nuove regole UE classe energetica abitazioni

Se hai la casa in classe A la forbice di differenza di consumo che ho fra te e la famiglia con due figli è minima perchè comunque quella casa necessita di pochissimo per scaldarsi/raffrescarsi o fare acs, o forse fa tutto ciò addirittura a consumo 0 quindi se sei da solo o in 4 in casa è uguale.
Ecco, questo da solo basta a dimostrare quanto sia fallace e pericolosa l'ideologia delle emissioni zero.

Se nella realtà l'unico obiettivo possibile è di arrivare alle classi D/E i comportamenti individuali importeranno eccome!
 
Se nella realtà l'unico obiettivo possibile è di arrivare alle classi D/E i comportamenti individuali importeranno eccome!
No, la classe D/E è uno step. L'obiettivo del dossier è Europa primo continente a emissioni 0 nel 2040, obiettivo è classe A e come già detto altre volte non è vero che non è possibile (tranne in pochi casi tipo case storiche ma non spostano l'equilibrio), è assolutamente possibile in 20 anni, basta volerlo.
Leggendo molti commenti mi sembra si voglia criticare "a prescindere" una norma che manco ancora è uscita.
Ci sono fior di studiosi, tecnici, ingegneri europei che ci studiano dietro, alcuni sono pure conosciuti e sono celebrità del settore. Abbiate un minimo di fede come quando dovete farvi operare da un chirurgo invece di voler spiegare voi al chirurgo come togliervi l'appendice...

La direzione è corretta, confermo, sacrosanta.
La norma finale sarà frutto di trattative e interessi diversi.
La direttiva finale sarà quindi un compromesso.
Una volta finita la criticheremo, io per primo, nei punti in cui sarà da criticare (per esperienza quelli sono quasi sempre i punti voluti dall'italia)

Ma poi scusate cosa volete? che non cambi niente? e poi? andare in giro nelle città con le mascherine come i cinesi perchè l'aria è irrespirabile, crepare a 50 anni di tumore ai polmoni, vedere aumetari i disastri dei fenomeni climatici, vedere milioni di profughi climatici (immagino quelli che si lamentino del risparmio energetico siano gli stessi che poi vorrebbero affondare le barche di quei profughi..) regalare ai vostri figli un mondo di *****... e tutto per cosa? prigrizia e avarizia... "Va bene crepare di tumore a 50 anni perchè ho respirato *****, però almeno l'ho respirata con le tasche piene". Contro questa mentalità c'è poco da fare, cadono le braccia...
 
No, la classe D/E è uno step. L'obiettivo del dossier è Europa primo continente a emissioni 0 nel 2040, obiettivo è classe A e come già detto altre volte non è vero che non è possibile (tranne in pochi casi tipo case storiche ma non spostano l'equilibrio), è assolutamente possibile in 20 anni, basta volerlo.
Domanda: come pensi si possa raggiungere la classe A nei centri storici italiani dove adesso non è nemmeno possibile mettere pannelli fotovoltaici sui tetti? per non parlare dei cappotti... facciate in pietra coperte da cappotti di polistirolo. Non parlo solo dei centri storici di città come Firenze, Pisa, Siena, Ferrara, ma di tutti i borghi che ci sono in Italia. Per fare un esempio pratico, dove ho casa io sono al margine del centro storico e non posso mettere le finestre in alluminio o pvc ma solo in legno, non posso mettere il fotovoltaico o i pannelli per acs.
 
No, la classe D/E è uno step. L'obiettivo del dossier è Europa primo continente a emissioni 0 nel 2040, obiettivo è classe A e come già detto altre volte non è vero che non è possibile (tranne in pochi casi tipo case storiche ma non spostano l'equilibrio), è assolutamente possibile in 20 anni, basta volerlo.
Leggendo molti commenti mi sembra si voglia criticare "a prescindere" una norma che manco ancora è uscita.
Ci sono fior di studiosi, tecnici, ingegneri europei che ci studiano dietro, alcuni sono pure conosciuti e sono celebrità del settore. Abbiate un minimo di fede come quando dovete farvi operare da un chirurgo invece di voler spiegare voi al chirurgo come togliervi l'appendice...

