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Parlava chiaramente del fatto di emigrare non dei titoli di studio di chi emigra. Era chiaro ciò a cui si riferiva, la condizione di chi lascia il proprio paese, si trasferisce va in un altro paese e non è escluso che anni dopo si trasferisca in un altro stato ancora. Infatti parlava di merci, informazioni e persone che si muovono.
E negli anni passati anche molti italiani sono emigrati, alcuni per svolgere mansioni da cameriere altri per svolgere mansioni lavorative per cui serve la laurea etc.
Lo stile di vita cui accennava è quello di chi non rimane tutta la vita nel paese d'origine ma si reca altrove e non solo per le ferie.
Il piccolo, insignificante particolare e' che gli italiani quando emigrano rispettano le leggi del posto, i cari africani invece se ne fregano delle leggi o vogliono le leggi del posto adattate per loro.
Quisquilie, ovviamente.