Natale 2001 - Natale 2012, quanto ci costano di più le feste

reganam

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Natale 2001 - Natale 2012, quanto ci costano di più le feste

Natale 2001 - Natale 2012, quanto ci costano di più le feste
Anche quest'anno sarà un caro Natale. Non solo perché le feste natalizie si trascorrono in compagnia di familiari e amici. Ma perché i prezzi dei beni aumenteranno. L'Osservatorio nazionale di Federconsumatori calcola che le merci costeranno tra l'1 e il 2% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Il rincaro toccherà punte del 3-4% per quanto riguarda i prodotti alimentari. Per panettoni, pasta fresca e leccornie varie spenderemo insomma qualche euro di più. Probabilmente, quando andranno a fare la spesa non tutti se ne accorgeranno.

Se però si fa un salto indietro nel tempo di undici anni, gli aumenti dei beni di consumo più utilizzati a Natale non possono non saltare all'occhio. Prendiamo il 2001 come anno di riferimento. Una bottiglia di spumante per festeggiare a suon di bollicine la Natività costava circa 18mila lire (9,55 euro), mentre nel 2012 costa in media 17,80 euro: quasi il doppio, un rincaro dell'86%. Altri esempi? Lo zampone lo pagavamo mediamente 11mila lire (5,68 euro), ora l'esborso è del 73% in più: 9,80 euro. Impennate significative, di oltre il 90%, si registrano anche con prodotti come le lenticchie, che passano in undici anni da 1,54 euro a 4,29, il prosecco, da 4,33 euro a 8,50 e il torrone, da 3,89 euro a 7,45.

I rincari però non sono avvenuti soltanto per i prodotti alimentari. Hanno riguardato anche l'albero di Natale. A cominciare dalle palline. Quelle decorate si trovavano sul mercato a 5 euro mentre oggi richiedono una spesa di 17,60 euro. Stesso discorso per la ghirlanda di Natale che costava sei volte meno: 0,61 euro allora, 4,25 oggi. E ancora, le luci: 5,16 euro contro le attuali 18,90. Per non parlare degli alberi di Natale sintetici che si portavano a casa per circa 15 euro e ora hanno un prezzo che oscilla tra i 37 e i 54 euro.

I giocattoli? Rincarati anche quelli, ma non di molto. Le biciclette, per esempio, sono aumentate del 20%: 92 euro nel 2001, 112 nel 2012. Fanno eccezione le bambole, che sono passate da 16 euro a 32: il doppio. Se invece si guarda anche agli altri possibili regali, la situazione cambia perché gli aumenti sono più marcati: borse e occhiali da sole di marca costano rispettivamente il 167 e il 125 per cento in più. I profumi, tra i doni natalizi che hanno subito la maggiore variazione di prezzo (+279%), costano 96 euro contro i 25 euro di undici anni fa.

Ha risentito del caro Natale anche chi passa le feste fuori città. La settimana bianca è schizzata del 61%: se prima costava 620 euro, ora ne richiede quasi mille (998 euro). E quelli che possono permettersi di andare dall'altra parte del mondo per godersi un Natale al sole ora devono spendere circa 600 euro in più: un viaggio in una meta dell'emisfero australe è passato da 1.550 euro a 2.120.
 
Natale 2001 - Natale 2012, quanto ci costano di più le feste

Natale 2001 - Natale 2012, quanto ci costano di più le feste
Anche quest'anno sarà un caro Natale. Non solo perché le feste natalizie si trascorrono in compagnia di familiari e amici. Ma perché i prezzi dei beni aumenteranno. L'Osservatorio nazionale di Federconsumatori calcola che le merci costeranno tra l'1 e il 2% in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Il rincaro toccherà punte del 3-4% per quanto riguarda i prodotti alimentari. Per panettoni, pasta fresca e leccornie varie spenderemo insomma qualche euro di più. Probabilmente, quando andranno a fare la spesa non tutti se ne accorgeranno.

