OK boomer, Draghi ha detto di rivolgerti a R.i.t.a., comincia a farci un pensiero

Fab07

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Ciao a tutti, ebbene sì, salvo resistenze di Salvini e sindacati (strano connubio...:rolleyes:) la riforma di transizione da quota 100 a Fornero mi vede fuori e quindi Fornero.:o
Però c'è Rita che mi offre l' opportunità di anticipare qualcosina.
Mi rivolgo ai molti esperti in materia per condividere idee e strategie, immagino che qualcuno si possa trovare in una situazione più o meno simile alla mia.
Mia situazione:
- data pensione di vecchiaia 01/10/2030
- data pensione anticipata 01/06/2028
- nascita luglio 1962
- obiettivo ritiro dal lavoro dipendente: 2025
- FPN Fonte dal 2019, proiezione montante al 2025 circa 35k
- PIP Moneyfarm proiezione montante al 2025 circa 120k
Posto che Rita si attiva a 5 anni almeno dalla data della pensione di vecchiaia, quindi non prima di giugno 2025, domando:
- posso farmi attivare Rita solo fino alla data della pensione anticipata?
- posso usufruire di Rita solo parzialmente o devo per forza esaurire il montante?
- in Rita con un FP posso mantenere l' altro? Ed eventualmente fino a quando?
Grazie in anticipo a chi gli va di dare un contributo, ciao.
 
Ciao a tutti, ebbene sì, salvo resistenze di Salvini e sindacati (strano connubio...:rolleyes:) la riforma di transizione da quota 100 a Fornero mi vede fuori e quindi Fornero.:o
Però c'è Rita che mi offre l' opportunità di anticipare qualcosina.
Mi rivolgo ai molti esperti in materia per condividere idee e strategie, immagino che qualcuno si possa trovare in una situazione più o meno simile alla mia.
Mia situazione:
- data pensione di vecchiaia 01/10/2030
- data pensione anticipata 01/06/2028
- nascita luglio 1962
- obiettivo ritiro dal lavoro dipendente: 2025
- FPN Fonte dal 2019, proiezione montante al 2025 circa 35k
- PIP Moneyfarm proiezione montante al 2025 circa 120k
Posto che Rita si attiva a 5 anni almeno dalla data della pensione di vecchiaia, quindi non prima di giugno 2025, domando:
- posso farmi attivare Rita solo fino alla data della pensione anticipata?
- posso usufruire di Rita solo parzialmente o devo per forza esaurire il montante?
- in Rita con un FP posso mantenere l' altro? Ed eventualmente fino a quando?
Grazie in anticipo a chi gli va di dare un contributo, ciao.


Direi che la strategia del killer aspirante rentier fa al caso tuo, vedi sotto (la RITA è possibile attivarla fino a 10 anni prima della pensione di vecchiaia).


---------------------------------------------
Per chi non volesse riguardarsi le vecchie discussioni, la RITA rappresenta una delle più interessanti exit strategy per un aspirante rentier.
Riusciamo potenzialmente ad anticipare l'apertura della gabbia di ben 12 anni prendendo due piccioni con una fava:

1) ci garantiamo una rendita trimestrale fino alla pensione di vecchiaia riprendendoci a rate il nostro montante maturato sull'FP.
2) superiamo l'annoso problema del riscatto del montante residuo in unica soluzione (in alternativa al 50% erogato sotto forma di rendita).

Vediamo come.
Supponiamo che il nostro aspirante rentier maturi il diritto alla pensione di vecchiaia nel 2030, ovvero al compimento del 68esimo anno di età (come da tabelle attuali).
Supponiamo anche che il montante maturato sia di 130k, ben oltre la soglia per poterlo riscattare cash al 100% nel 2030.

