Pagamenti elettronici, il governo raddoppia l'incentivo all'evasione: sale a 60 euro

Io avevo una gastronomia, che avevo comprato con un paio di amici. Non la gestivo, né ci lavoravo, ci ho solo messo soldi come investitore.
Ricordo che la cosa più rompi palle di tutte per la ragazza che ci lavorava era andare in banca due volte al giorno per portare il cash.
Il negozio era in un paesello, ma lei era terrorizzata dalla cosa. Alla fine suo marito doveva andarci a mezzogiorno e alla sera, perchè lei stava andando in esaurimento nervoso per la paura di essere rapinata.
Esagerazione? Beh può essere, però il costo implicito del cash c'è e non possiamo negarlo.
E ognuno se lo gestisca come gli pare eh. Non dico di rendere obbligatori i pagamenti elettronici, dico solo che i costi ci sono e si devono considerare.

quando le filiali fisiche erano un iter inevitabile, li si vedeva tutti a fare i versamenti dal benzinaio (col tutone) alla commessa del 'panettiere' (col cappellino), puntuali verso la chiusura della mattinata, con la loro bella distintona dei contanti, fatto tutto, erano milioni di cash tranquillamente che entravano in banca.

Per non parlare dei furgoni portavalori per i super 2 raccolte al giorno, forse il doppio al sabato e sotto natale facevano ritiri anche nei negozi del quadrilatero a Milano, con ingorgo annesso.

Poi si leggevano curiosi fatti di cronaca tipo un mercedes sfondare, in retromarcia, una filiale comit di fronte alla stazione centrale di milano, bottino milionario.. eccc.

Ah che belli i contanti e la romantica mala di milano (ironia mode ON)
 
siccome qualcosina ne mastico del settore (pagamenti elettronici) c'è anche da dire che spesso il commerciante su alcuni aspetti della sua attività è piuttosto statico, quasi come se non fossero "cose" sue...

tipo i contratti con i fornitori di energia (gas/elettrico), capisco sia uno sbatti cambiare ma spesso ci sono offerte interessanti e volendo si possono strappare cmq condizioni migliorative

oppure i contratti con la banca, ci sono 1ooo modi x mettersi d'accordo anche in corso d'opera... spesso il commerciante in merito al pos accetta supinamente le condizioni della banca senza dire ba

ci sono attività ad es che hanno i costi del pos in una sorta di forfait, ricordo un carrefour express di un amico... circa 1500€/anno di forfait su tutto il conto e costi bonifici, assegni, pos azzerati, giacchè non gli faceva nè caldo nè freddo se pagavi con carta x 50 o 5€

si era fatto i suoi conti... prima spendeva 1/3 di mantenimento conto ma pagava quasi tutto il resto, in soldoni va circa in pari rispetto al vecchio setup ma non deve + sbattersi x la gestione del contante, anche poichè ha subito in passato 2 rapine, meno contante meno rogne
 
Ok, pizzerie per asporto, nelle 2/3 in cui vado tutte prendono le carte, ormai ci sono contratti buoni, perché per le banche il contante è una rottura non da poco. E non è raro zero commissioni fino a 10 euro o anche più. Contratti decenti hanno tipo 0.45% su bancomat e debito card e 0.95% su carte di credito , assolutamente gestibili, i negozi piccoli hanno ormai solo alta marginalità altrimenti non esisterebbero

e allora è un falso problema la presenza di obbligo di accettare, se tutti o quasi già spontaneamente accettano le carte.

comunque nel mio caso preferisco 1000 euro ivati con bonifico che non mi costa nulla, che 1000 euro con 0,5-1% di commissione(e queste commissioni basse le hai su carte di debito e su pos con canone mensile di 20-30 euro, altrimenti viaggi a da 1% in su tipo Axerve, SumUp e simili senza canone) , cioè 5-10 euro che se ne vanno alla banca.
chi non ha di questi problemi perché è dipendente o falsa p.iva e incassa sempre e comunque tramite bonifico, non ci pensa, e per lui 0,5-1% è "poco".
vorrei vedere se tutte le banche introducessero costi di bonifico a carico di chi li riceve, cosa ne penserebbero dello 0,5-1%, se sarebbe ancora POCO.
 
