nuove regole UE classe energetica abitazioni

ti faccio una domanda, facendo una piccola premessa:
i miei, a capri, accendono 4 volte l'anno i termosifoni (negli anni freddi, ad oggi non lo hanno ancora acceso) e usano un condizionatore a deumidificatore in camera da letto la notte nelle giornate più afose. (20/30 giorni all'anno, 40 se va male).
Per capottare, installare la VMC, mettere i pannelli solari e le batterie e cambiare gli infissi, ci sono stati preventivati 120k di lavori.
Quante vite serviranno per recuperare 120mila euro? io credo che non basteranno quelle dei miei genitori, quella mia e di mio fratello, e quella dei nostri figli.
Al momento paghiamo 1500 euro di elettricità e 800 euro di GPL per cucina, ACS e termosifoni annui.
Se non è una follia questa, dimmi tu quali sono le follie.
la follia è prendere una regola giusta, sacrosanta, che guarda al futuro e non al passato, sicuramente da "aggiustare" e "modulare", e lamentarsi per partito preso senza approfondire...

Sicuramente si considereranno le zone climatiche. A Capri raggiungere una classe D o E è più facile che a Bolzano.
Non serve assolutamente spendere 120k euro, ma neanche la metà, ma neanche un terzo in una casa "normale".

Probabilmente basta cambiare gli infissi spendendo 10k di cui 5k li recuperi in detrazione quindi 5k e ci vivi meglio dentro anche d'estate, quindi tra l'altro migliori il comfort abitativo e quindi la qualità della vita.
Se poi ti serve di più puoi fare un insufflaggio delle intercapedini se ci sono o un intonaco termico, poche migliaia di €. Installare una caldaia a condensazione costa 1500 €, tutto con detrazione al 50%... e alla D o E ci arrivi in scioltezza.

Le emissioni 0 se ne parla per il 2040 che sicuramente verrà spostato più avanti.
Inoltre, anche volendo puntare alla classe A, 120k di lavori per una casa? vivono in un castello o una megavilla di 200mq a capri che vale 2 milioni di €? altrimenti quella cifra è spropositata. Se invece vivono in una megavilla o castello sono ricchi e quindi possono permetterselo e se non sono ricchi ma vivono in una casa da ricchi possono venderla e diventare ricchi.

Non è che le regole vengono fatte per gli interessi singoli delle persone ma, grazie a dio, per il bene della comunità, di tutti. La follia è pensare che una regola per il bene di tutti si interessi degli interessi economici privati di ognuno.

Anche a me scoccia spendere i soldi per la revisione dell'auto, o per l'assicurazione obbligatoria, o doverla forzatamente cambiare anche se funziona perfettamente perchè inquina troppo, mi girano anche le scatole pagare migliaia di euro di tasse ogni anno di soldi che per ora non mi tornano o all'inps per pagare le pensioni di altri. ma sono cose GIUSTE e tocca farle, qui è uguale, non è follia.
 
la follia è prendere una regola giusta, sacrosanta, che guarda al futuro e non al passato, sicuramente da "aggiustare" e "modulare", e lamentarsi per partito preso senza approfondire...

Sicuramente si considereranno le zone climatiche. A Capri raggiungere una classe D o E è più facile che a Bolzano.
Non serve assolutamente spendere 120k euro, ma neanche la metà, ma neanche un terzo in una casa "normale".

Probabilmente basta cambiare gli infissi spendendo 10k di cui 5k li recuperi in detrazione quindi 5k e ci vivi meglio dentro anche d'estate, quindi tra l'altro migliori il comfort abitativo e quindi la qualità della vita.
Se poi ti serve di più puoi fare un insufflaggio delle intercapedini se ci sono o un intonaco termico, poche migliaia di €. Installare una caldaia a condensazione costa 1500 €, tutto con detrazione al 50%... e alla D o E ci arrivi in scioltezza.

Le emissioni 0 se ne parla per il 2040 che sicuramente verrà spostato più avanti.
Inoltre, anche volendo puntare alla classe A, 120k di lavori per una casa? vivono in un castello o una megavilla di 200mq a capri che vale 2 milioni di €? altrimenti quella cifra è spropositata. Se invece vivono in una megavilla o castello sono ricchi e quindi possono permetterselo e se non sono ricchi ma vivono in una casa da ricchi possono venderla e diventare ricchi.