Quella che segue è in sintesi la strategia machiavellica ottimizzata dell'aspirante rentier:

a) al compimento del 56esimo anno si fa licenziare dall'azienda (oppure più verosimilmente si licenzia qualche tempo prima accettando un contratto a tempo determinato che scada al momento propizio oppure si accorda con l'azienda per una risoluzione consensuale, in casi particolari valgono ai fini NASPI anche le dimissioni per giusta causa).

b) per 24 mesi il nostro eroe percepirà mensilmente la NASPI fino al compimento del 58esimo anno (in totale circa 20k netti in 2 anni).

c) al compimento del 58esimo anno inoltrerà al proprio FP domanda di RITA parziale per un importo complessivo di 100k.

d) la RITA verrà corrisposta dall'FP trimestralmente vendendo quote del montante al valore di mercato e tassate dal fondo con tassazione 9-15% con criterio FIFO (ovvero vengono prima erogati e tassati i conferimenti a partire dal 2007 e poi gli altri a seguire fino ad esaurimento della RITA).

e) Ogni anno il nostro eroe percepirà 10k lordi di RITA pagando il 9-15% a titolo di imposta sostitutiva (l'FP opera da sostituto d'imposta). Volendo potrà in seguito accettare incarichi di consulenza o lavoretti part-time, fino a 12k Euro di imponibile fiscale gli introiti extra saranno di fatto esentasse rientrando nella no tax area (estesa da 8174 Euro a 12k dal bonus ex Renzi).

f) al compimento del 68esimo anno il nostro eroe potrà riscattare il 100% del montante residuo cash (30k + rivalutazione) pagandoci la tassazione agevolata sui conferimenti (9-15%) ed ovviamente inizierà a percepire contestualmente la pensione di vecchiaia.


Se non interverranno stravolgimenti normativi a rompergli le uova nel paniere, il nostro machiavellico aspirante rentier è diventato di fatto un uomo libero all'età di 56 anni garantendosi una piccola rendita di sopravvivenza fino alla pensione.
Quella descritta è una notevole ottimizzazione, basata comunque sul presupposto di aver accumulato durante la fase lavorativa un capitale adeguato a garantirgli il tenore di vita desiderato fino alla fine dei suoi giorni.


EDIT: affinato il piano strategico del killer aspirante rentier.
 
Ultima modifica:
Ciao a tutti, ebbene sì, salvo resistenze di Salvini e sindacati (strano connubio...:rolleyes:) la riforma di transizione da quota 100 a Fornero mi vede fuori e quindi Fornero.:o
Però c'è Rita che mi offre l' opportunità di anticipare qualcosina.
Mi rivolgo ai molti esperti in materia per condividere idee e strategie, immagino che qualcuno si possa trovare in una situazione più o meno simile alla mia.
Mia situazione:
- data pensione di vecchiaia 01/10/2030
- data pensione anticipata 01/06/2028
- nascita luglio 1962
- obiettivo ritiro dal lavoro dipendente: 2025
- FPN Fonte dal 2019, proiezione montante al 2025 circa 35k
- PIP Moneyfarm proiezione montante al 2025 circa 120k
Posto che Rita si attiva a 5 anni almeno dalla data della pensione di vecchiaia, quindi non prima di giugno 2025, domando:
- posso farmi attivare Rita solo fino alla data della pensione anticipata?
- posso usufruire di Rita solo parzialmente o devo per forza esaurire il montante?
- in Rita con un FP posso mantenere l' altro? Ed eventualmente fino a quando?
Grazie in anticipo a chi gli va di dare un contributo, ciao.

Interessante.... io sono di luglio 1963, data pensione vecchiaia 01/08/2031, pensione anzianità 01/12/2028. Non ho nessuna intenzione di lavorare oltre 01/09/2025 e dovrei coprire i sei anni che mancano con circa 120k di fondo pensione più circa 200k di investimenti. Quindi stando alla strategia del killer aspirante rentier potrei prendere 2 anni di Naspi e poi 4 di Rita, è corretto? Domanda: Ma la Rita esiste ancora? E soprattutto, chi mi dice che esisterà ancora nel 2025?
 
