"Non difendo gli immigrati": avvocato abbandona i clienti marocchini

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Avrà capito che non hanno una lira e all'improvviso si sarà ricordato della sua militanza leghista. :p

esatto....

oppure (di sicuro) che potevano danneggiare la sua carriera politica nella lega :D
 
bravo, lasciali a me :p :p
bah KO!

L'avvocato Daniele Mezzacapo, di Forlì, ha rifiutato una causa in cui avrebbe dovuto difendere due immigrati marocchini: "Per me devono venire prima gli italiani"

L'avvocato Daniele Mezzacapo, forlivese, ha deciso di rifiutare una causa in cui avrebbe dovuto difendere due immigrati marocchini motivando questa decisione con la propria militanza nella Lega Nord.

Come racconta il Resto del Carlino, due immigrati marocchini, marito e moglie, hanno deciso di denunciare il Comune di Civitella perché costretti ad abitare in una casa popolare che sarebbe "insalubre". I due coniugi, che abitano lì dal 2011 insieme ai quattro figli, hanno anche chiesto un risarcimento di 26mila euro per danni.

In effetti l'appartamento, pieno di infiltrazioni d'acqua provenienti dal tetto, nel 2014 venne definito "anti-igienico" dall'Ausl locale, nonostante il sindaco del Comune di Civitella abbia addossato ogni colpa alla mala gestione dei due inquilini.

Il loro caso è stato preso in carico dagli avvocati Walter Galeotti e Daniele Mezzacapo. Quest'ultimo, però, si è rifiutato di prendere in consegna la pratica accampando come scusa un "errore di distrazione al momento della firma."

"Non difenderei mai degli extracomunitari sul tema degli alloggi popolari - spiega - Sarei incoerente con il mio pensiero politico, visto che ritengo che le case popolari spettino agli italiani prima che agli stranieri. Appena mi sarà possibile rinuncerò al caso". Mezzacapo, infatti, è anche capoguppo della Lega Nord in consiglio comunale a Forlì.

evidentemente ha capito che sono incapienti,

va là che se erano milionari li difendevi eccome caro il mio avvocatello forlivese...

in barba alla lega nord
 
Ma quando capirete che se lo stato non paga la difesa d'ufficio, gli avvocati non faranno piu' difese d'ufficio
 
Ma quando capirete che se lo stato non paga la difesa d'ufficio, gli avvocati non faranno piu' difese d'ufficio

a parte che
da profano
mi pare che sia prevista solo sul penale e non sul civile
 
:'(:'(:'(:'( Povero Orsetto Rosso :'(:'(:'(:'(:'(

Il suo ex-amico Truffolo gli sta portando un colpo al cuore (dove tiene il portafoglio:'(:'()

:D:D Riuscirà in breve ad ottenere qualche incarico, remunerato, nei GinguStalli per sopperire ai mancati introiti? :D:D

Migranti, rimpatrio piu rapido: niente all'appello se la richiesta viene respinta - IlGiornale.it
Migranti, rimpatrio più rapido: niente all'appello se la richiesta viene respinta
In arrivo il ddl per smaltire le richieste di asilo dei migranti. Cancellato il processo di appello per chi viene respinto dal tribunale


Sergio Rame - Ven, 05/08/2016 - 10:50
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La giustizia è ingolfata dalla richieste di asilo dei migranti che sbarcano in Italia.


Per smaltire ogni domanda di accoglienza ci vogliono almeno due mesi. Ma il richiedente asilo non molla facilmente. E, se la domanda viene respinta, appena la Prefettura gli sbatte la porta in faccia, lui si fionda in tribunale per fare ricorso. E, se anche qui le cose si mettono male, si rivolge alla corte d'Appello. Un iter giudiziario che pesa sulle casse dello Stato. Tanto che, come anticipa la Stampa, il Guardasigilli Andrea Orlando ha messo a punto un ddl che cancella l'appello.

"Le garanzie restano comunque salvaguardate - spiega il ministro della Giustizia - dal momento che la partecipazione dell'interessato all'udienza di convalida del trattenimento è assicurata attraverso un collegamento audiovisivo tra i centri di trattenimento e gli uffici giudiziari competenti". Il ddl per smaltire le domande di asilo politico è già sul tavolo del premier Matteo Renzi che nei prossimi giorni, appena rientrato da Rio de Janeiro, dovrà dare il via libera. Nel frattempo Orlando si è portato avanti presentato il pacchetto di riforma al Comitato parlamentare Schengen. D'altra parte la situazione della giustizia italiana è al collasso. Già gravati dalle cause pendenti, negli ultimi i tribunali si sono visti subissati da una pioggia di richieste di accoglienza presentate dagli immigrati appena sbarcati. La maggior parte di questi sanno bene che non hanno diritto all'asilo politico. Ma non se ne curano. Anche perché, finché il processo d'appello non è arrivato a sentenza, hanno diritto all'assistenza da parte del nostro Stato.

Per sanare questo mal costumo, Orlando ha deciso di "creare sezioni speciali della magistratura che si occupino di richiedenti asilo e apolidi, cioè che conoscano le realtà straniere su cui devono pronunciarsi" e di eliminare, una volta per tutte, "il processo di appello per chi non si vede riconosciuto il diritto di asilo dal tribunale". Come spiega la Stampa, poi, il ddl firmato da Orlando l'attuale rito sommario di cognizio sarà sostituito "con un procedimento camerale, di regola senza udienza, che consente l'acquisizione da parte dell'autorità giudiziaria della videoregistrazione del colloquio del richiedente davanti alla Commissione prefettizia". In questo modo il rimpatrio sarà molto più immediato.
 
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