Nuova mossa progressista in Canada: depenalizzare l'uso delle droghe pesanti!

Ho letto l'articolo già giorni fa . é una norma assurda sia pure in via sperimentale. Parla con chi lavora nelle comunità di recupero.
quelli lì sono contrari pure al vino perchè lavorano quotidianamente con alcolisti e tossicodipendenti
 
Infatti dove hanno legalizzato la cannabis non si può girare in strada vero?

"non bastava l'alcol" perché la lezione del proibizionismo USA non ha insegnato niente a nessuno a quanto pare...

Qui a Tenerife è pieno di fattoni e di gente che circola contromano in autopista. Per fortuna stanno chiudendo questi covi di drogati anche perchè vendono di tutto.
 
quelli lì sono contrari pure al vino perchè lavorano quotidianamente con alcolisti e tossicodipendenti

Un bicchiere di vino non uccide nessuno. Non crea dipendenza. Ora sono in prediabete e bevo solo acqua. Non mi ha creato nessuna dipendenza.
 
No, questo non dimostra niente.
Perché provate a chiedere a uno che fuma da 20 anni le sigarette di smettere di colpo e non toccare nulla, non sarà semplice e starà probabilmente male.
Prova a ripetere l'esercizio con un alcolista, andrebbe probabilmente peggio.
E ti dirò di più, prova a fare lo stesso giochino con gli zuccheri ad un obeso, sarà forse peggio degli altri.

In compenso basta sentire l'esperienza di un consumatore di eroina per capire come il degrado conseguente sia ben più rapido dei 20 anni. Oppure possiamo valutare quanti sono i morti di overdose da cannabis e confrontarli con altre sostanze.

Non sono qui a sponsorizzare droghe varie, ma la distinzione tra le droghe in termini pratici è una necessità sociale per darsi delle regole. Come la società accetta il consumo di alcolici benché promuova attivamente politiche di consumo consapevole, lo stesso dovrebbe fare con le droghe cd. leggere.
La logica della non-discriminazione tra droghe leggere e pesanti è la stessa che porta a considerare il consumo identico come se fossero alternative. Ma la differenza tra il fumare una canna e una spada nel braccio c'è e ci sarà sempre. (Spada, ma anche anfetamine e/o sintetico vario).
Guarda che sono assolutamente d'accordo con te, ma dire che sia una droga "leggera" non è proprio cosi' vero.
E lo so anche io che di canapa non è mai morto nessuno, che il degrado dell'ero o i danni da coca o MDMA sono
di gran lunga superiori, ma non bisogna sottovalutarla assolutamente, è questo che sto dicendo, nei reparti
psichiatrici ci sono anche giovanissimi che hanno abusato da quando avevano 15 anni e dopo 2/3 anni sono finiti
in psichiatria per fobie varie ed attacchi di panico.
E sono assolutamente d'accordo che debba essere legalizzata, ma come dico sempre, non "all'olandese"
o all'americana, dove tu vai in un coffe e te la comperi. E' un modello che in IT farebbe "danni".

E, continuo a ripeterlo, lo Stato, con i relativi proventi, non dovrebbe pensare a afre solo "cassetta", ma dovrebbe fare pesantissime campagne di prevenzione, a partire dalle scuole.
Guarda in USA, è solo business........non deve funzionare in quel modo.

Ripeto, so benissimo di cosa si stia parlando ......magari il mio avatar ti dice qualcosa!
 
Guarda che sono assolutamente d'accordo con te, ma dire che sia una droga "leggera" non è proprio cosi' vero.
E lo so anche io che di canapa non è mai morto nessuno, che il degrado dell'ero o i danni da coca o MDMA sono
di gran lunga superiori, ma non bisogna sottovalutarla assolutamente, è questo che sto dicendo, nei reparti
psichiatrici ci sono anche giovanissimi che hanno abusato da quando avevano 15 anni e dopo 2/3 anni sono finiti
in psichiatria per fobie varie ed attacchi di panico.

E sono assolutamente d'accordo che debba essere legalizzata, ma come dico sempre, non "all'olandese"
o all'americana, dove tu vai in un coffe e te la comperi. E' un modello che in IT farebbe "danni".

