oil sands canada

  • ANNUNCIO: 36° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Sui mercati azionari prevale l’avversione al rischio, dopo i toni restrittivi della Fed che in settimana ha segnalato tassi più elevati e per più tempo. Mercoledì scorso la banca centrale americana ha deciso di mantenere i tassi invariati ma al tempo stesso le nuove proiezioni indicano che la maggior parte dei funzionari è favorevole ad un nuovo rialzo entro fine anno. Giovedì si è riunita la Bank of England che non ha toccato i tassi e c’è chi parla della fine del ciclo restrittivo. Al termine della riunione, i tassi sono rimasti invariati al 5,25%, interrompendo così la striscia di 14 strette consecutive. Venerdì, invece, è stato il turno della Bank of Japan che ha mantenuto i tassi negativi e ha lasciato inalterata la politica monetaria, confermando la visione secondo cui l’inflazione sta decelerando. Per continuare a leggere visita il link

fmini

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buongiorno,

apro questo thread per iniziare a parlare con chi ne è informato di "sabbie bitumose" e delle immense riserve di petrolio in esse contenute. Le tar sands sono già sfruttate in Canada e molte imprese sono quotate negli Usa e in canada. Chi ne conosce e chi le sta seguendo?
scambiamoci qualche opinione

grazie
 
fmini ha scritto:
buongiorno,

apro questo thread per iniziare a parlare con chi ne è informato di "sabbie bitumose" e delle immense riserve di petrolio in esse contenute. Le tar sands sono già sfruttate in Canada e molte imprese sono quotate negli Usa e in canada. Chi ne conosce e chi le sta seguendo?
scambiamoci qualche opinione

grazie

DOPO L'ARABIA SAUDITA IL CANADA.... :clap:

guardatevi questo filmato della CBS :

http://www.cbsnews.com/sections/60minutes/main3415_overflow.shtml

e nell'elenco cercate il filmato dal titolo:

The Oil Sands Of Alberta Watch
Where Black Gold And Riches Can Be Found In The Sand

sei stato bravo...le oil sands sono il futuro del petrolio...
guarda un po cosa ha fatto SUNCOR ENERGY negli iultimi 10 anni.

http://bigcharts.marketwatch.com/qu...b=SU&sid=0&o_symb=SU&freq=2&time=12&x=44&y=13


SUNCOR E' LA 'MAMMA' DI TUTTE LE COMPANIES IMPEGNATE IN ALBERTA.....
 
Seguo anche io.

Dalle sabbie canadesi torna a sgorgare petrolio

di Redazione del 01-11-2005
da Finanza&Mercati del 01-11-2005
[Nr. 214 pagina 19]



Negli anni Settanta, durante la crisi petrolifera, il Canada era stato definito l’Arabia Saudita del Nord America. Poi, negli anni Ottanta, il crollo dei prezzi del greggio ha fatto precipitare l’interesse. Da allora le riserve sono state quasi ignorate per gli eccessivi costi di estrazione. Trasformare il bitume delle sabbie oleose canadesi in petrolio costa infatti circa 20 dollari al barile: troppi quando i prezzi erano tra 20 e 30 dollari. Oggi, con il greggio a quota 60 dollari, lo scenario è ben diverso. I principali produttori di petrolio da bitume della regione sono Suncor, il consorzio Syncrude controllato da Canadian Oil Sands Trust e Athabasca, i cui azionisti principali sono Shell Canada, Chevron Canada e Western Oil Sands. Gli analisti ritengono che Suncor sia il gruppo su cui scommettere. Il titolo è schizzato nell’ultimo anno raggiungendo il picco di 62 dollari il mese scorso. In questi giorni le azioni hanno oscillato, subendo l’inversione generale degli energetici; ma Suncor controlla riserve per 11 miliardi di barili, abbastanza per durare qualche decennio. Va detto che, in un contesto in cui le aziende petrolifere cercano in tutti i modi di incrementare la loro capacità estrattiva, Suncor ha piani ambiziosi: passare dagli attuali 260mila barili al giorno a 350mila barili entro il 2008, sino a 500mila tra il 2010 e il 2012 (circa il doppio della capacità attuale). Se la compagnia riuscirà a centrare il target, avrà a disposizione parecchia cassa. In ogni caso, al momento la platea internazionale è molto interessata alle sabbie oleose. Basti dire che Total sta comprando la Deer Creek Energy Ltd per 1 miliardo di dollari. BP, che negli anni Novanta cedette i suoi possedimenti di sabbie alla Canadian Natural Resources, ora non ha una presenza nella regione. Ciò alimenta le speculazioni su un possibile interesse per Suncor. Certo, la società ha una capitalizzazione di 22 miliardi di dollari: ma ci vuole altro per scoraggiare i giganti dell’oil.
 
