Negoziati 13 dicembre a Parigi

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

tutmosi

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Joe Biden ora apre a un negoziato di pace sull’Ucraina e persino alla possibilità di «parlare con Vladimir Putin».
Il presidente americano lo ha detto a margine di un incontro alla Casa Bianca con Macron. I due leader si pongono l’obiettivo di mettere fine al conflitto ucraino, a tal fine sarà fondamentale la conferenza internazionale di pace il 13 dicembre a Parigi.

Usa e Francia continueranno a sostenere l’Ucraina «finché è necessario», hanno ribadito in una dichiarazione congiunta, impegnandosi a fornire a Kiev «un aiuto politico, di sicurezza, umanitario ed economico finché sarà necessario».
Ma dietro la «forte condanna» dell’aggressione «illegale» di Mosca, dei suoi «crimini di guerra» e della «irresponsabile retorica sul nucleare» si intravede un cambio di passo nella strategia americana dopo oltre nove mesi di guerra.
L’apertura al negoziato – che è «ancora possibile» per il presidente Usa - con l’avvio di una conferenza internazionale è netta, ma Biden ha fatto anche di più, dicendosi «disposto a parlare con Putin se mostra segnali di voler cessare la sua guerra». Tra i segnali richiesti dall’inquilino della Casa Bianca, il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina.
Macron è uno dei pochi leader occidentali che da sempre, pur condannando l’invasione, predica il dialogo con Putin, con cui ha sempre mantenuto un canale aperto. Ma Parigi, ha precisato il presidente francese, «non farà mai pressioni su Kiev per un compromesso inaccettabile per l’Ucraina».
 
In pratica il nulla. Prepariamoci ad una lunga guerra...
 
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Da rep.it (per abbonati)

“Nessuno ha il diritto di ricattare il mondo con un disastro radioattivo”, afferma Zelensky. La Russia ha trasformato la centrale nucleare di Zaporizhzhia in una “bomba radioattiva che può esplodere in qualsiasi momento”, le cui radiazioni possono arrivare in Europa, in Turchia, in Medio Oriente, osserva il presidente ucraino, chiedendo che la “sicurezza radioattiva” venga immediatamente restaurata, seguendo le raccomandazioni dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ritirando le truppe russe dalla centrale e allargando ispezioni e controlli a tutte le centrali nucleari ucraine. Quante alle minacce russe di usare armi nucleari, Zelensky fa appello al rispetto del Memorandum di Budapest e agli impegni internazionali per impedire “ricatti” anche da questo punto di vista. Fattibile

2.Sicurezza alimentare


Gli accordi che garantiscono l’esportazione del grano ucraino, raggiunti con la mediazione di Turchia, Onu e altri partner per convincere la Russia a togliere il blocco ai porti sul mar Nero, vanno “estesi a tempo indeterminato”, che la guerra finisca o meno, perché “il diritto al cibo è un diritto fondamentale di ogni persona al mondo”. Fattibile

3.Sicurezza energetica


La Russia “sta cercando di trasformare il freddo in un’arma”: perciò ha distrutto il 40 per cento della rete energetica ucraina, dice Zelensky. Il suo piano prevede l’invio di una missione Onu per valutare l’entità dei danni e il bisogno di ripararli, così come prevenire ulteriori distruzioni. Propone nel contempo restrizioni sui prezzi di prodotti energetici russi. Negoziabile

4.Rilascio di tutti i prigionieri e deportati


Zelensky parla di centinaia di migliaia di prigionieri e deportati ucraini, inclusi 11 mila bambini separati dalle loro famiglie. Chiede che vengano restituiti tutti all’Ucraina, lasciando intendere che a sua volta Kiev liberebbe i propri prigionieri di guerra in uno scambio di “tutti per tutti”. Negoziabile

5.Integrità territoriale


La Russia deve riconoscere, sulla base dell’articolo 2 dell’Onu, delle risoluzioni rilevanti dell’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti e degli accordi internazionali, “l’integrità territoriale dell’Ucraina”, afferma il presidente ucraino. La Carta dell’Onu non può essere applicata “in modo parziale o selettivo, la questione non può essere “oggetto di negoziato”. Da queste parole si ricava che Zelensky vuole indietro tutto, inclusa la Crimea e gli altri territori controllati da Mosca fin dall’invasione del 2014 – o perlomeno chiede il riconoscimento dell’integrità territoriale ucraina nel suo complesso, il che non esclude accordi successivi sull’autonomia di territori specifici. Difficile

