Ἀνέκδοτα - Aneddoto ( Tomo II )

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Putin ha firmato il decreto sulla "conservazione e il rafforzamento dei valori spirituali e morali tradizionali russi". Il decreto proclama "il primato dello spirituale sul materiale". Gli Stati Uniti sono indicati come una delle principali minacce ai valori tradizionali russi
 
http://puntifermi.altervista.org/don-floriano-lettera-aperta-al-vescovo-di-belluno-feltre-798/

....E, cosa che rende ancora più grave la posizione morale e giuridica del Papa, e fa crollare la sua credibilità umana prima ancora che di fede, è che egli, come è venuto a galla suo malgrado, durante la cosiddetta pandemia aveva ricevuto riservatamente e nascostamente, più di una volta, il signor Bourla. Perché riservatamente e nascostamente? Non l’ha mai spiegato, eppure si trattava di un problema che riguardava tutti e di obblighi che poi sarebbero ricaduti (o, meglio, che il Papa ha preteso di far ricadere) su tutti; perché dunque tenere il segreto? Come si può fidarsi di uno che non ti parla e non risponde alle tue domande? Come fidarsi di uno che non si dimostra sincero?......
 
Oggi come ieri, molti esponenti della destra italiana, parlamentare e extra-parlamentare, sono legati a doppio filo al Regno Unito. Una storia che va avanti da oltre un secolo.

MUSSOLINI E GLI INGLESI: SVELATA LA STORIA SEGRETA

C’è un libro che merita di essere letto da chi non si accontenta delle verità formali. Un libro che accende il faro su un personaggio di cui si è parlato molto recentemente: Benito Mussolini. Ma non è il solito saggio, né il solito ritratto postumo. E’ molto di più, perché Mario José Cereghino e Giovanni Fasanella sono andati a scavare negli archivi britannici desecretati e raccontano il Duce dalla prospettiva di Londra, che risulta sconvolgente e illuminante.
“Nero di Londra” (Casa Editrice Chiarelettere) si basa infatti sull’archivio di un personaggio poco noto al grande pubblico ma estremamente influente, il tenente colonnello Sir Samuel Hoare, capo del Directorate of Military Intelligence (Dmi) in Italia. “Fin dalla Prima Guerra mondiale – afferma Fasanella – i servizi militari britannici danno vita a un piano segretissimo, chiamato ‘The Project’, per il controllo totale dell’Italia a partire dall’autunno del 1917, subito dopo la catastrofe di Caporetto”. Artefice e regista è proprio Samuel Hoare, allo scopo “di impedire che l’Italia uscisse dalla guerra contro gli imperi centrali e, al contempo, porre le premesse di un sistema occulto, basato su gruppi di potere trasversali, fedeli alla Corona dei Windsor, garantendo così gli interessi vitali dell’Impero britannico nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente”.
Ovvero Londra iniziò a interferire pesantemente nella politica italiana, ovviamente nel più assoluto riserbo, cercando, trovando e finanziando leader politici e movimenti ostili alla tentazione pacifista. Tra questi, anche Benito Mussolini, i cui Fasci furono sostenuti anche economicamente proprio dal governo di Londra. Il libro dimostra l’estrema disinvoltura del Duce, che si presentava come Uomo di Principi, ma in realtà si mostrò pronto ad accettare finanziamenti anche dall’estero, anche imbarazzanti, dapprima dalla massoneria francese e poi proprio dalla Gran Bretagna. E quella che all’inizio era verosimilmente una necessità tattica si trasformò in un vero e proprio reclutamento. Secondo quanto ricostruito da Fasanella e Cereghino, il Duce era un agente al Servizio di Sua Maestà sin dal 1918 con il nome in codice di “The Count”. Egli in seguito, come sappiamo, divenne un fiero oppositore della “Perfida Albione”, ma nella fase iniziale della sua ascesa politica fu utilizzato da Londra per raggiungere i suoi obiettivi strategici.
Il libro è appassionante, a tratti assume i contorni di una spy story, svela i retroscena della politica italiana di quell’epoca ovvero di di un Paese da sempre oggetto di attenzioni e pesanti interferenze straniere, e, soprattutto, svela il lato oscuro di quella britannica, che è tutt’altro che edificante. E che riguarda un’altra drammatica pagina della nostra storia: l’omicidio di Giacomo Matteotti e della sua cartella scomparsa nel nulla .
“La storia della borsa di Matteotti è tutta da raccontare. Perché svela i traffici illeciti dei fratelli Mussolini – Arnaldo e Benito – e di molti gerarchi d’alto bordo, nonché le connessioni occulte tra i killer di Matteotti, i servizi segreti inglesi e gli uomini di Churchill“, scrivono i due storici.
Quella borsa conteneva le prove delle tangenti versate dalla compagnia petrolifera Sinclair ad Arnaldo Mussolini e ad altri gerarchi, uno scandalo che avrebbe avuto ripercussioni enormi anche a Londra, perché avrebbe rivelato le trame oscure del governo britannico e andava pertanto evitato ad ogni costo. Nella cartella Matteotti custodiva le prove dello scandalo che si apprestava a svelare in Parlamento ma fu rapito e ucciso la sera prima della sua allocuzione in Aula. Da lì una lunga serie di ricatti e controricatti, da cui nessuno esce bene, né a Londra né a Roma.
E’ un libro da leggere e su cui riflettere. Ci ammonisce, una volta di più, sul potere illusorio della propaganda. Accedendo ad archivi storici come quello di Samuel Hoare, un uomo che ha segnato la storia del Novecento all’insaputa dei più, poco è come appare.


