Sono in paziente attesa delle dimissioni di Bergoglio, il clamore mediatico dopo la morte di Ratzinger si è spento ma il fuoco cova sotto la cenere.
Nel frattempo non trovo più molti spunti di riflessione, e il motivo è che tutte le mie fonti sono scomparse dal Web:
- il sito del pastore australiano
https://www.biblebelievers.org.au/ dopo 20 anni che lo seguo è scomparso dal web;
- Jordan Maxwell ho scoperto in settimana che è morto il 22 marzo 2022, questo signore assieme a David Icke mi ha praticamente cambiato la vita, mi ha veramente aperto la mente. Notare la data della morte, il famoso 322 della Skull & Bones;
-il giornalista free lance Jim Stone apriva siti in continuazione per essere inattaccabile e dopo l'ennesima segata non è più reperibile;
- unhived mind, altra fonte memorabile, anche se resa inoffensiva da anni ci aveva lasciato l'ultima perla a inizio 2022 (i vaccini non hanno funzionato ed ora è guerra);
- anni fa era venuto alla ribalta un sito fantastico in Nuova Zelanda, "We The People", che narrava la storia con una lucidità disarmante,
sfornava perle in continuazione, è durato due mesi ed ora digitando il sito compare un negozio di biciclette.
Se qualcuno trova in rete qualcosa di attuale relativo a questa gente, è pregato di segnalarmelo, grazie.
Tutto questo mi porta a fare l’ennesima riflessione sul web, eccezionalmente bello ed insostituibile, io ormai ho interiorizzato tutti gli insegnamenti che ho ricevuto, ma se scompare il virtuale e non si è salvato nulla su carta, tutto svanisce per sempre. La stessa cosa può accadere al web in generale: secoli orsono si bruciavano le biblioteche e lo scibile umano veniva resettato, qui può succedere la stessa cosa. Basta tagliare i cavi sottomarini e zac, end of story