@rrupoli Ho letto il post, mi riservo di leggere i successivi per farmi un' idea. Non vado mai in quella sezione, per questo non conoscevo il post.
E' una grande strategia, effettivamente fa al caso mio. Sei un eroe!
 
La RITA è un istituto introdotto qualche anno in via sperimentale, ma è diventata una misura strutturale di recente. Quindi è diventato uno strumento utilizzabile e che rimarrà nei prossimi anni (d'altra parte sono soldi del lavoratore e quindi non richiede stanziamenti di fondi da parte dello Stato...).
Condizioni di attivazione le hai già menzionate tu-->5 anni prima della pensione di vecchiaia che diventano 10 se disoccupato.
Quindi nel tuo caso rimarrei ai 5 anni e quindi come scrivi tu puoi anticipare al 01/10/2025, alla fin fine sono 4 anni da adesso...

Con la RITA decidi tu quale rendita temporanea mensile prendere e poi ti viene erogata dal tuo fondo pensione, puoi chiedere anche una parte del montante, però non so se puoi modificare tale valore nel tempo. Ma se hai altri investimenti nel caso in cui la rata della RITA ti diventi stretta puoi attingere agli altri tuoi versamenti, se invece la volessi ridurre non lo vedo come necessario, eventualmente ne risparmierai una parte e la reinvestirai per conto tuo...

Per quanto riguarda le altre domande credo che sì, tu possa chiedere la RITA anche solo fino alla data della pensione anticipata se a tale data maturi tutti i requisiti per poter accedere a tale istituto (anni di contribuzione e pensione minima).

Avendo due fondi pensione puoi attivare la RITA anche solo su uno e (volendo) continuare ad alimentare l'altro o altre soluzioni ibride e diverse...
 
Già da tempo dico che la Rita è lo strumento con cui anticipare l'uscita di alcuni anni senza "sperare" (vedi claim sotto al mio avatar) in sempre meno probabili scivoli statali.

Per questo NON mi sono mai preoccupato di superare il tetto massimo di ritiro 100% montante con un solo fondo.


La mia strategia (con negoziale fonte, attualmente comparto dinamico) è la seguente:

a-raggiungere un montante di 200K (se andassimo avanti del passo medio degli ultimi 5 anni me ne mancano circa 3 , ma ....... vietato sperare.... )
b-switchare a quel punto a comparto sviluppo e abbassare la quota individuale al minimo, lasciandolo crescere per inerzia con TFR e versamenti minimi
c -aprire secondo fondo da zero, aperto, su cui versare su comparto aggressivo il complemento a 5K
d- raggiuti i 62 anni , uscire dall'azienda e chiedere RITA a Fonte per il 90% del montante
e- per i 5 anni di RITA, sospendere i versamenti all'FPA
f- trasferire sull'FPA il 10% residuo del negoziale (per trasferire anzianità)
g - per i 5 anni di RITA, versare il sovrappiù rispetto al mio fabbisogno in modalità PAC su ETF a distribuzione
h - raggiunti i 67, iniziare a percepire la pensione, versare sul FPA quel che posso nei limiti dei 5K, e alimentare con il recupero fiscale gli ETF a distribuzione
i - alla dipartita, lasciare a moglie e figli: la reversibilità INPS, gli ETF a distribuzione, il montante dell'FPA.


( n.b. in caso di andamento avverso del mercato, si slitta di 1 anno il tutto e si inizia a 63 .......)

Strategia ancora da affinare ma dovrebbe funzionare. Osservazioni? Consigli?
 
Già da tempo dico che la Rita è lo strumento con cui anticipare l'uscita di alcuni anni senza "sperare" (vedi claim sotto al mio avatar) in sempre meno probabili scivoli statali.