La direzione è corretta, confermo, sacrosanta.
La norma finale sarà frutto di trattative e interessi diversi.
La direttiva finale sarà quindi un compromesso.
Una volta finita la criticheremo, io per primo, nei punti in cui sarà da criticare (per esperienza quelli sono quasi sempre i punti voluti dall'italia)

Ma poi scusate cosa volete? che non cambi niente? e poi? andare in giro nelle città con le mascherine come i cinesi perchè l'aria è irrespirabile, crepare a 50 anni di tumore ai polmoni, vedere aumetari i disastri dei fenomeni climatici, vedere milioni di profughi climatici (immagino quelli che si lamentino del risparmio energetico siano gli stessi che poi vorrebbero affondare le barche di quei profughi..) regalare ai vostri figli un mondo di *****... e tutto per cosa? prigrizia e avarizia... "Va bene crepare di tumore a 50 anni perchè ho respirato *****, però almeno l'ho respirata con le tasche piene". Contro questa mentalità c'è poco da fare, cadono le braccia...
Premetto che se l'81 è l'anno di nascita sono più giovane di te e ho sicuramente attenzione agli aspetti ambientali.
Io non ne ho mai fatta una questione economica (per me una spesa di 20k per appartamento ha senso se questi aiutano a migliorare la qualità di vita di tutti), ma si continua a girare e rigirare la frittata senza rispondere a obiezioni nel merito ed in particolare ad una domanda "Come si isolano gli edifici che per ragioni tecniche non possono subire interventi come cappotti?" vedi post #72
 
Domanda: come pensi si possa raggiungere la classe A nei centri storici italiani dove adesso non è nemmeno possibile mettere pannelli fotovoltaici sui tetti? per non parlare dei cappotti... facciate in pietra coperte da cappotti di polistirolo. Non parlo solo dei centri storici di città come Firenze, Pisa, Siena, Ferrara, ma di tutti i borghi che ci sono in Italia. Per fare un esempio pratico, dove ho casa io sono al margine del centro storico e non posso mettere le finestre in alluminio o pvc ma solo in legno, non posso mettere il fotovoltaico o i pannelli per acs.
ho già risposto. case storiche e tecnicamente impossibilitate resteranno fuori, è già stato detto e ridetto, è già così tra l'altro. Perdonami ma questa è la classica critica "a prescindere" senza manco avere approfondito il tema. Detto questo non ci sono solo i cappotti, ci sono anche banali intonaci termici, infissi, pitture termiche e quant'altro.
Aggiungo che non sono quelli che fanno la differenza. Già detto ma si continua con le stesse critiche e quindi mi ripeto. Il problema italiano non sono le POCHE case nei centro storici dove si può fare poco. ma i TANTI condomini anni 60,70,80 in cemento armato colabrodi energetici.
 
Premetto che se l'81 è l'anno di nascita sono più giovane di te e ho sicuramente attenzione agli aspetti ambientali.
Io non ne ho mai fatta una questione economica (per me una spesa di 20k per appartamento ha senso se questi aiutano a migliorare la qualità di vita di tutti), ma si continua a girare e rigirare la frittata senza rispondere a obiezioni nel merito ed in particolare ad una domanda "Come si isolano gli edifici che per ragioni tecniche non possono subire interventi come cappotti?" vedi post #72
aridaie... ma leggete la discussione? credo di avere risposto almeno 3 volte.
Gli edifici che per ragioni tecniche non possono subire interventi come cappotti OVVIAMENTE verranno esensati da fare il cappotto, ed è già così! . Detto questo esistono altri interventi di coibentazione possibili come infissi e intonaci/pitture termiche.
 
No, la classe D/E è uno step. L'obiettivo del dossier è Europa primo continente a emissioni 0 nel 2040
Le emissioni inquinanti residenziali sono solo i fumi di combustione.

Rendere obbligatorie caldaie/etc. con emissioni inquinanti zero sarebbe un obiettivo serio. Come pure installare infissi adeguati.