6.Ritiro delle forze russe e cessate il fuoco


La Russia deve “ritirare tutte le sue truppe” dal territorio dell’Ucraina, il cui controllo sui propri confini “va ristabilito”. Ciò risulterà “nella completa cessazione delle ostilità”. Kiev si impegna implicitamente a cessare la guerra, non appena le forze russe avranno lasciato il suo territorio, comprese apparentemente la Crimea e la parte del Donbass controllata da milizie filo-russe dal 2014. Difficile

7.Giustizia


Zelensky chiede l’istituzione di un Tribunale Speciale sui crimini di guerra compiuti dalle forze russe e di un meccanismo internazionale per compensare l’Ucraina dei danni materiali sofferti a causa dell’aggressione russa. La Corte Internazionale dell’Aia ha già avviato un procedimento sui massacri e sulle torture venuti alla luce nei territori conquistati dalle forze di Mosca. Difficile

8.Ecocidio


Milioni di ettari di foreste bruciate dai bombardamenti. Miniere di carbone allagate deliberatamente. Inquinamento atmosferico causato da incendi risultati dai missili. Sei milioni di animali domestici uccisi. Cinquantamila delfini morti nel mar Nero. È il bilancio della guerra tracciato da Kiev sul piano ecologico. Zelensky chiede di implementare la piattaforma da lui proposta al summit sul clima del mese scorso in Egitto per valutare i danni ambientali subiti dal suo Paese. Fattibile

9.Prevenzione di una futura escalation


“L’Ucraina è stata invasa dalla Russia perché non appartiene ad alcuna alleanza”, afferma il suo presidente. Rimane in una “zona grigia, fra il mondo euro-atlantico e l’imperialismo russo”. Perciò, per prevenire una nuova aggressione da parte di Mosca in futuro, chiede “garanzie di sicurezza” da definire in una conferenza internazionale che cementi gli elementi dello spazio euro-atlantico. Non parla di adesione alla Nato e nemmeno all’Unione Europea, quest’ultimo peraltro un processo già avviato, ma di impegni internazionali che in teoria potrebbero prevedere un impegno per la sicurezza anche della Russia. Negoziabile

10.Fine della guerra


Quanto tutte le suddette misure saranno state realizzate, quando sicurezza e giustizia cominceranno a essere restaurate, le due parti dovranno firmare un documento “confermando che la guerra è finita”. E’ un piano ancora lontano da diventare realtà, ma Biden e Macron dovranno tenerne conto come base di una discussione che dicono di essere pronti a riaprire con Vladimir Putin, se il capo del Cremlino sarà disposto ad avviarla. Difficile
 
Ridicoli,come possono pensare che Putin accetti?

E infatti

Ucraina: Cremlino, condizioni per negoziati poste da Biden impossibili​

2 Dicembre 2022
Torino, 2 dic. (LaPresse) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che i negoziati con la Federazione russa sono possibili solo dopo che Vladimir Putin ha lasciato l’Ucraina, ma questo è impossibile, l’operazione speciale continua. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Questo è quello che ha detto il presidente Biden: ha detto che i negoziati saranno possibili solo dopo che Putin avrà lasciato l’Ucraina. Ecco cosa ha detto”, ha detto Peskov citato da Ria Novosti, sottolineando che il Cremlino non è pronto per questo. “L’operazione militare speciale continua”, ha aggiunto Peskov, sottolineando allo stesso tempo che “per raggiungere i nostri obiettivi, il presidente Putin era, è e rimane aperto ai negoziati con tutti”.
 
Beh i punti presentati da Zelensky credo siano irricevibili dalla controparte russa.
Per cui la faccenda andrà avanti.
Se ne riparlerà a primavera.
 
Ma il ritiro dei russi è stato citato ieri di Biden? Non mi sembra di averlo letto
 
I russi si sono già ritirati da più città e villaggi.
Invece ieri sul Corriere della Sera c'era una intervista di Paolo Valentino al biografo di putin.
Ha detto il biografo: putin ci può sorprendere e al più presto potrebbe avviare una sua successione
 
Ultima modifica:
I russi si sono già ritirati da più città e villaggi.
Invece ieri sul Corriere della Sera c'era una intervista di Paolo Valentino al biografo di putin.
Ha detto il biografo: putin ci può sorprendere e al più presto avviare una sua successione
Ma figuriamoci.
 