Se però si fa un salto indietro nel tempo di undici anni, gli aumenti dei beni di consumo più utilizzati a Natale non possono non saltare all'occhio. Prendiamo il 2001 come anno di riferimento. Una bottiglia di spumante per festeggiare a suon di bollicine la Natività costava circa 18mila lire (9,55 euro), mentre nel 2012 costa in media 17,80 euro: quasi il doppio, un rincaro dell'86%. Altri esempi? Lo zampone lo pagavamo mediamente 11mila lire (5,68 euro), ora l'esborso è del 73% in più: 9,80 euro. Impennate significative, di oltre il 90%, si registrano anche con prodotti come le lenticchie, che passano in undici anni da 1,54 euro a 4,29, il prosecco, da 4,33 euro a 8,50 e il torrone, da 3,89 euro a 7,45.

I rincari però non sono avvenuti soltanto per i prodotti alimentari. Hanno riguardato anche l'albero di Natale. A cominciare dalle palline. Quelle decorate si trovavano sul mercato a 5 euro mentre oggi richiedono una spesa di 17,60 euro. Stesso discorso per la ghirlanda di Natale che costava sei volte meno: 0,61 euro allora, 4,25 oggi. E ancora, le luci: 5,16 euro contro le attuali 18,90. Per non parlare degli alberi di Natale sintetici che si portavano a casa per circa 15 euro e ora hanno un prezzo che oscilla tra i 37 e i 54 euro.

I giocattoli? Rincarati anche quelli, ma non di molto. Le biciclette, per esempio, sono aumentate del 20%: 92 euro nel 2001, 112 nel 2012. Fanno eccezione le bambole, che sono passate da 16 euro a 32: il doppio. Se invece si guarda anche agli altri possibili regali, la situazione cambia perché gli aumenti sono più marcati: borse e occhiali da sole di marca costano rispettivamente il 167 e il 125 per cento in più. I profumi, tra i doni natalizi che hanno subito la maggiore variazione di prezzo (+279%), costano 96 euro contro i 25 euro di undici anni fa.

Ha risentito del caro Natale anche chi passa le feste fuori città. La settimana bianca è schizzata del 61%: se prima costava 620 euro, ora ne richiede quasi mille (998 euro). E quelli che possono permettersi di andare dall'altra parte del mondo per godersi un Natale al sole ora devono spendere circa 600 euro in più: un viaggio in una meta dell'emisfero australe è passato da 1.550 euro a 2.120.

Ieri sono stato a fare la spesa e ho visto dei prezzi più bassi almeno nell'alimentare. Comunque mediamente ho la sensazione anche io che i prezzi siano raddoppiati dal 2001.
 
10 ANNI DI EURO: LE FAMIGLIE HANNO SUBITO UNA PERDITA DEL POTERE D’ACQUISTO DEL 39,7%!!!
DAL 2001 AD OGGI A CAUSA DI AUMENTI DEI PREZZI, RINCARI DELLE TARIFFE E SPECULAZIONI VARIE, UNA FAMIGLIA DI 4 PERSONE HA SUBITO UNA STANGATA MEDIA DA 10.850 EURO
10 ANNI DI EURO: LE FAMIGLIE HANNO SUBITO UNA PERDITA DEL POTERE D’ACQUISTO DEL 39,7%!!!
Un vero e proprio massacro per le tasche delle famiglie italiane. A 10 anni dall’introduzione dell’euro, il Codacons ha realizzato uno studio che non solo documenta come sono cambiati i prezzi dei beni di largo consumo dalle lire ad oggi, ma quantifica anche il danno monetario subito dai cittadini a causa dei rincari e delle speculazioni registrati negli ultimi 10 anni.
“Il Codacons fu la prima associazione che nel gennaio 2002, quando venne introdotto l’euro, denunciò gli aumenti selvaggi e le speculazioni da changeover – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Allora venimmo accusati di euroscetticismo e di terrorismo mediatico, mentre oggi tutti ci danno ragione, perché la prova di ciò che è successo è sotto gli occhi di chiunque, a partire dagli stessi commercianti, prime vittime della loro stessa politica suicida”.
Dal gennaio 2002 al gennaio 2012 la perdita del potere d’acquisto per il ceto medio è stato pari al 39,7%, e in 10 anni una famiglia composta da 4 persone ha subito una stangata, determinata dall’aumento dei prezzi, rincari delle tariffe, manovre economiche, caro-affitti, caro-carburanti, ecc, quantificabile in circa 10.850 euro – spiega l’associazione.
Ma ad impressionare di più è il confronto tra i prezzi dei beni di largo consumo dalla lira all’euro. Ecco di seguito una tabella realizzata dal Codacons che dimostra l’andamento dei listini al dettaglio dagli ultimi giorni delle lire (dicembre 2001) ai giorni nostri:
PRODOTTO PREZZO dicembre 2001 (tradotto in euro) PREZZO gennaio 2012 VARIAZ. %