Non è che le regole vengono fatte per gli interessi singoli delle persone ma, grazie a dio, per il bene della comunità, di tutti. La follia è pensare che una regola per il bene di tutti si interessi degli interessi economici privati di ognuno.

Anche a me scoccia spendere i soldi per la revisione dell'auto, o per l'assicurazione obbligatoria, o doverla forzatamente cambiare anche se funziona perfettamente perchè inquina troppo, mi girano anche le scatole pagare migliaia di euro di tasse ogni anno di soldi che per ora non mi tornano o all'inps per pagare le pensioni di altri. ma sono cose GIUSTE e tocca farle, qui è uguale, non è follia.
io ho appena sostituito la caldaia con una a condensazione, per un appartamento di 100 mq ho speso 4900 euro (e ho fatto fare 5 preventivi, i costi erano sempre quelli, 500 euro in piu' o in meno), non 1500 euro...
sicuro di avere delle stime di costi ragionevoli?
 
la follia è prendere una regola giusta, sacrosanta, che guarda al futuro e non al passato, sicuramente da "aggiustare" e "modulare", e lamentarsi per partito preso senza approfondire...

Sicuramente si considereranno le zone climatiche. A Capri raggiungere una classe D o E è più facile che a Bolzano.
Non serve assolutamente spendere 120k euro, ma neanche la metà, ma neanche un terzo in una casa "normale".

Probabilmente basta cambiare gli infissi spendendo 10k di cui 5k li recuperi in detrazione quindi 5k e ci vivi meglio dentro anche d'estate, quindi tra l'altro migliori il comfort abitativo e quindi la qualità della vita.
Se poi ti serve di più puoi fare un insufflaggio delle intercapedini se ci sono o un intonaco termico, poche migliaia di €. Installare una caldaia a condensazione costa 1500 €, tutto con detrazione al 50%... e alla D o E ci arrivi in scioltezza.

Le emissioni 0 se ne parla per il 2040 che sicuramente verrà spostato più avanti.
Inoltre, anche volendo puntare alla classe A, 120k di lavori per una casa? vivono in un castello o una megavilla di 200mq a capri che vale 2 milioni di €? altrimenti quella cifra è spropositata. Se invece vivono in una megavilla o castello sono ricchi e quindi possono permetterselo e se non sono ricchi ma vivono in una casa da ricchi possono venderla e diventare ricchi.

Non è che le regole vengono fatte per gli interessi singoli delle persone ma, grazie a dio, per il bene della comunità, di tutti. La follia è pensare che una regola per il bene di tutti si interessi degli interessi economici privati di ognuno.

Anche a me scoccia spendere i soldi per la revisione dell'auto, o per l'assicurazione obbligatoria, o doverla forzatamente cambiare anche se funziona perfettamente perchè inquina troppo, mi girano anche le scatole pagare migliaia di euro di tasse ogni anno di soldi che per ora non mi tornano o all'inps per pagare le pensioni di altri. ma sono cose GIUSTE e tocca farle, qui è uguale, non è follia.
i miei non sono ricchi, ma hanno una villetta indipendente abbastanza grande.
i numeri che riporti sono totalmente fuori contesto.
  • Una caldaia a 1500 compresa installazione la trovavi 3 anni fa, ora a meno di 4k non trovi nulla.
  • 10k di infissi non li ho spesi nemmeno io con casa in appartamento e 5 finestre. (12,5 k per 5 finestre e tapparelle). nella casa ce ne sono almeno il doppio, di cui alcune vetrate molto ampie. ci vogliono almeno 25/30k.
  • su un'isola in tempi di pace i lavori costano dal 30% al 50% in più della terraferma, figurati ora
  • l'insufflaggio non si può fare in tutti gli edifici e la casa dei miei è una di quelle
guarda che la mia situazione è tipica in tutte le case singole del sud italia, sud della spagna, grecia... ogni intervento di efficientamento energetico è antieconomico e soprattutto inutile perchè di default in alcune zone le emissioni delle singole case sono irrisorie.
 
io ho appena sostituito la caldaia con una a condensazione, per un appartamento di 100 mq ho speso 4900 euro (e ho fatto fare 5 preventivi, i costi erano sempre quelli, 500 euro in piu' o in meno), non 1500 euro...
sicuro di avere delle stime di costi ragionevoli?
per 1500 l'idraulico manco ti risponde, figurati se ti installa una caldaia per un appartamento da 150 mq
 
di default in alcune zone le emissioni delle singole case sono irrisorie.

e allora vedrai che la norma ne terrà conto.
Ma non capite che nessuno vuole punire qualcuno? ma perchè sta mentalità? io davvero non capisco.
L'obiettivo (SACROSANTO per il bene di tutti) è ridurre le emissioni, non punire la gente.

