Obbligazioni convertibili 2

al solito ubs trovi queste info...più o meno..
poi ti puoi aiutare anche coi vari regolamenti.
ciao
 
stevesteve ha scritto:
Grazie a tutti. :)

Trovo sorprendente che, con tanti siti dedicati alla borsa, nessuno offra queste informazioni in modo organico. Pazienza, mi comprerò Milano finanza :rolleyes: .

ciao

Stefano

Allora: comprato Milano finanza e trovato prospetto delle Obb CV.

Ho cercato di capire intanto BPER, e sono arrivato a fare il banale foglio excel che allego. I dati che ho calcolato (foglio excel allegato) "si avvicinano" a quelli esposti da MF, e perciò chiedo aiuto per riuscire ad essere preciso, se possibile.

Un passo indietro:

a venerdì scorso la CVBPER2008 quotava 121,16, e l'azione 37,90.

1) Sul sito BPER ho trovato - se ho capito bene - che il valore a cui, al momento della conversione, saranno consegnate le azioni, sarà di 32,00 euro. E' proprio così?

2) dal mio foglio excel il valore "teorico" dell'azione per "pareggiare" l'obblgazione risulterebbe di 39,58 euro. MF riporta però 40,046, e non ho dubbi che sia il valore esatto ....... che cosa devo correggere sul foglio excel?

3) in generale, significa che "a questi prezzi" conviene comprare la convertibile?

Grazie e buona notte.

Stefano


PS MF scinde il valore della convertibile di 121,16 in 96,02 (componente obbligazionaria) + 25,14 (valore teorico componente opzione). A che cosa può servire questa informazione? E, se fosse rilevante, come fare a calcolare i diversi rapporti una volta che l'azione quotasse 115 o 130?
 

Allegati

  • BPER CV 2008 4%.xls
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Un passo indietro:

a venerdì scorso la CVBPER2008 quotava 121,16, e l'azione 37,90.

1) Sul sito BPER ho trovato - se ho capito bene - che il valore a cui, al momento della conversione, saranno consegnate le azioni, sarà di 32,00 euro. E' proprio così?


2) dal mio foglio excel il valore "teorico" dell'azione per "pareggiare" l'obblgazione risulterebbe di 39,58 euro. MF riporta però 40,046, e non ho dubbi che sia il valore esatto ....... che cosa devo correggere sul foglio excel?

3) in generale, significa che "a questi prezzi" conviene comprare la convertibile?

Grazie e buona notte.

Stefano


PS MF scinde il valore della convertibile di 121,16 in 96,02 (componente obbligazionaria) + 25,14 (valore teorico componente opzione). A che cosa può servire questa informazione? E, se fosse rilevante, come fare a calcolare i diversi rapporti una volta che l'azione quotasse 115 o 130?



1) se non ricordo male è giusto quello che scrivi.
La conversione è nel rapporto di 1 azione ogni obbligazione del v.nominale di
32 euro;

2) probabilmente al prezzo di mercato del bond (121) va aggiunto il RATEO interessi maturato dall'ultimo stacco cedola

3) se moltipli 32 x 121 = 38,72
Questo prezzo è superiore (anche senza il rateo) ai 37,9 del corso dell'azione.
No, adesso non è conveniente, seppur di poco, la cv.

4) la componente obbligazionaria ti serve molto perchè ti dice quando varrebbe l'obbligazione se non fosse convertibile.
In caso di un crack della B P EMILIA sotto a quel prezzo non andrà (a meno che la banca non fallisca, ovvio :----))))

Sperando di essere stato utile.
Ciaooo
 
francomeglioli ha scritto:
1) se non ricordo male è giusto quello che scrivi.
La conversione è nel rapporto di 1 azione ogni obbligazione del v.nominale di
32 euro;

2) probabilmente al prezzo di mercato del bond (121) va aggiunto il RATEO interessi maturato dall'ultimo stacco cedola

3) se moltipli 32 x 121 = 38,72
Questo prezzo è superiore (anche senza il rateo) ai 37,9 del corso dell'azione.
No, adesso non è conveniente, seppur di poco, la cv.

