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MF
Nozze Microsoft-Yahoo?
La sfida È sul campo delle ricerche e della pubblicità on-line.
La società di Redmond sta prendendo in considerazione l'ipotesi di allearsi con il portale, superando storiche resistenze. L'obiettivo? Contrastare Google.L'ipotesi più accreditata è quella di un'acquisizione
Alla Microsoft c'è chi ha avanzato un'ardita proposta per contrastare Google: allearsi a Yahoo. Si tratterebbe di una grossa novità per Microsoft, abituata a contare sempre e solo sulle proprie forze. Eppure pare che la società di Redmond abbia seriamente preso in considerazione l'idea. L'ipotesi avanzata e palleggiata più volte è stata quella di un'acquisizione, da parte di Microsoft, di una quota azionaria in Yahoo. Sebbene entrambe le società siano, anche per motivi storici, restie a una simile operazione, le pressioni esterne e interne potrebbero salire al punto da spingerle a mettere da parte qualsiasi remora. A quanto pare i vertici di Microsoft guarderebbero con occhio sempre più favorevole a un'eventuale iniziativa in questo senso.
È dal 2004 che Microsoft sta investendo in misura consistente per competere con Google, ma non è ancora riuscita ad aumentare la propria fetta di mercato nell'ambito delle ricerche sul web e della pubblicità on-line. Per contro, Google ha lanciato dei prodotti che, secondo alcuni esperti del settore, potrebbero a lungo termine erodere il core business di Microsoft.
I dirigenti di Microsoft sostengono che gli investimenti della società sono a lungo termine e che il mercato delle ricerche on-line può crescere ancora notevolmente. Un segno che tali affermazioni non sono pura propaganda, potrebbe essere la recente assunzione di Steve Berkovitz, ex ceo di Ask.com, alla guida di Msn, la divisione Internet di Microsoft, incaricata di condurre l'affondo contro Google. Berkovitz sembra avere le carte in regola per concludere buoni affari alla guida di Msn, considerato che nel corso della sua carriera ha realizzato oltre quaranta operazioni di acquisizione. Gli ultimi risultati trimestrali di Microsoft evidenziano un calo dei ricavi di Msn, mentre Google ha registrato un aumento del 60% nelle entrate nette, toccando quota 592 milioni di dollari.
I dirigenti Microsoft hanno dichiarato anche che per il prossimo esercizio dovranno aumentare gli investimenti in attività commerciali on-line, ben oltre i livelli preventivati da Wall Street. Q
Il contrasto tra Microsoft e Google verte su due punti principali: da un lato il tentativo di Microsoft di conquistare quote di mercato nell'area delle ricerche sul web e della pubblicità on-line, dall'altro le iniziative di Google volte a penetrare la sfera di attività tradizionalmente detenuta da Microsoft. Google, ad esempio, offre applicazioni che consentono di condurre ricerche sul proprio computer, oppure software per la gestione della posta elettronica o dei calendari d'impegni, e ciò si scontra direttamente con offerte analoghe fatte da Microsoft. La quale, per conto suo, ha investito centinaia di milioni di dollari per sviluppare un motore di ricerca e un sistema di pubblicità on-line (chiamato AdCenter), che intende lanciare questa settimana, ma i cui risultati si stanno facendo attendere.
Alcuni investitori stanno ormai esaurendo la pazienza con Microsoft e considerano uno spreco i soldi spesi dalla società per rincorrere Google. Pertanto una combinazione tra i punti forti di Microsoft e Yahoo potrebbe rappresentare una soluzione.
Per competere con Google nel campo della pubblicità su internet, infatti, bisogna possedere tre elementi fondamentali: una forte posizione tecnologica, un'ampia base di consumatori e un largo ventaglio di inserzionisti. Microsoft sta investendo centinaia di milioni nell'elemento tecnologico, ma la sua Msn non possiede una base di utenti abbastanza ampia per attirare gli inserzionisti necessari.
L'alleanza con Yahoo potrebbe risolvere in parte questo problema, considerato che questo sito web ha oltre 100 milioni di visite al mese, che lo rendono il più popolare degli Stati Uniti. E almeno sulla carta, un'alleanza con Yahoo potrebbe rivelarsi vincente.
