
dopo la data di acquisizione del credito, ovvero puo' essere
utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone
fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare
successivamente alla data dell'acquisto; puo' altresi' essere
utilizzato in compensazione ai sensi del decreto legislativo 9 luglio
1997, n. 241. Il credito d'imposta in ogni caso non da' luogo a
rimborsi. "

e qui non capisco se, in caso sia come dici, lo posso usare prima di tutto per azzerare le imposte di registro, catastale e ipotecaria sul rogito oppure se parla di eventuali rogiti futuri (mi sono appena comprato casa dubito di poterlo rifare a breve).

Oltre a questo rimane da capire se ha una scadenza e, visto che non da diritto a rimborso, come posso usufruirne al massimo... ad esempio se sarò a credito come quest'anno andrà perso?
Su questo riesci a dirmi qualcosa?

Perché ok usufruirne eventualmente l'anno seguente ma vorrei evitare di trovarmi con un credito d'imposta non esigibile in quanto già a credito... a quel punto prendo bonus renzi, mi faccio abbassare l'aliquota, vado a debito e lo uso in compensazione in modo da recuperare i soldi nello stipendio prima ancora che nel 730 e non buttarlo via.
Se al contrario non scadesse potrei usufruirne pian piano negli anni in cui vado a debito.
Insomma non mi è chiaro. Se fosse rimborsabile sarei certo di vederlo come rimborso 730 l'anno seguente, ma visto che così non è non mi è per nulla chiaro come funziona.
Se diminuisse semplicemente le tasse che devo pagare sul mio stipendio (tasse irpef) un rimborso lo avrei, delle tasse pagate in più rispetto a quelle da pagare - credito d'imposta quindi in realtà avrei un rimborso anche se magari non diretto.
Come vedi sono molto confuso.

PS. tanto per capirci qui
Codice:
https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:XNhlNJwIjCgJ:https://www.lavorofisco.it/acquisto-prima-casa-under-36-da-impresa-di-costruzione-credito-dimposta-per-liva-versata/+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=opera

ho trovato un articolo in cui sembra si possa usare tale credito d'imposta per azzerare le imposte... che dici è corretto?
 
Ultima modifica:
Buongiorno,
sono nuovo nel forum vi scrivo dalla Prov. di Parma, 32 anni single lavoro a tempo indeterminato dal 2019 in una riconosciuta SPA Italiana dell'industria alimentare ho uno stipendio di circa 1600€ netti per 14 mensilità + premio di produzione al raggiungimento degli obiettivi.
segnalato in CRIF e con una cessione del quinto di 147 euro mensili per 36 mesi. Chiedevo se era possibile accedere ad un mutuo per l'acquisto del Bilocale in qui sono in affitto me lo hanno chiesto perchè il proprietario vuole vendere.

NO!
Con una segnalazione nei SIC, non puoi avere accesso al credito!
(se non dopo i tempi stabiliti dal codice deontologico del mantenimento dei dati negativi)

Se la segnalazione ha generato anche una sofferenza in CR di Banca d'Italia... dimentica il mutuo,
anche dopo trascorsi i tempi dettati da codice deontologico. :(
 
Ti ringrazio per aver provato a rispondere però non si capisce bene come utilizzarlo visto che non da luogo a rimborsi:
"Gli atti traslativi a titolo oneroso della proprieta' di "prime
case" di abitazione, ad eccezione di quelle di categoria catastale
A1, A8 e A9, come definite dalla nota II-bis all'articolo 1, della
tariffa, parte prima, allegata al testo unico delle disposizioni
concernenti l'imposta di registro, approvato con decreto del
Presidente della repubblica 26 aprile 1986, n. 131, e gli atti
traslativi o costitutivi della nuda proprieta', dell'usufrutto,
dell'uso e dell'abitazione relativi alle stesse sono esenti
dall'imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e castale se
stipulati a favore di soggetti che non hanno ancora compiuto
trentasei anni di eta' nell'anno in cui l'atto e' rogitato e che
hanno un valore dell'indicatore della situazione economica
equivalente, stabilito ai sensi del regolamento di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159, non
superiore a 40.000 euro annui."
e fin qui sembrerebbe che io ne possa usufruire.

