Novità legislativa. Eliminata omologazione di atti societari. Le fesserie dei Notai

Verm & Solitair

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Con la Legge 24 novembre 2000, n. 340, viene semplificata la costituzione delle società di capitali nonchè la modifica dell'atto costitutivo, eliminando la Omologazione da parte del Tribunale.

Se ne discuteva da tempo.

Purtroppo come baluardo della legalità restano i Notai e l'Ufficio del Registro che accoglie gli atti.

I Notai, tuttavia, hanno avuto scarsa sensibilità nel prestare attenzione ad un controllo di conformità alla legge. Alcuni atti sottoposti all'Omologazione del tribunale potrebbero entrare nel Libro "Io Notaio speriamo che me la cavo". Ne vedremo delle belle!

Aumenterà il contenzioso. Anche relativamente alla responsabilità dei Notai.

Il discorso, se Vi interessa, è apertissimo. Soprattutto per i soci di minoranza.
 
Una precisazione

(porca miseria, in questo momento mi si è riversato il caffè sulla tastiera)

continuamo come se niente fosse:

abbiamo amici Notai di ottima levatura, ma - ugualmente - abbiamo anche la possibilità di verificare gli errori commessi dai Notai nel "passare" atti, che il Giudice dell'Omologa correttamente ha bloccato. Soprattutto in relazione alle operazione sul capitale. Sono situazioni assai numerose e pericolose. Non scendiamo nel dettaglio.

Il problema sui Notai in Italia interessa tutti.

A presto (andiamo a pulire la tastiera)
 
Vermalanotizia: Vermone d'Oro ai Notai

La cosa più divertente della legge è l'articolo 32, comma 5, che modifica l'art. 138 bis L 89/1913.

Per farvela breve, il Notaio che chiede l'iscrizione dell'atto, malgrado non vi siano le condizioni di legge (per giunta "manifestamente insistenti") è punito con la sanzione amministrativa da 1 milione a 30 milioni!!!!

Ma sapete quanto se ne frega un Notaio di pagare tanto di multa, per un atto - magari di fusione o scissione - dove passano miliardi di mano?

Ma ci faccia il piacere!

Che il "Presidente dei Notai" si becchi sto Vermone d'Oro per il potere che hanno in Parlamento.
 
cari V&S

due osservazioni da uomo della strada.

Tra la professionalità di un notaio e quella di un magistrato non c'é storia, ossia quarantanove a zerocinque.

La professione di notaio, tra i pochi residui medioevali essendo a carattere dinastico-ereditario, gode di privilegi inauditi, in primis la necessità fisiologica di passare dalle loro mani anche per una verruca, per cui non sono né moralmente né praticamente ammissibili errori da parte loro.

L'omologazione di atti costitutivi o modifiche societarie, spesso e volentieri, sono semplicemente timbrate dalle cancellerie, senza verifica o quasi da parte del magistrato.

Unico baluardo finale, il Registro, che gode della radicata disciplina mentale investigativa, e quindi é utile.

Con tutto ciò, il mese o giù di lì di attesa in Tribunale dell'atto non é giustificato, anche nell'ottica che alla fine chi paga é sempre il privato richiedente.

O no?

un saluto
mario
 
Sul Giudice dell'Omologa distratto, la Tua considerazione fa sicuramente presa sul pubblico dei lettori, e non è del tutta destituita di fondamento, sul presupposto che, da un lato, vi è un professionista pagato per quello che fa e se lo fa bene (in teoria), dall'altro un lavoratore che "fatica" per lo Stato, che potrebbe starsene anche in panciolle.

Questo era, forse, vero qualche anno fa, poi le cose sono cambiate, in alcuni Tribunali soprattutto.

L'esperienza del Tribunale di Napoli dimostra che alcuni giudici giovani e preparati - su cui mettiamo quattro mani sul fuoco - hanno controllato con serietà gli atti dei Notai e senza peli sulla lingua hanno bloccato un mare di errori, e cioè di atti non conformi alla legge.

Il problema, poi, sulla preparazione dei Notai in materia societaria è tutta da vedere. Sappiamo di essere un po' provocatori sul punto, ma se non lo fossimo, dovremmo tacere su una serie di cose che abbiamo visto con i nostri occhi.

E' un piacere averTi come contradditore!

Salutoni.
 
Verm&Solitair

Lungi da me contraddire, non ne sono in grado, ho solo esposto annose pluriesperienze e soprattutto non voglio fare audiance, visto che siamo solo noi tre.
La figura del notaio che nasce tale, con supervitalizio garantito, é cosa veramente da Sottofol T.R.
Pochi, inoltre, sono esperti in diritto societario (e ce ne sono di bravissimi e carissimi), gli altri misurano solo i puntini (mai più di due) e le virgole. La gran parte degli atti societari é comodamente ciclostilata (esiste ancora il ciclostile?).
Il mio giudizio sui magistrati é sicuramente pressapochista, ma invelenito da storica lettura della poca solerzia della categoria.
Visto che siamo soli, apritevi e generalizzate, suvvia.

con simpatia
mario

p.s.- non é per caso che, per alternanza geografica, i vostri giovani e preparati giudici siano tutti lombardi?
(guanto di sfida )
 
Caro mario,

è evidente che le nostre rispettive opinioni (non quella di Verm e di Solitair, ma quella del primo rispetto alla Tua) non sono così distanti.

