Iron, per cortesia
questa è la lezioncina che fanno a scuola
vediamo cos'è successo veramente
Ecco come le banche tedesche fanno pagare la crisi all'Italia - IlGiornale.it
e andiamo ad analizzare l'inizio della bufera finanziaria, vediamo come in Italia la corsa a rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato (n.b.: i rendimenti, che si formano sul mercato primario delle aste e determinano il servizio del debito e non gli spread, che si formano sul mercato secondario) sia cominciata a giugno 2011, ma in realtà la tempesta perfetta si stava preparando già qualche mese prima. In effetti, tra febbraio e maggio 2011, c'è stata calma piatta sui mercati, che hanno visto i rendimenti dei titoli decennali tedeschi stabili attorno al 3,28% e i rendimenti dei Btp italiani ugualmente stabili, tra il 4,73% e il 4,84%, con 150 punti circa di differenza (spread). Con una sola avvertenza: i rendimenti dei titoli del debito pubblico della Germania erano su una curva ascendente, in ragione non tanto dei problemi della finanza pubblica, quanto di quelli della finanza privata: le banche, oggettivamente a rischio. Le banche tedesche, infatti, hanno al loro interno rilevanti componenti di debolezza che derivano dai loro comportamenti spericolati e dai loro investimenti sbagliati. Ricordiamo come la finanza privata tedesca abbia reagito male agli stress test cui è stata sottoposta dall'Autorità bancaria europea (Eba) nell'aprile 2011 e ai vincoli di ricapitalizzazione previsti da Basilea 3. Alto rendimento dei Bund significava, dunque, deprezzamento del loro valore e conseguente prospettiva di ricapitalizzazione per gli istituti di credito tedeschi.
Il combinato disposto dell'aumento dei rendimenti dei titoli pubblici, del dubbio valore dei titoli tossici e delle perdite sui titoli greci nei portafogli delle banche da una parte e le regole stringenti di Eba e Basilea 3 dall'altra hanno, quindi, generato una situazione di forte tensione nel sistema finanziario privato tedesco. La reazione è stata geniale e cinica: la finanza privata tedesca, con l'appoggio implicito del proprio governo, ha trasferito la crisi potenziale del suo sistema bancario sui paesi più deboli dell'eurozona. Come?
Vendendo e dando indicazioni generalizzate di vendere i titoli del debito sovrano, prevalentemente greci e italiani, sul mercato secondario, al fine di aumentarne i rendimenti sul mercato primario.