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Solite frescacce stile Sallusti...
ROMA – Il presidente della Repubblica non si è aumentato lo stipendio, anzi. L’assegno è “congelato” da un paio d’anni e tale rimarrà fino alla fine del mandato. Piuttosto, non è possibile mettere a regime un taglio allo stipendio presidenziale perchè Napolitano non può decidere per il suo successore, visto che il settennato scade questa primavera. E quindi, se il prossimo presidente non dovesse mantenere il risparmio di Napolitano, il suo stipendio è destinato ad aumentare rispetto ad oggi.
E’ la precisazione, in sintesi, della lettera inviata dal segretario generale della presidenza della Repubblica Donato Marra a Franco Bechis di Libero. Bechis nei giorni scorsi ha dedicato due articoli alla vicenda dello stipendio di Napolitano. Il 30 novembre uno a titolo: “Napolitano si alza lo stipendio”, e il giorno successivo: “I risparmi? Nel 2011 un caffè. Ma per il 2013 l’aumento c’è”.
Marra sottolinea che l’assegno del presidente è rimasto congelato al livello del 2010 per i due anni successivi, ovvero 239.182 euro.
Un cumulo di ********* ad usum boccaloni. La reggia di Re Giorgio costa più di Buckingham Palace, questo è un dato di fatto. E si dicono democratici.
Lui vorrebbe tanto abbassarsi lo stipendio, ma non si può. Con questi dribbling sarà destinato a guadagnare più di Cristiano Ronaldo.