E Monti è furbo o intelligente?
Guarda, Torre, io per certi versi, se pur da sponde opposte, son d'accordo con Schifani quando dice che trova indecoroso che un PdC per la maggior parte di una conferenza stampa parli male del precedente.
Secondo me, seppur con toni sussiegosi da docente Monti ha replicato il vecchio copione usato da Berlusconi con Prodi & C. E ti dirò di più. quando si è paragonato a De Gasperi citando la frase 'prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto tranne la vostra cortesia è contro di me', a mio parere è stato megalomane ai limiti del parossismo. Come se lui fosse stato l'unico capace di restituire credibilità all'Italia dopo Berlusconi. Invece, io sono convinta, proprio perchè Berlusconi è un caso più unico che raro, che altri, anche tra coloro che non ho mai votato, sarebbero stati in grado di ottenere lo stesso esito. Insomma, mi ha dato la bruttissima impressione di uno che, per attribuirsi più meriti di quelli che in realtà possiede, spara ripetutamente sulla croce rossa.
Monti a mio avviso si è finalmente mostrato come un politico di centro destra anche negli aspetti più negativi (o quelli che reputo tali) come ho esposto in diversi miei post che tu hai già letto.
Negatività limitate in numero ma per quanto mi riguarda qualitativamente pesantissime. La conferenza stampa, lo ribadisco, ha radicalmente cambiato in peggio tanti punti che ero costretto a mantenere in sospeso, dato il continuo stato di ricatto in cui si è trovato
Monti, sempre ammesso che non sia veramente solo un burattino e/o il braccio armato di poteri forti europei ed americani, sin dall'inizio ha dimostrato di avere una credibilità in europa che non so quanti altri politici italiani avrebbero potuto vantare, a partire dallo stesso Prodi che in europa credo sia considerato molto più di un Bersani, un D'Alema, un Fini, ecc (berlusconi, bossi e Maroni non li considero neanche)
Monti, lo ha sempre detto, ha giocato d'anticipo: in italia era un extra partes per ruolo, ma sapeva che in europa, dove è ben conosciuto, si dava per scontato che non avrebbe fatto da garante sul nulla. Ma sapeva anche che l'effetto alone sarebbe durato pochissimo senza fatti immediati, e questi li ha fatti (anche se ovviamente a nostre spese), con la riforma delle pensioni, le tassazioni varie e una serie di blitz della guardia di finanza che qualcosa ha fatto, visto che da un anno a questa parte nella quasi totalità dei casi mi viene dato spontaneamente lo scontrino fiscale
L'ora è tarda, ma in altri miei post ho ricordato in cosa mi sono trovato d'accordo con i punti espressi nella sua conferenza stampa. E' vero che Monti si è permesso le battutine su Berlusconi, ma finalmente ha ricordato che le parole pesano, e che soprattutto un politico non può permettersi di abusare dell'immunità giuridica e politica quando si esprime.
E per quanto banale possa sembrare, non è stata cosa da poco sottolineare quanto ormai inizi ad essere superato parlare solo di destra e sinistra, o quanto sia stato e sia tuttora deleterio il voto contro qualcuno o qualcosa) spesso fatto senza neanche conoscerne il programma, quanto sia importante che si torni a confrontarsi sui programmi e non sugli slogan.
Quanto ai riferimenti a Berlusconi, non so in quale altro modo avrebbe potuto esprimersi, esiste anche il diritto a difendere sia proprio operato sia la realtà dei fatti, davanti al paese e davanti all'europa, a fronte di una serie di ripeture accuse di berlusconi scorrette nella forma e disoneste nella sostanza. Nei prossimi giorni, ad orari più decenti, magari sarò un po' più preciso
Anche Churchill sarebbe dovuto scendere a patti con la politica come ha dovuto fare Monti. I parlamentari inglesi non sono i parlamentari italiani
Verissimo, ma Churchill (pensavo proprio a lui in questi giorni, al suo "non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore") dava comunque l'idea al paese di essere il primo ad essere consapevole di cosa stava chiedendo e quale immenso valore aveva quel sacrificio, proprio quello che è completamente mancato nel discorso di Monti, visibilmente seccato quando gli hanno ricordato sia cancelli di Melfi chiusi alla Fiom sia i profitti delle banche
Qui Monti ha gettato la maschera, si è mostrato (o ha voluto mostrarsi) come una persona di parte, legata ai poteri forti, al capitale, agli interessi della finanza. Tra l'altro, la stessa tobin tax, se ho capito bene, colpisce molto più i piccoli investitori che le banche, che tra l'altro coprono il 99.99% delle contrattazioni sul mercato.
E allora se una persona così mi chiede sacrifici, mica li faccio così convinto, preferisco che me li chieda un Bersani (perchè me li chiederà sicuramente), almeno, per una volta, per metterlo alla prova