E, continuo a ripeterlo, lo Stato, con i relativi proventi, non dovrebbe pensare a afre solo "cassetta", ma dovrebbe fare pesantissime campagne di prevenzione, a partire dalle scuole.
Guarda in USA, è solo business........non deve funzionare in quel modo.

Ripeto, so benissimo di cosa si stia parlando ......magari il mio avatar ti dice qualcosa!
Mio nipote è caduto esattamente in questa dinamica.
Non mi pare che il proibizionismo italico abbia funzionato da deterrente.
Lo status attuale è palese come il sole che non funzioni. Di fatto le droghe, pesanti o leggere, sono liberalizzate ma lo stato non ci guadagna e non fa alcuna opera di prevenzione. Un approccio lose-lose.
 
Un bicchiere di vino non uccide nessuno. Non crea dipendenza. Ora sono in prediabete e bevo solo acqua. Non mi ha creato nessuna dipendenza.
Io il weekend bevo spesso superalcolici ma se per una volta non bevo mica ho la scimmia.
Come sempre è la testa che comanda.
Se poi vogliamo proibire tutte le cose che fanno male, io dico sempre che la prima cosa da elminare è il tifo per l'Inter :D
 
Mio nipote è caduto esattamente in questa dinamica.
Non mi pare che il proibizionismo italico abbia funzionato da deterrente.
Lo status attuale è palese come il sole che non funzioni. Di fatto le droghe, pesanti o leggere, sono liberalizzate ma lo stato non ci guadagna e non fa alcuna opera di prevenzione. Un approccio lose-lose.
Il proibizionismo italico infatti è una me....da.
Legalizzazione o meglio ancora, depenalizzazione, ma con politiche incentrate su "consapevolezza"
e "riduzione del danno".
 
Si però dobbiamo pure tracciare dei limiti sulla base di ciò che è noto.
La cannabis non è un gioco e siamo d'accordo. Resta pur sempre una sostanza dal basso rischio tossico, sebbene abbia anch'essa dipendenza. Aspetto non secondario, non aizza comportamenti violenti.
Certo, è una sostanza psicotropa per la quale va diffusa una consapevolezza in modo da conoscerla e trattarla di conseguenza.

Occorre pur contestualizzare il fenomeno. Le rilevazioni indicano un consumo italiano piuttosto diffuso e stabile, segno che probabilmente chi vuole fumare già fuma e chi no evita sereno.
D'altro canto abbiamo innumerevoli casi di liberalizzazioni senza conseguenze problematiche per cui basta seguire quello che già altri fanno con successo.
Veramente danneggia parti di cervello, e ora che è molto diffusa (anche tra politici :cool: ) se ne vedono le conseguenze
 
....navigate un po' su questo sito, leggetevi le storie qui riportate di qualche fumatore cronico.....
c'è gente che a 40 anni, dopo aver fumato per venti, non riesce piu' a combinare nulla, non esce nemmeno
di casa se non ha fumato, è totalmente apatico e si rovina la vita, gente disperata perchè non
riesce a smettere, e non si parla di coca o di ero:

Novità | sostanze.info
 
Alcol e tabacco le classifichi come?
Non fumando e non sentendo la necessità di bere vino (salvo il sorso di cortesia nei matrimoni) ti potrei anche rispondere, ma il problema è che stanno propagandando ulteriori consumi indiscriminati di ulteriori prodotti, le conseguenze sanitarie e di sicurezza rischiano di essere devastanti , anche se noto che si droga è tendenziale a farsi sopprimere (tanasare) con facilità
 
Va bene, mettiamoli via tutti. Preparati però a avere, e a mantenere, una popolazione carceraria che è n volte quella attuale.
Sì. Costerà sempre meno della situazione attuale. In termini economici, di sicurezza e qualità della vita nei centri urbani.
Lo spaccio di fatto mantiene un mondo di micro e macrocriminalità che è molto più esteso della tossico-dipendnza: prostituzione, sfruttamento della schiavitù, ricatti, manovalanza giovanile...
 