Marcello Foa

 
77 milioni di americani prendono pillole prescritte dagli psichiatri.
Le statistiche sono fornite dalla società farmaceutica IQVia (il più grande fornitore di farmaci psichiatrici da prescrizione negli Stati Uniti). Dati per il 2020.
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:rolleyes:
 
A me risulta che Matteotti aveva le prove delle tangenti della Sinclair versate ai felloni dei Savoia. A Vittorio Emanuele III per la precisione. Famoso per la sua leggendaria avidità e taccagneria.
E che sia accertato che Mussolini fosse estraneo all'omicidio Matteotti. Che sarebbe stato oltremodo controproducente in quella fase politico/storica.
 
A me risulta che Matteotti aveva le prove delle tangenti della Sinclair versate ai felloni dei Savoia. A Vittorio Emanuele III per la precisione. Famoso per la sua leggendaria avidità e taccagneria.
E che sia accertato che Mussolini fosse estraneo all'omicidio Matteotti. Che sarebbe stato oltremodo controproducente in quella fase politico/storica.

Bisognerebbe leggere il libro e valutare i documenti riportati, se ci sono, o le deduzioni cui sono arrivati gli autori. Anche Foa come De Benedetti con cittadinanza svizzera. Dei legami di Mussolini con gli anglo-americani ne parla anche Pietro Ratto nei suoi libri dedicati ai Rotschild e compagnia. Quello che posso dirti è che gli ambienti di destra (parlamentare e extra parlamentare), dal dopoguerra hanno goduto e godono tutt'oggi di vie preferenziali con certi ambiti legati a Sua maestà, o meglio alla City che è più corretto.
 
Ultima modifica:

Vi invito a guardare attentamente il video del re del Belgio, ricordando che:
- la famiglia reale belga è già stata al centro dell'attenzione in passato per episodi orribili accaduti in Belgio;
- ho già sostenuto tempo fa che Ansa viene utilizzata per diffondere messaggi in codice ai destinatari cui devono arrivare;
- in Harry Potter, Voldemort per convocare il suo esercito dà vita al tatuaggio che i mangiamorte tengono sul braccio.
Quindi, il video può essere interpretato come una chiamata alle armi dell'esercito del male (per noi): it's devil time.
Notare che il video è in inglese, quindi rivolto ad un pubblico internazionale, non solo belga, pure se riferito alla nazionale belga.
La chiamata a raccolta è per le schiere di tutto il mondo.
 

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Vi invito a guardare attentamente il video del re del Belgio, ricordando che:
- la famiglia reale belga è già stata al centro dell'attenzione in passato per episodi orribili accaduti in Belgio;
- ho già sostenuto tempo fa che Ansa viene utilizzata per diffondere messaggi in codice ai destinatari cui devono arrivare;
- in Harry Potter, Voldemort per convocare il suo esercito dà vita al tatuaggio che i mangiamorte tengono sul braccio.
Quindi, il video può essere interpretato come una chiamata alle armi dell'esercito del male (per noi): it's devil time.
Notare che il video è in inglese, quindi rivolto ad un pubblico internazionale, non solo belga, pure se riferito alla nazionale belga.
La chiamata a raccolta è per le schiere di tutto il mondo.

Da notare anche il tridente, lo stesso di Ucraina, Maserati (ricordatevi lo spot che annunciava tutto, 'we prepared, and now we strike) e Poseidone, dio del mare...
 
Vogliamo poi parlare del logo dei mondiali piazzato in mezzo al campo prima dell'inizio di ogni partita, e inquadrato dall'alto, un campo sportivo a forma di occhio massonico, con in mezzo la coppa del mondo che sprigiona fiamme?
 
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