ramirez ha scritto:
ma il vero rischio, come evidenzia un articolo in prima pagina del Sole 24ore di oggi, è scongiurare effetti devastanti sui bilanci delle società immobiliari tali da determinare il loro fallimento
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dilettanti allo sbaraglio
ribadisco..dilettanti allo sbaraglio...
quote
12 luglio 2006
Visco ci ripensa e ritocca il decreto ammazza-mattoneAl.An.
Il pressing delle associazioni, da Assogestioni ad Assilea, e la concreta possibilità che gli effetti fossero devastanti per il settore hanno convinto il governo: cambiano le norme della manovra correttiva che avevano modificato la tassazione del settore immobiliare.
Lo ha reso nella serata di martedì 11 luglio un comunicato del vice ministro Vincenzo Visco. «Il governo - recitava il comunicato diffuso dagli uffici - ha concluso questa sera il processo di acquisizione di tutte le informazioni necessarie sul decreto Bersani-Visco.
«In base alle nuove informazioni raccolte» l'esecutivo «ha deciso di apportare delle modifiche su alcuni aspetti del decreto, in particolare nel settore immobiliare». La nota non riportava dettagli sulle decisioni prese. Nei giorni scorsi, però, le critiche maggiori si erano rivolte sulla nuova tassazione Iva introdotta per le società che operano nel settore immobiliare. Questa stretta fiscale, che ha l'obiettivo di introdurre alcuni paletti anti-elusione, ha però penalizzato le società immobiliari provocando per quelle quotate alla Borsa di Milano anche un drammatico calo del valore dei titoli. In più c'era stato ilbraccio di ferro da parte di alcune società con la Consob che aveva chiesto di comunicare le stime degli effetti del decreto sui conti:
il fronte delle società si è diviso sino a ieri, martedì, con alcune tra le più importanti, tra cui Pirelli Re (per la quale si temevano perdite nell'ordine di 5-800 milioni), Beni Stabili, Aedes (altri 1200 milioni il profit warning per le ultime due), Reno de Medici, Igd e Risanamento (meno danneggiata per effetto di un portafoglio più sbilanciato sull'estero, Francia in particolare) che avevano scritto alla commissione guidata da Lamberto Cardia di essere esonerate dagli obblighi di comunicazione a norma dell'articolo 114 del Testo unico della finanza.
Anche ieri la giornata di Borsa era stata molto negativa per i titoli del settore. Banca Italease aveva accusato una flessione del 4,88% attestandosi a 31,42 euro, mentre Pirelli Re aveva perso il 6,98% (a 41,69 euro), Immobiliare Lombarda il 3% (a 0,1813 euro); male anche Gabetti (-1,26% a 3,69 euro) e Beni Stabili (-1,84% a 0,741 euro). Dopo i decisi ribassi dei giorni scorsi aveva consolidato il prezzo Aedes (-0,48% a 4,60 euro), mentre Risanamento (+0,67% a 5,735 euro) era tra i pochi a salire insieme a Bastogi (+1,50% a 0,203). Dal 4 luglio, intanto, le azioni dell'istituto di leasing guidato da Massimo Faenza e delle aziende di real estate hanno registrato pesanti ribassi, penalizzate proprtio dall'annuncio della manovra fiscale, perfino retroattiva. Cifre alla mano, Banca Italease (oggi -6,18% a 30,98 euro) dal 4 luglio ha lasciato sul parterre il 21,7% del proprio valore, Pirelli Real Estate ha perso il 20,5% e Beni Stabili oltre l'11 per cento.
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un paio di miliardi di euro bruciati?...complimenti vivissimi...