nikolaC
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C'è un articolo su repubblica stamane. Da come indiscrezione una possibile data di emissione a metà anno. Parla di un meccanismo CUM e alcuni problemi di armonizzazione alla normativa comunitaria.
Grazie per la condivisione Nikola. Dalla lettura dell'articolo faccio le seguenti considerazioni:C'è un articolo su repubblica stamane. Da come indiscrezione una possibile data di emissione a metà anno. Parla di un meccanismo CUM e alcuni problemi di armonizzazione alla normativa comunitaria.
A me sembra un’idea sensata, con alcune problematiche:
1) innanzitutto la maggior parte della gente che detiene quei soldi sul c/c probabilmente non sa nemmeno cosa sia un conto titoli o un BTP;
2) chi ha un c/c tradizionale che non ha mai cambiato nella vita probabilmente dovrà sostenere dei costi per aprirlo (ad es. Poste chiede 10€ a semestre!)
Di marketing, a mio parere, non c'è nulla perché queste notizie, come ammesso peraltro nello stesso articolo, potrebbe compromettere i risultati del collocamento del prossimo BTP Italia di marzo.Mi sembra la solita strategia di marketing per tentare di far risultare estremamente conveniente quello che in realtà non lo è.
Di marketing, a mio parere, non c'è nulla
Mi sembrano semplicemente indiscrezioni riportate da un Quotidiano, peraltro non senza una verve un po' caricaturale e critica.dal nome più patriottico(Tricolore), cedola interessante, si punta a rendimenti attraenti però bisogna far quadrare i conti
Più marketing di così...
Che poi, mentre siamo pour parlè, secondo me ha anche un leggero paradosso concettuale e comunica un segnale internazionale contradditorio: si presuppone che il "patriota" abbia bisogno di ricevere oltre appunto alla sua soddisfazione patriottica di aiutare la Patria addirittura un rendimento superiore di un investitore straniero che non ha la motivazione patriottica. Quindi l'investitore straniero senza la motivazione patriottica non dovrebbe assolutamente considerare sufficiente il rendimento che a lui viene offerto e che è persino minore.Siamo ad un articolo di giornale per il grande pubblico senza grandi informazioni
Da come è raccontata non ci saranno agevolazioni fiscali (l'assurda detrazione e l'esenzione dalla tassazione del capitale che peraltro ha anche problemi legali) ma si punta semplicemente a aumentare i rendimenti con tassi più alti e premi finali
Classico darsi la zappa sul piede italiano.
Invece di rifinanziarsi a X dobbiamo con orgoglio patriottardo pagare X+Y
Bisognerà anche quantificare quel Y per capire quanto lo stato dovrà pagare in più per rendere attraenti le cedole alle "famiglie italiane"(sigh)
Spot elettorale che aumenta il debito pubblico e finirà come i precedenti sulle spalle dei contribuenti. Niente di nuovo.
Sì, ma ad opera di chi? Diciamolo, dato che siamo nel campo del pour parlè. Perché io, salvo presunti spifferi provenienti dal MEF, inattendibili in quanto contraddittori, non ho sentito francamente nessuno esprimersi.La politicizzazione ideologica del provvedimento sta diventando più perniciosa che altro, a mio parere bastava semplicemente distinguere tra retail e istituzionali consentendo l'acquisto solo ai "soggetti fisici", che sia una persona italiana, francese, spagnola o giapponese...
Sto mettendo insieme due cose:Sì, ma ad opera di chi? Diciamolo, dato che siamo nel campo del pour parlè. Perché io, salvo presunti spifferi provenienti dal MEF, inattendibili in quanto contraddittori, non ho sentito francamente nessuno esprimersi.
Se bisogna caricare a testa bassa per le indiscrezioni provenienti dai giornali, è una pratica che non condivido. Diverso è commentare le diverse ipotesi, cercando di comprenderne gli aspetti positivi e i punti deboli.
Cito l'articolo: <<Quello che invece Giorgia Meloni ha blindato, nel mandato al titolare del Mef Giancarlo Giorgetti, è il profilo dei destinatari: cittadini che risiedono o lavorano in Italia>>.Sto mettendo insieme due cose:
A) Giorgetti che parla di residenti in Italia;
B) se salta il discorso della detrazione che è l'unico motivo lontanamente dotato di senso per sviluppare il punto precedente.
Comunicare agli investitori non italiani che un italiano sul posto ha bisogno di un rendimento maggiore per accollarsi il rischio del debito di un investitore straniero, è un aspetto negativo.
Finché si tratta di detrazione sui redditi allora è per forza di cose che un soggetto che dichiara in Italia è avvantaggiato rispetto a chi dichiara all'estero (che se vuole se lo compra lo stesso ma senza poter scaricare), ma come misura di natura fiscale ci può stare.
Ma se salta il riferimento a un vantaggio fiscale, un titolo con la nomea di "solo un italiano può possederlo" mi sembra decisamente un errore di comunicazione.
Tanto per precisare, non puoi acquistare un titolo sul secondario con isin CUM. Puoi acquistarlo con isin non-CUM che è diverso, perdendo appunto, il vantaggio del CUM.Che vada contro la libera circolazione dei capitali è tutto da vedere
E' un'opportunità riservata agli investitori italiani, che possono autonomamente decidere di investire i loro soldi altrove
Per quanto riguarda gli investitori esteri dell'UE, possono sempre acquistare sul secondario come avviene per altro per i BTP Italia CUM
In sto paese cerchiamo sempre di darci le martellate sui ******** da soli...
Se così fosse, si fa in tempo a prendere il dicembre 2029 3,85% in asta fino a domani...Potrebbe essere così:
- durata decennale non indicizzata
- tasso al 3,80
- CUM esente da tassazione per chi lo porta a scadenza del 2% sull'importo iniziale
Facciamo 2 calcoli:
importo iniziale investito=10000€
in dieci anni genera 3800€ lordi più premio finale di 200€
al netto sono 3325+200=3525€
L'operazione costa allo Stato 4000€ lordi al pari di un BTP 4% ma quest'ultimo rende a chi lo acquista 3500€
Il guadagno per chi acquista il nuovo titolo e lo porta a scadenza è di 25€.
Rendimento netto BTP 4%=3,500
Rendimento netto BTP Tricolore 3,8% con CUM=3,525
Rendimento netto BTP Tricolore 3,8% senza CUM=3,325
Ottimo termine di paragone.Se così fosse, si fa in tempo a prendere il dicembre 2029 3,85% in asta fino a domani...