La casa di cui stai parlando pare fatta a posta per farci il superbonus 110, avrebbero potuto sfruttarlo...

sicuramente in futuro non ci sarà più il 110, forse ci sarà il 70?, l'80? ad oggi non si sa.
Di sicuro, MAI, dovranno spendere 120k senza agevolazioni che permetteranno di rientrare dell'investimento in tempi rgionevoli pure migliorando la qualità della vita.

Poi ognuno si tiene le sue idee. Credo sia inutile continuare discorsi in cui credo ci sia proprio un contrasto di fondo. Per me la svolta green è giusta e sacrosanta e quindi ogni passo in quella direzione è un passo avanti verso la civiltà, poi che non sempre questi passi siano perfetti siamo tutti daccordo e infatti si può sempre migliorare. Ma a me pare che a molti invece non freghi proprio nulla di queste tematiche e quindi possiamo discuterne fino al 3000, non saremo mai daccordo.
 
i miei non sono ricchi, ma hanno una villetta indipendente abbastanza grande.
i numeri che riporti sono totalmente fuori contesto.
  • Una caldaia a 1500 compresa installazione la trovavi 3 anni fa, ora a meno di 4k non trovi nulla.
  • 10k di infissi non li ho spesi nemmeno io con casa in appartamento e 5 finestre. (12,5 k per 5 finestre e tapparelle). nella casa ce ne sono almeno il doppio, di cui alcune vetrate molto ampie. ci vogliono almeno 25/30k.
  • su un'isola in tempi di pace i lavori costano dal 30% al 50% in più della terraferma, figurati ora
  • l'insufflaggio non si può fare in tutti gli edifici e la casa dei miei è una di quelle
guarda che la mia situazione è tipica in tutte le case singole del sud italia, sud della spagna, grecia... ogni intervento di efficientamento energetico è antieconomico e soprattutto inutile perchè di default in alcune zone le emissioni delle singole case sono irrisorie.
vedrai che i burocrati a brussels ne terranno conto.:wall:
 
Sei un ottimista. E alla svolta atomica non ci pensi?
avevo ipotizzato fosse un 68ino poi ho letto 81 nel suo nick. :D
seriamente.io sarei per una svolta solare.ossia riempire tetti e campi di pannelli solari.il centro-sud lo trasformerei in un'accumulo gigante di elettricità.il tutto a spese dello stato.il privato usa(accumula)agratis la sua quota di energia,il resto se lo prende lo stato(che rivende-usa).
 
Ultima modifica:
Praticamente tolte le case in località di pregio (massimo il 10% del patrimonio immobiliare italiano) adeguare una casa in una qualsiasi altra località costerà abbondantemente più del valore stesso della casa.

Tenendo per buono i preventivi del 110, che sono impennati a seguito di una richiesta di adeguamento del 2% del patrimonio immobiliare italiano, e senza contare che se veramente ci sarà la richiesta all'adeguamento mancherà sia la forza lavoro, sia i materiali e ci saranno nuove impennate dei prezzi.
 
Ma al di là di alcuni discorsi di convenienza economica che sono condivisibili, avete provato a guardarvi intorno per le vostre città per i palazzi più vecchi (che sono cosa ben diversa di quelli protetti dalle Belle Arti) che sono quelli che consumano di più? Palazzi in pietra, facciate rivestite in materiali nobili, modanature e abbellimenti in genere, balconi in pietra, etc.etc...e questo non è vero solamente nei centri storici, ma in molti casi anche per quanto riguarda gli edifici che sono di "antica formazione" ma fuori dal centro storico in senso stretto. E che cosa vogliamo dire delle abitazioni più economiche con ingresso dal ballatoio comune e case "una dentro l'altra"...questi secondo voi possono fare il cappotto?
E vogliamo parlare delle case di epoca liberty?

Pensiamo per un momento il quartiere di Porta Romana a Milano, ecco, siamo fuori dal centro storico ma lì di edifici che possono tecnicamente essere cappottati senza lederne il decoro ce ne sono pochissimi...

