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Grecale ha scritto:
allora fino a pasqua sto tranquillo. aspetto sempre l'occasione per il primo incremento. se dovesse arrivarci prima fatemi un fischio.

buona pasqua ai compagni d'avventura.
 
corriere della sera 18/04/2006


Wall Street: una sola borsa

L’annuncio del New York Stock Exchange: allo studio una fusione

Somiglia sempre più a una corsa contro il tempo la sfida fra le grandi Borse newyorkesi per la conquista di una testa di ponte in Europa. A provare l’allungo nel fine settimana è stato il New York Stock Exchange (Nyse), la prima piazza finanziaria al mondo, una delle ultime dove sopravviva accanto agli scambi informatici il rito settecentesco delle grida. John Thain, il suo amministratore delegato, non ha alcuna intenzione di permettere ai rivali del Nasdaq, il listino tecnologico di Manhattan, di conquistare indisturbati una posizione di forza nella London Stock Exchange (Lse). Così per la prima volta la Borsa di New York ha ammesso che si è attivata nella partita delle aggregazioni fra le grandi società-mercato mondiali. Ha dovuto farlo a causa delle regole di trasparenza della Sec, la «Securities and Exchange Commission»: presso il regolatore finanziario americano, il Nyse venerdì ha emendato una comunicazione presentata poche ore prima per far sapere che sì, «il gruppo è impegnato in discussioni» con altre Borse valori. Nulla è concluso, ma il tempo stringe: «Dovremo rispondere a potenziali opportunità in maniera rapida e decisiva», ha ammesso alla Sec il New York Stock Exchange.
Quali siano queste opportunità non è in fondo difficile da capire, dato che il Nasdaq ha appena rastrellato quasi il 15% della Borsa azionaria di Londra e ne è ora il primo azionista. Benché il Nyse si sia quotato di recente e con i suoi 11,3 miliardi di dollari valga tre volte più del Nasdaq, John Thain non avrebbe intenzione di lanciare un’offerta ostile per la London Stock Exchange. Piuttosto, vorrebbe attraversare l’Atlantico da «cavaliere bianco» qualora fosse chiamato ad affiancare la Lse contro un attacco in grande stile del Nasdaq. Una prima offerta del listino tecnologico su Londra, a quasi dieci sterline per azione, era già stata respinta settimane fa in quanto «inadeguata». Da qualche giorno però il Nasdaq ha rilevato il suo 14,99% a quasi 12 sterline per azione, un prezzo impensabile prima che la Lse finisse al centro delle mire di tutte le concorrenti americane e europee. Ora, solo nell’ultimo anno, la società che assicura l’intermediazione azionaria nella City ha visto il suo valore quadruplicare fino a un totale di 4,65 miliardi di dollari.
A questi prezzi non stupisce che il gioco per la Lse, guidata dall’amministratore delegato Clara Furse, si stia facendo sempre più duro. A primavera scorsa il primo a cadere era stato Werner Seifert, storico numero uno di Deutsche Börse: licenziato dai suoi azionisti dei fondi speculativi anglosassoni per aver tentato una scalata a Londra considerata troppo costosa quando ancora la Lse costava meno della metà di oggi. Poi gli stessi fondi hanno minacciato di far saltare il francese Jean-François Théodore, il presidente-direttore generale di Euronext che studiava un affondo sulla Lse a quotazioni pur sempre molto più ragionevoli delle attuali. Ma anche per gli azionisti anglo-americani della Borsa di Parigi (federata a Amsterdam, Bruxelles, Lisbona e al listino dei derivati di Londra) l’offerta avrebbe svenato la società.
Se questi sono i calcoli, è curioso quanto sta accadendo a New York: né al Nyse, né al Nasdaq gli azionisti sembrano preoccupati per la furiosa corsa al rialzo attorno a Clara Furse. Sarà che quelli nella vecchia Europa vigilano meglio sui loro manager, o che la conquista di Londra è ormai considerata strategica. Oppure magari una sfida fra soli anglosassoni viene seguita con più benevolenza. Certo la partita è aperta su entrambi i lati della Manica: se finisse tagliato fuori dalla City, il Nyse potrebbe provare un’offensiva «rapida e decisiva» su Euronext.
 