1. Cono gelato 0,77 2,00 159,7%
2. Penna a sfera 0,26 0,80 207,7%
3. Tramezzino al bar 0,77 2,30 198,7%
4. Pizza margherita 3,36 6,50 93,5%
5. Sogliola al kg. 13,94 25,70 84,4%
6. Biscotti frollini (1 kg) 1,50 3,20 113,3%
7. Lavanderia pantalone 1,91 4,00 109,4%
8. Caffè 2 pz x 250 gr 2,63 6,22 136,5%
9. Pizza 4 stagioni 5,16 9,50 84,1%
10. Jeans uomo (di marca) 64,56 126,00 95,2%
11. Lotto giocata minima 0,52 1,00 92,3%
12. Dentista (otturazione) 72,30 112,00 54,9%
13. Patate al kg. 0,62 1,12 80,6%
14. Riso arborio kg.1 1,52 2,80 84,2%
15. Fettine di vitello al kg. 11,98 18,95 58,2%
16. Pane in cassetta 0,80 1,50 87,5%
17. Supplì cadauno 0,67 1,50 123,9%
18. Cappuccino e brioche 1,19 2,00 68,1%
19. Zucchine al kg. 1,29 1,85 43,4%
20. Quadernone 1,08 1,90 75,9%
21. Passata pomodoro (bottiglia) 0,62 1,04 67,7%
22. Parrucchiere messa in piega 9,81 16,00 63,1%
23. Minestrone surgelato 2,19 3,60 64,4%
24. Lamette da barba 3,20 5,30 65,6%
25. Saponetta 0,72 1,20 66,7%
26. Panino al bar 1,80 2,70 50,0%
27. Fette biscottate 0,90 1,50 66,7%
28. Farina kg.1 0,57 0,90 57,9%
29. Candeggina lt 1 0,70 1,15 64,3%
30. Confettura ai frutti di bosco 1,96 3,30 68,4%
31. Yogurt alla frutta 2 pz 1,03 1,30 26,2%
32. Tonno in scatola al kg. 7,09 11,83 66,9%
33. Bagnoschiuma 1,65 2,27 37,6%
34. Pane al kg. 1,80 2,85 58,3%
35. Cereali da colazione 1,83 2,90 58,5%
36. Quotidiano 0,77 1,20 55,8%
37. Detersivo piatti lt 1 1,15 1,55 34,8%
38. Mele golden al kg. 1,22 1,70 39,3%
39. Spazzolino da denti 1,81 2,80 54,7%
40. Collant 40 denari 3,31 5,20 57,1%
41. Uova confez. da 6 1,03 1,20 16,5%
42. Assorbenti con le ali 2,89 4,50 55,7%
43. Dado 10 pz 1,19 1,80 51,3%
44. Limoni al kg. 1,37 1,85 35,0%
45. Bollettino cc postale 0,77 1,20 55,8%
46. Parcheggiatore abusivo 1,03 2,00 94,2%
47. Latte fresco lt 1 1,08 1,35 25,0%
48. Pomodori pelati 0,98 1,93 96,9%
49. Sapone liquido mani 1,19 1,80 51,3%
50. Crackers 1,54 2,30 49,4%
51. Detersivo liquido lavatrice lt 3 5,05 8,30 64,4%
52. Polo di marca 77,47 116,00 49,7%
53. Spaghetti kg.1 0,86 1,20 39,5%
54. Parrucchiere taglio donna 13,43 20,00 48,9%
55. Nasello al kg. 11,62 16,50 42,0%
56. Cipolla al kg. 1,14 1,40 22,8%
57. Birra 0,66 cl 1,03 1,50 45,6%
58. Caffè al bar 0,67 0,90 34,3%
59. Olio di semi lt 1 1,39 2,03 46,0%
60. Scatoletta gatto grande 2 pz 1,14 1,70 49,1%
61. Aceto balsamico 2,66 3,60 35,3%
62. Penne kg.1 0,86 1,15 33,7%
63. Panna da cucina 1,16 1,60 37,9%
64. The 1,60 2,25 40,6%
65. Dentifricio 2,01 2,70 34,3%
66. Sottilette 10 pz 1,65 2,20 33,3%
67. Prosciutto crudo al kg. 20,65 26,05 26,2%
68. Miele liquido 3,15 4,22 34,0%
69. Saponetta di Marsiglia 0,71 1,00 40,8%
70. Gambaletti donna 1,38 1,90 37,7%
71. Cacao in polvere 0,76 1,10 44,7%
72. Biglietto autobus Milano 0,77 1,50 94,8%
73. Bevanda gassata cola (1,5 ly) 1,54 2,00 29,9%
74. Sale kg.1 0,47 0,70 48,9%
75. Aceto lt 1 0,98 1,40 42,9%
76. Basilico all’etto 1,94 2,50 28,9%
77. Zucchero kg.1 0,98 1,20 22,4%
78. Olio extravergine lt 1 4,06 5,70 40,4%
79. Parmigiano reggiano al kg. 15,44 17,00 10,1%
80. Orzo 1,45 1,79 23,4%
81. CD 20,14 22,00 9,2%
82. Pomodori pachino 2,32 2,75 18,5%
83. Aglio al kg. 4,91 6,85 39,5%
84. Ammorbidente lt 4 3,25 4,05 24,6%
85. Cinema biglietto ridotto 4,13 5,50 33,2%
86. Banane al kg. 1,25 1,70 36,0%
87. Tovaglioli carta (100 pz) 1,32 1,68 27,3%
88. Carta igienica 10 rotoli 3,41 4,60 34,9%
89. Cioccolata da spalmare 1,46 1,80 23,3%
90. Prelievo bancomat 1,70 2,00 17,6%
91. Camomilla 2,16 2,50 15,7%
92. Pannolini conf. piccola 11,83 13,99 18,3%
93. Shampoo 2,55 3,09 21,2%
94. Deodorante stick 2,58 3,45 33,7%
95. Cinema biglietto intero 6,71 8,50 26,7%
96. Schiuma da barba 3,34 3,80 13,8%
97. Omogeneizzati 2 pz 2,69 2,99 11,2%
98. Burro 250 gr. 2,00 2,51 25,5%
99. Francobollo posta prioritaria 0,62 0,60 -3,2%
100. Mancia (minima) al ristorante 0,51 1,00 96,1%


