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Conti pubblici: il Nens stima nel 2013 pil -1,9% e deficit al 3,2%
Roma, 11 lug - Pil giu’ dell’1,9%, deficit al 3,2%, debito al 131,7 per cento del prodotto interno lordo. Sono le previsioni, peggiori di quelle inquadrate a suo tempo dal Governo, formulate oggi dal Nens, il centro studi fondato da Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco nel decimo Rapporto annuale su ’Andamenti e prospettive della Finanza Pubblica italiana] Conti pubblici: il Nens stima nel 2013 pil -1,9% e deficit al 3,2%
Roma, 11 lug - Pil giu' dell'1,9%, deficit al 3,2%, debito al 131,7 per cento del prodotto interno lordo. Sono le previsioni, peggiori di quelle inquadrate a suo tempo dal Governo, formulate oggi dal Nens, il centro studi fondato da Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco nel decimo Rapporto annuale su 'Andamenti e prospettive della Finanza Pubblica italiana". "Per quanto riguarda il 2013, rispetto all'ultimo Def - si legge nel documento - le nostre stime aggiornate prevedono una caduta piu' pronunciata del Pil reale di circa circa 6/10 ed una contrazione nominale di 8/10 di punto, e quindi un tasso di crescita del Pil reale pari a -1,9 e una contrazione nominale di 0,3 punti. Principalmente a causa di questo peggiorato quadro macroeconomico, ma anche sulla scorta degli andamenti del gettito manifestatisi l'anno scorso, le nostre previsioni sono che l'avanzo primario si fermi al 2% (contro il 2,4% previsto dal Governo), che l'indebitamento netto raggiunga il 3,2% (contro il 3%) e che il debito arrivi al 131,7% (contro il 130,4%), pur ipotizzando che l'eventuale abrogazione totale dell'Imu sulla prima casa e la cancellazione definitiva dell'incremento Iva siano interamente finanziati. Questo peggioramento - secondo il Nens - non dovrebbe portare particolari criticita', per il 2013, sul fronte del rispetto delle regole europee, posto che l'obiettivo di medio termine dovrebbe essere praticamente centrato (saldo strutturale negativo per soli 0,1 punti). Tuttavia, in prospettiva la rigidita' della regola relativa al ritmo di riduzione del rapporto debito/Pil puo' rivelarsi ingestibile".
Conti pubblici: il Nens stima nel 2013 pil -1,9% e deficit al 3,2% - Corriere della Sera
Roma, 11 lug - Pil giu’ dell’1,9%, deficit al 3,2%, debito al 131,7 per cento del prodotto interno lordo. Sono le previsioni, peggiori di quelle inquadrate a suo tempo dal Governo, formulate oggi dal Nens, il centro studi fondato da Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco nel decimo Rapporto annuale su ’Andamenti e prospettive della Finanza Pubblica italiana] Conti pubblici: il Nens stima nel 2013 pil -1,9% e deficit al 3,2%
Roma, 11 lug - Pil giu' dell'1,9%, deficit al 3,2%, debito al 131,7 per cento del prodotto interno lordo. Sono le previsioni, peggiori di quelle inquadrate a suo tempo dal Governo, formulate oggi dal Nens, il centro studi fondato da Pier Luigi Bersani e Vincenzo Visco nel decimo Rapporto annuale su 'Andamenti e prospettive della Finanza Pubblica italiana". "Per quanto riguarda il 2013, rispetto all'ultimo Def - si legge nel documento - le nostre stime aggiornate prevedono una caduta piu' pronunciata del Pil reale di circa circa 6/10 ed una contrazione nominale di 8/10 di punto, e quindi un tasso di crescita del Pil reale pari a -1,9 e una contrazione nominale di 0,3 punti. Principalmente a causa di questo peggiorato quadro macroeconomico, ma anche sulla scorta degli andamenti del gettito manifestatisi l'anno scorso, le nostre previsioni sono che l'avanzo primario si fermi al 2% (contro il 2,4% previsto dal Governo), che l'indebitamento netto raggiunga il 3,2% (contro il 3%) e che il debito arrivi al 131,7% (contro il 130,4%), pur ipotizzando che l'eventuale abrogazione totale dell'Imu sulla prima casa e la cancellazione definitiva dell'incremento Iva siano interamente finanziati. Questo peggioramento - secondo il Nens - non dovrebbe portare particolari criticita', per il 2013, sul fronte del rispetto delle regole europee, posto che l'obiettivo di medio termine dovrebbe essere praticamente centrato (saldo strutturale negativo per soli 0,1 punti). Tuttavia, in prospettiva la rigidita' della regola relativa al ritmo di riduzione del rapporto debito/Pil puo' rivelarsi ingestibile".
Conti pubblici: il Nens stima nel 2013 pil -1,9% e deficit al 3,2% - Corriere della Sera