Titoli di Stato EU: Germania, Francia, Spagna... e non solo! Vedi POST #1 [Cap. 1]

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Affatto. Diversificazione, miglioramento "qualitativo" del credito, è appena iniziato il quantative tightening dove gli stati dovranno camminare col le proprie gambe, e la quantità di debito italiano è tale che per poterlo ricollocare dovranno garantire dei rendimenti appetibili (che tradotto significa che la rivalutazione in conto capitale non potrà reggere il passo del debito di più alta qualità).
Il rendimento è un pò più basso del BTP, ma trattasi di briciole direi irrilevanti, rispetto alle prospettive di crescita del prezzo di un emittente con basso debito, di alta qualità, e che non ha bisogno, al contrario dell'Italia, del "sostegno" della BCE.
Non serve essere profeti, per "indovinare" che lo spread tenderà ad aumentare, man a mano che si ridurrà il supporto BCE sui debiti pubblici. E l'aumento dello spread ha come conseguenza "automatica" l'innalzamento della differenza di rendimento, che a sua volta si riflette "automaticamente" sulle quotazioni dei titoli già collocati.
 
Affatto. Diversificazione, miglioramento "qualitativo" del credito, è appena iniziato il quantative tightening dove gli stati dovranno camminare col le proprie gambe, e la quantità di debito italiano è tale che per poterlo ricollocare dovranno garantire dei rendimenti appetibili (che tradotto significa che la rivalutazione in conto capitale non potrà reggere il passo del debito di più alta qualità).
Il rendimento è un pò più basso del BTP, ma trattasi di briciole direi irrilevanti, rispetto alle prospettive di crescita del prezzo di un emittente con basso debito, di alta qualità, e che non ha bisogno, al contrario dell'Italia, del "sostegno" della BCE.
Non serve essere profeti, per "indovinare" che lo spread tenderà ad aumentare, man a mano che si ridurrà il supporto BCE sui debiti pubblici. E l'aumento dello spread ha come conseguenza "automatica" l'innalzamento della differenza di rendimento, che a sua volta si riflette "automaticamente" sulle quotazioni dei titoli già collocati.
Sembra che i valori siano un pò scesi sui paesi con rating alto vi chiedo perché visto che l'inflazione scende e i tassi di interesse non sono previsti perciò in ribasso?

Quali paesi investment-grade investire con un buon rendimento a parte l'Italia? 😅

Se avete un isin di un etf obbligazionario haigh yeld per una piccola % del portafoglio?
A vostro parere siamo in una fase del ciclo economico corretta per questo acquisto?

Grazie
 
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Affatto. Diversificazione, miglioramento "qualitativo" del credito, è appena iniziato il quantative tightening dove gli stati dovranno camminare col le proprie gambe, e la quantità di debito italiano è tale che per poterlo ricollocare dovranno garantire dei rendimenti appetibili (che tradotto significa che la rivalutazione in conto capitale non potrà reggere il passo del debito di più alta qualità).
Il rendimento è un pò più basso del BTP, ma trattasi di briciole direi irrilevanti, rispetto alle prospettive di crescita del prezzo di un emittente con basso debito, di alta qualità, e che non ha bisogno, al contrario dell'Italia, del "sostegno" della BCE.
Non serve essere profeti, per "indovinare" che lo spread tenderà ad aumentare, man a mano che si ridurrà il supporto BCE sui debiti pubblici. E l'aumento dello spread ha come conseguenza "automatica" l'innalzamento della differenza di rendimento, che a sua volta si riflette "automaticamente" sulle quotazioni dei titoli già collocati.
tu austria, francia e germania o anche altri emittenti , per la parte non italiana
 
Affatto. Diversificazione, miglioramento "qualitativo" del credito, è appena iniziato il quantative tightening dove gli stati dovranno camminare col le proprie gambe, e la quantità di debito italiano è tale che per poterlo ricollocare dovranno garantire dei rendimenti appetibili (che tradotto significa che la rivalutazione in conto capitale non potrà reggere il passo del debito di più alta qualità).
Il rendimento è un pò più basso del BTP, ma trattasi di briciole direi irrilevanti, rispetto alle prospettive di crescita del prezzo di un emittente con basso debito, di alta qualità, e che non ha bisogno, al contrario dell'Italia, del "sostegno" della BCE.
Non serve essere profeti, per "indovinare" che lo spread tenderà ad aumentare, man a mano che si ridurrà il supporto BCE sui debiti pubblici. E l'aumento dello spread ha come conseguenza "automatica" l'innalzamento della differenza di rendimento, che a sua volta si riflette "automaticamente" sulle quotazioni dei titoli già collocati.
Se questo mondo non fosse imperfetto potresti aver ragione purtroppo ad esempio

“Da quando è scoppiata la crisi finanziaria del 2008, le agenzie di rating sono state aspramente criticate per non aver saputo identificare per tempo i rischi che avrebbero influenzato inevitabilmente la qualità creditizia di alcuni titoli, in particolare gli strumenti derivati Mbs. Le obbligazioni in questione hanno ricevuto un rating positivo, ma si sono poi rilevate un investimento ad alto rischio e in alcuni casi fallimentare.”
Bond, le agenzie di rating | WSI
 
