OK boomer, Draghi ha detto di rivolgerti a R.i.t.a., comincia a farci un pensiero

Non ho detto che è illegale , e non capisco di quali contorsionismi si parla.

La legge è uguale x tutti ma la PC NON è x tutti. Si da il caso che Rita usufruisce di una fiscalità di vantaggio per consentire quella mobilità o flessibilità utile al paese invocata dai v/ s rappresentanti, che minacciano scioperi e proteste.

Il mio non è paternalismo dovete capire che :

. il tfr non può godere della detassazione se riguarda solo 3 milioni di lavoratori su 25
. la PC non è fatta per pagare meno tasse riciclando il tfr
. la Rita non serve per anticipare l'uscita dal mondo del lavoro a spese della collettività di pochi , serve per l'APE social a molti

Ricordo che nel 2020 la PC ha comportato un minor gettito di 2,19 mrd

Nel labirinto delle tax expenditure | F. Babbi

Scusa ma il legame tra ape sociale e Rita dove lo vedi?

Il fondo pensione serve per convertire il TFR, che sono soldi dei lavoratori e non delle compagnie assicurative, in investimenti tassati annualmente.

Con Fondo Pensione: il lavoraotore investe tfr sul mercato e paga il 20% ogni anno sulle rendite
Senza Fondo Pensione: il lavoraotre tiene fermo il tfr (producendo meccanismi anomali di autofinanziamento per le piccole aziende e di rendita garantita >PIL a carico INPS per le aziende grandi)

Hanno dimostrato più volte che con le tasse acquisite anno per anno, rispetto al capitale fermo, la PC è un guadagno sia per lo stato che per il lavoratore.

In ogni caso, quei soldi (TFR o Fondo Pensione) sono parte della retribuzione del lavoratore, fattene una ragione.
La previdenza complementare genera una tassazione annuale, da cui ci guadagnano tutti (tranne evidentemente chi vuole vendere prodotti non concorrenziali).
 
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Scusa ma il legame tra ape sociale e Rita dove lo vedi?

Il fondo pensione serve per convertire il TFR, che sono soldi dei lavoratori e non delle compagnie assicurative, in investimenti tassati annualmente.

Con Fondo Pensione: il lavoraotore investe tfr sul mercato e paga il 20% ogni anno sulle rendite
Senza Fondo Pensione: il lavoraotre tiene fermo il tfr (producendo meccanismi anomali di autofinanziamento per le piccole aziende e di rendita garantita >PIL a carico INPS per le aziende grandi)

Hanno dimostrato più volte che con le tasse acquisite anno per anno, rispetto al capitale fermo, la PC è un guadagno sia per lo stato che per il lavoratore.

In ogni caso, quei soldi (TFR o Fondo Pensione) sono parte della retribuzione del lavoratore, fattene una ragione.
La previdenza complementare genera una tassazione annuale, da cui ci guadagnano tutti (tranne evidentemente chi vuole vendere prodotti non concorrenziali).

Il legame lo vedo seguendo gli gli eventi sociopolitici, la RITA non è stata creata per consentire una ulteriore scappatoia o agevolazione fiscale in uscita

Non c'entrano le compagnie, c'entra che il tfr con tassazione agevolata riguarda 3 mln di contribuenti su 25

Anomali sono i tuoi discorsi.
 
La RITA non è obbligatoria. Se non tutti coloro che possono la usano, i casi sono due: o non la vogliono usare, o non sanno che esiste.

La RITA è stata disegnata per consentire di uscire prima dal mondo del lavoro su base individuale: non necessariamente a chi perde il lavoro ma anche a chi decide di perderlo. E' giusto che sia così, ed è oggi il modo migliore per evitare di elemosinare al Draghi di turno un anticipo pensionistico basato su concetti arcaici come le "categorie usuranti": non nego che ci siano lavori usuranti, dico che ci sono persone con salute precaria a 63 anni anche se sono sempre state sedute ad una scrivania. Quindi chi meglio di ognun per sè per decidere se e quando sia ora di andarsene?

La RITA ha un costo? Benissimo, e quindi? Ce lo hanno anche la APE, la opzione Donna, la Isopensione, la quota 100 102 e 104 ..... e ce lo ha anche la pensione INPS.
Tutti questi strumenti costano, io non sono nessuno per decidere quali di questi siano più o meno sostenibili. Però sono contento di poter scegliere se ce ne è uno che fa per me.

