nuove regole UE classe energetica abitazioni

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

L'energia non è un gioco, così come non è un gioco "a spese dello stato".
se leggi bene ho scritto che lo stato tiene per se il restante dell'energia prodotta.attualmente ciò che avviene con lo scambio sul posto per il fotovoltaico(ma che lo stato paga per ogni kwh che riceve dal privato).
ma per far ciò servirebbe nel suo complesso una macchina statale efficiente.
 
se leggi bene ho scritto che lo stato tiene per se il restante dell'energia prodotta.attualmente ciò che avviene con lo scambio sul posto per il fotovoltaico(ma che lo stato paga per ogni kwh che riceve dal privato).
ma per far ciò servirebbe nel suo complesso una macchina statale efficiente.

Era la parte della copertura totale con pannelli a spese pubbliche a preoccuparmi, oltre al fatto che esistono problematiche tecniche reali di gestione della rete.
 
chi pensa che si possa coprire la domanda energetica con fonti solo rinnovabili e' lontano dalla realta'.
anche solo aggiungendo il nucleare non basterebbe, servirebbe sempre il fossile per coprire i picchi. figuriamoci solo con i pannelli.

Se piove o di notte come facciamo ?
 
Se piove o di notte come facciamo ?
con le batterie...

no guarda. Sono del settore. Mi permetto di dirti, mi scuserai, che Il tuo ragionamento è errato. Nei paesi sviluppati la tecnologia permette assolutamente una copertura quasi totale da fonti rinnovabili (idro+eolico+solare+geotermico ecc ecc) in tempi ragionevoli (20-30 anni) fra nuova produzione e riduzione dei consumi. Il problema principale è la resistenza dello status quo e degli interessi economici legati alle fossili.
 
con le batterie...

no guarda. Sono del settore. Mi permetto di dirti, mi scuserai, che Il tuo ragionamento è errato. Nei paesi sviluppati la tecnologia permette assolutamente una copertura quasi totale da fonti rinnovabili (idro+eolico+solare+geotermico ecc ecc) in tempi ragionevoli (20-30 anni) fra nuova produzione e riduzione dei consumi. Il problema principale è la resistenza dello status quo e degli interessi economici legati alle fossili.
sarai anche del settore ma non sai di quello che parli.
la Germania, che e' la nazione che di gran lunga ha piu' Gigawatt rinnovabili installati, senza fossile si spegnerebbe in un secondo.
In italia si consumano mediamente 900 gigawatt giornalieri di elettricita'

Credo che non basti tutta la superficie del paese per installare le batterie necessarie a stoccare questa quantita' di energia.
 
sarai anche del settore ma non sai di quello che parli.
la Germania, che e' la nazione che di gran lunga ha piu' Gigawatt rinnovabili installati, senza fossile si spegnerebbe in un secondo.
In italia si consumano mediamente 900 gigawatt giornalieri di elettricita'

Credo che non basti tutta la superficie del paese per installare le batterie necessarie a stoccare questa quantita' di energia.
No guarda, so benissimo di cosa parlo. Te lo ripeto, sbagli. E l'obiettivo è a 20 anni, non oggi. Basta volerlo, si può. Poi se non ci credi amen.
 
No guarda, so benissimo di cosa parlo. Te lo ripeto, sbagli. E l'obiettivo è a 20 anni, non oggi. Basta volerlo, si può. Poi se non ci credi amen.
salviamoci il post, ti do appuntamento al 2043.
io dico che ancora si produrra' energia da fonte fossile e nessuna nazione al mondo avra' il fabbisogno energetico totalmente coperto dal rinnovabile.
 
salviamoci il post, ti do appuntamento al 2043.
io dico che ancora si produrra' energia da fonte fossile e nessuna nazione al mondo avra' il fabbisogno energetico totalmente coperto dal rinnovabile.
guarda che dal, 2019, non 2043. Il Costa Rica, che non è certo la nazione più evoluta al mondo, è già quasi completamente a impatto 0. Produce l'80% del proprio fabbisogno da fonte rinnovabile.
Perchè? perchè hanno voluto e lo hanno fatto.
Non ho detto che succederà, nessuno ha la palla di vetro.
Confuto quello dici, sbagliando, quando sostieni che NON SI PUO'.
Invece SI PUO', basta volerlo... non è facile, non è economico, ma si può.

