Aumentano le trivellazioni attive, Bestinver conferma buy su Tenaris
Gli analisti si aspettano per il primo trimestre di quest'anno un aumento della domanda di tubi Octg e miglioramenti dei margini per la società. Finestra di profit taking nel breve termine, ma il titolo resta invitante nel medio-lungo periodo
Aumentano le trivellazioni attive e Bestinver Securities conferma il rating buy sul titolo Tenaris. I dati rilasciati venerdì scorso da Baker Hughes sul numero di siti di trivellazione attivi nel mondo (+2 mese su mese ma, escludendo l'Ucraina, la cifra sale a +25) mostrano "un trend di recupero in corso in America Latina, Medio Oriente e Canada" oltre che negli Stati Uniti. E di conseguenza, Bestinver, si aspetta per il primo trimestre di quest'anno anche un aumento della domanda dei tubi Octg come quelli prodotti da Tenaris.
A febbraio, in particolare, si è visto il 17esimo mese consecutivo di aumento dei prezzi dei tubi secondo l'indice Pipe Logix: i costi sono aumentati dell'89% anno su anno e del 136% dall'inizio del trend positivo, "permettendo di coprire gli aumenti delle materie prime e dell'energia". È la ragione per cui Tenaris ha battuto il consenso nel quarto trimestre dello scorso anno, con un margine ebitda del 23,5% (contro stime del 21,7%) e ricavi aumentati del 17% a 2,057 miliardi di dollari.
La società si aspetta un aumento di fatturato ben oltre la doppia cifra percentuale anche per i primi tre mesi di quest'anno, con margini, però, più alti. "L'ebitda per tonnellata dovrebbe aumentare dai 561 dollari del quarto trimestre 2021, poiché di gran parte degli aumenti nei costi di produzione se ne teneva conto già allora, mentre gli effetti sui prezzi di vendita si vedono tre mesi dopo rispetto a quanto indicato dal Pipe Logix". I guadagni derivanti dalle società collegate come Ternium e Usiminas "dovrebbero essere più bassi nel 2022 rispetto ai record dell'anno precedente", stimano gli analisti di Bestinver, ma comunque restare molto solidi.
Inoltre, dopo che a gennaio le autorità canadesi hanno ritenuto che l'importazione di tubi Octg dal Messico "non costituisce un danno per l'industria domestica", aumenta la possibilità che l'indagine antidumping negli Stati Uniti si concluda nello stesso modo, tra settembre e ottobre. Come afferma Bestinver, "è molto difficile provare un danno in un momento in cui l'intera industria negli Stati Uniti sta avendo risultati record". Anche nel caso in cui le importazioni da Messico e Argentina fossero interrotte, un aumento di capacità della fabbrica ad Ambridge in Pennsylvania consentirebbe a Tenaris di mantenere la propria posizione nel settore nel Paese.
In conclusione, gli esperti di Bestinver ritengono il titolo "invitante nel medio e lungo periodo, anche se nel breve periodo, vista la performance da inizio anno, potrebbero esserci opportunità di vendere e consolidare il profitto ottenuto". La raccomandazione resta buy con un target price tra 12,5 e 13,5 euro. Questa mattina il titolo Tenaris scambia a quota 13,875 euro, in calo dello 0,11%.
fonte: MF