" 7. Per gli atti di cui al comma 6, relativi a cessioni soggette
all'imposta sul valore aggiunto, e' attribuito agli acquirenti che
non hanno ancora compiuto trentasei anni di eta' nell'anno in cui
l'atto e' stipulato un credito d'imposta di ammontare pari
all'imposta sul valore aggiunto corrisposta in relazione
all'acquisto. "
Qua non si capisce se è in alternativa al comma precedente o in aggiunta. Dalla tua risposta deduco che sia in alternativa, però online trovo anche opinioni esattamente opposte. Tu te lo sei fatto confermare da qualcuno?

" Il credito d' imposta puo' essere portato in
diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle
successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati
dopo la data di acquisizione del credito, ovvero puo' essere
utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone
fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare
successivamente alla data dell'acquisto; puo' altresi' essere
utilizzato in compensazione ai sensi del decreto legislativo 9 luglio
1997, n. 241. Il credito d'imposta in ogni caso non da' luogo a
rimborsi. "

e qui non capisco se, in caso sia come dici, lo posso usare prima di tutto per azzerare le imposte di registro, catastale e ipotecaria sul rogito oppure se parla di eventuali rogiti futuri (mi sono appena comprato casa dubito di poterlo rifare a breve).

Oltre a questo rimane da capire se ha una scadenza e, visto che non da diritto a rimborso, come posso usufruirne al massimo... ad esempio se sarò a credito come quest'anno andrà perso?
Su questo riesci a dirmi qualcosa?

Perché ok usufruirne eventualmente l'anno seguente ma vorrei evitare di trovarmi con un credito d'imposta non esigibile in quanto già a credito... a quel punto prendo bonus renzi, mi faccio abbassare l'aliquota, vado a debito e lo uso in compensazione in modo da recuperare i soldi nello stipendio prima ancora che nel 730 e non buttarlo via.
Se al contrario non scadesse potrei usufruirne pian piano negli anni in cui vado a debito.
Insomma non mi è chiaro. Se fosse rimborsabile sarei certo di vederlo come rimborso 730 l'anno seguente, ma visto che così non è non mi è per nulla chiaro come funziona.
Se diminuisse semplicemente le tasse che devo pagare sul mio stipendio (tasse irpef) un rimborso lo avrei, delle tasse pagate in più rispetto a quelle da pagare - credito d'imposta quindi in realtà avrei un rimborso anche se magari non diretto.
Come vedi sono molto confuso.

PS. tanto per capirci qui
Codice:
https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:XNhlNJwIjCgJ:https://www.lavorofisco.it/acquisto-prima-casa-under-36-da-impresa-di-costruzione-credito-dimposta-per-liva-versata/+&cd=1&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=opera

ho trovato un articolo in cui sembra si possa usare tale credito d'imposta per azzerare le imposte... che dici è corretto?


IVA e REGISTRO sono alternativi.
se acquisti da privato hai imposta di registro (con decreto sostegni bis se rientri nei parametri non si paga)
se acquisti da costruttore hai IVA (con decreto sostegni bis se rientri nei parametri la devi pagare, ma hai un credito d'imposta di pari valore, che puoi utilizzare in sede di dichiarazione o in compensazione) - in pratica, prima o poi, il credito lo utilizzi. la differenza è appunto che comunque è un costo che dovrai sostenere.
 
IVA e REGISTRO sono alternativi.
se acquisti da privato hai imposta di registro (con decreto sostegni bis se rientri nei parametri non si paga)
se acquisti da costruttore hai IVA (con decreto sostegni bis se rientri nei parametri la devi pagare, ma hai un credito d'imposta di pari valore, che puoi utilizzare in sede di dichiarazione o in compensazione) - in pratica, prima o poi, il credito lo utilizzi. la differenza è appunto che comunque è un costo che dovrai sostenere.

In realtà mi è arrivata la risposta proprio stamattina dall'agenzia delle entrate alla mia mail.
Mi hanno scritto prima di tutto che essendo un decreto non ancora convertito in legge non sono ancora disponibili chiarimenti ufficiali sulle modalità applicative (e potrebbero esserci anche delle modifiche) però al momento:
1. è certo che l'agevolazione si richiede in fase di rogito (immagino quindi io dal notaio a questo punto)
2. è certo che anche nel caso di atto soggetto ad IVA c'è l'esenzione dall'imposta di registro, ipotecaria e catastale (questa parte me l'hanno scritta loro quindi direi che non c'è dubbio sul fatto che non venga applicata, a prescindere dal credito d'imposta).