Energia senza freni. Per anni

di Gianluigi Raimondi del 04-03-2006
da Borsa&Finanza del 04-03-2006
[Nr. 617 pagina 59]

Lasnier (SocGen): «Principale fonte energetica rimarrà il petrolio ma le blue chip sono già ben prezzate. Meglio puntare su oil service e sabbie canadesi»


«Nei prossimi vent’anni il consumo energetico mondiale crescerà complessivamente del 50%. E il petrolio continuerà a fare la parte del leone». È questa l’opinione di Philippe Lasnier de Lavalatte, gestore di Société Générale Asset Management, specializzato nel settore energetico.

Lasnier, quali saranno i fattori determinanti e le dinamiche di questo scenario?
Stimiamo che almeno fino al 2025 la rapida industrializzazione e urbanizzazione, senza vincoli ambientali particolarmente restrittivi nei Paesi in via di sviluppo quali Cina, India e Brasile, faranno aumentare la domanda annua di greggio dell’1%, quella di carbone del 2% e quella di gas naturale del 2,4 per cento. A crescere saranno però anche le richieste di fonti energetiche rinnovabili, in media dell’1,9% all’anno, e quella di uranio (+1%).

In termini operativi, su cosa puntare in un’ottica di medio termine?
Nei prossimi mesi eventuali nuove pressioni ribassiste sul prezzo del petrolio saranno probabilmente mitigate da un ulteriore taglio della produzione Opec. In ogni caso le principali blue chip del comparto hanno già fatto molta strada. Meglio sfruttare il potenziale rialzista di società quali la statunitense Transocean, che affitta piattaforme offshore, o la canadese Suncor che estrae greggio dalle sabbie petrolifere. Segnalo inoltre Cameco (quotata a Toronto, ndr), attiva nella produzione di uranio.

Quanto incide sul trend di petrolio e gas il peso di hedge e fondi comuni?
Molto poco, a differenza di quanto accade per i metalli. Nel settore energetico infatti i prezzi riflettono meglio la correlazione fra domanda, offerta e scorte.
 
Voltaire ha scritto:
Seguo anche io.

Dalle sabbie canadesi torna a sgorgare petrolio

di Redazione del 01-11-2005
da Finanza&Mercati del 01-11-2005
[Nr. 214 pagina 19]



Negli anni Settanta, durante la crisi petrolifera, il Canada era stato definito l’Arabia Saudita del Nord America. Poi, negli anni Ottanta, il crollo dei prezzi del greggio ha fatto precipitare l’interesse. Da allora le riserve sono state quasi ignorate per gli eccessivi costi di estrazione. Trasformare il bitume delle sabbie oleose canadesi in petrolio costa infatti circa 20 dollari al barile: troppi quando i prezzi erano tra 20 e 30 dollari. Oggi, con il greggio a quota 60 dollari, lo scenario è ben diverso. I principali produttori di petrolio da bitume della regione sono Suncor, il consorzio Syncrude controllato da Canadian Oil Sands Trust e Athabasca, i cui azionisti principali sono Shell Canada, Chevron Canada e Western Oil Sands. Gli analisti ritengono che Suncor sia il gruppo su cui scommettere. Il titolo è schizzato nell’ultimo anno raggiungendo il picco di 62 dollari il mese scorso. In questi giorni le azioni hanno oscillato, subendo l’inversione generale degli energetici; ma Suncor controlla riserve per 11 miliardi di barili, abbastanza per durare qualche decennio. Va detto che, in un contesto in cui le aziende petrolifere cercano in tutti i modi di incrementare la loro capacità estrattiva, Suncor ha piani ambiziosi: passare dagli attuali 260mila barili al giorno a 350mila barili entro il 2008, sino a 500mila tra il 2010 e il 2012 (circa il doppio della capacità attuale). Se la compagnia riuscirà a centrare il target, avrà a disposizione parecchia cassa. In ogni caso, al momento la platea internazionale è molto interessata alle sabbie oleose. Basti dire che Total sta comprando la Deer Creek Energy Ltd per 1 miliardo di dollari. BP, che negli anni Novanta cedette i suoi possedimenti di sabbie alla Canadian Natural Resources, ora non ha una presenza nella regione. Ciò alimenta le speculazioni su un possibile interesse per Suncor. Certo, la società ha una capitalizzazione di 22 miliardi di dollari: ma ci vuole altro per scoraggiare i giganti dell’oil.