Ottimo close ;) , un copia incolla da Giuseppe Vizzini
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19 Aprile 2006

Il Nasdaq dichiara di aver acquistato sul mercato il 14,99% delle azioni del London Stock Exchange.
Per la normativa inglese, il Nasdaq è libero di arrivare sino al 29,99%.
Dal momento però che a marzo aveva lanciato una Opa totalitaria, respinta e quindi ritirata,
adesso dovrà attendere ben cinque mesi prima di lanciarne una nuova.

Il NYSE Group Inc. invece ha le mani libere e dichiara ufficialmente di aver iniziato trattative preliminari
sia con il London Stock Exchange che con Euronext.
Euronext, a sua volta, dichiara di aver in corso colloqui col London Stock Exchange.

Il London Stock Exchange, infine, decide di distribuire ai suoi azionisti
un dividendo speciale pari a 900 milioni di dollari.
A norma di legge, sino al completamento di tale operazione,
ogni offerta pubblica di acquisto è improponibile.


Nel frattempo, è stata approvata la bozza di prospetto informativo
per una offerta pubblica secondaria (SPO) di azioni Il NYSE Group Inc. (NYX)
per un controvalore compreso fra 1 e 2 miliardi di dollari.

Tale offerta, che deve essere effettuata entro il 30 giugno 2006,
non avverrà tramite emissione di nuove azioni che diluiscano il capitale,
bensì mediante cessione di azioni esistenti in possesso dei membri del NYSE.

La probabile acquisizione del London Stock Exchange dovrebbe eventualmente avvenire
dopo lo stacco del dividendo speciale del London Stock Exchange
e l'offerta pubblica secondaria (SPO) di azioni Il NYSE Group Inc. (NYX).
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:p :D
 
...;)
 

Allegati

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NYSE Group Announces First Quarter 2006 Financial Results

NEW YORK--(BUSINESS WIRE)--April 19, 2006--NYSE Group, Inc. (NYSE: NYX - News) today reported net income of $30.3 million, or $0.24 per diluted share, for the three months ended March 31, 2006, compared to net income of $26.0 million, or $0.22 per diluted share, for the three months ended March 31, 2005. These results are presented in accordance with U.S. Generally Accepted Accounting Principles (GAAP).

First quarter 2006 GAAP results include the operations of the New York Stock Exchange, Inc. (NYSE, Inc.) for the full quarter and the operations of NYSE Arca (formerly known as the Archipelago Exchange, or ArcaEx®, and the Pacific Exchange) since the March 7, 2006 merger between NYSE, Inc. and Archipelago Holdings, Inc. Included in the first quarter 2006 GAAP results are a $37.7 million charge related primarily to a one-time compensation award granted to NYSE employees at the time of the merger as well as a $20.9 million gain on the sale of an equity investment. Fiscal 2005 results only included the operations of NYSE Inc., the predecessor of NYSE Group.

Giving effect to the merger as if it occurred on January 1, 2006, but excluding the compensation charges and gain on sale of an investment described above, the net income of NYSE Group for the three months ended March 31, 2006 was $52.7 million, or $0.34 per diluted share, a $15.4 million or 41% increase compared to net income of $37.3 million, or $0.23 per diluted share, for the same period a year ago. A full reconciliation of these non-GAAP results is included in the attached tables entitled "Condensed consolidated statements of income including non-GAAP financial measures for the three months ended March 31, 2006", "Condensed consolidated statements of income including non-GAAP financial measures for the three months ended March 31, 2006 and 2005" and "Reconciliation of non-GAAP financial measures to GAAP measures."

"A year ago when we announced the merger of NYSE and Archipelago Holdings, we laid out integration targets for annualized cost savings of $100 million by the end of 2006 with additional savings of $100 million by the end of 2007," said Nelson Chai, Chief Financial Officer and Executive Vice President, NYSE Group, Inc. "Our first quarter results reflect our continued focus on integrating our businesses and achieving those cost savings."

