Normativa vigente sul buy-back

[Great bear]

Vorrei conoscere la nornmativa vigente circa il riacquisto di azioni proprie di una società, visto l'anomalia del mercato italiano dove molte società quotate annunciano un piano per il Buy-back e poi non lo attuano.
Ciao
Adolfo

 

[Voltaire]

Non lo attuano perchè, nella stragrande maggioranza dei casi, l'assemblea delega il C.d.A. per un buy back, ma la scelta di effettuarlo o meno, ed in che misura nel caso in cui lo si effettui, è discrezionale, non avendo la delega disposizioni tassative in merito.

Di norma, la delega fissa (come è previsto, ovvio) solo il periodo entro il quale poter effettuare gli acquisti ed il prezzo minimo e massimo degli acquisti stessi (di solito è una fochetta molto ampia).

 

[Voltaire]

Se ti riferisci al buy back Telecom sulle rnc, invece, quello deriva da precisi impegni presi dalla società in sede di opa Olivetti: la società si impegnò, come poi fece, ad un opa sulle rnc, che andò deserta per via del prezzo di mercato superiore a quello di opa, e allora fu preso l'impegno di comprare le azioni (non prelevate tramite l'opa) con un buy back sul mercato entro nove mesi.

E' su questa base che il fondo Liverpool chiede i danni a Telecom, poiché ravvisa un mancato rispetto di obblighi presi col mercato.

 

[Great bear]

No, In generale!
Vorrei che fosse pubblicata la normativa che regola il Buy-Back, per vedere se gli annunci fatti dalle società siano connessi ad operazioni di natura speculativa!!!!!
Non è corretto da parte delle società quotate annunciare un buy-back senza, come spesso accade, dare ulteriori spiegazioni sul piano di attuazione; ma la cosa più grave e che si cerchi una qualunque scusa per giustificare il mancato riacquisto.
Se vogliamo un mercato più trasparente si deve mettere in condizione che ogni investitore, dal piccolo al grande, abbia le stesse conoscenze informative, e allo stesso tempo, sia a livello delle comunicazioni ufficiali societarie che delle regole del normale funzionamento del mercato!!!!!
Ciao
Adolfo

 

[Voltaire]

Non ho la normativa nel pc, appena posso ti copio tutto.

Il buy back, comunque, è disposto dell'assemblea, ed è quasi sempre a discrezione del C.d.A., pertanto nemmeno devono gisutificarsi troppo, so che è spiacevole, ma non ci sono obblighi particolari da rispettare.

 

[Verm & Solitair]

Scusate, ma quale è il problema? La disciplina è contenuta nell'art. 2357 c.c., stabilisce quattro condizioni (utilizzo utili distribuibili e riserve disponibili, le azioni devono essere interamente liberate, l'acquisto di azioni proprie deve essere deliberato dall'assemblea ordinaria, il valore nominale delle azioni non può superare la decima parte del capitale sociale).

I poteri discrezionali degli amministratori devono intendersi circoscritti dall'assemblea, anche se sono gli amministratori poi a decidere se operare o no l'acquisto, ma in base a durata, numero di azioni e corrispettivo (min/max) stabiliti in sede assembleare.

 

[Voltaire]

Credo che Adolfo si chiedesse principalmente se un buy back, una volta deliberato, è obbligatoriamente realizzabile oppure no, e credo di aver risposto.

 

[Verm & Solitair]

Sì, in quanto resta fermo il principio di piena autonomia gestionale degli amministratori, anche se occorre - come già riferito anche da Voltaire - un'autorizzaziome da parte dell'assemblea ordinaria (che fissa le condizione come sopra).