Ad esempio:

Google Maps

Google Maps

Google Maps

E questo vale anche per le città piccole (tutti palazzi fuori dal centro storico):

Google Maps

Google Maps

Google Maps

Qui addirittura "marmo a vista" su un edificio che ha tra i 20 e i 30 anni (che non sarà un colabrodo energetico, ma nemmeno classe A, ad occhio potrebbe essere classe C/D*):

Google Maps

La complessità e l'eterogeneità è tale che provare a normarla (seppur con un intento nobile) rischia di fare più danni che altro. Non esistono solamente condomini di bassa qualità anni 50/60/70/80...

*voi mi direte che oggi in classe C va bene, ma se si vuole perseguire l'utopia delle emissioni 0 entro il 2050, tra meno di 30 anni sarebbe da? Abbattere? Una casa con 50 anni di vita? Questa è semplicemente pazzia...
 
Ultima modifica:
anch'io l'altra sera ho sentito che da quest'anno chi è in classe f o forse g non può più affittare se non si mette in regola.
===========
Esattamente quanto ho sentito io: divieto in Francia di affittare gli immobili in classe f e g, senza che esista al momento - ancora - un divieto di vendita.

A me un divieto d'affitto pare il via libera all'affitto in nero.
 
Ultima modifica:
Ma al di là di alcuni discorsi di convenienza economica che sono condivisibili, avete provato a guardarvi intorno per le vostre città per i palazzi più vecchi (che sono cosa ben diversa di quelli protetti dalle Belle Arti) che sono quelli che consumano di più? Palazzi in pietra, facciate rivestite in materiali nobili, modanature e abbellimenti in genere, balconi in pietra, etc.etc...e questo non è vero solamente nei centri storici, ma in molti casi anche per quanto riguarda gli edifici che sono di "antica formazione" ma fuori dal centro storico in senso stretto. E che cosa vogliamo dire delle abitazioni più economiche con ingresso dal ballatoio comune e case "una dentro l'altra"...questi secondo voi possono fare il cappotto?
E vogliamo parlare delle case di epoca liberty?

Pensiamo per un momento il quartiere di Porta Romana a Milano, ecco, siamo fuori dal centro storico ma lì di edifici che possono tecnicamente essere cappottati senza lederne il decoro ce ne sono pochissimi...

Ad esempio:

Google Maps

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Google Maps

E questo vale anche per le città piccole (tutti palazzi fuori dal centro storico):

Google Maps

Google Maps

Google Maps

Qui addirittura "marmo a vista" su un edificio che ha tra i 20 e i 30 anni (che non sarà un colabrodo energetico, ma nemmeno classe A, ad occhio potrebbe essere classe C/D*):

Google Maps

La complessità e l'eterogeneità è tale che provare a normarla (seppur con un intento nobile) rischia di fare più danni che altro. Non esistono solamente condomini di bassa qualità anni 50/60/70/80...

*voi mi direte che oggi in classe C va bene, ma se si vuole perseguire l'utopia delle emissioni 0 entro il 2050, tra meno di 30 anni sarebbe da? Abbattere? Una casa con 50 anni di vita? Questa è semplicemente pazzia...
Confermo assolutamente, vivevo in una di quelle case, solo lì dietro (via Verona).
 
e allora vedrai che la norma ne terrà conto.
Ma non capite che nessuno vuole punire qualcuno? ma perchè sta mentalità? io davvero non capisco.
L'obiettivo (SACROSANTO per il bene di tutti) è ridurre le emissioni, non punire la gente.

La casa di cui stai parlando pare fatta a posta per farci il superbonus 110, avrebbero potuto sfruttarlo...

sicuramente in futuro non ci sarà più il 110, forse ci sarà il 70?, l'80? ad oggi non si sa.
Di sicuro, MAI, dovranno spendere 120k senza agevolazioni che permetteranno di rientrare dell'investimento in tempi rgionevoli pure migliorando la qualità della vita.

