paesaggisti

quoto su Cascella.
vero precursore e anticipatore,
a causa di ciò negletto e incompreso.
si dice che in vita non abbia mai venduto neppure un quadro.
senza di Lui non avremmo avuto Monet e Degas.
una sua tipica veduta di portofino:

beh, ma questa è un'opera acerba,
poi è migliorato alla grande! :D:D
 
qui il Maestro alle prese con uno dei suoi soggetti preferiti:il Massiccio del Sirente-Velino.
 

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Gli estimatori della biennale di venezia sapranno che quel pittorucolo di cascella è stato invitato diverse volte ed adirittura in una biennale di venezia ha avuto una sala tutta sua.Cascella Michele va visto oltre l'apparenza e mi spiego.Cascella non ha mai avuto una gran tecnica pittorica.Chiunque se ne avvede.I paesaggi disegnati in modo infantile e un pò sbilanciati nella composizione.Guardato così non può piacere.Cosa fa di cascella un grande?secondo me proprio il fatto che è un non talentuoso e neppure un pittore con una tecnica studiata nelle accademia posto che fu bocciato diverse volte.Il fatto di dipingere come dipingerebbe un bambino fa di quei paesaggi una rappresentazione primitiva che fa piacere all'occhio proprio perchè è semplice come il gioco di un bambino e in quella semplicità ci sta tutta la sua grandezza.Ma cribbio, siete o no esperti d'arte?Ma vi devo sempre spiegare tutto??:):)
 
Non fare il furbo.Lo sai benissimo.Mi hanno detto che sei stato tu, proprio tu!:angry:
 
qui il Maestro alle prese con uno dei suoi soggetti preferiti:il Massiccio del Sirente-Velino.

io non lo so
non capisco
eppure
sin dalle elementari ti dicono che non puoi fare un quadro con gli ocra sotto
ed i blu grigiastri sopra
io non lo so
non capisco
eppure
l'ha fatto........ :)
 
me lo diceva anche mio zio
mentre dipingeva i suoi paesaggi
e correggeva i miei scarabocchi coi pastelli a cera
 
Ecco, adesso il discorso comincia a farsi molto interessante.
Quando si va sui colori il discorso mi entusiasma sempre e non smetterei mai di analizzarne il loro valore implicito ed esplicito.Non si finisce mai di imparare e quel poco che so proverò a dirlo brevissimamente tralasciando alcuni aspetti che sarebbero troppo difficoltosi da scrivere perchè appartenendo al mondo del sensibile non hanno la univoca decifrabilità lessicale.
Dunque tralasciamo per adesso il povero cascella e parliamo della sola combinazione giallo ocra sotto e del blu sopra.
Il giallo per sua natura è un colore primario, è il colore del sole, dell'oro (inalterabile agli acidi) ed è l'immagine della purezza.Il giallo è anche il colore della bandiera funesta che indicava in un passato non troppo remoto i luoghi della peste.Psicologicamente è un colore estroverso, attivo con slancio verso il mutamento.Questo colore per diventare ocra viene mitigato dal marron che è un colore composto (non secondario).Il marron è il colore della terra madre ed è un colore rassicurante anche se il suo aspetto negativo è quello della combustione e delle feci.Unendo però il giallo ed il marron si ottiene l'ocra che prende il significato dei due colori uniti insieme .Anche il movimento segue certe tendenze.Ad esempio il giallo si avvicina con prepotenza verso l'osservatore mentre il marron ha un movimento discendente.L'ocra prenderà un movimento quindi di avvicinamento con discendenza verso l'osservatore.
Il blu , colore primario, è il colore del cielo e dell'aria.Kandinsky sosteneva che il blu allontana ed ha l'effetto di far dimenticare la presenza di un muro se viene dipinto un muro di blu.Il blu rappresenta la lontananza e la profondità ed è il colore dell'infinito.Gli effetti psicologici sono quelli di calmare, rilassare ma anche di deprimere.Il suo movimento è sempre verso il centro, allontanandosi dall'osservatore.
Detto questo, personalmente non vedo niente di strano mettere sotto il colore ocra e sopra il colore blu.L'effetto sarebbe quello di avvicinare lo sguardo verso il basso del quadro da parte dell'osservatore ed allontanarlo man mano che si proceda a guardarlo verso l'alto.L'osservatore guardando quell'effetto colorato prima si avvicinerà per guardare la parte bassa del quadro e guardando verso l'alto proverà d'istinto la necessità di allontanarsi focalizzando lo sguardo verso il centro.
Che lo abbia voluto o meno, cascella con quel contrasto cromatico ha raggiunto l'effetto di cui sopra e tutti noi normalmente quando guardiamo un quadro facciamo così, ma con quell'effetto cromatico per necessità estetica faremo sempre così.salvo casi di occhio daltonico.Ma questo è un altro discorso.Il significato poi dei due colori uniti insieme è strano ma interessante e facilmente interpretabile per cui non mi ripeterò.
Il mondo dei colori nei paesaggi prende una bivalenza unica.Quella del loro significato proprio e quello unito al paesaggio sia in forma naturalistica che psicologica.Come si fa a dire che nel 2000 non ha senso parlare di paesaggio pittorico?Solo gli ottusi artisticamente la penseranno così.Il paesaggio è la forma più completa di arte dove alla natura si somma la fantasia, la tecnica dei colori eed il loro significato psicologico.Tutto in uno.Sapere interpretare un paesaggio oltre il dato estetico non è semplice ma con un pò di buona volontà diventa una cosa sublime che oltre a far piacere all'occhio solletica l'intelletto ;)
 