Ora o l'agenzia delle entrate mi ha risposto una cavolata oppure IVA e esenzione da imposta Registro, Ipotecaria e Catastale non sono alternativi.

Mi è stato infine confermato che nel testo definitivo del decreto l'onorario del notaio al 50% non compare.

Insomma... non si sa come far richiesta e non ho capito se il credito d'imposta ha una scadenza, ho capito che lo potrei usare in compensazione al 730 ma non capisco cosa succeda se sono già a credito.
Però a differenza di quel che avete scritto tu e meamar l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che avrei comunque l'esenzione dalle imposte a prescindere dal credito d'imposta che non è alternativo all'esenzione.

Poi potrebbe cambiare tutto da qua al prossimo anno in cui farò il rogito quando il testo verrà convertito in legge (sempre che non lo lascino scadere senza fare la conversione), al momento è così.
Certo ad oggi direi che mi conviene aspettare la conversione in legge visto che il mio rogito è comunque a marzo del prossimo anno, tanto ho già chiarito che gli acconti che sto dando li devo dare a prescindere dall'eventuale credito d'imposta.

Ti ringrazio comunque per aver provato a rispondere.
 
Ultima modifica:
Schede - Imposta di registro - Acquisto di immobili e alternativita tra Iva e registro - Agenzia delle Entrate


devi solo 200 euro fisse di registro no in percentuale, l'esenzione sarà per queste 200 euro

lo so che è fissa e non in percentuale ma è comunque dovuta oltre all'iva e alle altrettanto fisse imposte catastali e ipotecarie (che sono altri 200+200 euro).
In pratica quindi l'esenzione vale 600€ che non sono tantissimi ma comunque aiutano (in particolare a me che sto acquistando senza mutuo e che arrivo a marzo 2022 con i soldi quasi giusti).

Non so perché si parli di "alternatività" visto che in realtà si paga comunque anche se in misura fissa.
 
Ciao a tutti,
qualcuno di voi ha avviato una pratica di mutuo ISP con contestuale richiesta di accesso a fondo di garanzia consap (mutuo richiesto LTV=78%)?
Sapete dirmi più o meno le tempistiche? Il gestore di intesa è stato mooolto generico.

Grazie mille!
 
In realtà mi è arrivata la risposta proprio stamattina dall'agenzia delle entrate alla mia mail.
Mi hanno scritto prima di tutto che essendo un decreto non ancora convertito in legge non sono ancora disponibili chiarimenti ufficiali sulle modalità applicative (e potrebbero esserci anche delle modifiche) però al momento:
1. è certo che l'agevolazione si richiede in fase di rogito (immagino quindi io dal notaio a questo punto)
2. è certo che anche nel caso di atto soggetto ad IVA c'è l'esenzione dall'imposta di registro, ipotecaria e catastale (questa parte me l'hanno scritta loro quindi direi che non c'è dubbio sul fatto che non venga applicata, a prescindere dal credito d'imposta).

Ora o l'agenzia delle entrate mi ha risposto una cavolata oppure IVA e esenzione da imposta Registro, Ipotecaria e Catastale non sono alternativi.

Mi è stato infine confermato che nel testo definitivo del decreto l'onorario del notaio al 50% non compare.

Insomma... non si sa come far richiesta e non ho capito se il credito d'imposta ha una scadenza, ho capito che lo potrei usare in compensazione al 730 ma non capisco cosa succeda se sono già a credito.
Però a differenza di quel che avete scritto tu e meamar l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che avrei comunque l'esenzione dalle imposte a prescindere dal credito d'imposta che non è alternativo all'esenzione.

Poi potrebbe cambiare tutto da qua al prossimo anno in cui farò il rogito quando il testo verrà convertito in legge (sempre che non lo lascino scadere senza fare la conversione), al momento è così.
Certo ad oggi direi che mi conviene aspettare la conversione in legge visto che il mio rogito è comunque a marzo del prossimo anno, tanto ho già chiarito che gli acconti che sto dando li devo dare a prescindere dall'eventuale credito d'imposta.