Anche io credo che al 2043 si continuerà a usare (comunque meno di oggi) fonti fossili, ma non perchè NON SI PUO', ma perchè ci sono due problemi di fondo: le resistenze degli interessi legati al fossile e il problema culturale legato alla mentalità delle persone (basta leggere questa discussione per accorgersene). Quest'ultimo aspetto è forse lo scoglio più duro.
 
guarda che dal, 2019, non 2043. Il Costa Rica, che non è certo la nazione più evoluta al mondo, è già quasi completamente a impatto 0. Produce l'80% del proprio fabbisogno da fonte rinnovabile.
Perchè? perchè hanno voluto e lo hanno fatto.
Non ho detto che succederà, nessuno ha la palla di vetro.
Confuto quello dici, sbagliando, quando sostieni che NON SI PUO'.
Invece SI PUO', basta volerlo... non è facile, non è economico, ma si può.

Anche io credo che al 2043 si continuerà a usare (comunque meno di oggi) fonti fossili, ma non perchè NON SI PUO', ma perchè ci sono due problemi di fondo: le resistenze degli interessi legati al fossile e il problema culturale legato alla mentalità delle persone (basta leggere questa discussione per accorgersene). Quest'ultimo aspetto è forse lo scoglio più duro.
5 milioni di abitanti senza praticamente nessuna industria pesante. in pratica le province di monza e brianza, lecco, como e milano consumano piu' energia di tutta la costa rica.
 
5 milioni di abitanti senza praticamente nessuna industria pesante. in pratica le province di monza e brianza, lecco, como e milano consumano piu' energia di tutta la costa rica.
e ridaie... se vuoi avere l'ultima parola dillo e te la lascio.
Ti ho fatto solo un esempio, il Costa Rica non è neanche evoluto ne ha le capacità di spesa delle province di monza e brianza...
ti ho solo detto che già oggi, 5 milioni di persone in Costa Rica sono praticamente autosufficienti, non nel 2043.
Ti sto dicendo, da esperto del settore, che anche le province di monza e brianza POSSONO raggiungere lo stesso risultato entro il 2040. Ma io non sono nessuno e quindi non ti fidare di me. La commisione Europea ha fatto studiare per 2 anni un pool fra i migliori ingegneri e ricercatori del settore per valutare la fattibilità del piano. Se poi non ti fidi allora studiala e vedrai che hanno ragione...
Che poi non lo si VOGLIA fare, è un altro discorso.
 
e ridaie... se vuoi avere l'ultima parola dillo e te la lascio.
Ti ho fatto solo un esempio, il Costa Rica non è neanche evoluto ne ha le capacità di spesa delle province di monza e brianza...
ti ho solo detto che già oggi, 5 milioni di persone in Costa Rica sono praticamente autosufficienti, non nel 2043.
Ti sto dicendo, da esperto del settore, che anche le province di monza e brianza POSSONO raggiungere lo stesso risultato entro il 2040. Ma io non sono nessuno e quindi non ti fidare di me. La commisione Europea ha fatto studiare per 2 anni un pool fra i migliori ingegneri e ricercatori del settore per valutare la fattibilità del piano. Se poi non ti fidi allora studiala e vedrai che hanno ragione...
Che poi non lo si VOGLIA fare, è un altro discorso.
Ma cosa vuol dire che sono autosufficienti in Costa Rica?! Il consumo procapite non è paragonabile al nostro e non è affatto un dettaglio che lì in Costa Rica non ci siano le industrie che abbiamo noi, parliamo di due mondi diversi. Poi se si vuole continuare sulla strada della deindustrializzazione e far produrre quello che ci serve a paesi come Cina e India che bruciano combustibili fossili come non ci fosse domani, bèh, allora è un altro discorso.
 
Provala ad alimentare una acciaieria, una vetreria, un pastificio, una fornace per mattoni senza gas...
 
Provo a mettere sempre mooolto empaticamente tutti d'accordo...Già sapendo che non ci riuscirò. :D

...5 Milioni di gente dove è SEMPRE CALDUCCIO è troppo facile...

...Chissà perché invece gli stessi 5 milioni in qualsiasi paese dei Balcani, senza scomodare Polonia o Mongolia...Non si rinnovano di rinnovabili a manetta... :D

(Già pronti i popcorn per gustare chi risponderà 'guarda che scaldarsi a legna è energia rinnovabile, perché quando pianti gli alberi, crescono, RINNOVANO i boschi...)

