nuove regole UE classe energetica abitazioni

Per chi lavora da casa (e fa quindi un lavoro da ufficio) 18 gradi non sono sufficienti, al netto di personale sensibilità al freddo o al caldo. In studio cerco di avere 21 gradi mentre lavoro. Piuttosto scaldo meno altre stanze, quello si. Comunque trovo assurdo che nel 2023 si debbano fare questi discorsi, per una guerra che non abbiamo scelto.
guarda che il tema del riscaldamento globale non dipende dalla guerra.
 
Io invece non capisco questo accanirsi con le caldaie a gas... ma non ci sono quelle a condensazione proprio per inquinare e consumare di meno?
 
Per chi lavora da casa (e fa quindi un lavoro da ufficio) 18 gradi non sono sufficienti, al netto di personale sensibilità al freddo o al caldo. In studio cerco di avere 21 gradi mentre lavoro. Piuttosto scaldo meno altre stanze, quello si. Comunque trovo assurdo che nel 2023 si debbano fare questi discorsi, per una guerra che non abbiamo scelto.

dipenderà da persona a persona, io a 22 gradi muoio di caldo...d'inverno a casa ho tra i 16 e i 18 gradi. 18 quando faccio smartworking. Pero' chiaramente spendo un sacco in estate perché a 24 gradi mi bolle il cervello....
Certo, finchè si resta sul piano delle sensibilità personali alle temperature, non si andrà lontano e molte discussioni resteranno di lana caprina.
Come si vede, c'è chi solo a 21 gradi sta in comfort e chi già a 22 "muore di caldo"...
Si parla davvero come se i vestiti non esistessero (e con essi la possibilità di coprirsi di più o di meno appunto per "compensare" quei pochi gradi in più o in meno che servono). Per cui si vede magari gente che pretende in inverno di stare mezza nuda con riscaldamento a palla e in estate vestita con condizionamento altrettanto a manetta :nono::rolleyes:
 
guarda che il tema del riscaldamento globale non dipende dalla guerra

allotnanarsi dal consumo delle fonti fossili è sicuramente utile ma sperare che nell'arco di dieci anni tutte le abitazioni nuove siano passive è follia.

i maggiori responsabili del riscaldamento/inquinamento globale sono queste aziende:

100 grandi aziende responsabili del 71% dell’inquinamento moderno, 35 attive contro le politiche climatiche | Rete Clima

ed è chiaro che va fatto qualcosa, ma le stesse hanno stramangiato e straguadagnaro in passato. e a pagarla è sempre il povero cristo.

quindi ok interventi per migliorare il comfort abitativo ed i consumi (illuminazione a led, infissi a taglio termico moderni, pannelli solari per sfruttare l'energia verde), ma pretendere caldo d'estate e freddo d'inverno dal povero cristo per aiutare l'ambiente mentre i veri responsabili vivono da nababbi, anche no.

così come sganciarsi a livello europeo di colpo dalle fonti fossili perché agli usa non sta più bene. queste cose vanno fatte con i giusti tempi.
 
Certo, finchè si resta sul piano delle sensibilità personali alle temperature, non si andrà lontano e molte discussioni resteranno di lana caprina.
Come si vede, c'è chi solo a 21 gradi sta in comfort e chi già a 22 "muore di caldo"...
Si parla davvero come se i vestiti non esistessero (e con essi la possibilità di coprirsi di più o di meno appunto per "compensare" quei pochi gradi in più o in meno che servono). Per cui si vede magari gente che pretende in inverno di stare mezza nuda con riscaldamento a palla e in estate vestita con condizionamento altrettanto a manetta :nono::rolleyes:
Ribadisco, se stai a lavorare al pc anche vestito invernale con 18-19 gradi un soggetto con sensibilità media ha freddo. E sai soprattutto dove? Alle estremità che riesci a coprire meno (mani e piedi su tutti).
 
Il boomer non si capacitera se non riuscirà a vendere il suo immobile anni 70 in perfetto stato con gli impianti e il capitolato dell'epoca comprato con 2 anni di lavoro. Se non aumentano di brutto gli stipendi avremo zone con case da ricchi e zone ultrapopolari per poveri. Nel frattempo aspetto all'asta tutti i furboni che per risparmiare pochi euro al mese hanno acceso un mutuo a tasso variabile.
 
ma un conto è appunto evitare gli sprechi (che danno un vantaggio sia all'ambiente sia al portafoglio), un altro è vivere al freddo o al caldo perchè qualche invasato che magari si lava tutti i giorni, è sempre in giro in aereo, ha un auto a 3.0 diesel che cambia puntualmente dopo 8 anni, etc.etc. ha deciso che 18/19 gradi sotto sufficienti (tanto lui a casa non ci sta mai perchè è sempre in giro)?