4) la componente obbligazionaria ti serve molto perchè ti dice quando varrebbe l'obbligazione se non fosse convertibile.
In caso di un crack della B P EMILIA sotto a quel prezzo non andrà (a meno che la banca non fallisca, ovvio :----))))

Sperando di essere stato utile.
Ciaooo



francomeglioli ha scritto:
1) se non ricordo male è giusto quello che scrivi.
La conversione è nel rapporto di 1 azione ogni obbligazione del v.nominale di
32 euro;

Regolamento del
"Prestito obbligazionario convertibile subordinato Banca popolare dell'Emilia Romagna 4,00%, 2003 - 2008"


Articolo 1 - Importo e titoli
Il "prestito obbligazionario convertibile subordinato Banca popolare dell'Emilia Romagna 4,00%, 2003-2008", dell'ammontare di Euro 330.517.984, è costituito da n.10.328.687 obbligazioni convertibili del valore nominale unitario di Euro 32,00.
Le obbligazioni saranno rappresentate da unico titolo al portatore, immesso in gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A. in regime di dematerializzazione, a sensi di quanto previsto dal D.Lgs. 24 giugno 1998 n.213 e relative disposizioni di attuazione.
Le obbligazioni sono munite di sei cedole numerate da 1 a 6, aventi scadenza il 31 dicembre degli anni dal 2003 al 2008 compreso e di sei tagliandi contrassegnati dalle lettere da "A" ad "F", validi per l'esercizio di eventuali diritti di spettanza delle obbligazioni.

Articolo 2 - Durata e scadenza
Il prestito decorre dal 19 settembre 2003 e scade il 31 dicembre 2008. Alla scadenza, fatto salvo quanto previsto al successivo art.6, le obbligazioni non convertite sono rimborsate al valore nominale, senza aggravio di spese e/o commissioni, e cessano di essere fruttifere.

Articolo 3 - Tasso d'interesse
Dalla data di decorrenza, le obbligazioni fruttano l'interesse annuo posticipato del 4,00% nominale.

Articolo 4 - Pagamento degli interessi -
Gli interessi sono corrisposti senza deduzione di spese e/o commissioni, però al netto dell'imposta sostitutiva nella misura vigente pro tempore. .
Gli interessi maturati sono posti in pagamento il 31 dicembre di ciascun anno, dal 2003 al 2008 compresi. .
La prima cedola sarà di Euro 0,3612 (pro-quota dal 19 settembre 2003 al 31 dicembre 2003) e quelle successive saranno di Euro 1,28 cadauna. .
Al prestito obbligazionario di cui al presente "regolamento" non si applica la disposizione dell'art.1820 Codice Civile. .

Articolo 5 - Facoltà di conversione in azioni
I portatori delle obbligazioni che eserciteranno il diritto di conversione, avranno attribuite azioni ordinarie della Banca popolare dell'Emilia Romagna, del valore nominale di Euro 3,00 (tre/00) cadauna, nel rapporto di una azione contro una obbligazione, salvo quanto previsto al successivo art.7.
Il corrispondente aumento di capitale al servizio del prestito è pari ad Euro 30.986.061; esso è ricompreso nell'importo massimo di Euro 67.500.000 deliberato dall'Assemblea Straordinaria dei soci della Banca popolare dell'Emilia Romagna svoltasi in data 17 maggio 2003.
Il Consiglio di amministrazione della Banca, nella sua seduta del 23 giugno 2003, in esecuzione della delega attribuitagli dalla predetta Assemblea Straordinaria, ha stabilito irrevocabilmente, sino a scadenza del termine di conversione, effetti e modalità della conversione come segue:
a) le domande di conversione possono essere presentate a qualunque sportello della Banca popolare dell'Emilia Romagna o presso i soggetti incaricati di cui al successivo art.9 nel periodo che intercorre tra il 1 luglio ed il 31 dicembre degli anni 2005, 2006 e 2007, e nel periodo che intercorre dal 1 ottobre al 30 dicembre dell'anno 2008;
b) le obbligazioni presentate per la conversione cesseranno di essere produttive di interessi dal 1° gennaio dell'anno nel corso del quale sono state presentate le domande di conversione e le azioni rinvenienti dalla conversione avranno godimento dal 1° gennaio del medesimo anno;
c) la Banca popolare dell'Emilia Romagna provvederà ad emettere le azioni rivenienti dalla conversione senza aggravio di commissioni e spese per l'obbligazionista; le azioni così emesse, saranno rese disponibili agli aventi diritto entro il decimo giorno del mese successivo a quello di presentazione delle domande di conversione.
I portatori di azioni assegnate a seguito della conversione, che non risultino iscritti al Libro Soci della Banca popolare dell'Emilia Romagna, potranno esercitare i soli diritti patrimoniali inerenti i titoli loro assegnati.
L'esercizio di diritti diversi da quelli patrimoniali è subordinato all'ammissione a socio del portatore dell'azione, come richiesto dallo Statuto sociale della Banca Emittente.