Io avevo una gastronomia, che avevo comprato con un paio di amici. Non la gestivo, né ci lavoravo, ci ho solo messo soldi come investitore.
Ricordo che la cosa più rompi palle di tutte per la ragazza che ci lavorava era andare in banca due volte al giorno per portare il cash.
Il negozio era in un paesello, ma lei era terrorizzata dalla cosa. Alla fine suo marito doveva andarci a mezzogiorno e alla sera, perchè lei stava andando in esaurimento nervoso per la paura di essere rapinata.
Esagerazione? Beh può essere, però il costo implicito del cash c'è e non possiamo negarlo.
E ognuno se lo gestisca come gli pare eh. Non dico di rendere obbligatori i pagamenti elettronici, dico solo che i costi ci sono e si devono considerare.

esagerazione? si, quanti scippi ci sono stati in quel paesello in 10 anni di gente che andava in banca a versare? e quante rapine/furti in casa? scommetto 100 volte di più furti e rapine in casa.
 
siccome qualcosina ne mastico del settore (pagamenti elettronici) c'è anche da dire che spesso il commerciante su alcuni aspetti della sua attività è piuttosto statico, quasi come se non fossero "cose" sue...

tipo i contratti con i fornitori di energia (gas/elettrico), capisco sia uno sbatti cambiare ma spesso ci sono offerte interessanti e volendo si possono strappare cmq condizioni migliorative

oppure i contratti con la banca, ci sono 1ooo modi x mettersi d'accordo anche in corso d'opera... spesso il commerciante in merito al pos accetta supinamente le condizioni della banca senza dire ba

ci sono attività ad es che hanno i costi del pos in una sorta di forfait, ricordo un carrefour express di un amico... circa 1500€/anno di forfait su tutto il conto e costi bonifici, assegni, pos azzerati, giacchè non gli faceva nè caldo nè freddo se pagavi con carta x 50 o 5€

si era fatto i suoi conti... prima spendeva 1/3 di mantenimento conto ma pagava quasi tutto il resto, in soldoni va circa in pari rispetto al vecchio setup ma non deve + sbattersi x la gestione del contante, anche poichè ha subito in passato 2 rapine, meno contante meno rogne

già
 
esagerazione? si, quanti scippi ci sono stati in quel paesello in 10 anni di gente che andava in banca a versare? e quante rapine/furti in casa? scommetto 100 volte di più furti e rapine in casa.

resta il fatto che i costi per l'esercente nel maneggiare contante sono superiori a quelli delle transazioni digitali

se non si parte da questo dato numerico si possono fare tutti i rispettabili discorsi sulle libertà individuali, purché il costo delle scelte di arretratezza/innovazione lo paghino coloro che le scelgono liberamente

e sta già avvenedo da almeno 20 anni
 
siccome qualcosina ne mastico del settore (pagamenti elettronici) c'è anche da dire che spesso il commerciante su alcuni aspetti della sua attività è piuttosto statico, quasi come se non fossero "cose" sue...

tipo i contratti con i fornitori di energia (gas/elettrico), capisco sia uno sbatti cambiare ma spesso ci sono offerte interessanti e volendo si possono strappare cmq condizioni migliorative

oppure i contratti con la banca, ci sono 1ooo modi x mettersi d'accordo anche in corso d'opera... spesso il commerciante in merito al pos accetta supinamente le condizioni della banca senza dire ba

ci sono attività ad es che hanno i costi del pos in una sorta di forfait, ricordo un carrefour express di un amico... circa 1500€/anno di forfait su tutto il conto e costi bonifici, assegni, pos azzerati, giacchè non gli faceva nè caldo nè freddo se pagavi con carta x 50 o 5€

si era fatto i suoi conti... prima spendeva 1/3 di mantenimento conto ma pagava quasi tutto il resto, in soldoni va circa in pari rispetto al vecchio setup ma non deve + sbattersi x la gestione del contante, anche poichè ha subito in passato 2 rapine, meno contante meno rogne

se ne mastichi del settore sai anche che per una p.iva cambiare contratto bancario o fornitore di energia/telefonia non ha la stessa elasticità che ha il consumatore nel cambiare gli stessi servizi. ci sono penali, durate minime, rigidità varie che non rendono l'operazione facile, veloce ed esenti da costi.