Fonte: Codacons

MEDIA AUMENTI: 54,1%
 
10 ANNI DI EURO: LE FAMIGLIE HANNO SUBITO UNA PERDITA DEL POTERE D’ACQUISTO DEL 39,7%!!!
DAL 2001 AD OGGI A CAUSA DI AUMENTI DEI PREZZI, RINCARI DELLE TARIFFE E SPECULAZIONI VARIE, UNA FAMIGLIA DI 4 PERSONE HA SUBITO UNA STANGATA MEDIA DA 10.850 EURO
10 ANNI DI EURO: LE FAMIGLIE HANNO SUBITO UNA PERDITA DEL POTERE D’ACQUISTO DEL 39,7%!!!
Un vero e proprio massacro per le tasche delle famiglie italiane. A 10 anni dall’introduzione dell’euro, il Codacons ha realizzato uno studio che non solo documenta come sono cambiati i prezzi dei beni di largo consumo dalle lire ad oggi, ma quantifica anche il danno monetario subito dai cittadini a causa dei rincari e delle speculazioni registrati negli ultimi 10 anni.
“Il Codacons fu la prima associazione che nel gennaio 2002, quando venne introdotto l’euro, denunciò gli aumenti selvaggi e le speculazioni da changeover – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Allora venimmo accusati di euroscetticismo e di terrorismo mediatico, mentre oggi tutti ci danno ragione, perché la prova di ciò che è successo è sotto gli occhi di chiunque, a partire dagli stessi commercianti, prime vittime della loro stessa politica suicida”.
Dal gennaio 2002 al gennaio 2012 la perdita del potere d’acquisto per il ceto medio è stato pari al 39,7%, e in 10 anni una famiglia composta da 4 persone ha subito una stangata, determinata dall’aumento dei prezzi, rincari delle tariffe, manovre economiche, caro-affitti, caro-carburanti, ecc, quantificabile in circa 10.850 euro – spiega l’associazione.
Ma ad impressionare di più è il confronto tra i prezzi dei beni di largo consumo dalla lira all’euro. Ecco di seguito una tabella realizzata dal Codacons che dimostra l’andamento dei listini al dettaglio dagli ultimi giorni delle lire (dicembre 2001) ai giorni nostri:
PRODOTTO PREZZO dicembre 2001 (tradotto in euro) PREZZO gennaio 2012 VARIAZ. %


