A giorni il mercato spagnolo potrebbe riservare una sorpresa a Nexi. Si vedra'' se positiva o negativa. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il gruppo di pagamento milanese guidato da Paolo Bertoluzzo avrebbe appena presentato un''offerta vincolante per la divisione pagamenti del Banco Sabadell, che aveva messo nel mirino subito dopo l''estate. La cifra messa sul piatto sarebbe compresa tra 350 e 400 milioni. Nei prossimi giorni invece i vertici dell''istituto spagnolo, assistito dall''advisor finanziario Barclays, dovrebbero fare un annuncio importante riguardante il processo. Forse l''avvio di una trattativa in esclusiva. In lizza non c''e'' solo Nexi. Sul dossier si e'' affacciato anche il competitor europeo del gruppo guidato da Bertoluzzo, cioe'' la francese Worldline che avrebbe fatto un''offerta particolarmente aggressiva per aggiudicarsi l''asset. Fonti vicine al dossier danno i francesi temporaneamente in vantaggio, anche se la partita e'' ancora del tutto aperta. Sabadell aveva annunciato l''intenzione di vendere la divisione pagamenti all''inizio dell''anno, avviando un processo a cui hanno partecipato i maggiori operatori internazionali del settore. Oltre a Nexi e Worldline infatti sul dossier si sono affacciati anche Fiserv, PayPal, Fidelity National Information Services e Network International, mentre la scelta del venditore e'' stata sin dall''inizio quella di non coinvolgere private equity. In ogni caso la partita si e'' rapidamente trasformata in una sfida tra i due maggior player europei nel mondo del paytech. Per Nexi aggiudicarsi la vittoria significa rafforzare ulteriormente il suo profilo internazionale. Se il gruppo milanese si e'' gia'' ampiamente proiettato fuori dai confini nazionali con l''integrazione della olandese Nets, i teatri di azione sono molteplici. Nei giorni scorsi per esempio la societa'' si e'' rafforzata in Germania siglando una partnership con Commerzbank. La seconda banca tedesca ha selezionato infatti Nets per sviluppare una soluzione di processing per carte di pagamento. Massimo riserbo sul valore del contratto (atteso il closing definitivo) in cui Nexi e'' subentrata a Worldline, ma l''operazione che comincera'' ad avere un impatto graduale sul business del prossimo anno s''inserisce perfettamente nel solco tracciato dal piano industriale di Nexi che vede l''area dei Paesi di lingua tedesca come uno dei principali driver di crescita del gruppo nel periodo 2023-25. Grande attivita'' c''e'' anche sul fronte italiano. Nei mesi scorsi Nexi ha raggiunto una partnership con Bper sulle carte di pagamento. Nel dettaglio i due gruppi hanno sottoscritto un contratto per il trasferimento dei rami di merchant acquiring e gestione pos di Bper e Banco di Sardegna a Nexi. A breve poi il gruppo potrebbe mettere nel mirino Banco Bpm. Piazza Meda vorrebbe infatti valorizzare la divisione di merchant acquiring, che finora non era mai arrivata sul mercato. Secondo le stime di alcuni analisti l''asset (che apporta tra 35 e 40 milioni di utile) potrebbe essere valorizzato a 10/11 volte in termini di enterprise value/ebitda pari a un importo intorno a 300 milioni.