Per questo NON mi sono mai preoccupato di superare il tetto massimo di ritiro 100% montante con un solo fondo.


La mia strategia (con negoziale fonte, attualmente comparto dinamico) è la seguente:

a-raggiungere un montante di 200K (se andassimo avanti del passo medio degli ultimi 5 anni me ne mancano circa 3 , ma ....... vietato sperare.... )
b-switchare a quel punto a comparto sviluppo e abbassare la quota individuale al minimo, lasciandolo crescere per inerzia con TFR e versamenti minimi
c -aprire secondo fondo da zero, aperto, su cui versare su comparto aggressivo il complemento a 5K
d- raggiuti i 62 anni , uscire dall'azienda e chiedere RITA a Fonte per il 90% del montante
e- per i 5 anni di RITA, sospendere i versamenti all'FPA
f- trasferire sull'FPA il 10% residuo del negoziale (per trasferire anzianità)
g - per i 5 anni di RITA, versare il sovrappiù rispetto al mio fabbisogno in modalità PAC su ETF a distribuzione
h - raggiunti i 67, iniziare a percepire la pensione, versare sul FPA quel che posso nei limiti dei 5K, e alimentare con il recupero fiscale gli ETF a distribuzione
i - alla dipartita, lasciare a moglie e figli: la reversibilità INPS, gli ETF a distribuzione, il montante dell'FPA.


( n.b. in caso di andamento avverso del mercato, si slitta di 1 anno il tutto e si inizia a 63 .......)

Strategia ancora da affinare ma dovrebbe funzionare. Osservazioni? Consigli?

Sapevo della tua sensibilità al tema e contavo su un tuo intervento. Domanda: ma il FPA si può continuare ad alimentare ad libitum?
 
Sapevo della tua sensibilità al tema e contavo su un tuo intervento. Domanda: ma il FPA si può continuare ad alimentare ad libitum?

Sì, si può.


p.s.

anche a me era sfuggita la strategia killer di @rrupoli ed @AceVentura, l'ho letta velocemente ora. Sono aspetti che avevo considerato, ma non so se me la sento di andare in lite con l'azienda e forzare la mano per avere la NASPI. Diciamo che la NASPI è un possibile extra che contribuirebbe a supportare il giochino, se arriva è tutto guadagno.

Uscire a 62 anni non penso che mi peserà granchè, per cui non sto cercando di forzare l'uscita > 5 anni .

Chiedere una RITA minimale da 8k invece capisco che ottimizza la fiscalità..... ma dovrei intaccare il capitale per vivere e anche questa è una cosa che non vorrei fare. Con tutti i benefici fiscali che ci sono, pagherò un 12% di tassazione...... amen (non raggiungerò il 9)


p.s.2

dimenticavo nella mia strategia che ho un TFR pregresso (pre 2007) abbastanza massiccio. All'azienda chiederò di versarlo al fondo (tanto alla fine me lo dovranno dare lo stesso, non dovrebbero quindi fare storie), dato che con la RITA viene tassato come il resto del montante;)
 
Non si capisce che ci farai con 35 K montante, non spieghi quanto è il gap da accettare.
 
Sì, si può.


p.s.

anche a me era sfuggita la strategia killer di @rrupoli ed @AceVentura, l'ho letta velocemente ora. Sono aspetti che avevo considerato, ma non so se me la sento di andare in lite con l'azienda e forzare la mano per avere la NASPI. Diciamo che la NASPI è un possibile extra che contribuirebbe a supportare il giochino, se arriva è tutto guadagno.

Uscire a 62 anni non penso che mi peserà granchè, per cui non sto cercando di forzare l'uscita > 5 anni .