Articolo 6 - Rimborso anticipato
La Banca popolare dell'Emilia Romagna si riserva la facoltà - decorsi almeno diciotto mesi dalla data di emissione del prestito e previa autorizzazione della Banca d'Italia - di procedere al rimborso anticipato di tutte le obbligazioni in circolazione costituenti il presente prestito; ciò con preavviso di almeno un mese e, comunque, non prima del 31 marzo 2005.
Il rimborso anticipato delle obbligazioni avrà luogo alla pari e senza alcuna deduzione per commissioni o spese. Le obbligazioni rimborsate anticipatamente cessano di essere fruttifere dalla data di loro rimborso.
I portatori delle obbligazioni assoggettate a rimborso possono richiedere alla Banca popolare dell'Emilia Romagna, nel termine che sarà indicato nella relativa comunicazione, di convertire le obbligazioni in azioni, secondo il rapporto di concambio previsto al precedente art.5, primo comma, ferme le condizioni di cui alla lettera b) del terzo comma del medesimo articolo.
Al prestito obbligazionario previsto dal presente "regolamento" non si applica la disposizione dell'art.1186 del Codice Civile.

Articolo 7 - Diritti degli obbligazionisti
Qualora, nel periodo intercorrente tra la data di emissione del prestito e il 31 dicembre 2008, si verifichi uno qualsiasi degli eventi indicati nel presente art.7, la Banca popolare dell'Emilia Romagna comunicherà agli obbligazionisti, in conformità all’art.13, la ricorrenza di un aggiustamento ed il rapporto di conversione modificato.
L’aggiustamento sarà determinato dalla Banca popolare dell'Emilia Romagna in conformità alle seguenti disposizioni e sulla base dell’ultimo rapporto di conversione, come precedentemente determinato:
(a) qualora la Banca popolare dell'Emilia Romagna effettui aumenti di capitale a pagamento ovvero proceda all’emissione di prestiti obbligazionari convertibili in azioni, warrant sulle azioni o titoli similari, offerti in opzione agli azionisti della Banca popolare dell'Emilia Romagna, tale diritto di opzione sarà attribuito, agli stessi termini e condizioni, anche agli obbligazionisti sulla base del rapporto di conversione;
(b) qualora la Banca popolare dell'Emilia Romagna effettui un raggruppamento o frazionamento di azioni, il numero delle azioni di compendio, di pertinenza dell’obbligazionista, sarà variato in applicazione del rapporto di base al quale sarà effettuato il raggruppamento o il frazionamento delle azioni e, di conseguenza, sarà adeguato il rapporto di conversione. L'aggiustamento diverrà efficace alla data in cui tale raggruppamento o frazionamento avrà effetto;
(c) qualora la Banca popolare dell'Emilia Romagna effettui un aumento di capitale a titolo gratuito tramite emissione di nuove azioni, il numero delle azioni di compendio spettanti all’obbligazionista dovrà essere aumentato in proporzione al numero di nuove azioni della Banca popolare dell'Emilia Romagna emesse ed il rapporto di conversione dovrà essere modificato in modo corrispondente. L’aggiustamento diverrà efficace alla data di emissione di tali nuove azioni della Banca popolare dell'Emilia Romagna. Resta inteso che qualora la Banca popolare dell'Emilia Romagna effettuasse un aumento a titolo gratuito mediante incremento del valore nominale unitario delle azioni, il rapporto di conversione non subirà aggiustamenti e il numero delle azioni di compendio di pertinenza dell’obbligazionista non subirà variazioni;
(d) in caso di fusione della Banca popolare dell'Emilia Romagna in o con altra società (fatta eccezione per i casi di fusione in cui la Banca popolare dell'Emilia Romagna sia la società incorporante), nonché in caso di scissione, ad ogni obbligazione dovrà essere riconosciuto il diritto di conversione in un numero di azioni della società o delle società risultante/i dalla fusione o dalla scissione, equivalente al numero di azioni che sarebbero state assegnate ad ogni azione Banca popolare dell'Emilia Romagna sulla base del relativo rapporto di cambio, ove l’obbligazione fosse stata convertita prima della data di efficacia della fusione o scissione;
(e) nessun aggiustamento sarà apportato al rapporto di conversione nel caso in cui azioni o altri strumenti finanziari di nuova emissione siano riservati dalla Banca popolare dell'Emilia Romagna agli amministratori e/o prestatori di lavoro della Banca popolare dell'Emilia Romagna o delle sue controllate e/o collegate ai sensi dell’art.2359 del Codice Civile o a questi pagati a titolo di indennità in occasione della cessazione dei rapporti di lavoro.
In ogni caso, qualora nel corso della durata del prestito la Banca popolare dell'Emilia Romagna effettui operazioni straordinarie sul proprio capitale, la Banca popolare dell'Emilia Romagna adeguerà il rapporto di conversione ed il numero delle azioni di compendio in conformità alle vigenti disposizioni di legge, al Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A. ed alla prevalente prassi di mercato.
In nessun caso le azioni di compendio possono essere emesse al di sotto del loro valore nominale.
Per quant'altro non previsto nel presente "regolamento" si applicano le disposizioni di legge in vigore.