Other Financial Highlights

As part of the merger, NYSE Group made a $506.2 million cash distribution to its former members.
In January 2006, NYSE completed its inaugural "SEATS" (Stock Exchange Auction Trading System) auction, which produced 1,274 successful bids for annual trading licenses at a price of $49,290 each.
In March 2006, NYSE Group realized a $20.9 million gain in connection with the sale of common shares of The Depository Trust and Clearing Corporation (DTCC).
As of March 31, 2006, NYSE Group had $866.9 million of cash, cash equivalents, investment and other securities (including $183.3 million related to Section 31 fees collected from market participants and due to the Securities and Exchange Commission) and no debt obligation.
As of March 31, 2006, the stockholders' equity of NYSE Group was $1.4 billion.
First Quarter Business Highlights

On March 7, 2006, NYSE Group successfully completed the merger between NYSE, Inc. and Archipelago Holdings, creating the world's largest publicly held stock exchange.
The total number of NYSE-listed issuers at March 31, 2006 rose to 2,682 compared to 2,672 at December 31, 2005 and 2,630 at March 31, 2005.
For the three months ended March 31, 2006, the NYSE added 29 new issuer listings representing 83.5% of new qualified domestic proceeds and 79.1% of new qualified international proceeds.
For the three months ended March 31, 2006, NYSE Group handled 115.7 billion shares of NYSE listed issues, or 76.7% of the trading in NYSE listed issues, versus 112.0 billion shares and 102.5 billion shares for the three months ended December 31, 2005 and March 31, 2005, respectively.
NYSE Group's share of trading in NYSE Arca and Amex listed issues was 33.2% for the three months ended March 31, 2006, a decrease from 34.7% for the three months ended December 31, 2005 and an increase from 27.5% for the three months ended March 31, 2005.
NYSE Group's share of trading in Nasdaq listed issues was 23.0% for the three months ended March 31, 2006, an increase from 22.1% for the three months ended December 31, 2005 and a decrease from 23.6% for the three months ended March 31, 2005.
NYSE Group's share of trading in exchange-traded funds (ETF) increased to 42.8% for the three months ended March 31, 2006 compared to 40.5% for the three months ended December 31, 2005 and 32.9% for the three months ended March 31, 2005.
For the three months ended March 31, 2006, NYSE Group's share of trading in equity options contracts decreased to 10.9% from 11.5% for both the three months ended December 31, 2005 and March 31, 2005.
On March 22, 2006, NYSE Group received approval from the Securities and Exchange Commission to begin full implementation of the NYSE Hybrid Market(SM) initiative, and on April 5, 2006, NYSE Group announced the completion of the first phase of the NYSE Hybrid Market implementation program. Designed to offer customers greater choice in order-execution services, the NYSE Hybrid Market expands customer ability to trade instantaneously with certainty and anonymity while preserving the price improvement and market quality of the floor-based NYSE auction.
On April 4, 2006, NYSE Group received approval from the Securities and Exchange Commission to introduce NYSE OpenBook Real-Time®, a new information tool for investors and market professionals designed to offer customers immediate access to market information, increase the transparency of the NYSE market, and support the implementation of the NYSE Hybrid Market.
To supplement NYSE Group's consolidated financial statements prepared in accordance with GAAP and to better reflect period-over-period comparisons, NYSE Group uses non-GAAP financial measures of operating performance. A non-GAAP financial measure is a numerical measure of performance, financial position, or cash flows that either excludes or includes amounts that are not normally excluded or included in the most directly comparable measure, calculated and presented in accordance with GAAP. Non-GAAP financial measures do not replace and are not superior to the presentation of GAAP financial results, but are provided to (i) present the effects of certain compensation expense and gains on sale of businesses and other investments and (ii) to improve overall understanding of NYSE Group's current financial performance and its prospects for the future. Specifically, NYSE Group believes the non-GAAP financial results provide useful information to both management and investors regarding certain additional financial and business trends relating to financial condition and operating results. In addition, management uses these measures for reviewing financial results and evaluating financial performance.
 
continua.................. :bow:

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secondo quanto scrive oggi 20 aprile il wall street journal
(http://online.wsj.com/article/SB114548879463930571.html)
le posizioni short su titoli NYX ammonterebbero a circa 9 milioni di titoli

ricordiamo che le azioni emesse sono 155 milioni
ma che il flottante è di soli 25 milioni di titoli

gli estestori dell'articolo
(Aaron Lucchetti at aaron.lucchetti@wsj.com e Karen Richardson at karen.richardson@wsj.com)
ipotizzano si tratti di vendite di copertura da parte dei 1366 membri del NYSE
che controllano 108,5 milioni di azioni, la cui disponibilità alla vendita è per tre anni sottoposta a vincoli