io penso che se i pagamenti pos avessero commissione 0,1-0,3 massimo, esenzione totale sotto i 5-10 euro con canone zero o simbolico (1-2 euro al mese), lo avrebbero quasi tutti senza nessun problema.
invece si va da 0,5 a 3-4% a seconda del circuito, nessuna esenzione sotto i 5-10 euro (qualcuno l'ha fatta nel 2020-21 ma credo sia finita), canoni di 20-30 al mese, penali per recesso anticipato, rinnovi automatici

per chi lo usa poco il migliore credo sia axerve, 1% fisso, credo per qualsiasi circuito, + costo della macchinetta (80), senza canone
 
resta il fatto che i costi per l'esercente nel maneggiare contante sono superiori a quelli delle transazioni digitali

se non si parte da questo dato numerico si possono fare tutti i rispettabili discorsi sulle libertà individuali, purché il costo delle scelte di arretratezza/innovazione lo paghino coloro che le scelgono liberamente

e sta già avvenedo da almeno 20 anni

non vedo numeri nel tuo post, mettili giù e vediamo se è vero (tenuto conto che ci sono situazioni variabilissime, per fatturato complessivo, medio e transazione tipo, livello di criminalità della zona, costi bancari)

immagino che sei un esercente per aver raggiunto questa conclusione :cool:
 
37 anni di commercio tra alti e bassi, per un bel numero di anni credo di essere stato tra le attività di riferimento di Roma nord, si dall'allinizio ho avuto la macchinetta manuale per le carte, naturalmente sempre cercato di offrire il massimo servizio alla clientela, il tutto con piacere e riconosciuto dalla clientela.
Poi, per tutti i motivi che conosciamo le cose sono piano piano cambiate, aumenti dei costi di gestione, crollo dei fatturati e via dicendo.
Quelle che erano attività di riferimento sono diventate piccole realtà di quartiere, la clientela è cambiata, quella che prima era considerata gentilezza è diventata obbligo. Servire il cliente per ore per due spiccioli, pretesa di sconto, richieste assurde che però non vengono richieste nei centri commerciali o nelle grosse catene.
Ecco tra tutto questo e sempre maggiori imposizioni non sei piú padrone di te stesso.
Non sopporto chi si vuole imporre a casa mia.
Se non ti offro quello che vuoi libero di andare da un'altra parte ma non rompermi.
Il poco nero che ho fatto sono stati capi che prendevo per uso famigliare o qualche amico a cui facevo prezzi stracciati.
Questo per dire che per quanto mi riguarda è proprio una questione di libertà di scelta, anche perché chi vuole evadere lo fa con 1000 come con 5000 di tetto con obbligo di pos o senza.
La realtà è che si pretende il massimo dai negozi di quartiere, pulizia dei marciapiedi, quando si pagano cifre eserbitanti di tari, durante le feste se non addobbi le strade con luminarie e via dicendo ti criticano ma in ogni caso acquistano altrove.
Ciliegina sulla torta, nonostante queste realtà siano divenute minoranza in termini di fatturati, vengono considerati come i maggiori responsabili di evasione.
È palese che ormai da qualche decennio si sia fatta un politica di agevolazione verso la grande distribuzione a discapito dei piccoli.
Il progresso.
Per quanto mi riguarda meglio un panino da libero che una bistecca da schiavo
 
esagerazione? si, quanti scippi ci sono stati in quel paesello in 10 anni di gente che andava in banca a versare? e quante rapine/furti in casa? scommetto 100 volte di più furti e rapine in casa.

Certo, perché la maggior parte dei pagamenti era digitale.
 
Certo, perché la maggior parte dei pagamenti era digitale.

ma certo cosa? se hai scritto che aveva paura di andare in banca a versare...comunque ognuno ha le sue paure irrazionali, ma non mi sembra il caso di farle assurgere a riferimento nazionale
 
non vedo numeri nel tuo post, mettili giù e vediamo se è vero (tenuto conto che ci sono situazioni variabilissime, per fatturato complessivo, medio e transazione tipo, livello di criminalità della zona, costi bancari)

immagino che sei un esercente per aver raggiunto questa conclusione :cool:

no, ma mi occupo di aritmetica da un po' di tempo e incasso tutte le parcelle con bonifico per ragioni ovviamente legate alle cifre che fatturo

https://www.bancaditalia.it/pubblic...li_2020_costo_sociale_strumenti_pagamento.pdf img.jpg
 
Per me ci deve essere la libertà di fare come si pare, per cui i commercianti facciano come vogliono.