Chiedere una RITA minimale da 8k invece capisco che ottimizza la fiscalità..... ma dovrei intaccare il capitale per vivere e anche questa è una cosa che non vorrei fare. Con tutti i benefici fiscali che ci sono, pagherò un 12% di tassazione...... amen (non raggiungerò il 9)

Grazie per la precisazione, non ero sicuro si potesse fare.
Personalmente anche io sceglierei un approccio più lineare e meno estremo.
Comunque c'è ancora tempo per delineare il progetto come si deve.
La tua strategia ci penso un attimo meglio e poi la commento.
 
Non si capisce che ci farai con quel montante, non spieghi quanto è il gap da accettare.


[nota a posteriori, forse il messaggio di @mander non era per me?......non mi era chiaro dal messaggio.... ho risposto lo stesso ] :D

Dicevo che devo affinare alcuni aspetti, anche perché mancano ancora diversi anni.

Avendo una continuità contributiva ininterrotta dal 1988 ho calcolato sul portale INPS che la pensione netta a 67 anni con gli ultimi 5 interrotti dovrebbe aggirarsi fra il 70 e 80% del netto attuale, quindi molto buona considerando che non lavorando avrò minori costi. E' un calcolo spannometrico, che ovviamente affinerò. La rita (attesi > 200K lordi per 5 anni) è decisamente sopra il mio fabbisogno per quel periodo. Gli etf a distribuzione faranno il resto, compatibilmente con la mia capacità di costruirmi un portafoglio.

Per il resto cosa ci faccio coi soldi una volta ritirato ..... è l'ultimo dei problemi.

Il montante che resta sull'FPA l'ho detto, è destinato a eredità, o al limite a fondo di emergenza potendolo ritirare in tempi abbastanza celeri. Essendo in fondo pensione, non farà ISEE (altro vantaggio). Quando con la pensione tornerò ad avere uno "stipendio" tassato, potrò alimentarlo ulteriormente, secondo possibilità.
 
Ultima modifica:
Non si capisce che ci farai con 35 K montante, non spieghi quanto è il gap da accettare.

Ho scritto:
- FPN Fonte dal 2019, proiezione montante al 2025 circa 35k
- PIP Moneyfarm proiezione montante al 2025 circa 120k

Chiaramente la Rita l' attiverei eventualmente dal secondo.
Non è chiarissimo cosa intendi "non spieghi quanto è il gap da accettare"
 
Già da tempo dico che la Rita è lo strumento con cui anticipare l'uscita di alcuni anni senza "sperare" (vedi claim sotto al mio avatar) in sempre meno probabili scivoli statali.

Per questo NON mi sono mai preoccupato di superare il tetto massimo di ritiro 100% montante con un solo fondo.


La mia strategia (con negoziale fonte, attualmente comparto dinamico) è la seguente:

a-raggiungere un montante di 200K (se andassimo avanti del passo medio degli ultimi 5 anni me ne mancano circa 3 , ma ....... vietato sperare.... )
b-switchare a quel punto a comparto sviluppo e abbassare la quota individuale al minimo, lasciandolo crescere per inerzia con TFR e versamenti minimi
c -aprire secondo fondo da zero, aperto, su cui versare su comparto aggressivo il complemento a 5K
d- raggiuti i 62 anni , uscire dall'azienda e chiedere RITA a Fonte per il 90% del montante
e- per i 5 anni di RITA, sospendere i versamenti all'FPA
f- trasferire sull'FPA il 10% residuo del negoziale (per trasferire anzianità)
g - per i 5 anni di RITA, versare il sovrappiù rispetto al mio fabbisogno in modalità PAC su ETF a distribuzione
h - raggiunti i 67, iniziare a percepire la pensione, versare sul FPA quel che posso nei limiti dei 5K, e alimentare con il recupero fiscale gli ETF a distribuzione
i - alla dipartita, lasciare a moglie e figli: la reversibilità INPS, gli ETF a distribuzione, il montante dell'FPA.


( n.b. in caso di andamento avverso del mercato, si slitta di 1 anno il tutto e si inizia a 63 .......)

Strategia ancora da affinare ma dovrebbe funzionare. Osservazioni? Consigli?