Per il resto dell'inquinamento di fonte residenziale bisognerebbe obbligare le centrali ad avere emissioni inquinanti zero.

Le classi energetiche sono solo l'ennesima gigantesca truffa delle solite lobby europee corrotte del magna magna.
 
No, la classe D/E è uno step. L'obiettivo del dossier è Europa primo continente a emissioni 0 nel 2040, obiettivo è classe A e come già detto altre volte non è vero che non è possibile (tranne in pochi casi tipo case storiche ma non spostano l'equilibrio), è assolutamente possibile in 20 anni, basta volerlo.
Leggendo molti commenti mi sembra si voglia criticare "a prescindere" una norma che manco ancora è uscita.
Ci sono fior di studiosi, tecnici, ingegneri europei che ci studiano dietro, alcuni sono pure conosciuti e sono celebrità del settore. Abbiate un minimo di fede come quando dovete farvi operare da un chirurgo invece di voler spiegare voi al chirurgo come togliervi l'appendice...

La direzione è corretta, confermo, sacrosanta.
La norma finale sarà frutto di trattative e interessi diversi.
La direttiva finale sarà quindi un compromesso.
Una volta finita la criticheremo, io per primo, nei punti in cui sarà da criticare (per esperienza quelli sono quasi sempre i punti voluti dall'italia)

Ma poi scusate cosa volete? che non cambi niente? e poi? andare in giro nelle città con le mascherine come i cinesi perchè l'aria è irrespirabile, crepare a 50 anni di tumore ai polmoni, vedere aumetari i disastri dei fenomeni climatici, vedere milioni di profughi climatici (immagino quelli che si lamentino del risparmio energetico siano gli stessi che poi vorrebbero affondare le barche di quei profughi..) regalare ai vostri figli un mondo di *****... e tutto per cosa? prigrizia e avarizia... "Va bene crepare di tumore a 50 anni perchè ho respirato *****, però almeno l'ho respirata con le tasche piene". Contro questa mentalità c'è poco da fare, cadono le braccia...
se i tecnici europei sono gli stessi che hanno formulato le leggi su altri ambiti (Nutri score sugli alimenti, quote pesca sul tonno rosso, etc.) stiamo freschi...
 
Le classi energetiche sono solo l'ennesima gigantesca truffa delle solite lobby europee corrotte del magna magna.
come le lobbies dei serramentisti e dei cappottari che sono il potere occulto rettiliano che controlla l'Europa piatta insieme alla marmotta che confeziona la cioccolata :p
 
aridaie... ma leggete la discussione? credo di avere risposto almeno 3 volte.
Gli edifici che per ragioni tecniche non possono subire interventi come cappotti OVVIAMENTE verranno esensati da fare il cappotto, ed è già così! . Detto questo esistono altri interventi di coibentazione possibili come infissi e intonaci/pitture termiche.
Al momento l'attuale bozza di direttiva non esenta questi edifici, ciò detto gli immobili da esentare non saranno propriamente marginali per il costruito medio presente in Italia.
 
se i tecnici europei sono gli stessi che hanno formulato le leggi su altri ambiti (Nutri score sugli alimenti, quote pesca sul tonno rosso, etc.) stiamo freschi...
No guarda, a far casino non sono i tecnici, ma i politici che prendo norme tecniche e le modificano per andare dietro all'opinione pubblica che è simile alle risposte di questa discussione. Così nascono gli errori e i problemi.
 
