Opzioni

snake1941

Nuovo Utente
Registrato
2/11/12
Messaggi
1.497
Punti reazioni
22
Da un po' di tempo su questo sito,nascono dei 3d sulle opzioni che cercano aiuto ponendo delle domande cosi' mal strutturate che sinceramente dovrebbero far riflettere chi le posta.
Il trading sulle opzioni e' quanto di piu' difficile e complicato possa esserci.
Specialmente se si viene da tradare sottostanti.
Le regole sono complicatissime e variano in maniera esponenziale nel tempo nel sottostante,etc
Nulla e' semplice come nel trading classico.Le risposte sono molteplici e complicate e se non si conosce la grammatica o la sintassi delle stesse si fa piu' male che bene nel rispondere.
Le perdite con le Opzioni possono essere stratosferiche,specialmente se sono su nozionali di un certo valore(S&P,Fib,Bund,DAX),Non parliamo poi di quella sconcezza che e' il mercato delle IDEM,sempre pronti a castigare il malcapitato di turno.Non c'e' nessun fascino nel tradare le opzioni,c'e' solo tanto lavoro e competenza e pazienza.
E' un settore per pochissimi e la maggioranza dei principianti si scotta sempre.
Credetemi non e' per saccenza,ho aperto questo 3d solo per mettervi in guardia da facili risposte (specialmente da "premi nobel" che sanno a memoria i piu' disparati testi sulle opzioni)che potrebbero illudervi.
Certamente saro' subbissato di critiche su quello che ho appena detto,ma lo faccio solo per il bene dei principianti dai miei 47 anni di trading in (premi-opzioni).
 
Da un po' di tempo su questo sito,nascono dei 3d sulle opzioni che cercano aiuto ponendo delle domande cosi' mal strutturate che sinceramente dovrebbero far riflettere chi le posta.
Il trading sulle opzioni e' quanto di piu' difficile e complicato possa esserci.
Specialmente se si viene da tradare sottostanti.
Le regole sono complicatissime e variano in maniera esponenziale nel tempo nel sottostante,etc
Nulla e' semplice come nel trading classico.Le risposte sono molteplici e complicate e se non si conosce la grammatica o la sintassi delle stesse si fa piu' male che bene nel rispondere.
Le perdite con le Opzioni possono essere stratosferiche,specialmente se sono su nozionali di un certo valore(S&P,Fib,Bund,DAX),Non parliamo poi di quella sconcezza che e' il mercato delle IDEM,sempre pronti a castigare il malcapitato di turno.Non c'e' nessun fascino nel tradare le opzioni,c'e' solo tanto lavoro e competenza e pazienza.
E' un settore per pochissimi e la maggioranza dei principianti si scotta sempre.
Credetemi non e' per saccenza,ho aperto questo 3d solo per mettervi in guardia da facili risposte (specialmente da "premi nobel" che sanno a memoria i piu' disparati testi sulle opzioni)che potrebbero illudervi.
Certamente saro' subbissato di critiche su quello che ho appena detto,ma lo faccio solo per il bene dei principianti dai miei 47 anni di trading in (premi-opzioni).

