operazioni con broker estero e modello unico

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locri

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4/1/03
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sono certo che l'argomento sia stato trattao più volte, ma non riesco a trovare traccia :wall:

Il mio problema è il seguente: l'anno scorso ho aperto un conto con un broker estero che usa i conti RCG trasferendo euro 8000 tramite una banca italiana. Nel corso dell'anno ho effettuato delle operazioni solo sui mercati idem ed eurex (dax e bund), le prime andate bene, mentre le altre male tanto da annullare i gain fatti e rosicare una piccola parte del capitale iniziale. A questo punto le domande che vi porgo sono le seguenti:
1) quali riquadri vanno compilati per i trasferimenti del denaro? potete postare un fac-simile (omettendo ovvio dati personali)?
2) ho ricevuto soltanto mail giornaliere con l'elenco delle operazioni effettuate, con indicazione di saldo iniziale e finale: come vanno conservate?
possono anche come semplici cd.rom?
3) visto che le prime operazioni hanno realizzato plusvalenze, dovrò pagare su quelle le tasse e poi considerare le minusvalenze totali (quindi in base alla sequenza temporale delle operazioni) oppure potrò compensare le plusvalenze con le minusvalenze anche se realizzate dopo?
4) quali riquadri vanno compliati per le operazioni? potete postare fac-simile?
5) esiste qualche riquadro in cui inserire la giacenza finale delle mie consistenze?

Vi ringrazio se potrete illuminarmi, so che di certo troverò risposte competenti.
 
Ciao locri.

1) Per i trasferimenti di denaro va compilato il quadro RW. Non è per nulla complicato, le istruzioni ti chiariscono ogni dubbio.

2) Sì, puoi conservare gli estratti conto (o rendicontazioni) in qualsiasi forma tu voglia, purché immediatamente visualizzabili in caso di controllo. Quindi su cd rom va bene.

3) Quando operi con intermediari esteri devi utilizzare il regime fiscale dichiarativo. Non esiste un criterio cronologico, ma vanno cumulate tutte le plus e le minus dell'anno solare.

4) Il quadro da compilare è il quadro RT. La compilazione è semplicissima, in quanto devi indicare solo 2 valori, la somma di tutti gli incassi dell'anno (rigo RT1 - Totale dei corrispettivi) e la somma di tutti gli esborsi dell'anno (rigo RT2 - Totale dei costi o dei valori di acquisto). Il problema è gestire la contabilità di tutte le operazioni dell'anno (non devi considerare quelle ancora aperte al 31/12) ed arrivare a queste due cifre.

5) Quadro RW, rigo RW7 (ed eventualmente RW8, RW9...).

Comunque ti consiglio di leggerti le istruzioni. Sono abbastanza chiare ed esaurienti. Piuttosto nel 2006 vedi di chiudere in gain OK!

Ciao. Massimo
 
Massimo S. ha scritto:
Ciao locri.

1) Per i trasferimenti di denaro va compilato il quadro RW. Non è per nulla complicato, le istruzioni ti chiariscono ogni dubbio.

2) Sì, puoi conservare gli estratti conto (o rendicontazioni) in qualsiasi forma tu voglia, purché immediatamente visualizzabili in caso di controllo. Quindi su cd rom va bene.

3) Quando operi con intermediari esteri devi utilizzare il regime fiscale dichiarativo. Non esiste un criterio cronologico, ma vanno cumulate tutte le plus e le minus dell'anno solare.

4) Il quadro da compilare è il quadro RT. La compilazione è semplicissima, in quanto devi indicare solo 2 valori, la somma di tutti gli incassi dell'anno (rigo RT1 - Totale dei corrispettivi) e la somma di tutti gli esborsi dell'anno (rigo RT2 - Totale dei costi o dei valori di acquisto). Il problema è gestire la contabilità di tutte le operazioni dell'anno (non devi considerare quelle ancora aperte al 31/12) ed arrivare a queste due cifre.

5) Quadro RW, rigo RW7 (ed eventualmente RW8, RW9...).

Comunque ti consiglio di leggerti le istruzioni. Sono abbastanza chiare ed esaurienti. Piuttosto nel 2006 vedi di chiudere in gain OK!

Ciao. Massimo


Ciao Massimo,

ti ringrazio per la risposta ... sei stato chiaro ed esaustivo ... mi riservo di chiedere nuovamente, se dovessi avere problemi ...