Guarda che sono assolutamente d'accordo con te, ma dire che sia una droga "leggera" non è proprio cosi' vero.
E lo so anche io che di canapa non è mai morto nessuno, che il degrado dell'ero o i danni da coca o MDMA sono
di gran lunga superiori, ma non bisogna sottovalutarla assolutamente, è questo che sto dicendo, nei reparti
psichiatrici ci sono anche giovanissimi che hanno abusato da quando avevano 15 anni e dopo 2/3 anni sono finiti
in psichiatria per fobie varie ed attacchi di panico.
E sono assolutamente d'accordo che debba essere legalizzata, ma come dico sempre, non "all'olandese"
o all'americana, dove tu vai in un coffe e te la comperi. E' un modello che in IT farebbe "danni".
Ma perché? Cosa siamo noi che non sono loro?


E, continuo a ripeterlo, lo Stato, con i relativi proventi, non dovrebbe pensare a afre solo "cassetta", ma dovrebbe fare pesantissime campagne di prevenzione, a partire dalle scuole.
Guarda in USA, è solo business........non deve funzionare in quel modo.

Però il problema è come si spendono i soldi, non la vendita

Ripeto, so benissimo di cosa si stia parlando ......magari il mio avatar ti dice qualcosa!
:D
Certo certo. Dico solo che se mezzo mondo civile in un modo o nell'altro la vende, inizierei a prendere spunto.
 
....navigate un po' su questo sito, leggetevi le storie qui riportate di qualche fumatore cronico.....
c'è gente che a 40 anni, dopo aver fumato per venti, non riesce piu' a combinare nulla, non esce nemmeno
di casa se non ha fumato, è totalmente apatico e si rovina la vita, gente disperata perchè non
riesce a smettere, e non si parla di coca o di ero:

Novità | sostanze.info
Come ti ho già detto però esistono cose analoghe con le sigarette, l'alcol o il cibo. Tutta roba legale
 
Sì. Costerà sempre meno della situazione attuale. In termini economici, di sicurezza e qualità della vita nei centri urbani.
Lo spaccio di fatto mantiene un mondo di micro e macrocriminalità che è molto più esteso della tossico-dipendnza: prostituzione, sfruttamento della schiavitù, ricatti, manovalanza giovanile...
Non so se hai notato ma oggi con lo spaccio si va in carcere per cui la politica che tu sostieni è esattamente quella attuale eh.
 
Come ti ho già detto però esistono cose analoghe con le sigarette, l'alcol o il cibo. Tutta roba legale
.....ma infatti, le politiche di "consapevolezza e riduzione del danno" dovrebbero riguardare tutte le sostanze, in primis l'alcool,
visto che è la sostanza insieme al fumo che causa ogni anno + morti, E non consistono nel mettere sui
pacchetti si sigarette "chi tocca muore", la percentuale di gente che ha smesso per quelle etichette credo
sia infinitesima.
In Italia addirittura per ragioni commerciali quasi si promuove l'uso dell'alcool, sdoganando il vino,
e questo è profondamente sbagliato, conosco tanta gente che se la racconta con il "bicchiere di vino",
"il vino è cultura", "ho fatto l'esame da sommellier", "due bicchieri non hanno mai fatto male a nessuno", ecc. ecc.

E' tipico di chi è dipendente da sostanze trovare "l'escamotage" per non colpevolizzarsi.
Basta andare sul sito online del Corriere, ed un giorno si' e pure l'altro vedi classifiche sul vino di tutti
i tipi....
E lo trovo profondamente sbagliato, non è corretto perchè non siamo tutti uguali nella gestione
di quella che a tutti gli effetti è una dannosa sostanza psicotropa. E cosi' , si danno giustificazioni
continue a persone che bene o male sono dipendenti dall'alcool.

Una persona che si beve due bicchieri a pasto da anni, se non da da decenni, poche palle, è dipendente.
Fate il calcolo in una vita quanto si tira giu'......
 
"non bastava l'alcol" perché la lezione del proibizionismo USA non ha insegnato niente a nessuno a quanto pare...
LOL! Ma quando si parla di proibizionismo dovete sempre E SOLO citare il caso (ridicolo) degli Stati Uniti?
Guarda che al mondo ci sono moltissimi paesi dove si pratica un proibizionismo "serio". Prova a fumarti una canna in Arabia Saudita, per fare un esempio. O in qualunque paese del golfo persico. O prova a chiedere alla cestista americana arrestata in Russia.

L'unico posto dove è esistito il proibizionismo USA è stato a Hollywodd.
 
Indietro