Oggi è domenica, piove e non so cosa fare. Allora ho pensato di rispondere al tuo “post”. Il trading con le opzioni indubbiamente non è facile, ma non bisogna esagerare.
Per operare con le opzioni basta sapere 3 o 4 semplici cose. Non bisogna conoscer tutto lo scibile: le greche (delta, gamma, vega, …..), la volatilità, ecc. perché tutte queste cose sono già comprese nel costo del “premio”, quindi a che pro calcolarli (è veramente complicato) personalmente quando c’è già qualcuno che l’ha fatto per noi? A cosa serve conoscere tutte le strategie (straddle, strangle, butterfly...…..ecc.) e le combinazioni possibili (sono 91, per i curiosi), quando, poi, se ne usano soltanto due: CALL e PUT? E’ come se per fare delle semplici addizioni e sottrazioni fossimo obbligati a conoscere tutta la matematica. Sono i “venditori” (alcuni credono di essere dei “premi Nobel” come dici tu) di corsi per l’insegnamento del trading in opzioni che la fanno lunga per farsi ben pagare. Alcuni non sono nemmeno tanto bravi.
Alcuni miei amici e qualche loro figlio, alcuni anni fa, mi hanno chiesto di spiegar loro come operare con le opzioni. In due o tre incontri della durata di due o tre ore gliele ho spiegate. Ora operano come me, che opero da quando sono entrate nel mercato italiano (circa 20 anni fa, sempre per i curiosi), anzi i loro figli sono anche più bravi di me, non fosse altro perché più padroni di internet e, comunque, anche più svegli, data l’età. Non smettono mai di ringraziarmi. Due miei nipoti, con studi “classici”, 3/4 anni fa, non trovavano lavoro, allora mi chiesero di insegnar loro come operare con le opzioni. Oggi, dopo qualche inevitabile, ma salutare, pedaggio, non cercano più lavoro: fanno esclusivamente trading con le opzioni CALL e PUT e non sanno niente di tutto quello che ho detto all’inizio.
A me piace pensare che tra il trading con le opzioni e il trading con le azioni, esista la stessa differenza che c’è tra il gioco del “bridge” e il “burraco”. Il primo ha il suo “fascino” il secondo, senza offesa per nessuno, è quasi demenziale.
 
Da un po' di tempo su questo sito,nascono dei 3d sulle opzioni che cercano aiuto ponendo delle domande cosi' mal strutturate che sinceramente dovrebbero far riflettere chi le posta.
Il trading sulle opzioni e' quanto di piu' difficile e complicato possa esserci.
Specialmente se si viene da tradare sottostanti.
Le regole sono complicatissime e variano in maniera esponenziale nel tempo nel sottostante,etc
Nulla e' semplice come nel trading classico.Le risposte sono molteplici e complicate e se non si conosce la grammatica o la sintassi delle stesse si fa piu' male che bene nel rispondere.
Le perdite con le Opzioni possono essere stratosferiche,specialmente se sono su nozionali di un certo valore(S&P,Fib,Bund,DAX),Non parliamo poi di quella sconcezza che e' il mercato delle IDEM,sempre pronti a castigare il malcapitato di turno.Non c'e' nessun fascino nel tradare le opzioni,c'e' solo tanto lavoro e competenza e pazienza.
E' un settore per pochissimi e la maggioranza dei principianti si scotta sempre.
Credetemi non e' per saccenza,ho aperto questo 3d solo per mettervi in guardia da facili risposte (specialmente da "premi nobel" che sanno a memoria i piu' disparati testi sulle opzioni)che potrebbero illudervi.
Certamente saro' subbissato di critiche su quello che ho appena detto,ma lo faccio solo per il bene dei principianti dai miei 47 anni di trading in (premi-opzioni).

Oggi è domenica, piove e non so cosa fare. Allora ho pensato di rispondere al tuo “post”. Il trading con le opzioni indubbiamente non è facile, ma non bisogna esagerare.
Per operare con le opzioni basta sapere 3 o 4 semplici cose. Non bisogna conoscer tutto lo scibile: le greche (delta, gamma, vega, …..), la volatilità, ecc. perché tutte queste cose sono già comprese nel costo del “premio”, quindi a che pro calcolarli (è veramente complicato) personalmente quando c’è già qualcuno che l’ha fatto per noi? A cosa serve conoscere tutte le strategie (straddle, strangle, butterfly...…..ecc.) e le combinazioni possibili (sono 91, per i curiosi), quando, poi, se ne usano soltanto due: CALL e PUT? E’ come se per fare delle semplici addizioni e sottrazioni fossimo obbligati a conoscere tutta la matematica. Sono i “venditori” (alcuni credono di essere dei “premi Nobel” come dici tu) di corsi per l’insegnamento del trading in opzioni che la fanno lunga per farsi ben pagare. Alcuni non sono nemmeno tanto bravi.
Alcuni miei amici e qualche loro figlio, alcuni anni fa, mi hanno chiesto di spiegar loro come operare con le opzioni. In due o tre incontri della durata di due o tre ore gliele ho spiegate. Ora operano come me, che opero da quando sono entrate nel mercato italiano (circa 20 anni fa, sempre per i curiosi), anzi i loro figli sono anche più bravi di me, non fosse altro perché più padroni di internet e, comunque, anche più svegli, data l’età. Non smettono mai di ringraziarmi. Due miei nipoti, con studi “classici”, 3/4 anni fa, non trovavano lavoro, allora mi chiesero di insegnar loro come operare con le opzioni. Oggi, dopo qualche inevitabile, ma salutare, pedaggio, non cercano più lavoro: fanno esclusivamente trading con le opzioni CALL e PUT e non sanno niente di tutto quello che ho detto all’inizio.
A me piace pensare che tra il trading con le opzioni e il trading con le azioni, esista la stessa differenza che c’è tra il gioco del “bridge” e il “burraco”. Il primo ha il suo “fascino” il secondo, senza offesa per nessuno, è quasi demenziale.