Ci troviamo senz'altro davanti a due concorsi nazionali, indubbiamente di diseguale difficoltà (anche se abbiamo alcuni dubbi in proposito, che, per ovvi motivi, non possiamo pubblicamente esporre).

Sicuramente le Tue perplessità sui magistrati sono anche le nostre (altrimenti saremmo in contraddizione con alcune Ns. affermazioni, talvolta pungenti).

Nel settore del diritto societario si assiste ad una specializzazione. In questa materia, in alcuni Tribunali, effettivamente ci sono ottimi magistrati (e qui a Napoli siamo fortunati), ma in altri (anche nella stessa Campania) probabilmente no.

E il problema del "ciclostile" è evidente: pensa, che alcuni Noati inseriscono per errore alcune clausole tipiche della s.p.a. in atti costitutivi di s.r.l., con ovvi problemi interpretativi.

Salutoni.

(nessuna sfida: tenteremo magari sul prossimo post sulle sopraelvazioni)
 
Bravi Verm & Solitair, fate bene a sollevare i coperchi in modo che il tanfo attiri l'attenzione del distratto passante! Bravi! :)
 
Caro Verm,

ottimo post, ma l'eliminazione del controllo giudiziario in sede di omologa ormai era sacrosanto. Condivido i tuoi dubbi sulla efficacia del controllo notarile, ma sai benissimo che anche l'omologa non ha funzionato bene. Il caso Telecom-Seat è stato l'ultimo macroscopico esempio di cosa può succedere quando su un atto intervengono dieci autorità a dire la propria.

X Microalfa

Lasciaci almeno le scuole notarili e quelle per la preparazione dei magistrati che sono notoriamente tra le migliori d'Italia! ;)
 
caro Ixobal

la preparazione didattica é una cosa, l'applicazione un'altra.
Anch'io ho studiato tanti anni dai preti, ma oltre a sentirmi un perfetto ignorante, continuo a prendere cantonate.

con simpatia
mario
 
Cari amici e colleghi,

risposte in pillole:

a) se un Notaio onesto rifiuta il rogito, le parti andranno da un altro Notaio che faccia l'atto anche se illegittimo = diamo potere agli incompetenti affinchè facciano quello che i competenti non possono legalmente fare;

b) la nuova disciplina limita la responsabilità del Notaio solo in ipotesi di "manifesta inesistenza" delle condizioni = non c'è responsabilità del Notaio negli altri casi = il Notaio, convenuto in giudizio per responsabilità, opporrà che l'atto era tenuto a farlo, non essendo "manifestamente inesistente".

Corollario.

In Nome di Questa Repubblica del (riempire gli spazi)
------------------ proclamiamo----------------------
I Notai di Italia liberi di fare ogni cosa.
 
ed ancora di tutto di più....
competenze del registro delle imprese...
facoltatività dell'omologa per le delibere di modificazione dell'atto costitutivo...
semplificazione per le cooperative...
disciplina euro...
 
Continuo non mi strapparmi le vesti per l'eliminazione del controllo omologatorio, anche se condivido le perplessità di Verm sui rischi di questa scelta legislativa soprattutto nella prima fase di applicazione della nuova disciplina.

Il venir meno del controllo preventivo da parte dell'autorità giudiziaria non esclude infatti la possibilità di poter impugnare, davanti alla stessa autorità giudiziaria, l'atto viziato come accade per ogni contratto.

Noto tuttavia una certa antipatia nei confronti dei notai, caro Moderatore..... E che dire degli avvocati che hanno tutto da guadagnare dal prevedibile aumento del contenzioso in materia societaria ;) :D

Essù Verm sei sempre il solito conservatore! ;)
 
Un caro saluto a te Voltaire ;)

E soprattutto complimenti per la competenza! :)
 
Un saluto di corsa all'amico Ixobal (al nostro Ambasciatore no perché non se lo merita:D), ma mi chiedo: perché proterviamente riesumare dalle profondità dei servers le mie tante scemenze? Lo sapete che sono timido:)

un abbraccio a tutti e tre

mario
 
ixobal ha scritto:
Un caro saluto a te Voltaire ;)

E soprattutto complimenti per la competenza! :)

Questa mattina mi ero perso i complimenti:D

Grazie:D

:D :D :D
 
Notai e Giudici

Per esperienza professionale:
è indubbio che i Notai vivono meravigliosamente una rendita da....posizione (basti pensare che per il trasferimento di un'azienda individuale di ambulante occorre la loro presenza), ma è anche vero che molti magistrati imponevano le loro solitarie opinioni perchè nessuno (per convenienza o per pavidità) si appellava al diniego di omologa.
 
Attualmente per i notai le omologhe sono diventate un rottura di palle,visto che prima ,la gatta da pelare era del giudice,e male che andava non la passava.Adesso la "responsabilita'"è la loro,c'è da dire che molti, hanno una assicurazione che copre quasi tutto, dagli errori sulle visure fino agli "sbagli" sul repertorio.

Miguelangel
 
Desidero "spezzare una lancia" a favore della Magistratura italiana, degna esponente di competenza e professionalità.

Ovviamente, come per ogni categoria, esistono buoni e cattivi esempi.

Proprio stamane in Tribunale ho assistito ad una interessante udienza d'audizione testi, tenuta con polso, fermezza ed equanimità dal G.U..

A me stesso piacerebbe molto intraprendere la carriera in Magistratura.
Purtroppo, come sapete bene, il concorso è estremamente impegnativo.
Saluti.
 
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