una ipotesi, certo, plausibile

c'è però una contraddizione nel fatto che la propensione a vendere anticipatamente tali azioni,
in occasione dell'offerta pubblica secondaria (SPO) in programma nelle prossime settimane,
che sbloccherà temporaneamente i vincoli di restrizione imposti, sembra sia molto bassa

se fosse confermata tale tendenza, accennata nell'articolo citato e confermata da una mini
indagine svolta a livello personale, le azioni NYX che in membri venderanno saranno circa 2 milioni,
ragion per cui ci troveremmo di fronte ad uno scoperto speculativo di 7 milioni di titoli

una ulteriore conferma, viene dal fatto che il costo di mantenimento di tali posizioni short,
a detta degli articolisti del wall street journal, è pari all'11% su base annua:
un costo insostenibile nel lungo periodo...

come molti sanno, questo può significare tutto e il contrario di tutto:
certo è che eventuali acquisti di ricopertura potrebbero influenzare pesantemente il mercato
 
UPDATE 1-NYSE says able to make acquisitions

http://yahoo.reuters.com/stocks/Quo...-04-20_14-40-11_N20280749&symbol=NYX.N&rpc=44

NYSE, Nasdaq Signal No Retreat From Plans

http://biz.yahoo.com/ap/060420/exchanges_europe.html?.v=2
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Grande battaglia :yes: se conteranno le risorse finanziarie non dovrebbe esserci storia................l'aquisto da parte del nasdaq del 15% diLse mi suona come il canto degli sconfitti, ossia almeno ricaveranno un pò di plusvalenze hehehehhehehheh
Vedremo, speriamo non prevalgano altri poteri non noti :rolleyes: , io sono cmq ottimista ;)
 
io son curioso di vedere che effetto avra' sul prezzo
nel breve termine, un eventuale costo "troppo" elevato del LSE
certamente la bella si fara' corteggiare molto :)
 
http://yahoo.reuters.com/stocks/Quo...04-21_00-15-53_N20391357&symbol=NDAQ.O&rpc=44

da leggere!!
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"We are always driven by financial discipline here, and to the extent that there is a willing buyer of LSE shares at a price that is substantially beyond what we think is reasonable given the intrinsic value of the enterprise, we are not averse to taking a profit on the stake that we have bought."....la conferma ;)
 
Questo riguarda il nasdaq "Nasdaq also said it intends to proceed with a common stock offering to pay down debt incurred to purchase the LSE stake."...............
 
Zantrax ha scritto:
io son curioso di vedere che effetto avra' sul prezzo
nel breve termine, un eventuale costo "troppo" elevato del LSE
certamente la bella si fara' corteggiare molto :)

Caro Domenico credo che nonostante Nyx abbia mezzi finanziari ben superiori al nasdaq, ad un eventuale acquisto di Lse farebbe da controaltare una richiesta al mercato .................magari con nuove azioni ma andrebbe avanti coerentemente con la strategia per la quale si è fatta la merger.
Avendo assunto una vision long mi preoccuperebbe che non avvenisse.................., l'onere finanziario è transitorio e riduttivo rispetto alle opportunità ;)
 
Grecale ha scritto:
Avendo assunto una vision long mi preoccuperebbe che non avvenisse.................., l'onere finanziario è transitorio e riduttivo rispetto alle opportunità ;)

io do "quasi" per scontato che la transazione avverra' :)
solo che per me che son fuori ora
l'attenzione e' rivolta al timing di ingresso, come dici lo ziu belu il timng e' tutto :D :p :specchio:
 
Zantrax ha scritto:
io do "quasi" per scontato che la transazione avverra' :)
solo che per me che son fuori ora
l'attenzione e' rivolta al timing di ingresso, come dici lo ziu belu il timng e' tutto :D :p :specchio:


OK!


ciao zan, come va?
utto bene?
:D
 
Gnappo ha scritto:
OK!


ciao zan, come va?
utto bene?
:D

un po inkazzato

ma va bene cosi', sono un sanguigno che ci posso fare :D :p
 
copio incollo da http://www.all-wall-street.com/editoriali/nyse-2/lse-1/default.html



Alla conquista di Londra






ultimo aggiornamento: 22 aprile 2006


John A. Thain, presidente del New York Stock Exchange, ha esplicitamente dichiarato che una delle principali
ragioni che hanno portato alla fusione con Archipelago, alla costituzione del NYSE Group Inc. (NYX) ed alla sua
quotazione in borsa, è stata quella di creare le condizioni ottimali per la realizzazione di un ambizioso progetto:
la realizzazione di un mercato finanziario globale integrato, capace di poter funzionare 24 ore al giorno in

maniera tale da coprire tutti i fusi orari del pianeta. Mercato, naturalmente, targato NYSE.