Più volte ho chiesto e mi sono chiesto cosa accadrebbe se per miracolo domani il 100% dei lavoratori dipendenti si iscrivesse alla pensione complementare (così come è oggi). Lo stato va in malora, o il sistema regge e tutti siamo più contenti? Ma soprattutto, sono calcoli che devo fare io, o abbiamo un ministero per questo? La RITA non è elusione fiscale, è uno strumento che - se mi piace - lo uso esattamente per come è stato pensato.
 
Interessante la bostra discussione, ho provato a fare la simulazione inps della pensione, ma mi dice che i miei contributi nn possono essere elaborati e devo richiedere un appuntamento in filiale per simulare la pensione, qualcuno sa come mai sta cosa?

Qualcuno ha un consiglio per me? Grazie
 
Il legame lo vedo seguendo gli gli eventi sociopolitici, la RITA non è stata creata per consentire una ulteriore scappatoia o agevolazione fiscale in uscita
Non vedo per quale altro fine dovrebbe essere stata creata la RITA se non per fornire una scappatoia per accedere a una pensione anticipata con bassi costi per la collettivita'. Le agevolazioni fiscali elargite durante la fase di accumulo sono poca roba rispetto al costo che avrebbe concedere la pensione pubblica con 5-10 anni di anticipo (finanziata integralmente con i contributi della collettivita').
 
La RITA si può chiedere fino a 10 anni prima. E resta sempre la possibilità di chiedere il riscatto di fino al 30% della posizione e di utilizzare la somma riscattata per smettere di lavorare con qualche anno di anticipo rispetto all'anno in cui si può chiedere la RITA.

CON FONDO FONTE RIscatto totale con +di 48 mesi di disoccupazione,con aliquota dal 15% a scendere
Fon.Te. - Fondo Pensione Complementare
 
Non vedo per quale altro fine dovrebbe essere stata creata la RITA se non per fornire una scappatoia per accedere a una pensione anticipata con bassi costi per la collettivita'. Le agevolazioni fiscali elargite durante la fase di accumulo sono poca roba rispetto al costo che avrebbe concedere la pensione pubblica con 5-10 anni di anticipo (finanziata integralmente con i contributi della collettivita').

Azzeriamo le chiacchiere:

Cosa è RITA
Per RITA si intende Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, ossia la possibilità, per chi richiede l’APE volontaria o aziendale, di percepire, sotto forma di assegno mensile, le somme accumulate nel proprio Fondo pensione dal momento in cui lascerà il lavoro a quello in cui avrà i requisiti per la pensione di vecchiaia.
In questo modo il prestito alle Banche previsto dall’APE volontaria e aziendale potrà non essere necessario o richiesto solo in parte.

Chi può richiedere RITA
Possono usufruire della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata coloro i quali hanno aderito ad un Fondo pensione e sono in possesso dei requisiti per l’accesso all’APE.

Tutto quello che c’e da sapere su APE e RITA
 
la discussione è interessante ma non sarebbe più appropriato spostarla nella sezione Diritto, Fisco ecc.? c'entra molto indirettamente con gli ETF...........
 
Direi che la strategia del killer aspirante rentier fa al caso tuo (la RITA è possibile attivarla fino a 10 anni prima della pensione di vecchiaia).

E' quella strategia simile al killer aspirante rentier che sto seguendo io senza aver mai letto quel post .
Nel mio caso accordo aziendale per dimissioni incentivate a 56 anni ,2 anni Naspi da 56 a 58 (20k in 2 anni),altri 2 anni da disoccupato ed a 60 anni riscattero'al 100% montante Fondo Fonte maturato in 13 anni capitale attuale 50K€ lordo con tassazione al 15% tot 42,5k€ netti (CON FONDO FONTE RIscatto totale con +di 48 mesi di disoccupazione,con aliquota dal 15% a scendere).Pensione di vecchiaia dal 1-12-2032 a 68 anni se INPS non fallira'.
Di fatto ho anticipato di 12 anni l'uscita dalla ruota del criceto del mondo del lavoro,compensando il reddito da lavoro con rendite passive da immobile in affitto ,interessi maturati su CD,tfr incassato e risparmi investiti da 36 anni di lavoro.
 