In ogni caso, le 2 cose più semplici da fare già dai tempi del grande governo tecnico di Monti, a maggior ragione con Draghi...Non solo NON sono state fatte, ma NEMMENO PENSATE:

1) Esenzione IMU già dal 2012, INVECE di obbligare tanti a demolire tetti di capannoni VUOTI...Installando pannelli solari CONNESSI REALMENTE alla rete...INVECE di deturpare di eolico dove c'è poco vento, e altrettanti campi coltivabili.

2) TUTTE le IMU rimaste...IN BOLLETTA LUCE insieme o invece del solo canone rai, copiando non i giapponesi...I GRECI:

In Grecia l'Imu va in bolletta e 30 mila famiglie al mese restano al buio


...Perché in italietta TUTTI dovrebbero sapere che il 'panorama culturale' è questo DA DECENNI...:

Droni a caccia di edifici non registrati: ecco l’Italia delle case fantasma 
 
Ultima modifica:
Provo a mettere sempre mooolto empaticamente tutti d'accordo...Già sapendo che non ci riuscirò. :D

...5 Milioni di gente dove è SEMPRE CALDUCCIO è troppo facile...

...Chissà perché invece gli stessi 5 milioni in qualsiasi paese dei Balcani, senza scomodare Polonia o Mongolia...Non si rinnovano di rinnovabili a manetta... :D

(Già pronti i popcorn per gustare chi risponderà 'guarda che scaldarsi a legna è energia rinnovabile, perché quando pianti gli alberi, crescono, RINNOVANO i boschi...)

In ogni caso, le 2 cose più semplici da fare già dai tempi del grande governo tecnico di Monti, a maggior ragione con Draghi...Non solo NON sono state fatte, ma NEMMENO PENSATE:

1) Esenzione IMU già dal 2012, INVECE di obbligare tanti a demolire tetti di capannoni VUOTI...Installando pannelli solari CONNESSI REALMENTE alla rete...INVECE di deturpare di eolico dove c'è poco vento, e altrettanti campi coltivabili.

2) TUTTE le IMU rimaste...IN BOLLETTA LUCE insieme o invece del solo canone rai, copiando non i giapponesi...I GRECI:

In Grecia l'Imu va in bolletta e 30 mila famiglie al mese restano al buio


...Perché in italietta TUTTI dovrebbero sapere che il 'panorama culturale' è questo DA DECENNI...:

Droni a caccia di edifici non registrati: ecco l’Italia delle case fantasma 
concordo
specie il punto 1 da ampliare e rendere davvero efficiente al massimo(difficile da attuare vista l'efficienza burocratica dell'italietta).
 
La bce ora parla di classe F.
Ma nessuno riporterà la notizia l importante è spennare i polli.
Entro il 2030 la maggior parte avrà già cambiato la caldaia e quindi tutti in automatico saranno almeno in classe F perchè vendono solo caldaie a condensazione.
 
Ma infatti bisogna andare avanti in tutte le direzioni e nonostante mille difficoltà lo si sta facendo, con le auto (pur con errori evidenti) si è decisamente più avanti che con gli immobili. Con la aziende si cerca di andare pari passo. La normativa sarà frutto di trattativa e verrà modificata, probabilmente proprio allungando i tempi, ma visto proprio che siamo pigri e menefreghisti è bene che le istituzioni Europee inizino questa trattativa da un livello forte, è un indicazione, una direzione, è evidente che avrà modifiche...
Quello che critico è la mentalità del "perchè a me si e all'altro no" "perchè noi si e la cina no" "già pago l'imu ora devo pure rifare le finestre" Con questa mentalità non si va da nessuna parte. L'unica mentalità accettabile è chiedersi: E' giusto? per me, per l'aria che respiro (io non i cinesi dall'altra parte del mondo..) per la natura, per i miei figli? Se la risposta è si, smettere di lamentarsi e darsi da fare... se la risposta è no, si prega di cambiare pianeta :p
Penalizzare il consumo possibile e non quello effettivo è un errore.
Inoltre consumare ed inquinare non sono sinonimi, se avessero voluto colpire chi inquina, la bozza si sarebbe concentrata sui livelli di emissioni di inquinanti dei sistemi di riscaldamento/produzione di energia, andando a distinguere le fonti rinnovabili o non inquinanti rispetto a sistemi più inquinanti.
La bozza di normativa, per cui credo in stralci delle sezioni relative agli obblighi di vendita/affitto e in genere in specifiche precise su cosa si intende per il 15% di edifici a maggiore consumo, è di classica matrice mitteleuropea/nordica , mirata senza pudore a dare direttive che un'altra volta potrebbero penalizzare gli stati del Sud o altri che per tradizione hanno maggiori percentuali di privati proprietari di immobili ( Romania, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia ).
Perchè non hanno posto l'attenzione sul consumo effettivo di energia dell'immobile o ancora meglio sull'effettivo inquinamento causato dall'utilizzo dell'immobile invece che sulla classe energetica, che appunto è una caratteristica legata al consumo potenziale ?
 