No, grazie...:no:

Il corpo umano che dice? E' stato interpellato? Credo di no, perchè gli studi in tal senso parlano di temperatura ottimale di 22 gradi (20-21 invernali e 24-25 estivi sono due OTTIMI compromessi in tal senso). L'OMS parla di range di temperatura da tenere quella di 18-24 gradi (guarda caso), innalzando però a un minimo di 20 gradi in presenza di bambini e anziani (chi ha deciso che si può stare a 18 gradi ha considerato queste fasce di deboli?)

https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?id=4387&area=indor&menu=vuoto

Room temperature - Wikipedia
Devi concentrarti sull'argomento in dicussione.

Oggi ognuno può riscaldarsi e raffrescarsi come vuole. Si possono avere 10 stufe o 10 clima, non c'è controllo. Ognuno è libero di scegliere il proprio confort.

Gli invasati europei vorrebbero stabilire che riscaldarsi e rinfrescarsi è contro natura e che quindi le abitazioni devono poterne fare a meno.

Si discute sulle due possibilità.
Gli immobili perderebbero l'abitabilità se:
- non raggiungono il confort ottimale;
- non raggiungono le condizioni minime di salute.

Nel link che hai messo tu, l'OMS dice questo:
The WHO's 2018 guidelines give a strong recommendation that a minimum of 18 °C (64 °F) is a "safe and well-balanced indoor temperature to protect the health of general populations during cold seasons" [...]
The recommendation regarding risk of exposure to high indoor temperatures is only "conditional".
 
Devi concentrarti sull'argomento in dicussione.

Oggi ognuno può riscaldarsi e raffrescarsi come vuole. Si possono avere 10 stufe o 10 clima, non c'è controllo. Ognuno è libero di scegliere il proprio confort.

Gli invasati europei vorrebbero stabilire che riscaldarsi e rinfrescarsi è contro natura e che quindi le abitazioni devono poterne fare a meno.

Si discute sulle due possibilità.
Gli immobili perderebbero l'abitabilità se:
- non raggiungono il confort ottimale;
- non raggiungono le condizioni minime di salute.
Sinceramente non ti seguo...che c'entra l'abitabilità in tutto questo?
Nel link che hai messo tu, l'OMS dice questo:
The WHO's 2018 guidelines give a strong recommendation that a minimum of 18 °C (64 °F) is a "safe and well-balanced indoor temperature to protect the health of general populations during cold seasons" [...]
The recommendation regarding risk of exposure to high indoor temperatures is only "conditional".
Esattamente, ci sono controindicazioni di salute sotto 18° (quindi è un limite minimo da non superare al ribasso), non che sia corretto scaldare a 18°. E' un poco diverso.
 
Sinceramente non ti seguo... che c'entra l'abitabilità in tutto questo?
Infatti mi ero accorto che non seguivi il ragionamento...

Fra le proposte europee c'era stata quella di vietare affitti e vendite per gli immobili che non rispettano gli standard, perché giudicati invivibili senza un uso esagerato del riscaldamento (che si vuole evitare).

Da qui l'osservazione: quale dovrebbe essere lo standard minimo legittimo per decretare la non abitabilità ?
Il confort o la soglia minima di salute?

Si era osservato che la classificazione attuale italiana è orientata al confort, ma quella europea sembra di no.

Poi probabilmente non se ne farà niente, però questa era la discussione.
 
Io invece non capisco questo accanirsi con le caldaie a gas... ma non ci sono quelle a condensazione proprio per inquinare e consumare di meno?
ma certo. è tutto lobbysmo. il metano permette costi di gestione bassi in case isolate decentemente.
per una pompa di calore partono oggi 20.000 euro.
 
In Olanda è vittoria degli agricoltori contro l'estremismo green del governo
Vittoria degli agricoltori alle elezioni in Olanda per il rinnovo del Senato. Il loro partito si oppone alle politiche estremiste green.
BoerBurgerBeweging (BBB), letteralmente Movimento Agricoltori-Cittadini, sarebbe diventato primo partito con il 19% dei voti e 15 seggi su 75.
BBB nasce solamente quattro anni fa e in queste elezioni si è posto l’obiettivo di combattere le politiche green del governo e, indirettamente, dell’Unione Europea.