Articolo 8 - Clausola di subordinazione
In caso di liquidazione della Banca popolare dell'Emilia Romagna, le obbligazioni convertibili subordinate saranno rimborsate solo dopo che tutti i creditori non ugualmente subordinati siano stati soddisfatti.
Il prestito obbligazionario disciplinato dal presente "regolamento" non è coperto dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.


Articolo 9 - Casse incaricate del servizio del prestito
Il pagamento delle cedole scadute e le operazioni di conversione e di rimborso delle obbligazioni sono effettuate, per il tramite di Monte Titoli S.p.A., presso tutte le dipendenze italiane della Banca popolare dell'Emilia Romagna, tutte le dipendenze delle banche che, a quel momento, risultino inserite nell'omonimo suo "Gruppo bancario", nonché presso tutti gli intermediari autorizzati.

Articolo 10 - Termini di prescrizione e di decadenza
I diritti degli obbligazionisti si prescrivono, per quanto concerne gli interessi, decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle cedole e, per quanto concerne il capitale, decorsi dieci anni dalla data in cui l'obbligazione è divenuta rimborsabile. Il diritto di conversione delle obbligazioni deve essere esercitato, a pena di decadenza, nei termini previsti dai precedenti artt.5 e 6.

Articolo 11 - Regime fiscale
Si riporta l'informativa sull'attuale regime fiscale dei titoli della specie:

Redditi di capitale
Gli interessi, premi e altri frutti sono soggetti all'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 12,50%, ove applicabile, ai sensi del Decreto Legislativo 1° aprile 1996 n.239 e successive modificazioni.
Redditi diversi
Le plusvalenze, diverse da quelle conseguite nell'esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso dei titoli (art.81 del T.U.I.R.), sono soggette di norma ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l'aliquota del 12,50%. Nel caso in cui le quantità eventualmente cedute rappresentino un potenziale "possesso qualificato" (oltre il 2% dei diritti di voto o il 5% del capitale sociale, come previsto dal citato art.81, lett. C) l'imposta sostitutiva, nella misura del 27%, dovrà essere liquidata in "regime dichiarativo".
Le plusvalenze e minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall'art.82 del T.U.I.R., come modificato dall'art.4 del D.Lgs. 461/97, e soggette alla normativa sul capital gains in base al regime della dichiarazione, di cui all'art.5 del D.Lgs. 461/97, al regime amministrato, di cui all'art.6, e al regime gestito, di cui all'art.7 del medesimo decreto legislativo.

Soggetti non residenti
Il soggetto non residente, al momento della cessione a titolo oneroso ovvero del rimborso di obbligazioni convertibili quotate in mercati regolamentati, a fronte di una partecipazione non qualificata, non è soggetto all'imposta sostitutiva di cui al D.Lgs. 461/97 poichè in base all'art.20, lett. F) del T.U.I.R., non si considerano prodotte nel territorio dello Stato le plusvalenze inerenti tali fattispecie.
Nell'ipotesi in cui le obbligazioni fossero escluse dalla quotazione, i soggetti non residenti, onde ottenere l'esenzione dall'imposta sostitutiva di cui al D.Lgs. 461/97, in ossequio a quanto previsto dall'art.5. comma 5 del citato decreto legislativo, devono presentare un'apposita certificazione rilasciata dallo Stato di residenza con il quale esista una convenzione contro le doppie imposizioni.

Articolo 12 - Quotazione
Sarà richiesta la quotazione delle obbligazioni di cui al presente prestito presso il Mercato Ristretto della Borsa Italiana.