Cosa c'entra adesso quel quadro con il contrasto cromatico ocra e blu?
Su quel quadro erge su tutto anche se ne è una piccola porzione un rosso e qui potrei ricomiciare il discorso.Però ognuno di noi può eseguire questo piacevole sforzo mentale ed il bello del paesaggio sta in questo.Essere ottusi non è un offesaq e mal comune mezzo gaudio.Solo che ci si preclude qualcosa di molto interessante e piacevole.A me non cambia la vita non riuscire a spiegarmi come dovrei , peccato per chi non apprezzi i paesaggi pittorici.
 
:eek: è sparito il post intermedio.Potevamo parlare di quel dipinto con il paesaggio e quel tetto rosso.Vabbè...fa niente:bye:
 
strano
l'oro lo associerei ad altro
ed avrei detto che il colore della purezza è il bianco
che dovrebbe essere pure il colore dell'innocenza e della nascita,
ma non in Giappone
come dire che, forse, si dovrebbe fare pure una sociologia dei colori
nel dubbio, torno ad Itten ed ai miei amati cinetici (in senso lato)
 
PS
per me il quadro perfetto è questo
ma ammetto di essere ancora alle basi e non so pasticciare coi colori
;)
 

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Cleto, nessun problema.Personamente poi quando guardo un paesaggio cerco sempre di non focalizzare l'attenzione sull'artista ma sul dipinto.A volte riesce impossibile dato che alcuni sono inconfondibili ma spesso non è poi così e lo stesso artista per vicessitudini di vita cambia mano e colori a seconda del suo stato psichico del momento.Altri si staticizzano usando sempre stessi colori ed immagini ma non per questo sono meno interessanti, magari ripetitivi ... a me piacciono le more, media statura e formose e non mi stancherei mai anche se ripetitive:)
Veniamo al colore oro e bianco.Due colori simpatici.L'oro è usato non frequentemente.E' il colore dell'illuminazione e della purezza ma anche della cupidigia.E' radiante e con movimento centripeto verso l'osservatore.
Il bianco è la sintesi di tutti i colori.(è nota la storiella del dischetto con i sette colori...non lo scriverò)Il bianco è anche l'antitesi del nero.Il bianco, come il giallo, è il colore della purezza ma è una purezza più mistico-religiosa che dell'assenza di impurità come il giallo (c'è purezza e purezza:)).esiste anche un acqua definita bianca (GIE)...vabbè sorvoliamo.Il bianco è energia radiante e espansiva.Il suo significato psicologico è nel pensiero, nella parola ma anche nell'assenza di sentimenti e della solitudine.Nei paesaggi andrebbe usato con parsimonia del resto come il nero.Chi ne abusa vuole trasmettere un particolare significato che per chiarirlo occorrerebbe vedere il paesaggio e molto probabilmente, per meglio decifrarlo, anche il pittore (il momento che attraversava nella vita ).Insomma, ribadisco che capire bene un paesagfgio pittorico non è facile come potrebbe sembrare a prima vista.Però ci si puiò accontentare della semplice soddisfazione estetica.Sotto questo aspetto darei un 7 agli iperrealisti.