Sempre esplicitamente, John A. Thain ha dichiarato che fra i progetti del NYSE Group Inc. figura l'acquisizione
di una borsa europea ed una asiatica da incorporare nel NYSE Group Inc. Per quanto concerne l'Europa, si dà

quasi per scontato che l'acquisizione dovrebbe riguardare il London Stock Exchange.


Nei primi giorni di marzo, il Nasdaq (che ha una capitalizzazione di 3,7 miliardi, liquidità per 340 milioni e debiti
per 1,2 miliardi) ha presentato una offerta di acquisto per 4,2 miliardi di dollari sul London Stock Exchange. Più

che un gioco d'anticipo, una sortita disperata che infatti è fallita nel giro di pochi giorni.

La verità è che il Nasdaq si rende ben conto che la sua futura sopravvivenza è più legata alle severe leggi
antitrust americane, che alle sue effettive capacità di competere: il NYSE Group Inc. sta creando una seconda
linea di quotazione che, pur mantenendo il prestigioso marchio NYSE, agirà in aperta concorrenza col Nasdaq,

offrendo in più il vantaggio di unire l'efficienza del mercato fisico alla velocità dell'elettronico (Hybrid Market).


Nel mese di aprile, molto probabilmente, il NYSE Group Inc. lancerà la sua offerta sul London Stock Exchange.
Con una capitalizzazione di 12 miliardi, 1,2 miliardi di liquidità e zero debiti, il NYSE Group Inc. possiede i mezzi

per attuarla, ma anche la sensibilità per far sì che questa sia una offerta amichevole e concordata.

Negli ultimi anni il London Stock Exchange è stato più volte oggetto di tentativi di acquisizione. Ci hanno provato
con scarso successo gli svedesi della OMX - il gruppo nordico che unisce le Borse di Copenaghen, Helsinki,
Riga, Stoccolma, Tallinn e Vilnius - come senza esito è stato il tentativo dei tedeschi di Deutsche Börse. Ci ha
fatto un pensiero anche la Borsa paneuropea Euronext, senza peraltro dar seguito al progetto. Una offerta è

pervenuta persino dalla lontana Australia e, l'ultima in ordine di tempo, dal Nasdaq.


Tutte queste offerte, però, sono state rispedite al mittente. Nel caso del NYSE Group Inc. le cose dovrebbero
andare diversamente, d'altra parte un asse fra Londra e New York appare molto più naturale che una alleanza
fra Londra e Stoccolma. Mentre, per i membri del London Stock Exchange, l'essere integrati nel NYSE Group

Inc. non apparirebbe né una rivoluzione né tanto meno una diminutio.

Le fondamenta dell'affare, insomma, ci sono e sono solide, non ultime le affinità culturali ed operative che lega-

no il London Stock Exchange al NYSE dove, per altro, sono quotate tutte le principali blue chips inglesi.
 
il corteggiamento ha le sue ritualità e i suoi tempi.
oggi comunque incremento un po'.
 
Per la prima volta in vita mia ho deciso di attuare un P.A.C. su un titolo, e pesno ke questo sia quello giusto.
Ciao
 
Adsx ha scritto:
Per la prima volta in vita mia ho deciso di attuare un P.A.C. su un titolo, e pesno ke questo sia quello giusto.
Ciao

azz pure su Nyx i PACS ma allora è un ossessione :D :D :p , ciao carissimo Gian ;) , Rino e consorte sono in nave.............. trascorsi piacevoli momenti :)
 
Grecale ha scritto:
azz pure su Nyx i PACS ma allora è un ossessione :D :D :p , ciao carissimo Gian ;) , Rino e consorte sono in nave.............. trascorsi piacevoli momenti :)


Ciao Luciano, quando tutto fa tendenza va bene . . . . . ma dietro di me ho messo un muretto :wall: quindi niente PACS . . .
Hai visto quanto mangia Rino!!!!!!! :D
 
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