Se questo mondo non fosse imperfetto potresti aver ragione purtroppo ad esempio

“Da quando è scoppiata la crisi finanziaria del 2008, le agenzie di rating sono state aspramente criticate per non aver saputo identificare per tempo i rischi che avrebbero influenzato inevitabilmente la qualità creditizia di alcuni titoli, in particolare gli strumenti derivati Mbs. Le obbligazioni in questione hanno ricevuto un rating positivo, ma si sono poi rilevate un investimento ad alto rischio e in alcuni casi fallimentare.”
Bond, le agenzie di rating | WSI
Capisci che questa è una osservazione che non ti impegna? Nel senso comunque vadano le cose è incontestabile. Che succeda una cosa o che succeda il suo opposto, non fa una piega.
Sarebbe interessante invece conoscere un tuo punto di vista. Non credo che i "non è detto" o "non è sempre così","non ci sono certezze" siano molto utili al dibattito.
Che senso ha un forum, dove, stante l'incertezza del futuro, non si espone un punto di vista. Con beneficio di inventario, logicamente. Non esponendosi, sicuramente non si sbaglia mai. Ma, a mio modesto parere è un immacolata inutilità.
Sarebbe invece più utile al confronto, se spiegassi il tuo punto di vista, evidenziando le divergenze dal mio. Così è utile il dibattito ed interessante.
Meglio concentrarsi sul debito pubblico italiano? Lo spread tenderà a scendere? Il quantative tightening non è un problema per gli stati con alto debito pubblico, ma avrà ripercussioni negative (o meno positive)sugli stati con minor debito pubblico?
Che del domani non c'è certezza, certo, come si può darti torto?
Le agenzie di rating sono fallibili, hanno sbagliato in passato? Certo. Quindi quale altro parametro alternativo dobbiamo utilizzare, con maggiore affidabilità per effettuare delle scelte di investimento oggi? Oggi c'è l'incertezza del domani...domani ci sarà l'incertezza del dopodomani...quindi che si fa? non si fa mai nulla stante l'incertezza del giorno dopo? E' una scelta rispettabilissima, ben inteso.
Dato per assodato, che negli investimenti, l'unica certezza è non avere certezze..o non si fa nulla, o con l'incertezza ci si impara a convivere più o meno serenamente, cercando nei limiti del possibile di gestirla questa incertezza. Compra ai minimi e vendi ai massimi...certo. A livello di teoria non fa una piega, nella realtà se capita (e capita raramente) è gran merito della dea bendata. Lo scenario è complicato, ci sono fattori economici, macroeconomici e anche geopolitici che si incastrano e contrastano.
Ma esponiamolo un punto di vista, nella piena consapevolezza che nessuno ha la verità in tasca e senza il timore di essere smentiti dal futuro. Se no ribadiamo tutti in coro che "del domani non c'è certezza e che ogni analisi/punto di vista ha le sue eccezioni", ma non penso che ciò vada a incrementare il livello di interesse del forum.
 
Bon finita. Oggi ho comprato l'ultimo titolo che mi mancava per completare il quadro. Erano in ballo un Belgio 34 3% o un Austria 2033 2.9.
Quota d'acquisto 98,3. Qualcuno è stato più "bravo" a comprarlo a 98,2%. Finiti i soldi disponibili per i bond. Un mesetto di "attesa", e per fortuna oggi è entrato l'ultimo acquisto al prezzo che avevo impostato. Irrilevante, ovviamente ma ha chiuso la giornata a 98,79.
 
Oggi ho allargato il paniere di governativi esteri UE della famiglia “lunghissimi o Matusalemme”… :cool:
 
Cosa ne pensi della " scommessa" o della speranza o della precisa tattica per cui molti acquistano trentennali o ventennali scommettendo che schizzeranno all'insu' quando l'inflazione comincia a diminuire?
Dipende dal tuo orizzonte temporale considerarla investimento quindi con conservazione del capitale perche puoi aspettare scadenza o pura speculazione, scommessa sui tassi. Questo dipende ovviamente anche dalla tua età. Il rischio di aspettare alcuni anni non è trascurabile. Personalmente preferisco un range intermedio con buona cedola e un'eventuale aumento del capitale da sfruttare se opportuno
 
Bon finita. Oggi ho comprato l'ultimo titolo che mi mancava per completare il quadro. Erano in ballo un Belgio 34 3% o un Austria 2033 2.9.
Quota d'acquisto 98,3. Qualcuno è stato più "bravo" a comprarlo a 98,2%. Finiti i soldi disponibili per i bond. Un mesetto di "attesa", e per fortuna oggi è entrato l'ultimo acquisto al prezzo che avevo impostato. Irrilevante, ovviamente ma ha chiuso la giornata a 98,79.
Hai fatto bene. A me è entrato un cippetto di Francia 1,25% 2036 a 79,34 messo lì da un po' che mai avrei pensato.
 
Opinioni su questo EU 42 EMTN 3.375 ?
 
Aggiunto Belgio 3% al vagoncino. Oggi si fa la spesa
 
Ho preso
Visto quotava sotto il nominale ho preso il gemello scadenza 38
Hai fatto bene. Mi era sfuggito. Ora me li seguo per bene, questi due EU. Per curiosità perché BEI tripla A e EU AA+ ? Non che faccia tanta differenza.. ma x capire. Grazie
 
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