Un quadro tutto blu? No comment:) magari mettici un puntino giallo con una grossa ombra arancione.Non so, boh magari è meno monotono, o meglio meno monocromo
 
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Cleto, nessun problema.Personamente poi quando guardo un paesaggio cerco sempre di non focalizzare l'attenzione sull'artista ma sul dipinto.A volte riesce impossibile dato che alcuni sono inconfondibili ma spesso non è poi così e lo stesso artista per vicessitudini di vita cambia mano e colori a seconda del suo stato psichico del momento.Altri si staticizzano usando sempre stessi colori ed immagini ma non per questo sono meno interessanti, magari ripetitivi ... a me piacciono le more, media statura e formose e non mi stancherei mai anche se ripetitive:)
Veniamo al colore oro e bianco.Due colori simpatici.L'oro è usato non frequentemente.E' il colore dell'illuminazione e della purezza ma anche della cupidigia.E' radiante e con movimento centripeto verso l'osservatore.
Il bianco è la sintesi di tutti i colori.(è nota la storiella del dischetto con i sette colori...non lo scriverò)Il bianco è anche l'antitesi del nero.Il bianco, come il giallo, è il colore della purezza ma è una purezza più mistico-religiosa che dell'assenza di impurità come il giallo (c'è purezza e purezza:)).esiste anche un acqua definita bianca (GIE)...vabbè sorvoliamo.Il bianco è energia radiante e espansiva.Il suo significato psicologico è nel pensiero, nella parola ma anche nell'assenza di sentimenti e della solitudine.Nei paesaggi andrebbe usato con parsimonia del resto come il nero.Chi ne abusa vuole trasmettere un particolare significato che per chiarirlo occorrerebbe vedere il paesaggio e molto probabilmente, per meglio decifrarlo, anche il pittore (il momento che attraversava nella vita ).Insomma, ribadisco che capire bene un paesagfgio pittorico non è facile come potrebbe sembrare a prima vista.Però ci si puiò accontentare della semplice soddisfazione estetica.Sotto questo aspetto darei un 7 agli iperrealisti.
Un quadro tutto blu? No comment:) magari mettici un puntino giallo con una grossa ombra arancione.Non so, boh magari è meno monotono, o meglio meno monocromo

paesaggio metropolitano-iperrealismo
 

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Non vorrei urtare la tua idea di iperrealismo, senzaltro molto informata, anche più di me che non so niente al riguardo o poco più che un pò, ma quel quadro mi sembra tutto fuor che iperrealista.Iperrealista è un quadro che per definizione stessa deve essere iper realista ossia una cosa realista fuori dal comune.Quindi più realistico di una fotografia.adesso, secondo me, prova a confrontare una fotografia e quel dipinto e dimmi se secondo te è più iper di una foto.Secondo me pecca in molte cose.Se vuoi proviamo ad analizzarle insieme...fammi qualche domanda e proverò a risponderti oppure , va bene anche così:)
Se proprio vuoi una definizione di quel quadro direi una via di mezzo tra espressionista e naturista.
 
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