GFS, dopo aver temuto di aver spinto troppo il gelo e le precipitazioni verso l'Italia, vedendo che ad ogni run ECMWF aveva preso progressivamente a divergere facendo entrare sempre di meno l' irruzione gelida proiettando il nocciolo principale in direzione di Grecia e Turchia elemosinando all'Italia una circolazione molto fredda ma sterile e fugace, aveva finito per allinearsi in parte alla visione di ECMWF. Negli ultimi runs, GFS, invece ha iniziato a ripensarci cominciando a ritornare sui propri passi, rimettendo nuovamente termiche gelide più ad ovest e riproponendo progressivamente più precipitazioni (nel caso ovviamente nevose), il tutto in un contesto più duraturo. Operazione questa che, a sua volta, ha fatto barcollare le sicurezze di ECMWF che ha incominciato ad accodarsi. Ho dato un'anima ai due modelli sperando di aver reso la comprensione più agevole ma vedo che ho scritto con i piedi, per cui ditemi voi
La novità più importante potrebbe riguardare gli assetati amici piemontesi e un po' tutto il nord anche se in misura minore (ma il tutto è in divenire speriamo in positivo)
Intorno al 7 febbraio possibili sporadiche nevicate da stau solo su Piemonte occidentale;
dal giorno 12 al 15, nevicate più organizzate e più intense su tutto il nordovest ed in misura minore sul resto del nord;
poi nuovamente dal 17 possibile ma qui comincia davvero ad essere scritto sull'acqua...
I
l discorso precipitazioni è ovviamente da aggiornare, le date ballano vista la distanza. Mi interessa evidenziare che trattasi di periodo caratterizzato da precipitazioni possibili a più riprese.
Quello che si vede è una lacuna barica che sembra, oltre che proporre l'interazione ovest-est con la genesi di locali ammassi nuvolosi, richiamare da ovest l'intervento delle perturbazioni atlantiche. Tutto ciò sarebbe ottimale per iniziare a rimpinguare le riserve idriche che versano in uno stato disastroso.