ma allora anzichè perdersi in aneddoti e non scrivere una bella guida utile a tutti?
 
Oggi è domenica, piove e non so cosa fare. Allora ho pensato di rispondere al tuo “post”. Il trading con le opzioni indubbiamente non è facile, ma non bisogna esagerare.
Per operare con le opzioni basta sapere 3 o 4 semplici cose. Non bisogna conoscer tutto lo scibile: le greche (delta, gamma, vega, …..), la volatilità, ecc. perché tutte queste cose sono già comprese nel costo del “premio”, quindi a che pro calcolarli (è veramente complicato) personalmente quando c’è già qualcuno che l’ha fatto per noi? A cosa serve conoscere tutte le strategie (straddle, strangle, butterfly...…..ecc.) e le combinazioni possibili (sono 91, per i curiosi), quando, poi, se ne usano soltanto due: CALL e PUT? E’ come se per fare delle semplici addizioni e sottrazioni fossimo obbligati a conoscere tutta la matematica. Sono i “venditori” (alcuni credono di essere dei “premi Nobel” come dici tu) di corsi per l’insegnamento del trading in opzioni che la fanno lunga per farsi ben pagare. Alcuni non sono nemmeno tanto bravi.
Alcuni miei amici e qualche loro figlio, alcuni anni fa, mi hanno chiesto di spiegar loro come operare con le opzioni. In due o tre incontri della durata di due o tre ore gliele ho spiegate. Ora operano come me, che opero da quando sono entrate nel mercato italiano (circa 20 anni fa, sempre per i curiosi), anzi i loro figli sono anche più bravi di me, non fosse altro perché più padroni di internet e, comunque, anche più svegli, data l’età. Non smettono mai di ringraziarmi. Due miei nipoti, con studi “classici”, 3/4 anni fa, non trovavano lavoro, allora mi chiesero di insegnar loro come operare con le opzioni. Oggi, dopo qualche inevitabile, ma salutare, pedaggio, non cercano più lavoro: fanno esclusivamente trading con le opzioni CALL e PUT e non sanno niente di tutto quello che ho detto all’inizio.
A me piace pensare che tra il trading con le opzioni e il trading con le azioni, esista la stessa differenza che c’è tra il gioco del “bridge” e il “burraco”. Il primo ha il suo “fascino” il secondo, senza offesa per nessuno, è quasi demenziale.

Io non parlavo certamente di chi e' sul mercato da tempo,io mi riferivo solo alle domande poste su questo sito sulle opzioni da principianti che pensano che con 4 regolette la vincita e' sicura..Lo so che ci sono fior di opzionisti vincenti che non scrivono sul sito.E meno male che ci sono e portano in alto l'onore dei trader opzionisti puri.
 
ma allora anzichè perdersi in aneddoti e non scrivere una bella guida utile a tutti?
Scusa ci sono fior di trattati scritti da valentissimi maestri.Non e' la conoscenza delle regole che fa una strategia in opzioni vincente .
Esistono regole diverse per miriadi di sottostanti. Purtroppolo sbaglio maggiore e' avvicinarsi alle opzioni con la mentalita' direzionale ( mia opinione personale che pero mi fa stare sul mercato da parecchi decenni).
Un altra considerazione non fatta da nessun opzionista che scrive sul sito e' il risk/reward,altro che se compro questo e vendo quello cosa succede.
 