Ultima modifica:
Interessante la bostra discussione, ho provato a fare la simulazione inps della pensione, ma mi dice che i miei contributi nn possono essere elaborati e devo richiedere un appuntamento in filiale per simulare la pensione, qualcuno sa come mai sta cosa?

Stessa cosa:

Gentile utente,

nel suo estratto conto sono presenti anomalie che non consentono l'utilizzo di questo servizio. Le ricordiamo che può prenotare una consulenza per il servizio "La mia pensione futura" presso una sede Inps chiamando il Contact Center ai numeri 803 164 (gratuito da telefono fisso) e 06 164 164 (da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
 
Stessa cosa:

Gentile utente,

nel suo estratto conto sono presenti anomalie che non consentono l'utilizzo di questo servizio. Le ricordiamo che può prenotare una consulenza per il servizio "La mia pensione futura" presso una sede Inps chiamando il Contact Center ai numeri 803 164 (gratuito da telefono fisso) e 06 164 164 (da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Bisogna andare in inps?
 
Azzeriamo le chiacchiere:

Cosa è RITA
Per RITA si intende Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, ossia la possibilità, per chi richiede l’APE volontaria o aziendale, di percepire, sotto forma di assegno mensile, le somme accumulate nel proprio Fondo pensione dal momento in cui lascerà il lavoro a quello in cui avrà i requisiti per la pensione di vecchiaia.
In questo modo il prestito alle Banche previsto dall’APE volontaria e aziendale potrà non essere necessario o richiesto solo in parte.

Chi può richiedere RITA
Possono usufruire della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata coloro i quali hanno aderito ad un Fondo pensione e sono in possesso dei requisiti per l’accesso all’APE.

Tutto quello che c’e da sapere su APE e RITA
Appunto, la RITA e' nata come alternativa all'APE volontario, non all'APE sociale.

L'APE sociale e' stato introdotto per i lavoratori che vogliono anticipare la pensione per condizione di necessita' (tabella a pagina 25 di questa presentazione del Governo di allora).

L'APE volontario e' stato introdotto per la generalita' dei lavoratori che vogliono anticipare la pensione anche se non c'e' condizione di necessita'.

Mancando la condizione di necessita' quelli che chiedono l'APE volontario si pagano l'anticipo pensionistico quasi tutto da soli. In pratica si trattava di chiedere un prestito alla banca da ripagare con una quota della pensione ordinaria. Il costo per la collettivita' era limitato alla garanzia dello Stato, nel caso uno non riuscisse a ripagare il prestito perche' deceduto troppo presto. Poi si sono accorti che chi ha contribuito una vita sul fondo pensione e' inutile che chieda un prestito per anticipare la pensione, quando ha gia' dei risparmi accumulati per la pensione nel fondo pensione. Ed e' nata la RITA. Anche in questo caso l'anticipo se lo pagano quasi tutto i richiedenti. Il costo per la collettivita' e' limitato alle agevolazioni fiscali elargite in fase di accumulo.
 
La Naspi viene finanziata dai contributi versati dalle aziende. Inoltre, in caso di licenziamento, l'azienda deve versare un ulteriore contributo, il cd ticket licenziamento, pari a 547,514 euro per ogni anno di lavoro, fino ad un massimo di 3 anni.
Le aziende utilizzano lo strumento della Naspi, spesso accompagnato da un incentivo, per "accompagnare" i lavoratori alla risoluzione anticipata del rapporto di lavoro. CON BUONA PACE PER ENTRAMBI.
Naspi + Rita rappresentano, ad oggi, la migliore opportunità per il rentier.
Inoltre il periodo di Naspi è coperto da contribuzione figurativa utile sia al diritto che alla misura della pensione.

Aggiungo che, al fine di ottimizzare le opportunità offerte da questi due strumenti, durante i due anni di Naspi, ed in attesa di richiedere la Rita, è possibile continuare a contribuire al fondo pensione usufruendo della deduzione fino al limite dei 5.164 euro.
In questo modo si ottiene il duplice vantaggio di non pagare Irpef e addizionali sulla Naspi, ed incrementare la Rita.
 