In gioco ci sono i diritti costituzionali, le libertà così come le abbiamo conosciute soprattutto dalla seconda metà del Novecento. I governi stanno sfruttando la transizione green per imporre la loro visione del mondo e dirigisticamente orientare consumi e produzione.
C’è una nicchia di elettori ed eletti che ritiene di dovere imporre la propria visione a tutti, indipendentemente dalle capacità materiali e da altre considerazioni. Nel nome dell’ambiente, tutto diventa lecito, anche la stessa idea di espropriare le proprietà dei cittadini. Un aggiornamento del socialismo in versione meno grigia, per l’appunto green.

La vittoria degli agricoltori olandesi può essere il primo passo verso una rivolta elettorale di più grande portata alle prossime elezioni europee tra poco più di un anno. Perché queste imposizioni hanno un’origine ben nitida e non sono così trasversalmente sostenute come si evincerebbe dalla stampa.

E’ la sinistra ambientalista ad imporre l’agenda green per mezzo di una mobilitazione mediatica senza pari e che non ammette dibattito, perché qualsiasi oppositore è considerato alla stregua di un negazionista climatico o di un losco lobbista pro-inquinamento. Un totalitarismo ideologico che rischia di travolgere non solo le libertà individuali, bensì anche la manifattura europea, consegnando le nostre produzioni a paesi come la Cina con a disposizione le materie prime per guidare la transizione green.
 
In Olanda è vittoria degli agricoltori contro l'estremismo green del governo
Vittoria degli agricoltori alle elezioni in Olanda per il rinnovo del Senato. Il loro partito si oppone alle politiche estremiste green.
BoerBurgerBeweging (BBB), letteralmente Movimento Agricoltori-Cittadini, sarebbe diventato primo partito con il 19% dei voti e 15 seggi su 75.
BBB nasce solamente quattro anni fa e in queste elezioni si è posto l’obiettivo di combattere le politiche green del governo e, indirettamente, dell’Unione Europea.

In gioco ci sono i diritti costituzionali, le libertà così come le abbiamo conosciute soprattutto dalla seconda metà del Novecento. I governi stanno sfruttando la transizione green per imporre la loro visione del mondo e dirigisticamente orientare consumi e produzione.
C’è una nicchia di elettori ed eletti che ritiene di dovere imporre la propria visione a tutti, indipendentemente dalle capacità materiali e da altre considerazioni. Nel nome dell’ambiente, tutto diventa lecito, anche la stessa idea di espropriare le proprietà dei cittadini. Un aggiornamento del socialismo in versione meno grigia, per l’appunto green.

La vittoria degli agricoltori olandesi può essere il primo passo verso una rivolta elettorale di più grande portata alle prossime elezioni europee tra poco più di un anno. Perché queste imposizioni hanno un’origine ben nitida e non sono così trasversalmente sostenute come si evincerebbe dalla stampa.

E’ la sinistra ambientalista ad imporre l’agenda green per mezzo di una mobilitazione mediatica senza pari e che non ammette dibattito, perché qualsiasi oppositore è considerato alla stregua di un negazionista climatico o di un losco lobbista pro-inquinamento. Un totalitarismo ideologico che rischia di travolgere non solo le libertà individuali, bensì anche la manifattura europea, consegnando le nostre produzioni a paesi come la Cina con a disposizione le materie prime per guidare la transizione green.
No, la tua libertà finisce dove inizia la mia. Il bene comune deve essere sopra le libertà individuali.
 
No, la tua libertà finisce dove inizia la mia. Il bene comune deve essere sopra le libertà individuali.

peccato che stiamo ignorando l'inquinamento generato da cina, india, ed il consumo pro capite di energia degli americani. la loro libertà dove finisce?
 
ma certo. è tutto lobbysmo. il metano permette costi di gestione bassi in case isolate decentemente.
per una pompa di calore partono oggi 20.000 euro.
e infatti, per rinviare il problema, noi abbiamo deciso di sostituirla ora così per una quindicina d'anni siamo a posto
 
Dimentichi un dettaglio, che loro hanno le risorse energetiche noi no, e quindi oltre idroelettrico sole e vento abbiamo poco o nulla. L'indipendenza energetica dovrebbe essere la priorità assoluta se non vuoi essere ricattato.
 
peccato che stiamo ignorando l'inquinamento generato da cina, india, ed il consumo pro capite di energia degli americani. la loro libertà dove finisce?
Ovvio, stavo solo trollando l'amico che evidentemente non si è reso conto di cosa è successo negli ultimi anni.

 
Ovvio, stavo solo trollando l'amico che evidentemente non si è reso conto di cosa è successo negli ultimi anni.


bellissimo intervento. rispecchia in pieno quello che penso sulla questione e sui recenti anni. spero che sempre più persone si rendano conto che la via su cui stiamo andando non è stata scelta ma imposta.
 
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