Vuoi anche una tazzina di caffè?


Ottima la tua battuta : "bridge e burraco",ma attenzione,gli opzionisti vengono considerati trader di serie B e io sono arcicontento.Non immaginano cosa si perdono.
 
Tieni per te la conoscenza così sarai l'unico vincitore.

Non meriteresti nemmeno una risposta, ma voglio essere indulgente e chiederti: dammi un motivo plausibile per cui dovrei impiegare 15/20 giorni, del mio tempo, per scrivere una "guida" per te, con tutte le critiche alle quali mi esporrei.
 
Tieni per te la conoscenza così sarai l'unico vincitore.

Scusa Strong ma tu realmente cosa vuoi?
Le regolette per poter subito guadagnare fior di quattrini,come viene sbandierato dai pseudoopzionisti .
Non esistono regole,i guadagni se ci sono sono commisurati al risk/reward e tanta tanta fatica.Poi ricordati che al contrario dei trader direzionali,ogni opzionista ha il suo metodo commisurato alle sue esperienze e competenze e al sottostante.Non esiste un metodo migliore dell'altro,l'unico scopo e' quello di battere il mercato.
 
Scusa Strong ma tu realmente cosa vuoi?
Le regolette per poter subito guadagnare fior di quattrini,come viene sbandierato dai pseudoopzionisti .
Non esistono regole,i guadagni se ci sono sono commisurati al risk/reward e tanta tanta fatica.Poi ricordati che al contrario dei trader direzionali,ogni opzionista ha il suo metodo commisurato alle sue esperienze e competenze e al sottostante.Non esiste un metodo migliore dell'altro,l'unico scopo e' quello di battere il mercato.

ciao, non voglio nulla, ma se l'approccio è: devo perdere tempo è meglio lasciar perdere no? chiudo qui e non voglio far polemiche in caso sorry.
 
ciao, non voglio nulla, ma se l'approccio è: devo perdere tempo è meglio lasciar perdere no? chiudo qui e non voglio far polemiche in caso sorry.

Allora se vuoi un consiglio disinteressato ti dico quello che dovresti fare:frequentare agratis una sala trading solo di opzioni.Ti bastera' un mesetto per capire non tutti i segreti ,ma almeno rimanere a galla sul mercato.
 
Oggi è domenica, piove e non so cosa fare. Allora ho pensato di rispondere al tuo “post”. Il trading con le opzioni indubbiamente non è facile, ma non bisogna esagerare.
Per operare con le opzioni basta sapere 3 o 4 semplici cose. Non bisogna conoscer tutto lo scibile: le greche (delta, gamma, vega, …..), la volatilità, ecc. perché tutte queste cose sono già comprese nel costo del “premio”, quindi a che pro calcolarli (è veramente complicato) personalmente quando c’è già qualcuno che l’ha fatto per noi? A cosa serve conoscere tutte le strategie (straddle, strangle, butterfly...…..ecc.) e le combinazioni possibili (sono 91, per i curiosi), quando, poi, se ne usano soltanto due: CALL e PUT? E’ come se per fare delle semplici addizioni e sottrazioni fossimo obbligati a conoscere tutta la matematica. Sono i “venditori” (alcuni credono di essere dei “premi Nobel” come dici tu) di corsi per l’insegnamento del trading in opzioni che la fanno lunga per farsi ben pagare. Alcuni non sono nemmeno tanto bravi.
Alcuni miei amici e qualche loro figlio, alcuni anni fa, mi hanno chiesto di spiegar loro come operare con le opzioni. In due o tre incontri della durata di due o tre ore gliele ho spiegate. Ora operano come me, che opero da quando sono entrate nel mercato italiano (circa 20 anni fa, sempre per i curiosi), anzi i loro figli sono anche più bravi di me, non fosse altro perché più padroni di internet e, comunque, anche più svegli, data l’età. Non smettono mai di ringraziarmi. Due miei nipoti, con studi “classici”, 3/4 anni fa, non trovavano lavoro, allora mi chiesero di insegnar loro come operare con le opzioni. Oggi, dopo qualche inevitabile, ma salutare, pedaggio, non cercano più lavoro: fanno esclusivamente trading con le opzioni CALL e PUT e non sanno niente di tutto quello che ho detto all’inizio.
A me piace pensare che tra il trading con le opzioni e il trading con le azioni, esista la stessa differenza che c’è tra il gioco del “bridge” e il “burraco”. Il primo ha il suo “fascino” il secondo, senza offesa per nessuno, è quasi demenziale.