Il legame lo vedo seguendo gli gli eventi sociopolitici, la RITA non è stata creata per consentire una ulteriore scappatoia o agevolazione fiscale in uscita

Non c'entrano le compagnie, c'entra che il tfr con tassazione agevolata riguarda 3 mln di contribuenti su 25

Anomali sono i tuoi discorsi.

Il TFR sono soldi del lavoratore ed in questo non c'è nessuna anomalia.
Il conferimento al Fondo Pensione implica una differente tassazione, che non per forza è agevolata (anzi, per periodi lunghi sicuramente non lo è)
Ad essere agevolata è la possibilità di immettere capitali sul mercato invece di tenerli fermi nei conti inps o delle PMI.

Con il contriutivo l'età della pensione è stata spostata in avanti.
Per alcune persone può essere troppo avanti (non per forza categorie specifiche, esistono differenze soggettive nell'invecchiamento tra individui diversi che fanno lo stesso lavoro).

La RITA è stata creata per agevolare il periodo tra abbandono del lavoro e pensione, sfruttando una peculiartià delle retribuzioni italiane: il 7% circa è corrisposto alla fine del rapporto di lavoro. investendo tale quota con versamenti periodici, e tassando i rendimenti in ciascun anno solare, si ottiene
- un rendimento costante per lo stato (invece di una mega tassazione alla fine del periodo)
- un fondo per il lavoratore che può utilizzarlo per uscire prima dal mondo del lavoro.


Azzeriamo le chiacchiere:

Cosa è RITA
Per RITA si intende Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, ossia la possibilità, per chi richiede l’APE volontaria o aziendale, di percepire, sotto forma di assegno mensile, le somme accumulate nel proprio Fondo pensione dal momento in cui lascerà il lavoro a quello in cui avrà i requisiti per la pensione di vecchiaia.
In questo modo il prestito alle Banche previsto dall’APE volontaria e aziendale potrà non essere necessario o richiesto solo in parte.

Chi può richiedere RITA
Possono usufruire della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata coloro i quali hanno aderito ad un Fondo pensione e sono in possesso dei requisiti per l’accesso all’APE.

Tutto quello che c’e da sapere su APE e RITA

Ri azzeriamo le chiacchiere.
Tra le prime righe di quel link c'è un disclaimer enorme, che avvisa si tratta di speculazioni su anticipazioni della legge finanziaria del 2017.

Per cortesia: se si usano rimandi a link, usiamo link di organi ufficiali e non pagine di consigli generiche
 
E' quella strategia simile al killer aspirante rentier che sto seguendo io senza aver mai letto quel post .
Nel mio caso accordo aziendale per dimissioni incentivate a 56 anni ,2 anni Naspi da 56 a 58 (20k in 2 anni),altri 2 anni da disoccupato ed a 60 anni riscattero'al 100% montante Fondo Fonte maturato in 13 anni capitale attuale 50K€ lordo con tassazione al 15% tot 42,5k€ netti (CON FONDO FONTE RIscatto totale con +di 48 mesi di disoccupazione,con aliquota dal 15% a scendere).Pensione di vecchiaia dal 1-12-2032 a 68 anni se INPS non fallira'.
Di fatto ho anticipato di 12 anni l'uscita dalla ruota del criceto del mondo del lavoro,compensando il reddito da lavoro con rendite passive da immobile in affitto ,interessi maturati su CD,tfr incassato e risparmi investiti da 36 anni di lavoro.

Immagino che ciò che hai sul Fondo di Previdenza Complementare derivi dal trasferimento del TFR.
In questo caso, se chiedi la R. I. T. A., dopo due anni di disoccupazione, puoi sfruttare agevolazioni fiscali interessanti.
Infatti, il Fondo applicherà sull'intera quota capitale (quindi anche quella versata al fondo prima del 2007) l'aliquota IRPEF del 15% ridotta di 0,3 punti per ogni anno di iscrizione successivo al 15°.
Inoltre, in dichiarazione dei redditi, puoi optare per la tassazione ordinaria e quindi fruire delle detrazioni per lavoro dipendente, vista l'assimilazione prevista dalla legge (l'esercizio dell'opzione può essere conveniente, soprattutto per importi annui di R. I. T. A. medio-bassi. Più basso è l'importo, più dovrebbe convenire la tassazione ordinaria. Nel mio caso l'IRPEF dovrebbe azzerarsi).
 