Articolo 13 - Disposizioni diverse
Tutte le comunicazioni della Banca popolare dell'Emilia Romagna agli obbligazionisti saranno effettuate, ove non diversamente disposto dalla legge, mediante avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, nonchè su almeno un quotidiano a diffusione nazionale. Il possesso delle obbligazioni comporta la piena accettazione di tutte le condizioni fissate nel presente “regolamento”.
Per qualsiasi contestazione è competente l'Autorità giudiziaria di Modena.

francomeglioli ha scritto:
2) probabilmente al prezzo di mercato del bond (121) va aggiunto il RATEO interessi maturato dall'ultimo stacco cedola

il "probabilmente" , come nel 99,..% delle obbligazioni , è superfluo



francomeglioli ha scritto:
3) se moltipli 32 x 121 = 38,72
Questo prezzo è superiore (anche senza il rateo) ai 37,9 del corso dell'azione.
No, adesso non è conveniente, seppur di poco, la cv.

così potrebbe anche andare bene - bisognerebbe aggiungere che attribuisci valore pari a zero all'opzione "convertibilità"

francomeglioli ha scritto:
4) la componente obbligazionaria ti serve molto perchè ti dice quando varrebbe l'obbligazione se non fosse convertibile.
In caso di un crack della B P EMILIA sotto a quel prezzo non andrà (a meno che la banca non fallisca, ovvio :----))))

..in caso di crack della B P EMILIA ,sotto a quel prezzo , penso invece che ci andrebbe con tutta tranquillità - basterebbe anche solo che scattasse la clausola di subordinazione..senza crack..(touch wood)


francomeglioli ha scritto:
Sperando di essere stato utile.
Ciaooo

..so an so - si può far ..meglio..li :p

:)
 
molte grazie a Franco M. e a slowdown. ;)

Mi sono rimaste due ignoranze: ;)

A) il valore "teorico" dell'azione per "pareggiare" l'obblgazione, per MF è di 40,046. Come ci si arriva?

Espongo qui il mio calcolo (al 11/03/2005, data di MF).
Il valore della cedola maturata è di 71/360 * 4/100 = 0,789
Dopodichè: 121,16 / 32 = 37,86

37,86 + 0,789 = 38,649

C'è un bel 1,40 di differenza. Che cosa manca? O che cosa ho sbagliato?


B) MF scinde il valore della convertibile di 121,16 in 96,02 (componente obbligazionaria) + 25,14 (valore teorico componente opzione). Come si fa a calcolare i due valori, a valori diversi della convertibile? O si può considerare un rapporto fisso?

ciao

Stefano
 
stevesteve ha scritto:
molte grazie a Franco M. e a slowdown. ;)

Mi sono rimaste due ignoranze: ;)

A) il valore "teorico" dell'azione per "pareggiare" l'obblgazione, per MF è di 40,046. Come ci si arriva?

Espongo qui il mio calcolo (al 11/03/2005, data di MF).
Il valore della cedola maturata è di 71/360 * 4/100 = 0,789
Dopodichè: 121,16 / 32 = 37,86

37,86 + 0,789 = 38,649

C'è un bel 1,40 di differenza. Che cosa manca? O che cosa ho sbagliato?


B) MF scinde il valore della convertibile di 121,16 in 96,02 (componente obbligazionaria) + 25,14 (valore teorico componente opzione). Come si fa a calcolare i due valori, a valori diversi della convertibile? O si può considerare un rapporto fisso?

ciao

Stefano

evita di inserire nel calcolo il rateo di cedola maturata - nella quotazione NON interviene - non ne esiste alcuna traccia - nulla di nulla


non sono bravo a fare calcoli sofisticati sulle cv - dove in ogni caso dovresti usare un qualche calcolatore preposto all'uopo che si basa su formule più o meno accettate (roba per Fabbro) utilizzando comunque la volatilità del sottostante (calcolatore Numa..)


per determinare il valore della parte obbligazionaria dovresti rapportarla ad una di pari durata , pari rating , pari cedola.....

Giusto per avere un'idea , prova a confrontare con la cv Lodi - che essendo molto fuori strike - dovrebbe avere un bassissimo contributo del termine opzione (sono entrambe sub)

per i calcoli precisi serve qualcuno che li faccia non a spanne come me

bye
 
per quanto riguarda il punto 3)
- si do valore ZERO all’opzione convertibilità.
Per un motivo molto semplice: adesso, a mio parere, con un prezzo molto lontano dal
nominale, è come comprare un’azione (visto anche la tranquillità della stessa).
Poi possiamo discutere ed essere pignoli per qualche punto in più o in meno riguarda
lo sconto/premio di conversione.
Tenendo anche presente che la cedola interessi ha un importo non molto lontano da
quello del dividendo

Nel punto 4), hai ragione, ho scritto male.
Volevo dire: a meno di un crack della banca, sotto a quel prezzo non scenderà.
(anche qui però, volendo essere pignoli, bisogna sottolineare che
- se crolla il prezzo dell’azione
- salgono i tassi d’interessse
allora anche questo prezzo può scendere rispetto a quello teorico attuale

Per il punto 2), ratero d’interessi, allora probabilmente mancava proprio quello.
Eravamo nel 99,xx % dei casi.