Da quello che scrivi si capisce benissimo perché i figli del tuo amico sono più bravi! :)
 
Oggi è domenica, piove e non so cosa fare. Allora ho pensato di rispondere al tuo “post”. Il trading con le opzioni indubbiamente non è facile, ma non bisogna esagerare.
Per operare con le opzioni basta sapere 3 o 4 semplici cose. Non bisogna conoscer tutto lo scibile: le greche (delta, gamma, vega, …..), la volatilità, ecc. perché tutte queste cose sono già comprese nel costo del “premio”, quindi a che pro calcolarli (è veramente complicato) personalmente quando c’è già qualcuno che l’ha fatto per noi? A cosa serve conoscere tutte le strategie (straddle, strangle, butterfly...…..ecc.) e le combinazioni possibili (sono 91, per i curiosi), quando, poi, se ne usano soltanto due: CALL e PUT? E’ come se per fare delle semplici addizioni e sottrazioni fossimo obbligati a conoscere tutta la matematica. Sono i “venditori” (alcuni credono di essere dei “premi Nobel” come dici tu) di corsi per l’insegnamento del trading in opzioni che la fanno lunga per farsi ben pagare. Alcuni non sono nemmeno tanto bravi.
Alcuni miei amici e qualche loro figlio, alcuni anni fa, mi hanno chiesto di spiegar loro come operare con le opzioni. In due o tre incontri della durata di due o tre ore gliele ho spiegate. Ora operano come me, che opero da quando sono entrate nel mercato italiano (circa 20 anni fa, sempre per i curiosi), anzi i loro figli sono anche più bravi di me, non fosse altro perché più padroni di internet e, comunque, anche più svegli, data l’età. Non smettono mai di ringraziarmi. Due miei nipoti, con studi “classici”, 3/4 anni fa, non trovavano lavoro, allora mi chiesero di insegnar loro come operare con le opzioni. Oggi, dopo qualche inevitabile, ma salutare, pedaggio, non cercano più lavoro: fanno esclusivamente trading con le opzioni CALL e PUT e non sanno niente di tutto quello che ho detto all’inizio.
A me piace pensare che tra il trading con le opzioni e il trading con le azioni, esista la stessa differenza che c’è tra il gioco del “bridge” e il “burraco”. Il primo ha il suo “fascino” il secondo, senza offesa per nessuno, è quasi demenziale.

una domenica illuminante :D:D
 
Se parliamo di combinazioni possibili e se consideriamo una delle tante strategie che si possono costruire con le opzioni come per esempio il generico vertical spread (a credito o a debito) con solo 10 strike a disposizione ci sono 45 strategie sulle Call a credito e 45 a debito e altrettanto sulle Put per un totale di 45*4 = 180 strategie diverse.
Per non parlare dei Ratio spread e dei Backspread che essendo fatti da rapporti variabili di opzioni le combinazioni salgono di molto.
 
Ultima modifica:
opzioni

Finalmente un po di chiarezza,ma io che sono tardo di comprendonio non ho capito ancora dalla platea se il trading sulle opzioni e' facile o difficile,si guadagna o si perde,si e' di serie A o di serie B,e' fatto per poveri cristi o per "premi nobel",insomma che cos'e' e chi fa il trading in opzioni?
 
Indietro