Ti ringrazio comunque per aver provato a rispondere.

Grazie per aver riportato la risposta dell'agenzia delle entrate. per quello che ne so io: IVA e esenzione da imposta Registro, Ipotecaria e Catastale non sono alternativi
per il resto mi hai dato conferma che questo decreto sostegni bis è ancora maggiormente una presa in giro, uno specchietto per le allodole.
Per carità risparmiare sulle imposte non ci si sputa sopra, però il credito IVA è assolutamente senza senso soprattutto per lavoratore dipendente... forse per una partita IVA sarebbe anche utile, peccato che se hai la partita Iva non te lo fanno nemmeno accendere un mutuo...
Va beh
 
Grazie per aver riportato la risposta dell'agenzia delle entrate. per quello che ne so io: IVA e esenzione da imposta Registro, Ipotecaria e Catastale non sono alternativi
per il resto mi hai dato conferma che questo decreto sostegni bis è ancora maggiormente una presa in giro, uno specchietto per le allodole.
Per carità risparmiare sulle imposte non ci si sputa sopra, però il credito IVA è assolutamente senza senso soprattutto per lavoratore dipendente... forse per una partita IVA sarebbe anche utile, peccato che se hai la partita Iva non te lo fanno nemmeno accendere un mutuo...
Va beh

Grazie per la tua risposta. Se avrò aggiornamenti li posterò qui.
La cosa più importante da sapere a mio parere in quanto dipendente è se tale credito d'imposta scade... perché se non scade, visto e considerato che si può utilizzare in compensazione, basta prendere il "bonus renzi" anche se non si ha diritto o farsi applicare un'aliquota più bassa e andare così in debito (che si ripagherebbe proprio con il credito d'imposta non rimborsabile), prendendo al contempo più soldi in busta paga (visto che vengono applicate meno tasse).
Non è complicato e l'ho già fatto quando ho cambiato lavoro più volte durante l'anno (la prima volta li ho presi prima e mi sono ritrovato a debito nel 730).

Se però, ad esempio, è utilizzabile solo nel primo anno allora è una mezza fregatura perché bisogna prepararsi in anticipo e, volendo, si è già in ritardo (bisogna comunicare all'azienda di applicarti aliquota più bassa e/o che vuoi prendere il "bonus renzi" in modo che il prossimo anno sei a debito e puoi sfruttare il credito d'imposta in compensazione, se non tutto almeno in parte).

Di certo la scocciatura è che non sia rimborsabile, sarebbe di gran lunga più comodo. Certo se si sapesse per certo che viene applicato a prescindere da un eventuale credito al 730 (diminuendo le imposte di base a prescindere quindi dagli altri crediti rimborsabili, esempio banale "bonus vacanze") allora avrebbe ancora più senso e sarebbe ancora più semplice (significherebbe che, se si è pagato più tasse durante l'anno dopo l'applicazione del credito d'imposta non rimborsabile, verrebbero semplicemente rimborsate le tasse irpef pagate in più... ovvio che se uno già non paga tasse perché prende troppo poco non darebbe diritto a rimborsi in quel senso, ma finché uno guadagna più di 8k annui si potrebbe abbattere le imposte e ricevere di conseguenza un rimborso magari fino ad esaurimento del credito non rimborsabile anno per anno).
Cioè io non so cosa intendano per non rimborsabile... se pago 100 di tasse e ho 200 di credito d'imposta non rimborsabile, e mi applicano il credito d'imposta non rimborsabile, mi rimborsano 100 perché ho pagato 100 € in più di tasse senza darmi i 100 residui? non mi danno nulla perché non è rimborsabile punto? se vale la prima cosa i 100 euro avanzati vengono conservati per l'anno successivo?
Questo non l'ho capito non avendo avuto mai crediti d'imposta non rimborsabili.
Per il mutuo c'è da dire che c'è anche la garanzia dello stato all'80% il che dovrebbe facilitare l'accesso al mutuo anche per chi ha contratti atipici o partita IVA... almeno questo in teoria. Sicuramente dover fornire meno garanzie (solo per il 20%) dovrebbe semplificare le cose.