Perchè non hanno posto l'attenzione sul consumo effettivo di energia dell'immobile o ancora meglio sull'effettivo inquinamento causato dall'utilizzo dell'immobile invece che sulla classe energetica, che appunto è una caratteristica legata al consumo potenziale ?
Direi che la risposta è molto semplice e anche intituitiva.
Perchè stabilire una classe e rendere un immobile a basso impatto di inquinamento potenziale è semplice, possibile.
valutare invece il consumo inquinante, per sua natura variabile a seconda della stagione, annata, abitudini di consumo di che vive dentro l'immobile che possono cambiare ogni volta che cambia il proprietario/inquilino/numero di persone che ci vivono, è difficile/impossibile.
Una volta che l'immobile è a basso impatto potenziale sai per certo che l'impatto sarà basso, indipendentemente dalle mille variabili che influiscono sul consumo effettivo. Inoltre è proprio il consumo inquinante ad essere penalizzato perchè se consumi energia da pompa di calore quella pompa di calore, che inquina poco, ti fa migliorare la classe energetica, se consumi energia prodotta dai tuoi pannelli solari, migliora la tua classe energetica, se consumi gas per riscaldamento da caldaia, inquini di più e quella caldaia ti penalizza a livello di classe energetica.
A me pare assolutamente ragionevole colpire il consumo potenziale vista la quasi impossibilità di colpire il consumo effettivo se non in poche realtà di consumo prestabilite che sono però per lo più di tipo industriale.

Infine le regole sulle APE, anche se differiscono, derivano da una direttiva Europea e tengono conto della fascia climatica, quindi andare in A in Sicilia è molto più facile che farlo a Monaco di Baviera. Anche qui quindi è errato dire che la norma penalizza gli stati mediterranei. Penalizza gli stati più lassisti con un parco immobili vetusto e quindi penalizza l'Italia, ma mica è colpa loro se noi siamo sempre indietro 20 anni su tutto.

Eccezione sono gli immobili storici, protetti dalle belle arti ecc, ma quelli seguono una direttiva particolare e possono essere esentati dagli interventi. Il problema sono i disastri edilizi dei condomini anni 60,70,80 di cui il nostro paese è stracolmo.
 
A me starebbe benissimo se nel condominio in cui vivo finalmente facessimo un po' di lavori per rifare cappotto e facciata, quindi non c'è nessun problema personale in quello che scrivi. Dello stesso avviso però non credo che siano i miei vicini.

Però dietro la risposta denoto un certo approccio di tipo appunto professionale, visto che hai detto di essere del settore , ma anche dottrinale.

La classe energetica e l'ape tengono conto del consumo stimabile al mq, ma appunto non penalizzano i consumi in eccesso rispetto a quello che è il comune vivere quotidiano ne' premiano i comportamenti virtuosi di chi consuma poco o niente , perchè attua comportamenti davvero green e non solo di green washing .

cit.
"A me pare assolutamente ragionevole colpire il consumo potenziale vista la quasi impossibilità di colpire il consumo effettivo se non in poche realtà di consumo prestabilite che sono però per lo più di tipo industriale."

Faccio presente che il consumo effettivo è quanto di più misurabile ci sia, appunto perchè esiste il consumo di Kwh del contatore dell'elettricità e il consumo di mc di gas del contatore del gas.
Vogliamo penalizzarlo ? introduciamo una tassa di qualche cent al kwh o al mc e vediamo che poi i consumi si cominciano a ridurre.
Altrimenti ... introduciamo una soglia di consumo, così riduciamo la disponibilità di energia utilizzabile.