Non credo proprio che Putin voglia perdersi lo spettacolo dell'arrivo del gelo invernale sull'Ucraina al buio e senza gas.
nei siti d'informazione ucraini, di questa conferenza del prossimo 13 dicembre, pare non ci sia nessuna traccia...
 
gli sponsor si stanno rendendo conto che il momento di trattare puo' essere questo poi sara' sempre niet .

Cosa ha spaventato le forze armate ucraine ad Artemovsk: il panico si insinua dagli ufficiali ai soldati
L'esperto militare Vasily Dandykin ha affermato che le forze armate ucraine ad Artemovsk sono demoralizzate e stanno aspettando un ordine di ritiro

Читайте на WWW.KP.RU: Артемовск, последние новости об обстановке на сегодня 2 декабря 2022 года
 
Non ci credo neanche un po' che vadano al tavolo dei negoziati..........:unsure::rolleyes:
 
La Russia ha ratificato attraverso la Duma l'annessione delle 4 regioni ucraine più la Crimea.
Ed è impossibile tornare indietro.
Tradotto non ci sarà mai pace.
Quelli che organizzano conferenze di pace sono degli ipocriti elevati al cubo
 
La Russia ha ratificato attraverso la Duma l'annessione delle 4 regioni ucraine più la Crimea.
Ed è impossibile tornare indietro.
Tradotto non ci sarà mai pace.
Quelli che organizzano conferenze di pace sono degli ipocriti elevati al cubo

i conti non ha sbagliato solo putino a farli ,mi sa che stanno valutando come si mettera' in futuro il pianeta e non gradiscono.
 
La conferenza era stata annunciata il 28 Ottobre e parlava di sostegno alla resilienza ucraina.

Qui una fonte ufficiale che dettaglia gli scopi.

Ukraine - Résilience civile - Communiqué du ministère de l'Europe et des Affaires étrangères (28.10.22)

"[...]Pour poursuivre cet engagement et comme l’a indiqué la Ministre de l’Europe et des Affaires étrangères, la France organisera, à Paris, une conférence de soutien à la résilience civile de l’Ukraine, en présence des bailleurs et acteurs multilatéraux souhaitant se mobiliser à ses côtés. Cette conférence se tiendra le 13 décembre. Elle visera à identifier des réponses concrètes pour répondre à l’urgence de l’hiver. Un accent particulier sera mis sur la fourniture de matériel de première nécessité ainsi que sur la reconstruction d’infrastructures critiques, en particulier énergétiques. [...]"
 
La conferenza era stata annunciata il 28 Ottobre e parlava di sostegno alla resilienza ucraina.

Qui una fonte ufficiale che dettaglia gli scopi.

Ukraine - Résilience civile - Communiqué du ministère de l'Europe et des Affaires étrangères (28.10.22)

"[...]Pour poursuivre cet engagement et comme l’a indiqué la Ministre de l’Europe et des Affaires étrangères, la France organisera, à Paris, une conférence de soutien à la résilience civile de l’Ukraine, en présence des bailleurs et acteurs multilatéraux souhaitant se mobiliser à ses côtés. Cette conférence se tiendra le 13 décembre. Elle visera à identifier des réponses concrètes pour répondre à l’urgence de l’hiver. Un accent particulier sera mis sur la fourniture de matériel de première nécessité ainsi que sur la reconstruction d’infrastructures critiques, en particulier énergétiques. [...]"
Infatti non è una conferenza di pace, perchè la pace non c'è.
E' solo per decidere un ulteriore sostegno alle necessità ucraine di questo inverno.
 
La Russia ha ratificato attraverso la Duma l'annessione delle 4 regioni ucraine più la Crimea.
Ed è impossibile tornare indietro.
Tradotto non ci sarà mai pace.
Quelli che organizzano conferenze di pace sono degli ipocriti elevati al cubo
Vabbuò ma allora riprendiamoci i territori persi nella WWII. Quante divisioni ha la Slovenia? Dai su, tanto si può fare, almeno facciamo qualcosa anche noi.
 
Vabbuò ma allora riprendiamoci i territori persi nella WWII. Quante divisioni ha la Slovenia? Dai su, tanto si può fare, almeno facciamo qualcosa anche noi.
lascia stare ,abbiamo gia' dato .
 
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