Però ripeto sempre il concetto di fondo: se nelle economie sviluppate si può pagare quasi ovunque elettronicamente senza problemi (in Islanda pure al baracchino ambulante delle patatine) mentre il "cash only" prolifera nelle banana republic, mi sembra chiaro quale sia il modello vincente.

Non metterei nessun obbligo e lascerei agire il mercato. Dove esistono i profitti arriveranno le multinazionali cattive, dove l'economia ristagna rimarranno i pizzicagnoli a sopravvivere col nero.
 
no, ma mi occupo di aritmetica da un po' di tempo e incasso tutte le parcelle con bonifico per ragioni ovviamente legate alle cifre che fatturo

https://www.bancaditalia.it/pubblic...li_2020_costo_sociale_strumenti_pagamento.pdfVedi l'allegato 2861255

incassi con bonifico, quindi hai zero commissioni.

ora che ti ho fatto notare che non vedevo numeri

hai googolato e linkato la prima cosa che hai trovato

che ovviamente non hai letto approfonditamente

se avessi letto avresti fatto a meno di linkarla
infatti quei valori sono "medi" e comprendono tutto, anche costi eventuali, e GDO compresa che ha commissioni estremamente basse e costi per il contante più alti (visti gli importi in gioco)

e infatti

I livelli di costo – Nella tavola 2.2.1 sono riportati i due indicatori di costo privato
medio, incluse le commissioni bancarie, dei diversi strumenti di pagamento, in termini
sia di valori unitari sia in percentuale degli importi medi regolati22. Da essi emerge come
il contante possa essere percepito quale mezzo di pagamento più economico da imprese
ed esercenti se commisurato alla singola transazione (0,19 euro) tenuto anche conto che
questi operatori non sostengono del tutto i costi direttamente imputabili al contante.
Tuttavia, se commisurato in percentuale del valore della transazione, il costo privato del
contante (1,10 per cento) risulta il più elevato a causa dei maggiori oneri (variabili) legati
alla sicurezza (es. furti, trasporto valori, assicurazioni).
Il costo annuo complessivo per
gli esercenti è stimabile nell’ordine di 3,8 miliardi di euro (0,23 per cento del PIL); il
valore dello scontrino medio di acquisto è sostanzialmente in linea con quello della
precedente indagine (17 euro, 19 il valore mediano).

furti, trasporto valori, assicurazioni sono rischi e costi estremamente variabili, anche zero se sei piccolo
le commissioni più sei piccolo e più incidono, per converso


inoltre la tabella a pag. 20 spiega proprio perché sui piccoli importi si preferisce il contante
su importi piccoli, con in genere margini molto piccoli, le commissioni incidono di più di quello che "eventualmente" costa la gestione del contante.
se sei piccolo, ad esempio, uno dei pos più convenienti è axerve 1% senza canone su tutte le carte.
1%, appunto, non 0,65.
e se sei piccolo la gestione del contante ti costa pressoché zero.
 
ma certo cosa? se hai scritto che aveva paura di andare in banca a versare...comunque ognuno ha le sue paure irrazionali, ma non mi sembra il caso di farle assurgere a riferimento nazionale

Aveva paura a prescindere dalla cifra, perché uno non sa quanti soldi hai in tasca. Poi magari è irrazionale, ma qui leggo che è pieno di delinquenti ovunque e che rischiamo di morire a ogni momento per strada :D
 
incassi con bonifico, quindi hai zero commissioni.

ora che ti ho fatto notare che non vedevo numeri

hai googolato e linkato la prima cosa che hai trovato

che ovviamente non hai letto approfonditamente

se avessi letto avresti fatto a meno di linkarla
infatti quei valori sono "medi" e comprendono tutto, anche costi eventuali, e GDO compresa che ha commissioni estremamente basse e costi per il contante più alti (visti gli importi in gioco)

e infatti



furti, trasporto valori, assicurazioni sono rischi e costi estremamente variabili, anche zero se sei piccolo
le commissioni più sei piccolo e più incidono, per converso


inoltre la tabella a pag. 20 spiega proprio perché sui piccoli importi si preferisce il contante
su importi piccoli, con in genere margini molto piccoli, le commissioni incidono di più di quello che "eventualmente" costa la gestione del contante.
se sei piccolo, ad esempio, uno dei pos più convenienti è axerve 1% senza canone su tutte le carte.
1%, appunto, non 0,65.
e se sei piccolo la gestione del contante ti costa pressoché zero.

