Nel '98 acquistai nom/li 20.000.000 di obbligazioni Mediocredito Lombardo 98/08 cod. ISIN IT0001194726.
Nel novembre del 2001, in previsione del rilazo dei tassi e visto che il titolo quotava sopra la pari, diedi ordine alla mia banca di vendere tutti i titoli.
Per effetto della conversione in euro del prestito, mi furono vendute obbligazioni per nom/li 10.000 euro.
Mi è rimasta una spezzatura di nom/li 329,14 euro, per la quale - ormai da 6 mesi - ho dato ordine di vendita alla mia banca.
Finora l'ordine non è stato eseguito, perché - cosi mi dicono a livello di Direzione Generale - devono ragguppare ordini di vendita per almeno 1000 euro (o multipli) per poter passare l'ordine sul mercato.
Nel frattempo il titolo è sceso intorno alle 97 lire e - fra l'altro - è l'unico titolo che mi è rimasto in dossier su quella banca, per cui continuo a pagare diritti e commissioni per il deposito titoli.
Ma, al di la del valore economico (invero modesto), mi chiedo: ma è mai possibile che io per effetto della conversione lira/euro devo rimanere con una spezzatura a tempo indeterminato?
Ho chiesto, invano, alla Banca di acquistare direttamente la spezzatura e mantenerla nella propria posizione titoli (una volta, ricordo, era prassi normale): mi dicono che non sono interessati al titolo.
Insomma, per negoziare sta caz** di spezzatura a chi mi devo rivolgere? direttamente alla banca emittente (che fra l'altro è stata assorbita da Banca Intesa ed ha cambiato pure nome di battesimo: mi pare ora si chiami IntesaBCI-Mediocredito SpA)? alla Consob? all'ombudsman bancario? ai carabinieri?
Grazie per le risposte e ciao.
Nel novembre del 2001, in previsione del rilazo dei tassi e visto che il titolo quotava sopra la pari, diedi ordine alla mia banca di vendere tutti i titoli.
Per effetto della conversione in euro del prestito, mi furono vendute obbligazioni per nom/li 10.000 euro.
Mi è rimasta una spezzatura di nom/li 329,14 euro, per la quale - ormai da 6 mesi - ho dato ordine di vendita alla mia banca.
Finora l'ordine non è stato eseguito, perché - cosi mi dicono a livello di Direzione Generale - devono ragguppare ordini di vendita per almeno 1000 euro (o multipli) per poter passare l'ordine sul mercato.
Nel frattempo il titolo è sceso intorno alle 97 lire e - fra l'altro - è l'unico titolo che mi è rimasto in dossier su quella banca, per cui continuo a pagare diritti e commissioni per il deposito titoli.
Ma, al di la del valore economico (invero modesto), mi chiedo: ma è mai possibile che io per effetto della conversione lira/euro devo rimanere con una spezzatura a tempo indeterminato?
Ho chiesto, invano, alla Banca di acquistare direttamente la spezzatura e mantenerla nella propria posizione titoli (una volta, ricordo, era prassi normale): mi dicono che non sono interessati al titolo.
Insomma, per negoziare sta caz** di spezzatura a chi mi devo rivolgere? direttamente alla banca emittente (che fra l'altro è stata assorbita da Banca Intesa ed ha cambiato pure nome di battesimo: mi pare ora si chiami IntesaBCI-Mediocredito SpA)? alla Consob? all'ombudsman bancario? ai carabinieri?
Grazie per le risposte e ciao.
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