Non parli di pensione anticipata o vecchiaia, non ci sono differenze nel tuo caso ?
 
Non parli di pensione anticipata o vecchiaia, non ci sono differenze nel tuo caso ?

Direi vecchiaia. Con l'anticipata mi pare di poter anticipare un anno o due, con un peggioramento sensibile (non ho i conti sottomano). In ogni caso la rita parte da -5 di quella di vecchiaia, quindi devo tenere quella data come avvio del meccanismo. Ovvio che da qui a fra 5 - 6 anni avrò fatto per bene i conti! Adesso ce l'ho più in testa che sulla carta.
 
Ciao a tutti, ebbene sì, salvo resistenze di Salvini e sindacati (strano connubio...:rolleyes:) la riforma di transizione da quota 100 a Fornero mi vede fuori e quindi Fornero.:o
Però c'è Rita che mi offre l' opportunità di anticipare qualcosina.
Mi rivolgo ai molti esperti in materia per condividere idee e strategie, immagino che qualcuno si possa trovare in una situazione più o meno simile alla mia.
Mia situazione:
- data pensione di vecchiaia 01/10/2030
- data pensione anticipata 01/06/2028
- nascita luglio 1962
- obiettivo ritiro dal lavoro dipendente: 2025
- FPN Fonte dal 2019, proiezione montante al 2025 circa 35k
- PIP Moneyfarm proiezione montante al 2025 circa 120k
Posto che Rita si attiva a 5 anni almeno dalla data della pensione di vecchiaia, quindi non prima di giugno 2025, domando:
- posso farmi attivare Rita solo fino alla data della pensione anticipata?
- posso usufruire di Rita solo parzialmente o devo per forza esaurire il montante?
- in Rita con un FP posso mantenere l' altro? Ed eventualmente fino a quando?
Grazie in anticipo a chi gli va di dare un contributo, ciao.

Detto sinceramente: due anni di naspi, un anno di contributi volontari se vuoi alimentati anche con la Rita e ciao.
 
scusate qui si parla qui di RITA a partire dai 62 compiuti e pensione di vecchiaia dai 67, ma il simulatore INPS mi dà come data di pensionamento per vecchiaia 01/08/2031 quando di anni ne avrò appena compiuti 68... allora, visto che per la RITA non devono mancare più di 5 anni alla data di pensionamento, dovrei aspettare i 63 di età per chiederla. O sbaglio qualcosa?
 
Ci sarà uno spread tra la retribuzione mensile con la anticipata e la vecchiaia, somma due anni di pensione netta e calcola quanti mesi di spread ci vorrebbero per recuperare quella somma.
 
Direi vecchiaia. Con l'anticipata mi pare di poter anticipare un anno o due, con un peggioramento sensibile (non ho i conti sottomano). In ogni caso la rita parte da -5 di quella di vecchiaia, quindi devo tenere quella data come avvio del meccanismo. Ovvio che da qui a fra 5 - 6 anni avrò fatto per bene i conti! Adesso ce l'ho più in testa che sulla carta.

Anche nel tuo caso farei un calcolo per vedere in quanto tempo recupererei l’annualità o le annualità nette.
 
scusate qui si parla qui di RITA a partire dai 62 compiuti e pensione di vecchiaia dai 67, ma il simulatore INPS mi dà come data di pensionamento per vecchiaia 01/08/2031 quando di anni ne avrò appena compiuti 68... allora, visto che per la RITA non devono mancare più di 5 anni alla data di pensionamento, dovrei aspettare i 63 di età per chiederla. O sbaglio qualcosa?
La RITA si può chiedere fino a 10 anni prima. E resta sempre la possibilità di chiedere il riscatto di fino al 30% della posizione e di utilizzare la somma riscattata per smettere di lavorare con qualche anno di anticipo rispetto all'anno in cui si può chiedere la RITA.
 
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