ho già risposto. case storiche e tecnicamente impossibilitate resteranno fuori, è già stato detto e ridetto, è già così tra l'altro. Perdonami ma questa è la classica critica "a prescindere" senza manco avere approfondito il tema. Detto questo non ci sono solo i cappotti, ci sono anche banali intonaci termici, infissi, pitture termiche e quant'altro.
Aggiungo che non sono quelli che fanno la differenza. Già detto ma si continua con le stesse critiche e quindi mi ripeto. Il problema italiano non sono le POCHE case nei centro storici dove si può fare poco. ma i TANTI condomini anni 60,70,80 in cemento armato colabrodi energetici.
veramente io avevo fatto una semplice domanda a cui non hai dato risposta mentre sei partito lancia in resta... e vabbè...
posto che la norma non è nemmeno stata scritta, da ciò che è trapelato (e quindi tutto tranne che sicuro) si parlava di "edifici di interesse storico" esenti dall'obbligo, non dei "centri storici" tout court e io a quelli mi riferisco. Poi, se come dici tu, i centri storici non verranno coinvolti minimamente vedremo una sorta di "migrazione inversa" verso i paeselli e i piccoli borghi.
 
Al momento l'attuale bozza di direttiva non esenta questi edifici, ciò detto gli immobili da esentare non saranno propriamente marginali per il costruito medio presente in Italia.
si è marginale, stai parlando di meno del 20% del costruito in italia
 
sono d'accordissimo con Rebel81 (o meglio: mi auguro abbia ragione) un po' perché è del settore e come dice lui del chirurgo ti fidi, un po' per solidarietà ligure :D. e se non si potranno portare a classe A gli edifici storici, pazienza, si faranno tutti gli altri dove possibile. già così le emissioni caleranno drasticamente
 
si è marginale, stai parlando di meno del 20% del costruito in italia
Il 20% del costruito che emanerà però almeno il 40-50% dell'energia prodotta, o sbaglio?

Se si esentano questi l'obiettivo di consumi 0 è e rimane utopia.
 
veramente io avevo fatto una semplice domanda a cui non hai dato risposta mentre sei partito lancia in resta... e vabbè...
posto che la norma non è nemmeno stata scritta, da ciò che è trapelato (e quindi tutto tranne che sicuro) si parlava di "edifici di interesse storico" esenti dall'obbligo, non dei "centri storici" tout court e io a quelli mi riferisco. Poi, se come dici tu, i centri storici non verranno coinvolti minimamente vedremo una sorta di "migrazione inversa" verso i paeselli e i piccoli borghi.
perdonami se posso sembrare duro ma ti assicuro che è difficile, mi sembra di essere ad un meeting di terrapiattisti... capita che sbrocco, dovrei forse non intervenire più e lasciare che ci si risponda uno con l'altro su quanto è piatta la terra (mea culpa).

Le norme che obbligano interventi di natura tecnica hanno SEMPRE previsto l'esonero degli edifici di interesse storico e di quelli tecnicamente impossibilitati a realizzare l'intervento, così è sempre, stato, così è e credo proprio che così sarà, altrimenti quella sarà una critica da fare ma non vedo perchè dovrebbero andare in quella direzione, non avrebbe senso. Se un edificio non puoi cappottarlo, semplicemente, non puoi cappottarlo...
 
Il 20% del costruito che emanerà però almeno il 40-50% dell'energia prodotta, o sbaglio?

Se si esentano questi l'obiettivo di consumi 0 è e rimane utopia.
no il 20% che emana il 10%. Muri vecchi in pietra spessi sono migliori di cemento armato con intercapedine.

il 90% delle emissioni sono da villette/condomini anni 60,70,80/ capannoni industriali.
Le case dei centri storici/borghi, sono marginali e comunque anche eslcudendo i cappotti, interventi con intonaci termici e sostituzione serramenti puoi farli anche li, meglio che niente.


Aggiungo per concludere:
Vedo l'evoluzione tecnologica in quale direzione sta andando. Ora si parla molto dei cappotti perchè per ottenere certi risultati l'unica tecnologia coibentante è quella. Gli intonaci/pitture termiche/nanotecnologie stanno facendo passi da gigante. Mi giocherei 10 € che fra 20 anni potrai ottenere con uno strato di 2 cm di intonaco termico quello che oggi ottieni con 10cm di cappotto... Forse chi fa le previsioni tecniche a 20 o 30 anni ragiona anche su questi aspetti.
 