Poi ognuno si tiene le sue idee. Credo sia inutile continuare discorsi in cui credo ci sia proprio un contrasto di fondo. Per me la svolta green è giusta e sacrosanta e quindi ogni passo in quella direzione è un passo avanti verso la civiltà, poi che non sempre questi passi siano perfetti siamo tutti daccordo e infatti si può sempre migliorare. Ma a me pare che a molti invece non freghi proprio nulla di queste tematiche e quindi possiamo discuterne fino al 3000, non saremo mai daccordo.
in linea di principio hai ragione, ma mi chiedo cosa succederà con i condomini. In ogni condominio (eccetto rari casi) c'è una percentuale piu' o meno elevata di gente che ha l'appartamento in cui vive come unico bene e che guadagna appena a sufficienza per arrivare a fine mese. Questi pagano il mutuo per 30 anni con l'idea che se succede qualcosa possono almeno vendere casa, e non hanno proprio soldi da spendere altrimenti non possono comprarsi da mangiare. Chiaramente voteranno contro qualsiasi lavoro, e non posso dargli torto. Poi pero' si ritroveranno con un bene che non vale nulla, loro e tutti gli altri condomini.
Per quanto riguarda il 110%, posso portarti l'esempio del condominio di mia madre: appena uscito il superbonus si sono buttati a capofitto perché era chiaro che era l'unica possibilità di fare lavori importanti in edifici in classe energetica G, in una zona in classe climatica E (anche se poi di riscaldamento pagano poco, ancora non capisco bene cosa siano effettivamente le certificazioni energetiche e cosa misurino). Hanno fatto tutte le pratiche preliminari (conformità urbanistica e catastale), progetto preliminare, progetto esecutivo, il tutto girando 3-4 general contractor perché nel frattempo le imprese erano stra-piene, e poi si sono arenati con la cessione dei crediti perché le imprese si sono fermate.
Quindi è stato tutto inutile, nessun lavoro è stato fatto e si trovano a pagare 100K di tasca loro per tutte le pratiche perché alla fine non sono riusciti a usufruire del superbonus, quindi rimane tutto a loro carico. Sono 80 appartamenti quindi la cifra non è terribile (ma c'è dentro gente che davvero fatica ad arrivare a fine mese), ma sarà impossibile approvare qualsiasi lavoro futuro. Anche se domani riaprissero il 110% nessuno si fiderà più
 
in linea di principio hai ragione, ma mi chiedo cosa succederà con i condomini. In ogni condominio (eccetto rari casi) c'è una percentuale piu' o meno elevata di gente che ha l'appartamento in cui vive come unico bene e che guadagna appena a sufficienza per arrivare a fine mese. Questi pagano il mutuo per 30 anni con l'idea che se succede qualcosa possono almeno vendere casa, e non hanno proprio soldi da spendere altrimenti non possono comprarsi da mangiare. Chiaramente voteranno contro qualsiasi lavoro, e non posso dargli torto. Poi pero' si ritroveranno con un bene che non vale nulla, loro e tutti gli altri condomini.
Per quanto riguarda il 110%, posso portarti l'esempio del condominio di mia madre: appena uscito il superbonus si sono buttati a capofitto perché era chiaro che era l'unica possibilità di fare lavori importanti in edifici in classe energetica G, in una zona in classe climatica E (anche se poi di riscaldamento pagano poco, ancora non capisco bene cosa siano effettivamente le certificazioni energetiche e cosa misurino). Hanno fatto tutte le pratiche preliminari (conformità urbanistica e catastale), progetto preliminare, progetto esecutivo, il tutto girando 3-4 general contractor perché nel frattempo le imprese erano stra-piene, e poi si sono arenati con la cessione dei crediti perché le imprese si sono fermate.
Quindi è stato tutto inutile, nessun lavoro è stato fatto e si trovano a pagare 100K di tasca loro per tutte le pratiche perché alla fine non sono riusciti a usufruire del superbonus, quindi rimane tutto a loro carico. Sono 80 appartamenti quindi la cifra non è terribile (ma c'è dentro gente che davvero fatica ad arrivare a fine mese), ma sarà impossibile approvare qualsiasi lavoro futuro. Anche se domani riaprissero il 110% nessuno si fiderà più
tipico dejavue
 