1. Cono gelato 0,77 2,00 159,7%
2. Penna a sfera 0,26 0,80 207,7%
3. Tramezzino al bar 0,77 2,30 198,7%
4. Pizza margherita 3,36 6,50 93,5%
5. Sogliola al kg. 13,94 25,70 84,4%
6. Biscotti frollini (1 kg) 1,50 3,20 113,3%
7. Lavanderia pantalone 1,91 4,00 109,4%
8. Caffè 2 pz x 250 gr 2,63 6,22 136,5%
9. Pizza 4 stagioni 5,16 9,50 84,1%
10. Jeans uomo (di marca) 64,56 126,00 95,2%
11. Lotto giocata minima 0,52 1,00 92,3%
12. Dentista (otturazione) 72,30 112,00 54,9%
13. Patate al kg. 0,62 1,12 80,6%
14. Riso arborio kg.1 1,52 2,80 84,2%
15. Fettine di vitello al kg. 11,98 18,95 58,2%
16. Pane in cassetta 0,80 1,50 87,5%
17. Supplì cadauno 0,67 1,50 123,9%
18. Cappuccino e brioche 1,19 2,00 68,1%
19. Zucchine al kg. 1,29 1,85 43,4%
20. Quadernone 1,08 1,90 75,9%
21. Passata pomodoro (bottiglia) 0,62 1,04 67,7%
22. Parrucchiere messa in piega 9,81 16,00 63,1%
23. Minestrone surgelato 2,19 3,60 64,4%
24. Lamette da barba 3,20 5,30 65,6%
25. Saponetta 0,72 1,20 66,7%
26. Panino al bar 1,80 2,70 50,0%
27. Fette biscottate 0,90 1,50 66,7%
28. Farina kg.1 0,57 0,90 57,9%
29. Candeggina lt 1 0,70 1,15 64,3%
30. Confettura ai frutti di bosco 1,96 3,30 68,4%
31. Yogurt alla frutta 2 pz 1,03 1,30 26,2%
32. Tonno in scatola al kg. 7,09 11,83 66,9%
33. Bagnoschiuma 1,65 2,27 37,6%
34. Pane al kg. 1,80 2,85 58,3%
35. Cereali da colazione 1,83 2,90 58,5%
36. Quotidiano 0,77 1,20 55,8%
37. Detersivo piatti lt 1 1,15 1,55 34,8%
38. Mele golden al kg. 1,22 1,70 39,3%
39. Spazzolino da denti 1,81 2,80 54,7%
40. Collant 40 denari 3,31 5,20 57,1%
41. Uova confez. da 6 1,03 1,20 16,5%
42. Assorbenti con le ali 2,89 4,50 55,7%
43. Dado 10 pz 1,19 1,80 51,3%
44. Limoni al kg. 1,37 1,85 35,0%
45. Bollettino cc postale 0,77 1,20 55,8%
46. Parcheggiatore abusivo 1,03 2,00 94,2%
47. Latte fresco lt 1 1,08 1,35 25,0%
48. Pomodori pelati 0,98 1,93 96,9%
49. Sapone liquido mani 1,19 1,80 51,3%
50. Crackers 1,54 2,30 49,4%
51. Detersivo liquido lavatrice lt 3 5,05 8,30 64,4%
52. Polo di marca 77,47 116,00 49,7%
53. Spaghetti kg.1 0,86 1,20 39,5%
54. Parrucchiere taglio donna 13,43 20,00 48,9%
55. Nasello al kg. 11,62 16,50 42,0%
56. Cipolla al kg. 1,14 1,40 22,8%
57. Birra 0,66 cl 1,03 1,50 45,6%
58. Caffè al bar 0,67 0,90 34,3%