Nozze Microsoft-Yahoo?
La sfida È sul campo delle ricerche e della pubblicità on-line.
La società di Redmond sta prendendo in considerazione l'ipotesi di allearsi con il portale, superando storiche resistenze. L'obiettivo? Contrastare Google.L'ipotesi più accreditata è quella di un'acquisizione
Alla Microsoft c'è chi ha avanzato un'ardita proposta per contrastare Google: allearsi a Yahoo. Si tratterebbe di una grossa novità per Microsoft, abituata a contare sempre e solo sulle proprie forze. Eppure pare che la società di Redmond abbia seriamente preso in considerazione l'idea. L'ipotesi avanzata e palleggiata più volte è stata quella di un'acquisizione, da parte di Microsoft, di una quota azionaria in Yahoo. Sebbene entrambe le società siano, anche per motivi storici, restie a una simile operazione, le pressioni esterne e interne potrebbero salire al punto da spingerle a mettere da parte qualsiasi remora. A quanto pare i vertici di Microsoft guarderebbero con occhio sempre più favorevole a un'eventuale iniziativa in questo senso.
È dal 2004 che Microsoft sta investendo in misura consistente per competere con Google, ma non è ancora riuscita ad aumentare la propria fetta di mercato nell'ambito delle ricerche sul web e della pubblicità on-line. Per contro, Google ha lanciato dei prodotti che, secondo alcuni esperti del settore, potrebbero a lungo termine erodere il core business di Microsoft.
I dirigenti di Microsoft sostengono che gli investimenti della società sono a lungo termine e che il mercato delle ricerche on-line può crescere ancora notevolmente. Un segno che tali affermazioni non sono pura propaganda, potrebbe essere la recente assunzione di Steve Berkovitz, ex ceo di Ask.com, alla guida di Msn, la divisione Internet di Microsoft, incaricata di condurre l'affondo contro Google. Berkovitz sembra avere le carte in regola per concludere buoni affari alla guida di Msn, considerato che nel corso della sua carriera ha realizzato oltre quaranta operazioni di acquisizione. Gli ultimi risultati trimestrali di Microsoft evidenziano un calo dei ricavi di Msn, mentre Google ha registrato un aumento del 60% nelle entrate nette, toccando quota 592 milioni di dollari.
I dirigenti Microsoft hanno dichiarato anche che per il prossimo esercizio dovranno aumentare gli investimenti in attività commerciali on-line, ben oltre i livelli preventivati da Wall Street. Q
Il contrasto tra Microsoft e Google verte su due punti principali: da un lato il tentativo di Microsoft di conquistare quote di mercato nell'area delle ricerche sul web e della pubblicità on-line, dall'altro le iniziative di Google volte a penetrare la sfera di attività tradizionalmente detenuta da Microsoft. Google, ad esempio, offre applicazioni che consentono di condurre ricerche sul proprio computer, oppure software per la gestione della posta elettronica o dei calendari d'impegni, e ciò si scontra direttamente con offerte analoghe fatte da Microsoft. La quale, per conto suo, ha investito centinaia di milioni di dollari per sviluppare un motore di ricerca e un sistema di pubblicità on-line (chiamato AdCenter), che intende lanciare questa settimana, ma i cui risultati si stanno facendo attendere.
Alcuni investitori stanno ormai esaurendo la pazienza con Microsoft e considerano uno spreco i soldi spesi dalla società per rincorrere Google. Pertanto una combinazione tra i punti forti di Microsoft e Yahoo potrebbe rappresentare una soluzione.
Per competere con Google nel campo della pubblicità su internet, infatti, bisogna possedere tre elementi fondamentali: una forte posizione tecnologica, un'ampia base di consumatori e un largo ventaglio di inserzionisti. Microsoft sta investendo centinaia di milioni nell'elemento tecnologico, ma la sua Msn non possiede una base di utenti abbastanza ampia per attirare gli inserzionisti necessari.
L'alleanza con Yahoo potrebbe risolvere in parte questo problema, considerato che questo sito web ha oltre 100 milioni di visite al mese, che lo rendono il più popolare degli Stati Uniti. E almeno sulla carta, un'alleanza con Yahoo potrebbe rivelarsi vincente.