... per il gain, mi sto attrezzando :)
 
Massimo S. ha scritto:
4) Il quadro da compilare è il quadro RT. La compilazione è semplicissima, in quanto devi indicare solo 2 valori, la somma di tutti gli incassi dell'anno (rigo RT1 - Totale dei corrispettivi) e la somma di tutti gli esborsi dell'anno (rigo RT2 - Totale dei costi o dei valori di acquisto). Il problema è gestire la contabilità di tutte le operazioni dell'anno (non devi considerare quelle ancora aperte al 31/12) ed arrivare a queste due cifre.

Nel caso di futures, alla voce incassi cosa va indicato e alla voce costi di acquisto? il valore reale del futures?
Supponiamo si fare nell'anno una sola operazione:
compro un fut. sp/mib a 30000 e lo rivendo a 35000.
quando acquisto io compro un contratto che vael 150.000 euro e quando lo vendo, vendo un contratto che na vale 175.000 di euro.
Vanno indicati questi 2 valori in RT1 e RT2 ?
saluti
 
juliocesar ha scritto:
Nel caso di futures, alla voce incassi cosa va indicato e alla voce costi di acquisto? il valore reale del futures?
Supponiamo si fare nell'anno una sola operazione:
compro un fut. sp/mib a 30000 e lo rivendo a 35000.
quando acquisto io compro un contratto che vael 150.000 euro e quando lo vendo, vendo un contratto che na vale 175.000 di euro.
Vanno indicati questi 2 valori in RT1 e RT2 ?
saluti
Ciao juliocesar.

Premessa. Chi fa trading ad un certo livello si trova ad avere una quantità di operazioni spesso veramente notevole. Capita inoltre di tanto in tanto di trovarsi di fronte a situazioni anomale, tipo errori del broker, storni, addebito di commissioni in maniera inesatta, o posizioni corte di opzioni parzialmente assegnate, esercizi anomali, ecc.

Fatta questa premessa, io mi sono posto l'obiettivo di essere il più preciso possibile riguardo alle plusvalenze da sottoporre a tassazione, ma nello stesso tempo ho cercato di crearmi una contabilità che fosse semplice e gestibile. Capita quindi che alle volte io contabilizzi delle plus (minus) in maniera non perfettamente aderente alle disposizioni ministeriali ma comunque in maniera da giungere a risultati corretti e precisi.

E sia chiaro che, quando anche qualcuno dovesse contestarmi la non regolarità della contabilizzazione, ci si troverebbe di fronte a meri errori formali, senza evasione di imposta, e quindi assolutamente non sanzionabili.

Riguardo alla tua richiesta, io faccio così:

1) Compro un fib a 30.000 e pago 5 euro di commissioni (non so quanto siano le commissioni).

2) Chiudo il fib a 35.000 e contabilizzo un gain di 25.000 euro meno 5 di commissioni, cioè 24.995.

A fine anno andrò a mettere nel rigo RT1 24.995 e nel rigo RT2 5.

Va da sé che non è la migliore contabilizzazione che si possa considerare, ma innanzitutto porta ad un risultato assolutamente corretto, ed in secondo luogo è una contabilizzazione sostenibile da chi effettua (e deve contabilizzare) centinaia di operazioni l'anno (non parliamo poi del caso di operazioni in dollari che vanno pure convertite in euro).

Rispondo qui anche al tuo messaggio privato. Gli interessi su conti correnti esteri (liquidità che alcuni broker remunerano) vanno nel rigo RM12, segnando "G" nella casella del tipo operazione. L'aliquota poi è il 27%.

ms
 
Massimo S. ha scritto:
Ciao juliocesar.

Va da sé che non è la migliore contabilizzazione che si possa considerare, ma innanzitutto porta ad un risultato assolutamente corretto, ed in secondo luogo è una contabilizzazione sostenibile da chi effettua (e deve contabilizzare) centinaia di operazioni l'anno (non parliamo poi del caso di operazioni in dollari che vanno pure convertite in euro).

Rispondo qui anche al tuo messaggio privato. Gli interessi su conti correnti esteri (liquidità che alcuni broker remunerano) vanno nel rigo RM12, segnando "G" nella casella del tipo operazione. L'aliquota poi è il 27%.

ms

innanzi tutto grazie 1000 per la tua preziosa e immancabile collaborazione.
Domanda: perchè dici che il metodo che hai illustrato non rappresenta la migliore contabilizzazione possibile?
Come dovrebbe essere?

Saluti
 
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