Visto che però in Nord Europa i consumi sono in media tripli dei nostri, hanno girato la frittata standardizzando quello che non è standardizzabile.

Non si distingue poi ne' il consumo da fonti green ( es. teleriscaldamento ) o da fondi pseudogreen ( es. caldaia a gas/gpl ) ? che la tassa dipenda dal tipo di alimentazione.
-------------
Perchè, per come invece appare la bozza della direttiva, a questo punto a meno di altre norme, vedi la temperatura che per quest'inverno deve stare a 19°C+/-2*C in Italia , è accettabile usare l'aria condizionata d'estate per tenere 24°C in casa se l'immobile è in classe A perchè appunto, basta la classe A o è accettabile di inverno fare crescere piante tropicali in casa perchè sei in classe A e ti piace stare a 25°C quando fuori ce ne sono 2°C.
Oppure sono accettabili normativamente i consumi di una villa indipendente di 350mq in classe A mentre non è accettabile il consumo di un appartamento ad un piano intermedio di in un condominio di 40mq in classe F e quindi al cattivo proprietario , che magari nemmeno accende il riscaldamento, perchè viene riscaldato dalla vicinanza degli altri appartamenti, impongo che per vendere dopo il 2033 dovrà essere passato in classe D entro quella data.

So che la trattativa sarà lunga e la norma subirà modifiche e stralci , e soprattutto , da qui all'introduzione in Italia ce ne vorrà ... alla fine sono convinto che dovrebbe essere stralciata la parte dell'obbligo alla vendita/locazione, ma potrebbe essere introdotta una sorta di tassa sul consumo, anche di stampo europeo.
 
Ultima modifica:
La classe energetica e l'ape tengono conto del consumo stimabile al mq, ma appunto non penalizzano i consumi in eccesso rispetto a quello che è il comune vivere quotidiano ne' premiano i comportamenti virtuosi di chi consuma poco o niente , perchè attua comportamenti davvero green e non solo di green washing .
buona domenica :-)
questa frase non è corretta, l'APE PREMIA i comportamenti virtuosi e davvero green come produrre da energia rinnovabile e mettersi nelle condizioni di poter consumare meno perchè c'è meno bisogno. Comportamento green non vuol dire stare con la giacca in casa per risparmiare e così tieni tutto spento e non consumi, quello non è risparmio energetico, quello è rinuncia, è un'altra cosa.

Faccio presente che il consumo effettivo è quanto di più misurabile ci sia, appunto perchè esiste il consumo di Kwh del contatore dell'elettricità e il consumo di mc di gas del contatore del gas.
Vogliamo penalizzarlo ? introduciamo una tassa di qualche cent al kwh o al mc e vediamo che poi i consumi si cominciano a ridurre.
Altrimenti ... introduciamo una soglia di consumo, così riduciamo la disponibilità di energia utilizzabile.

Ti rispondo proprio da lavoratore del settore.
E' evidente che è misurabile a consuntivo ma quello che serve è una costante nel tempo, preveribilmente previsionale, per poter fare i piani a lungo termine.
Se tu sei solo a casa consumi x e io lo misuro, se ti sposi e fai 3 figli e vivi nella stessa casa consumi y e io misuro, se vendi e compra una coppia con abitudini diverse consumano z e io misuro. Questa roba si può solo tassare, ed è la classica misura "politica" perchè non si vogliono fare le cose fatte bene a livello "tecnico" e dopo qualche anno sei daccapo. Se tassi puoi spingere a consumare meno chi ha le tasche meno gonfie ma anche li, spingi, è un altra variabile, non è una costante, non puoi essere sicuro del risultato.

Se hai la casa in classe A la forbice di differenza di consumo che ho fra te e la famiglia con due figli è minima perchè comunque quella casa necessita di pochissimo per scaldarsi/raffrescarsi o fare acs, o forse fa tutto ciò addirittura a consumo 0 quindi se sei da solo o in 4 in casa è uguale. A me, tecnico, che devo calcolare l'impatto delle emissioni per i prossimi 20 anni questo mi serve, valori costanti, prevedibili prima che si verifichino, non variabili da misurare a posteriori e da tassare, devo ridurre l'inquinamento non prendere più soldi con le tasse.
E' complesso e forse non mi sono spiegato bene e mi rendo conto che forse per un non adetto ai lavori quello che proponi è logico, ma ti assicuro che è infattibile, o meglio, certo che è fattibile, ma solo per fare nuove tasse, non per raggiungere un obiettivo in termini tecnici di riduzione delle emissioni.
 