ma è un'ora che discutiamo del rischio e un giorno che discutiamo delle aree geografiche disagiate, diciamo la stessa cosa proprio sui piccoli importi

una sola tua osservazione non considero pertinente: questo è uno studio del 2020 e io l'ho già postato altrove quando si è parlato di contante e prebende bancarie, inoltre non è affatto vero che il bonifico "non costa"

anche qui dipende da quanto tu sia attivo nello scegliere istituto di credito e contratti
 
se ne mastichi del settore sai anche che per una p.iva cambiare contratto bancario o fornitore di energia/telefonia non ha la stessa elasticità che ha il consumatore nel cambiare gli stessi servizi. ci sono penali, durate minime, rigidità varie che non rendono l'operazione facile, veloce ed esenti da costi...

hai ragione ma non è impossibile, posso ancora ancora capire nelle piccole realtà, quelle a conduzione familiare magari dove c'è anche una sorta di chiusura mentale, probabilmente dovuta al fatto che il titolare "storico" ha già una certa ma vuole cmq dirigere il tutto come fosse un vecchio generale... ma nelle realtà + strutturate è oramai normale affidarsi ad es ad un broker (lo so non è facile trovarne di bravi et onesti ma ci sono fidatevi) o a società di gestione (vale anche ad es x le assicurazioni delle attività stesse)

un appunto... le commissioni sulle carte di credito sono + alte x il semplice motivo che lo sono già a monte, dove la banca sostanzialmente non ha controllo, sul bancomat invece sono decisamente + contenute, inoltre puoi spingere su metodi alternativi... chessò tipo satispay

il bancomat c'è l'hanno tutti e personalmente mi è capitato + di una volta che l'esercente mi chieda se posso fare il pagamento con bancomat anzichè carta, ovviamente a me non cambia nulla se posso venire in contro ben volentieri... spesso prima di pagare chiedo

ormai sono talmente abituato che non prelievo quasi +... non vedo un bancomat da mesi
 
Per me ci deve essere la libertà di fare come si pare, per cui i commercianti facciano come vogliono.

...in Islanda pure al baracchino ambulante delle patatine...

sfatiamo anche il "mito" che nei paesi evoluti gli esercenti non paghino commissioni...

cmq ho preso uno dei primi che mi è capitato a tiro... pensato apposta x i piccoli esercenti

https://www.axerve.com/punto-vendit...m_term=45658&s_id=1048111358X45658C260249872B

22€/mese sino a 3oooo€ di transato senza commissioni, poi oltre i 30k 1% (su tutti i tipi di carte)

fossi un esercente x dare il servizio al cliente farei una cosa del genere...
 
Pagamenti elettronici, il governo raddoppia l'incentivo all'evasione: sale a 60 euro la soglia che consente agli esercenti di rifiutare il pos - Il Fatto Quotidiano

:clap::clap:

https://www.ilfattoquotidiano.it/20...e-agli-esercenti-di-rifiutare-il-pos/6887753/

Non capisco proprio la Meloni che non ritengo stupida, ma come fa a non capire che alzando il pagamento in contante a 5.000 euro e l'obbligatorieta' del pos a 60 euro, non fa altro che incoraggiare l' evasione fiscale?
 
Per me ci deve essere la libertà di fare come si pare, per cui i commercianti facciano come vogliono.

Però ripeto sempre il concetto di fondo: se nelle economie sviluppate si può pagare quasi ovunque elettronicamente senza problemi (in Islanda pure al baracchino ambulante delle patatine) mentre il "cash only" prolifera nelle banana republic, mi sembra chiaro quale sia il modello vincente.

Non metterei nessun obbligo e lascerei agire il mercato. Dove esistono i profitti arriveranno le multinazionali cattive, dove l'economia ristagna rimarranno i pizzicagnoli a sopravvivere col nero.

Liberta' un tubo perche' equivale a liberta' di evasione fiscale
 
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