Nel calcolo il rateo va aggiunto (vedi ART 5 del regolamento comma A-B) perchè se chiedi la conversione gli interessi pagati te li devi scordare.

Per STevesteve:
secondo me i tuoi calcoli sono ok.
Non vedo perchè dovrebbero esserli quelli del giornale che, probabilmente, usa un prg generico che non è in grado di considerare tutte le variabili di ogni singola emissione.
 
innanzitutto non prendete per oro colato quello che scrive MF nella propia tabella, anche se è l'unico giornale che mi pare riporti i dati sulle cv e difatti ve l'ho consigliato.
Quando nacque questa tabella ,notando delle castronerie mostruose ,telefonai a MF e parlai col responsabile. Prima era Salvatore Licciardello che curava anche le tabelle sui warrant e dopo mi pare fu sostituito da un certo Brambilla ,se ricordo bene. Questo Brambilla era un analista tecnico ,e difatti scriveva , e penso ,scriva di analisi tecnica: questo signore sulle obbligazioni convertibili ne sapeva come io ne sapevo di analisi tecnica. Gli evidenziai gli errori che facevano e nei numeri seguenti corressero un pò le cose.
Una altra cosa :le convertibili pagano rateo su anno solare :365 giorni (366 per il bisestile) e non come anno commerciale (360).
Io prima ero abbonato a MF ma poi ho disdetto l'abbonamento. Una banca mi manda in abbonamento gratuitoper il mondo . Quindi oggi non so cosa scrivono. Se ne recupero uno ,vedrò se fanno ancora delle cappelle.
 
..in caso di crack della B P EMILIA ,sotto a quel prezzo , penso invece che ci andrebbe con tutta tranquillità - basterebbe anche solo che scattasse la clausola di subordinazione..senza crack..(touch wood)





:)[/QUOTE]


se scattasse la clausola di subordinazione,probabile che la cv andrebbe sotto le 100 lire ,ma l'azione sicuramente si dimezzerebbe almeno.
Io mi ricordo il fonspa o credito fondiario,altra banca,ovviamente, rispetto alla bper:gli azionisti rimasero con una mano davanti e l'altra di dietro ,i convertibilisti ebbero le 100 lire e anche la cedola regolarmente pagata.
 
francomeglioli ha scritto:
per quanto riguarda il punto 3)
- si do valore ZERO all’opzione convertibilità.
Per un motivo molto semplice: adesso, a mio parere, con un prezzo molto lontano dal
nominale, è come comprare un’azione (visto anche la tranquillità della stessa).
Poi possiamo discutere ed essere pignoli per qualche punto in più o in meno riguarda
lo sconto/premio di conversione.
Tenendo anche presente che la cedola interessi ha un importo non molto lontano da
quello del dividendo

Nel punto 4), hai ragione, ho scritto male.
Volevo dire: a meno di un crack della banca, sotto a quel prezzo non scenderà.
(anche qui però, volendo essere pignoli, bisogna sottolineare che
- se crolla il prezzo dell’azione
- salgono i tassi d’interessse
allora anche questo prezzo può scendere rispetto a quello teorico attuale

Per il punto 2), ratero d’interessi, allora probabilmente mancava proprio quello.
Eravamo nel 99,xx % dei casi.

Nel calcolo il rateo va aggiunto (vedi ART 5 del regolamento comma A-B) perchè se chiedi la conversione gli interessi pagati te li devi scordare.

Per STevesteve:
secondo me i tuoi calcoli sono ok.
Non vedo perchè dovrebbero esserli quelli del giornale che, probabilmente, usa un prg generico che non è in grado di considerare tutte le variabili di ogni singola emissione.


il dividendo dell'azione ,l'azione ,il giorno dello stacco, lo perde gran parte o tutto.Ad esempio la bpe azione valeva 31,79€ venerdì 21 maggio 2004. Lunedì 24 maggio 2004 data di stacco l'azione costava 31,05 e in più c'era lo stacco del dividendo:0,900 lordo ,cioè 0,7875€ netti. Quindi dal venerdì al lunedì per l'azionista poco era cambiato: +0,149% per precisione.
Il 4% lordo della cv corre giorno per giorno ,week end compresi.Se io voglio la cv la posso tenerla una settimana :per quella settimana che sarà mia ,mi riconoscerà sette giorni di rateo. L'azione no.
 
per FABBRO:

non capisco cosa c'entra l'ultimo discorso sul dividendo.
Se fai riferimento a quello che ho scritto