buona domenica :-)
questa frase non è corretta, l'APE PREMIA i comportamenti virtuosi e davvero green come produrre da energia rinnovabile e mettersi nelle condizioni di poter consumare meno perchè c'è meno bisogno. Comportamento green non vuol dire stare con la giacca in casa per risparmiare e così tieni tutto spento e non consumi, quello non è risparmio energetico, quello è rinuncia, è un'altra cosa.
Mah, a me questo sembra proprio l'opposto che premiare i comportamenti virtuosi.

Un comportamento virtuoso consiste nel consumare meno, non nell'avere un bene che consuma potenzialmente meno.

Ad esempio, come già scritto da Tifoso_Shogun NON è virtuoso avere una casa in classe energetica A e poi:
- "ah, questa casa è fantastica, non consumo nulla e grazie a questo tengo tutto a 24 gradi, tanto alla fine pur sprecando spendo la metà di prima";
-"ah di riscaldamento quest'anno che abbiamo fatto il cappotto e risparmiamo di più in riscaldamento con i soldi che non spendiamo ci facciamo un paio di weekendini in qualche capitale europea in arereo";
-"ah bè, se il prezzo del gas va alle stelle chissenefrega tanto io posso scaldare i miei 200mq ad un prezzo irrisorio, non come quello sfigato di mio cugino che vive in 50mq e spende il doppio di noi perchè sta in classe GGG"
-"pazienza che la mia auto va ancora benissimo, con il risparmio sul gas la cambio* tanto la rata è diventata sostenibile";
-"che figo che sono ad avere la casa in classe A, ora vado all'Esselunga a comprare l'avocado che hanno coltivato in Brasile e chissenefrega se inquina portarlo in aereo fin qui";
-"mi sono proprio stufato dei miei jeans che hanno 2 anni, ora la moda è cambiata, vado al negozio della Levi's al centro commerciale e li cambio**"
etc.etc.

*maggior inquinamento a produrla
**senza minimamente pensare che la produzione è in Cina e inquina molto di più che comprare a km 0


Ti rispondo proprio da lavoratore del settore.
E' evidente che è misurabile a consuntivo ma quello che serve è una costante nel tempo, preveribilmente previsionale, per poter fare i piani a lungo termine.
Se tu sei solo a casa consumi x e io lo misuro, se ti sposi e fai 3 figli e vivi nella stessa casa consumi y e io misuro, se vendi e compra una coppia con abitudini diverse consumano z e io misuro. Questa roba si può solo tassare, ed è la classica misura "politica" perchè non si vogliono fare le cose fatte bene a livello "tecnico" e dopo qualche anno sei daccapo. Se tassi puoi spingere a consumare meno chi ha le tasche meno gonfie ma anche li, spingi, è un altra variabile, non è una costante, non puoi essere sicuro del risultato.

Se hai la casa in classe A la forbice di differenza di consumo che ho fra te e la famiglia con due figli è minima perchè comunque quella casa necessita di pochissimo per scaldarsi/raffrescarsi o fare acs, o forse fa tutto ciò addirittura a consumo 0 quindi se sei da solo o in 4 in casa è uguale. A me, tecnico, che devo calcolare l'impatto delle emissioni per i prossimi 20 anni questo mi serve, valori costanti, prevedibili prima che si verifichino, non variabili da misurare a posteriori e da tassare, devo ridurre l'inquinamento non prendere più soldi con le tasse.
E' complesso e forse non mi sono spiegato bene e mi rendo conto che forse per un non adetto ai lavori quello che proponi è logico, ma ti assicuro che è infattibile, o meglio, certo che è fattibile, ma solo per fare nuove tasse, non per raggiungere un obiettivo in termini tecnici di riduzione delle emissioni.

Come sopra, chi lo ha deciso che serve "una costante nel tempo"? Vuoi fare una stima verificabile e attendibile? Parti da dati di consumo effettivo a consuntivo ed elabora delle traiettorie probabilistiche, non mi pare una mission impossible. Certo, vai a lavorare su un dato aggregato perchè per il cambiamento climatico è l'unico che serve
 
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