Ultima modifica:
no il 20% che emana il 10%. Muri vecchi in pietra spessi sono migliori di cemento armato con intercapedine.

il 90% delle emissioni sono da villette/condomini anni 60,70,80/ capannoni industriali.
Le case dei centri storici/borghi, sono marginali e comunque anche eslcudendo i cappotti, interventi con intonaci termici e sostituzione serramenti puoi farli anche li, meglio che niente.
Se la metti così mi arrendo...

...ciò detto non pensare che sia critico sia contro il risparmio energetico, semplicemente ha un approccio pragmatico.
 
perdonami se posso sembrare duro ma ti assicuro che è difficile, mi sembra di essere ad un meeting di terrapiattisti... capita che sbrocco, dovrei forse non intervenire più e lasciare che ci si risponda uno con l'altro su quanto è piatta la terra (mea culpa).

Le norme che obbligano interventi di natura tecnica hanno SEMPRE previsto l'esonero degli edifici di interesse storico e di quelli tecnicamente impossibilitati a realizzare l'intervento, così è sempre, stato, così è e credo proprio che così sarà, altrimenti quella sarà una critica da fare ma non vedo perchè dovrebbero andare in quella direzione, non avrebbe senso. Se un edificio non puoi cappottarlo, semplicemente, non puoi cappottarlo...
ok, questo già mi sembra più ragionevole. Penso che la levata di scudi sia dovuta più al "tono" (presunto) della bozza che prevede un obbligo entro una certa data che non dalla mancanza di buon senso di chi l'ha criitica anche in queste pagine. Cerco di spiegarmi: ad oggi, le costruzioni nuove devono rispettare degli standard energetici. Non mi sembra che nessuno abbia imbracciato i forconi per questo. Se avessero detto, per esempio, dal 2025 anche le ristrutturazioni dovranno rispettare certi standard, non penso sarebbe montata nessuna polemica. Naturalmente l'eventuale prezzo di vendita terrà conto del fatto o meno che l'immobile sia in una classe piuttosto che un'altra, ma in effetti è giò così. Se acquisto un appartamento con tetto coibentato, serramenti termici e quant'altro lo pagherò di più di quello al piano di sotto con le finestre sfondate e i muri che cadono a pezzi. E comunque già oggi se devi cambiare caldaia ti mettono quella a condensazione, mica quella vecchio tipo. Cioè, il casino è stato dire che entro il 2037(?) bisogna salire di due classi e molta gente avrà pensato: e come faccio se non ho una lira?
 
ok, questo già mi sembra più ragionevole. Penso che la levata di scudi sia dovuta più al "tono" (presunto) della bozza che prevede un obbligo entro una certa data che non dalla mancanza di buon senso di chi l'ha criitica anche in queste pagine. Cerco di spiegarmi: ad oggi, le costruzioni nuove devono rispettare degli standard energetici. Non mi sembra che nessuno abbia imbracciato i forconi per questo. Se avessero detto, per esempio, dal 2025 anche le ristrutturazioni dovranno rispettare certi standard, non penso sarebbe montata nessuna polemica. Naturalmente l'eventuale prezzo di vendita terrà conto del fatto o meno che l'immobile sia in una classe piuttosto che un'altra, ma in effetti è giò così. Se acquisto un appartamento con tetto coibentato, serramenti termici e quant'altro lo pagherò di più di quello al piano di sotto con le finestre sfondate e i muri che cadono a pezzi. E comunque già oggi se devi cambiare caldaia ti mettono quella a condensazione, mica quella vecchio tipo. Cioè, il casino è stato dire che entro il 2037(?) bisogna salire di due classi e molta gente avrà pensato: e come faccio se non ho una lira?
Concordo e aggiungo che la levata di scudi è avvenuta per via del paventato obbligo. Ecco, un'istituzione come l'Unione Europea che ha tra i suoi pilastri fondanti il liberalismo che obbliga a fare questo e/o quello, ecco...questo è ciò che non va bene della bozza di direttiva (inizialmente si parlava addirittura di divieto di vendita/locazione, poi qualcuno gli ha fatto capire che stavano sulla luna).
Le emissioni 0 entro il 2055 sono e rimarranno utopia...
 
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