"Tenendo anche presente che la cedola interessi ha un importo non molto lontano da
quello del dividendo "

volevo solo dire questo:
se chiedi la conversione perdi tutto il rateo cedola ma ottieni un'azione con godimento regolare e quindi incassi regolarmente il dividendo.
E, lira + lira -, non cambia molto.
 
francomeglioli ha scritto:
per FABBRO:

non capisco cosa c'entra l'ultimo discorso sul dividendo.
Se fai riferimento a quello che ho scritto

"Tenendo anche presente che la cedola interessi ha un importo non molto lontano da
quello del dividendo "

volevo solo dire questo:
se chiedi la conversione perdi tutto il rateo cedola ma ottieni un'azione con godimento regolare e quindi incassi regolarmente il dividendo.
E, lira + lira -, non cambia molto.
so bene che se chiedi la conversione ,si perde la cedola fino al momento maturata.
Ma ammettiamo che il dividendo prossimo sia 0,900€ lordo come l'anno scorso,quindi 0,7875€ netti. Te la sentiresti di dire che come rendimento l'azione rende il 2,077% netto, se l'azione alla data stacco costasse come ieri 37,90?
Per me sarebbe giusto dire che l'azione rende il 2,077% netto soltanto se il venerdì ante stacco e il lunedì data stacco costasse la stessa cifra. Perchè non c'è scritto da nessuna parte che l'azione ,passato lo stacco ,ritorni al prezzo ante stacco.
Io con la convertibile anche a 120,75 lire ho sempre un rendimento immediato netto di 2,898% e al momento dello stacco se il 30 dicembre costerà 120,75 ,il 2 gennaio costerà sempre 120,75,non il 3,5% in meno.
Poi se la vorrò tenere anche per pochi giorni o per 364 giorni,quando la venderò mi accrediteranno i pochi giorni o i 364 giorni di rateo.
 
secondo me stiamo discutendo del niente.
Preferisco togliermi.
Scusate.
 
francomeglioli ha scritto:
secondo me stiamo discutendo del niente.
Preferisco togliermi.
Scusate.
Mi spiace.Ripensaci.
Non era una critica nei tuoi confronti
.Finora ,anzi, hanno guadagnato di più gli azionisti dei convertibilisti bper . ma se sapessi quanto avevo e ho investito in cv bpe08, capiresti che una cifra simile non la metterei sopra neanche l'azione consigliata dal papa in persona.
Poi io ,come ho sempre detto sfrutto la leva finanziaria ,cioè mi indebito con tassi inferiori al rendimento della obbiligazione convertibile in oggetto e coi soldi della banca compro la cv . Non dico per pudore quanto ci sto lucrando sopra e ,massima soddisfazione ,in pratica non con soldi miei.Quindi devo guardare il flusso cedolare, giorno per giorno.
Pertanto ti esorto a reintervenire
 
francomeglioli ha scritto:
secondo me stiamo discutendo del niente.
Preferisco togliermi.
Scusate.

non concordo - su alcuni aspetti (nel caso specifico valore della parte opzione oppure elementi soggettivi sulla base dei quali discriminare) la tecnicalità di una formuletta .... può anche essere estremamente opinabile
dunque si tratta di dibattere di valutazioni anche molto soggettive.....a mio parere sempre utili

bye
 
fabbro ha scritto:
Mi spiace.Ripensaci.
Non era una critica nei tuoi confronti
.Finora ,anzi, hanno guadagnato di più gli azionisti dei convertibilisti bper . ma se sapessi quanto avevo e ho investito in cv bpe08, capiresti che una cifra simile non la metterei sopra neanche l'azione consigliata dal papa in persona.
Poi io ,come ho sempre detto sfrutto la leva finanziaria ,cioè mi indebito con tassi inferiori al rendimento della obbiligazione convertibile in oggetto e coi soldi della banca compro la cv . Non dico per pudore quanto ci sto lucrando sopra e ,massima soddisfazione ,in pratica non con soldi miei.Quindi devo guardare il flusso cedolare, giorno per giorno.
Pertanto ti esorto a reintervenire
una operazione di questi tipo è realizzabile con l'emittente dell'obbligazione (in questo caso la bper) o creerebbe conflitti di interessi che la stessa vorrebbe evitare?
chiaramente (?) i titoli dovranno essere messi in un deposito nella banca che ha concesso il prestito, come garanzia, giusto?
la cosa mi interessa, in vista di nuoi prestiti obbligazionari o di future opportunità che il mercato potrà offrire.....
 