DEER CREEK (DCE) è stata acquisita dalla Total.
raddoppiato l'investimento iniziale .

oggi io sono su SUNCOR ma soprattutto su:
UTS ENERGY -in carico da 2,50
CONNACHER OIL & GAS - in carico da 2,00
CANADIAN OIL SANDS - 70
...
ENCANA ecc.ecc.ecc.

l'articolo in questione è evidentemente datato.....
 
buongiorno

molti contatti, ma pochi interventi, ma fa piacere leggere quello che scrivi neur1, sono gli stessi titoli che mi ha consigliato quel gran genio del mio collega.

non ci sono alternative imminenti per sostituire il petrolio tra le fonti energetiche e probabilmente i paesi arabi non ce la raccontano giusta quando fanno le stime sulle riserve ancora sruttabili nel medio oriente. Altro punto a favore del petrolio canadese le recenti affermazioni di Giorgino Bush che vuole affrancare gli stati uniti dal petrolio importato da paesi politicamente instabili :D e quale è il paese più vicino non solo geograficamente agli Stati Uniti? il Canada
 
fmini ha scritto:
buongiorno

molti contatti, ma pochi interventi, ma fa piacere leggere quello che scrivi neur1, sono gli stessi titoli che mi ha consigliato quel gran genio del mio collega.

non ci sono alternative imminenti per sostituire il petrolio tra le fonti energetiche e probabilmente i paesi arabi non ce la raccontano giusta quando fanno le stime sulle riserve ancora sruttabili nel medio oriente. Altro punto a favore del petrolio canadese le recenti affermazioni di Giorgino Bush che vuole affrancare gli stati uniti dal petrolio importato da paesi politicamente instabili :D e quale è il paese più vicino non solo geograficamente agli Stati Uniti? il Canada

http://www.cnrl.com/horizon/
questo indirizzo vi può aiutare a capire dove si trovano e quanto vasti sono i giacimenti di oil sands
 

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  • oilsandscompany.gif
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dimmi qualcosa.....
cosa ne pensi....
se operi...

se ti servono tutti gli studi pox li ho già...
ho anche un campione delle oil sands in uff...
su TO:COS.UN son dentro dallo scorso anno a 70...

questo è il futuro per l'oil in genere....no doubts

ma voglio capire quanti lo sanno per capire quanto spazio hanno ancora per correre...
 
Bisogna intendersi per non covered......
Comunque ci sono due metodi estrattivi: il mining oppure l'in situ extraction, l'80% è del secondo tipo;
e comunque l'estrazione della componente oil dalle sabbie bituminose è un processo abbastanza costoso ed altamente energy expensive..... per dirla semplicemente costa parecchio di più che estrarre petrolio da Gawhar.
Che poi questo processo diventerà fondamentale per le considerazioni legate alle problematiche geopolitiche ed al peakoil dei pozzi tradizionali su questo sono abbastanza d'accordo.

http://www.cantoxenvironmental.com/sectors/oilgas/oilsands/

http://www.oilsandsdiscovery.com/oil_sands_story/story.html

http://www.usask.ca/education/ideas/tplan/sslp/yukon/bitumont.htm
 
Ultima modifica:
ma tu...
ne comperi o no ?
ne hai comperate o no ?
ne comprerai o no ?
 
Direttamente no!
Qua si......

Investec Global Energy Fund (GU)

e siccome mi piace informarmi su cosa compro mi sono letto diverse cose sul settore, siamo solo all'inizio per questo mercato e probabilmente la zona delle sabbie petrolifere diventerà nei prossimi anni la più grande riserva di idrocarburi mondiale. Ma molto c'è ancora da fare e i rallentamenti dei lavori dovuti a diverse cause (contestazioni ambientaliste, costi di produzione, rallentamento economico mondiale) così come le correzioni del settore saranno occasioni di acquisto.
Ora attendo la correzione... poi vediamo.



PS: il gestore lo seguo ma non lo conosco ed il mio non è un consiglio per gli acquisti :)
 
Quello che dici è vero OK! ma un po' .....datato...

è vero per i problemi abientali KO! : quelli hanno GIA' rallentato la corsa delle oil sands,
guarda la storia e il grafico di SUNCOR per capirlo, però, a conti fatti... :bye: .

io ho comperato, oltre a Mammasantissima (suncor appunto) molte delle 'piccole'.
ultimo SRGG - surge energy- acquistata mercoledi scorso.....

buona giornata.
 
buon giorno

Alberta's oil sands contain the biggest known reserve of oil in the world. An estimated 1.7 to 2.5 trillion barrels of oil are trapped in a complex mixture of sand, water and clay. The most prominent theory of how this vast resource was formed suggests that light crude oil from southern Alberta migrated north and east with the same pressures that formed the Rocky Mountains. Over time, the actions of water and bacteria transformed the light crude into bitumen, a much heavier, carbon rich, and extremely viscous oil. The percentage of bitumen in oil sand can range from 1% -20%. The oil saturated sand deposits left over from ancient rivers in three main areas, Peace River, Cold Lake and Athabasca. The Athabasca area is the largest and closest to the surface, accounting for the large-scale oil sands development around Fort McMurray.

tratto da www.oilsandsdiscovery.com

quando le azioni arrivano dove dice il mio collega ci andiamo tutti e ci portiamo anche le famiglie :D
 
UTS in Canada la seguite?
Pareri?
 
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