59. Olio di semi lt 1 1,39 2,03 46,0%
60. Scatoletta gatto grande 2 pz 1,14 1,70 49,1%
61. Aceto balsamico 2,66 3,60 35,3%
62. Penne kg.1 0,86 1,15 33,7%
63. Panna da cucina 1,16 1,60 37,9%
64. The 1,60 2,25 40,6%
65. Dentifricio 2,01 2,70 34,3%
66. Sottilette 10 pz 1,65 2,20 33,3%
67. Prosciutto crudo al kg. 20,65 26,05 26,2%
68. Miele liquido 3,15 4,22 34,0%
69. Saponetta di Marsiglia 0,71 1,00 40,8%
70. Gambaletti donna 1,38 1,90 37,7%
71. Cacao in polvere 0,76 1,10 44,7%
72. Biglietto autobus Milano 0,77 1,50 94,8%
73. Bevanda gassata cola (1,5 ly) 1,54 2,00 29,9%
74. Sale kg.1 0,47 0,70 48,9%
75. Aceto lt 1 0,98 1,40 42,9%
76. Basilico all’etto 1,94 2,50 28,9%
77. Zucchero kg.1 0,98 1,20 22,4%
78. Olio extravergine lt 1 4,06 5,70 40,4%
79. Parmigiano reggiano al kg. 15,44 17,00 10,1%
80. Orzo 1,45 1,79 23,4%
81. CD 20,14 22,00 9,2%
82. Pomodori pachino 2,32 2,75 18,5%
83. Aglio al kg. 4,91 6,85 39,5%
84. Ammorbidente lt 4 3,25 4,05 24,6%
85. Cinema biglietto ridotto 4,13 5,50 33,2%
86. Banane al kg. 1,25 1,70 36,0%
87. Tovaglioli carta (100 pz) 1,32 1,68 27,3%
88. Carta igienica 10 rotoli 3,41 4,60 34,9%
89. Cioccolata da spalmare 1,46 1,80 23,3%
90. Prelievo bancomat 1,70 2,00 17,6%
91. Camomilla 2,16 2,50 15,7%
92. Pannolini conf. piccola 11,83 13,99 18,3%
93. Shampoo 2,55 3,09 21,2%
94. Deodorante stick 2,58 3,45 33,7%
95. Cinema biglietto intero 6,71 8,50 26,7%
96. Schiuma da barba 3,34 3,80 13,8%
97. Omogeneizzati 2 pz 2,69 2,99 11,2%
98. Burro 250 gr. 2,00 2,51 25,5%
99. Francobollo posta prioritaria 0,62 0,60 -3,2%
100. Mancia (minima) al ristorante 0,51 1,00 96,1%


Fonte: Codacons

MEDIA AUMENTI: 54,1%

Tutto chiaro,per la cronaca pero' andrebbe pubblicato anche il tasso medio d'inflazione annuo.Credo che da questo possa scaturire qualche sorpresa.
Potremmo poi discutere sull'adeguamento dei salari. :)
Buon Anno !
 
Tutto chiaro,per la cronaca pero' andrebbe pubblicato anche il tasso medio d'inflazione annuo.Credo che da questo possa scaturire qualche sorpresa.
Potremmo poi discutere sull'adeguamento dei salari. :)
Buon Anno !
Gennaio 2002 - Dicembre 2011 Coefficiente 1,226
Secondo l'Istat l'inflazione è stata del 22% in 10 anni
Istat - Rivaluta
 
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