in linea di principio hai ragione, ma mi chiedo cosa succederà con i condomini. In ogni condominio (eccetto rari casi) c'è una percentuale piu' o meno elevata di gente che ha l'appartamento in cui vive come unico bene e che guadagna appena a sufficienza per arrivare a fine mese. Questi pagano il mutuo per 30 anni con l'idea che se succede qualcosa possono almeno vendere casa, e non hanno proprio soldi da spendere altrimenti non possono comprarsi da mangiare. Chiaramente voteranno contro qualsiasi lavoro, e non posso dargli torto. Poi pero' si ritroveranno con un bene che non vale nulla, loro e tutti gli altri condomini.
Per quanto riguarda il 110%, posso portarti l'esempio del condominio di mia madre: appena uscito il superbonus si sono buttati a capofitto perché era chiaro che era l'unica possibilità di fare lavori importanti in edifici in classe energetica G, in una zona in classe climatica E (anche se poi di riscaldamento pagano poco, ancora non capisco bene cosa siano effettivamente le certificazioni energetiche e cosa misurino). Hanno fatto tutte le pratiche preliminari (conformità urbanistica e catastale), progetto preliminare, progetto esecutivo, il tutto girando 3-4 general contractor perché nel frattempo le imprese erano stra-piene, e poi si sono arenati con la cessione dei crediti perché le imprese si sono fermate.
Quindi è stato tutto inutile, nessun lavoro è stato fatto e si trovano a pagare 100K di tasca loro per tutte le pratiche perché alla fine non sono riusciti a usufruire del superbonus, quindi rimane tutto a loro carico. Sono 80 appartamenti quindi la cifra non è terribile (ma c'è dentro gente che davvero fatica ad arrivare a fine mese), ma sarà impossibile approvare qualsiasi lavoro futuro. Anche se domani riaprissero il 110% nessuno si fiderà più
a su questo sono perfettamente daccordo. Lavoro in uno studio tecnico che si occupa di progettazione e quest'anno abbiamo fatto praticamente quasi solo superbonus 110... (un delirio...)
Tutte le obiezioni che fai (che non sono lamentele gratuite e puerili) sono corrette.
A me interessa la linea di principio, un po' per deformazione professionale e un po' perchè è la cosa giusta (il futuro è quello, non si scappa solo perchè ci da noia).
Dopodichè è evidente che sono stati fatti errori con il 110 (moltissimi e li conosco tutti dal lato progettista, ci han cambiato la norma sotto i piedi 14 volte! in poco più di un anno...)
E' evidente che l'attuale svolta green Europea (ripeto sacrosanta) sarà un percorso complesso e credo che la normativa verrà cambiate 10 volte prima di diventare direttiva Europea finale, siamo ancora all'inizio di un percorso.
Io voglio credere che queste problematiche siano evidenti anche a quelli che scriveranno le linee guida della norma e che cerchino di fare una cosa ponderata.
Se poi ci saranno dei difetti li criticheremo (tutto è migliorabile).

Criticare a priopri solo perchè non ce ne frega niente del principio, e lo fanno in molti, è solo quello che non mi piace, anche perchè, di sicuro, è un atteggiamento controproducente per tutti.
 
Ultima modifica:
avevo ipotizzato fosse un 68ino poi ho letto 81 nel suo nick. :D
seriamente.io sarei per una svolta solare.ossia riempire tetti e campi di pannelli solari.il centro-sud lo trasformerei in un'accumulo gigante di elettricità.il tutto a spese dello stato.il privato usa(accumula)agratis la sua quota di energia,il resto se lo prende lo stato(che rivende-usa).
queste sono favolette...fidati. Anni fa c'era anche l'idea di fare del Sahara un enorme campo fotovoltaico e trasferire tutta l'energia in Europa...ma il bello è che c'è pure (*) chi ci crede :)

(*) e basta aver fatto la quarta superiore, non serve una laurea in ingegneria
 
queste sono favolette...fidati. Anni fa c'era anche l'idea di fare del Sahara un enorme campo fotovoltaico e trasferire tutta l'energia in Europa...ma il bello è che c'è pure (*) chi ci crede :)

(*) e basta aver fatto la quarta superiore, non serve una laurea in ingegneria
saranno pure favolette.ma ad oggi rimane la vera energia pulita.ma tutto ciò che è dietro l'energia green è problematico(e rischia di inquinare piu delle fonti fossili).
vabbè quella del sahara è una vera bufala.
 
avevo ipotizzato fosse un 68ino poi ho letto 81 nel suo nick. :D
seriamente.io sarei per una svolta solare.ossia riempire tetti e campi di pannelli solari.il centro-sud lo trasformerei in un'accumulo gigante di elettricità.il tutto a spese dello stato.il privato usa(accumula)agratis la sua quota di energia,il resto se lo prende lo stato(che rivende-usa).

L'energia non è un gioco, così come non è un gioco "a spese dello stato".
 
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