Più che uno specchietto per le allodole è complicato e spiegato malissimo... rischia di fare la fine del bonus 110% che lo richiedono in pochi perché ha troppa burocrazia dietro e troppi vincoli (i miei hanno dovuto rinunciare perché nel loro piccolo condominio le spese superano quel che gli altri condomini vogliono tirar fuori... e non è detto che tutti insieme riescano a spendere abbastanza da poter usufruire del bonus).

Tornando al bonus casa è incredibile che non abbiano neanche scritto la modalità di richiesta (si sa solo che lo si deve richiedere al rogito ma non c'è neanche scritto "porta l'isee dal notaio e chiedi che ti venga applicato lì"... che fare al rogito? un autocertificazione? si porta l'isee? si chiede sul sito dell'agenzia delle entrate? non è dato sapere), è incredibile che non ci sia scritto quanto dura il credito d'imposta e come utilizzarlo concretamente, ed è incredibile che nessuno sappia nulla.

Detto questo siamo in italia me lo aspettavo... l'unica è armarsi di pazienza e chiedere un po' ovunque mettendo insieme i vari pezzi e, possibilmente, condividendo su forum tipo questo (se lo si fa in tanti chi poi cerca trova più facilmente senza magari andare a pagare un notaio solo per farsi dire "chissà, dipende da come verrà interpretata la norma...").
Quando vedo che verrà convertita in legge tornerò alla carica, nel frattempo chi ne usufruirà scriva tutto in questo topic.
 
Ultima modifica:
Ciao a tutti, sto per lanciarmi anch’io in questa avventura.
Sono un under36 e sto per acquistare un appartamento del valore di circa 130mila euro, chiederò un classico mutuo all’80% (credo 12/15 anni).
Essendo completamente ignorante sul tema mi permetterò di chiedervi qualche consiglio, già in passato niente si è rivelato più utile di questo forum.
La prima domanda è questa: in caso di acquisto di immobile nuovo con classe energetica A+, ci sono degli ulteriori benefici economici previsti?
Grazie in anticipo a chiunque vorrà rispondere
 
Ciao a tutti, sto per lanciarmi anch’io in questa avventura.
Sono un under36 e sto per acquistare un appartamento del valore di circa 130mila euro, chiederò un classico mutuo all’80% (credo 12/15 anni).
Essendo completamente ignorante sul tema mi permetterò di chiedervi qualche consiglio, già in passato niente si è rivelato più utile di questo forum.
La prima domanda è questa: in caso di acquisto di immobile nuovo con classe energetica A+, ci sono degli ulteriori benefici economici previsti?
Grazie in anticipo a chiunque vorrà rispondere

Sto acquistando una casa in costruzione quindi anch'io A+ (probabilmente sarà A3 o A4), ma so per certo che ad oggi non ci sono ulteriori benefici (qualche anno fa da B in su facevano il 50% di sconto sull'IVA ma non era stato rinnovato).
 
Sto acquistando una casa in costruzione quindi anch'io A+ (probabilmente sarà A3 o A4), ma so per certo che ad oggi non ci sono ulteriori benefici (qualche anno fa da B in su facevano il 50% di sconto sull'IVA ma non era stato rinnovato).

Ok grazie, l’IVA essendo under 36 dovrei recuperarla comunque al 100% se ho capito bene
 
Ok grazie, l’IVA essendo under 36 dovrei recuperarla comunque al 100% se ho capito bene

solo come credito d'imposta non rimborsabile. se leggi il mio precedente commento capirai che al momento non si sa come recuperarla al 100% per davvero. uno sconto immediato del 50% sarebbe stato certo e l'avrei personalmente preferito di gran lunga
 
Sto per compiere 30 anni e a breve farò il rogito per una prima casa da costruttore con IVA quindi al 4%. É ovvio che attualmente la mia RESIDENZA é con mia madre. Lavoriamo entrambi e ha una casa di proprietà. Ma che diavolo mi rappresenta che devo presentare l ISEE complessivo familiare? Sicuramente supera i 40.000. Questo é uno specchietto per le allodole. Altro che agevolazioni. Vorrei vedere chi riesce ad usufruirne.
 
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