Il TFR sono soldi del lavoratore ed in questo non c'è nessuna anomalia.
Il conferimento al Fondo Pensione implica una differente tassazione, che non per forza è agevolata (anzi, per periodi lunghi sicuramente non lo è)
Ad essere agevolata è la possibilità di immettere capitali sul mercato invece di tenerli fermi nei conti inps o delle PMI.

Con il contriutivo l'età della pensione è stata spostata in avanti.
Per alcune persone può essere troppo avanti (non per forza categorie specifiche, esistono differenze soggettive nell'invecchiamento tra individui diversi che fanno lo stesso lavoro).

La RITA è stata creata per agevolare il periodo tra abbandono del lavoro e pensione, sfruttando una peculiartià delle retribuzioni italiane: il 7% circa è corrisposto alla fine del rapporto di lavoro. investendo tale quota con versamenti periodici, e tassando i rendimenti in ciascun anno solare, si ottiene
- un rendimento costante per lo stato (invece di una mega tassazione alla fine del periodo)
- un fondo per il lavoratore che può utilizzarlo per uscire prima dal mondo del lavoro.




Ri azzeriamo le chiacchiere.
Tra le prime righe di quel link c'è un disclaimer enorme, che avvisa si tratta di speculazioni su anticipazioni della legge finanziaria del 2017.

Per cortesia: se si usano rimandi a link, usiamo link di organi ufficiali e non pagine di consigli generiche

MEFOP

La Mefop è una società costituita dal Ministero dell'economia e delle finanze della Repubblica Italiana, per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione. La società svolge attività istituzionale nel settore della previdenza complementare.
 
la discussione è interessante ma non sarebbe più appropriato spostarla nella sezione Diritto, Fisco ecc.? c'entra molto indirettamente con gli ETF...........

Ho postato il tema qui perchè la Rita ricorre spesso nelle discussioni sui fondi pensione, che certamente insieme agli ETF sono centrali in questa sezione, pertanto l'ho ritenuto attinente. Inoltre qui intervengono persone molto preparate sul tema e pensavo sarebbe stato interessante leggerne i pareri su un tema che non è così conosciuto.
 
Appunto, la RITA e' nata come alternativa all'APE volontario, non all'APE sociale.

L'APE sociale e' stato introdotto per i lavoratori che vogliono anticipare la pensione per condizione di necessita' (tabella a pagina 25 di questa presentazione del Governo di allora).

L'APE volontario e' stato introdotto per la generalita' dei lavoratori che vogliono anticipare la pensione anche se non c'e' condizione di necessita'.

Mancando la condizione di necessita' quelli che chiedono l'APE volontario si pagano l'anticipo pensionistico quasi tutto da soli. In pratica si trattava di chiedere un prestito alla banca da ripagare con una quota della pensione ordinaria. Il costo per la collettivita' era limitato alla garanzia dello Stato, nel caso uno non riuscisse a ripagare il prestito perche' deceduto troppo presto. Poi si sono accorti che chi ha contribuito una vita sul fondo pensione e' inutile che chieda un prestito per anticipare la pensione, quando ha gia' dei risparmi accumulati per la pensione nel fondo pensione. Ed e' nata la RITA. Anche in questo caso l'anticipo se lo pagano quasi tutto i richiedenti. Il costo per la collettivita' e' limitato alle agevolazioni fiscali elargite in fase di accumulo.

Seguiamo un filo logico, non c'entrano nulla i contorcimenti dello stato e la pianificazione individuale del lavoratore. La PC ha la sua ragion d'essere se è diffusa, solida, autosostenibile.

Se dopo 30 anni i numeri sono cosi ridotti, e viene usata nel durante come pronta cassa per anticipazioni, riscatti, rita , non adeguatamente reintegrati, il proquota per aderente tenderà a ridursi in generale e sui singoli fondi in particolare.

Finora la Rita ha inciso poco sui negoziali, aperti e PIP, ma sta lasciando il segno sui preesistenti su 857 mln totali di Rita 784 sono usciti dai preesistenti . Non a caso è la categoria con la raccolta netta minima in %.
 
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