Rimarranno solo dipendenti pubblici, pensionati e percettori di RDC a mantenere il paese
Non e' colpa loro. L'italia e' diventata un paese per rentier.
Il 50% del pil e' intermediato dallo stato e si sono create clientele consolidate.
Tutti contro il RdC, nessun contro le imprese che campano sostanzialmente di commesse pubbliche
grazie all'amico in comune (che ovviamente, di par suo, ha i suoi "vantaggi").
Mi dovete spiegare cosa dovrebbero fare in un paese in queste condizioni: fare (come alcuni fanno)
5-15 anni di contrattini? Se poi, fortunatamente, qualcuno li assume in pianta stabile, come ho scritto sopra,
rischiano di trovarsi a 45-55 senza lavoro nella poverta' assoluta. E fae un concorso pubblico sarebbe una scelta irrazionale?
Non ci si puo' lamentare che ci sono le fila ai concorsi quando le alternative fanno schifo.
Bisogna prima creare le opportunita'. Opportunita' che possono concretamente far vedere una prospettiva
dove vai a guadagnare di piu' e a condizioni pari o migliori che nel pubblico impiego. A quel punto
non serviranno piu' le prediche in tv, la gente cambiera' da sola.
E le ragioni per le quali non vengono create queste condizioni sono semplici: si va ad impattare
sul sottobosco di privilegiati clientelari che sono kiulo e camicia con la politica. Se fai una vera
sburocratizzazione, tutti quelli che chiedono l'obolo negli uffici statali perdono potere.
Se tagli la quota di pil intermediata dallo stato lo stesso, in piu' le impresucole, spesso con
rapporti di amicizia/parentela con il politico locale, non fatturano piu' un kezz.
E non fatemi aprire davvero il capitolo "appalti pubblici" dove si vedono livelli di subappalto
a 3-4 -5 livelli col risultato che lo stato paga un botto, chi fa il lavoro prende pochissimo e in mezzo
un bel po' di parassiti guadagnano senza fare niente.