alegu ha scritto:
una operazione di questi tipo è realizzabile con l'emittente dell'obbligazione (in questo caso la bper) o creerebbe conflitti di interessi che la stessa vorrebbe evitare?
chiaramente (?) i titoli dovranno essere messi in un deposito nella banca che ha concesso il prestito, come garanzia, giusto?
la cosa mi interessa, in vista di nuoi prestiti obbligazionari o di future opportunità che il mercato potrà offrire.....

io ,di dare in garanzia prestiti obbligazionari convertibili e fare un circolo virtuoso,l'ho sempre fatto.
Basilare è pagare poco di interessi passivi (io nelle 6 banche dove ho attualmente dei fidi ,che non sono mai piccoli,pago da euribor 3 mesi +0,50 a euribor +1% con una media di euribor +0,69% ) e senza massimo scoperto.
Lo scarto sulla cv che mi fanno è del 10% anche se dovrebbe essere maggiore (30%) ma d'altra parte sono un ottimo cliente e poi do in garanzia convertibili vicino alle 100 lire. Anche perchè oltre le 110 è difficile che io compri una cv ,per mia sicurezza non per sicurezza della banca.
Circa il fatto se possono prendere in garanzia titoòi loro,dipende dalla politica che la banca vuole adottare. Quando scaddero i warr banca lombarda e dovetti in parte esercitarli per non perdere una cifra ,contattai il direttore di una loro filiale che conoscevo da anni dicendo che vi avrei aperto il conto se avessero preso in garanzia delle loro azioni. Lui si informò ai piani alti e poi mi telefonò dicendo che non era possibile ed era spiaciuto veramente di non potermi "avere", perchè sapeva le masse che muovo.
Questo è stato l'unico caso capitatomi.Probabilmente la Banca Lombarda non vede al di là del proprio naso ,perche con le altre 6 banche dove ho appunto i fidi non ci sono mai stati problemi se mettevo in garanzia titoli correlati a loro.
La popolare Emilia non mi vede come suo cliente , quindi non so se prende propri titoli. Chiediglielo e poi fammi sapere.
Se non te li piglia ,di loro che cambierai banca:vedrai che così facendo , te li prendono e a tassi eccezionali,inferiori anche ai miei (ovviamente per il tasso conta anche dove vivi:se abiti in meridione ti scuoiano ,mentre se sei vicino a Milano, è tutta un'altra cosa.E io non sono lombardo)
Magari ,se minacci che anche i tuoi parenti porteranno via le balle ,il massimo scoperto sarà a tuo favore: da allora si chiamerà "massimo coperto".
Sto celiando.
Ultima cosa ,tornando serio :assicurati di poter vendere quando vuoi i titoli in garanzia come se fossero "liberi";perchè se la tua cv ti andrà a 150 e non te la fanno vendere perchè in garanzia e dopo te la trovi a 120 lire ,sai che incaxxatura.
Puoi sostituire la convertibile X con la convertibile Y :sarà maggiore lavoro per loro ,ma io in 2 giorni al massimo posso vendere anche un titolo che prima era in garanzia. Meglio che siano titoli omologhi ,cioè convertibile italiana sostituita con un'altra convertibile italiana ,oppure convertibile estera sostituita con un'altra cv estera. Per esperienza ,la banche preferiscono cv italiane perchè delle estere gli uffici fidi quasi sempre non conoscono il prezzo e le contabilizzano tutte a 100 lire:quindi ,mia domanda facile facile :quale è una buona cv da comprare e mettere in garanzia ?
 
una cv sotto la pari come la fnc cv stm!

ciao!
 
no mac ha scritto:
una cv sotto la pari come la fnc cv stm!

ciao!
bravo !!! Ormai mi conosci.
Ho provato a darti il verde:ma mi spiace che non ti posso rivotare perchè dice che devo votare altri prima di rivotarti. Ti devo un verde.
 
fabbro ha scritto:
.............
Anche perchè oltre le 110 è difficile che io compri una cv ,per mia sicurezza non per sicurezza della banca.....
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se non sbaglio, anche considerando i diritti in sottoscrizione, la cv08bper non è mai scesa sotto i 110-109, quindi eri al limite della convenienza.
considerando i tassi ti hanno fatto e che avevi la sicurezza di 100 pagando 110: alla fine il guadagno sarebbe stato solo nell'appreazzamento del titolo,
in questo caso hai comprato una opzione call gratis, giusto?

peccato che ho cominciato a frequentare questo forum da poco....
avevo pensato anch'io ad una operazione fatta così, ma mi è mancata la consapevolezza della sua reale fattibilità .....avessi letto prima i tuoi post.....pazienza

grazie
 
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