Pagamenti elettronici, il governo raddoppia l'incentivo all'evasione: sale a 60 euro

A Milano sta spopolando satispay. Ci pago anche il caffè. Quasi tutti accettano i pagamenti elettronici.
E se uno non L accetta non ci vado. L’importante è saperlo prima di entrare.
Poi se uno fa storie per darmi lo scontrino una letterina alla gdf e tac
Eroe :o
 
Ovunque è diffuso: non a caso altre aziende "famose" hanno copiato il sistema anni fa visto che funzionava, da Poste italiane a Sisal

Satispay (che usavo da anni per pagare i pagoPA, visto che era senza commissioni fino a giugno) non è per niente diffuso. al di fuori delle città medio grandi è convenzionato un esercente su 5/10... In posti turistici come l'altipiano di Asiago ci sono 7/8 esercizi che ce l'hanno a fonte di centinaia fra negozi, bar, ristoranti, hotel, noleggio bici ecc., Mentre il pos ce l'hanno tutti.
In ogni caso Satispay (o altre app simili) non è considerato valido per rispettare l'obbligo di legge di accettare pagamenti elettronici, perché la legge parla espressamente di almeno una carta di debito e una di credito, e Satispay non è nessuna delle due.
Quindi se volessi tenere solo Satispay e nessun pos sarei comunque in violazione dell'obbligo perché chi vuole pagare con tessera bancomat o cdc non potrebbe farlo
 
Il pos non ha nulla a che fare con l'evasione è solo un guadagno per la banca e una comodità per il cliente; lo scontrino ha a che fare con l'evasione fiscale del commerciante.
Si potrebbe parlare di un incentivo all'evasione se uscisse la legge che dice che sotto i 60 € non si rilascia scontrino.
 
Giusto per capire , che differenza c'è tra satispay ed una prepagata?
Dov'è la convenienza? Non si pagano commissioni bancarie?

Satispay è un app dove tramite RID settimanale trasferisci un certo importo a tua scelta fino a 500€ max...se lo consumi il lunedì dopo il RID preleva la differenza per tornare all importo impostato. Se non lo consumi il RID non preleva nulla...se abbassi l'importo prefissato i soldi tornano al conto corrente. È molto comoda per pagare, soprattutto bollo auto, ricariche telefoniche, pago PA (entra l'altro erano gratis fino a giugno)...nei negozi non cambia granché, anzi, secondo me è più comodo e immediato pagare in contanti o con carta / googlepay e simili ...inoltre è poco diffuso, a parte i grandi centri urbani, mentre il pos c'è ovunque.


Si paga, lato commerciante, una commissione fissa di 0,20€ sopra i 10€ di scontrino...null'altro. Quindi rispetto a carte di credito o debito conviene per il commerciante solo sotto i 10€ o sopra i 30/40€... ovviamente l'inflazione si sta mangiando rapidamente questa soglia che è sempre la stessa da anni.

Il vantaggio rispetto a una prepagata è che non ha nessun costo di ricarica (essendo un normale RID), a meno che non vuoi fare una ricarica istantanea senza aspettare il giorno di ricarica settimanale (in quel caso si paga 1€)
 
Ultima modifica:
Ma una domanda: spetterà al consumatore informarsi se i pagamenti sotto i 60€ sono accettati o spetterà all'esercente informare la clientela con apposito avviso?
 
A me sembra una misura inutile come il limite dei contanti e di conseguenza inutili sono le diatribe che ne escono fuori. Se uno non vuole ricevere pagamenti col bancomat si rifiuta di farlo con 30, 60 o 1000€, tanto di multe ne avranno fatte ai soliti quattro gatti tanto per.
Se uno legittimamente si rifiuta perché la cifra è sotto i 60€ sa che avrà (forse) fatto quella vendita e poi perderà il cliente.

Comunque storiella per chi "io il contante non lo porto mai": venerdì sera arriva un cliente a prendere del materiale e vuole pagare con carta: passa quella della ditta: "limite superato", passa quella personale: "limite superato". Alla fine ha dovuto chiamare il figlio che è dovuto venire da me e mi ha pagato con una terza carta. Tutto questo per l'enorme cifra di 98€ e spicci per non avere due banconote da 50 nel portafogli. E non è il primo a cui viene rifiutata la carta.
 
È un provvedimento assurdo e retrogrado. Non ci sono giustificazioni.
 
Personalmente vado solo dove accettano carte. E finito il problema.
 
Satispay è un app dove tramite RID settimanale trasferisci un certo importo a tua scelta fino a 500€ max...se lo consumi il lunedì dopo il RID preleva la differenza per tornare all importo impostato. Se non lo consumi il RID non preleva nulla...se abbassi l'importo prefissato i soldi tornano al conto corrente. È molto comoda per pagare, soprattutto bollo auto, ricariche telefoniche, pago PA (entra l'altro erano gratis fino a giugno)...nei negozi non cambia granché, anzi, secondo me è più comodo e immediato pagare in contanti o con carta / googlepay e simili ...inoltre è poco diffuso, a parte i grandi centri urbani, mentre il pos c'è ovunque.


Si paga, lato commerciante, una commissione fissa di 0,20€ sopra i 10€ di scontrino...null'altro. Quindi rispetto a carte di credito o debito conviene per il commerciante solo sotto i 10€ o sopra i 30/40€... ovviamente l'inflazione si sta mangiando rapidamente questa soglia che è sempre la stessa da anni.

Il vantaggio rispetto a una prepagata è che non ha nessun costo di ricarica (essendo un normale RID), a meno che non vuoi fare una ricarica istantanea senza aspettare il giorno di ricarica settimanale (in quel caso si paga 1€)

Ok grazie
 
in quali Stati avanzati del mondo è previsto un obbligo simile?

L'Italia è un paese speciale per obblighi ai cittadini (gp,limite contanti, obbligo pos , patenti, revisioni etc)non credo che ci sia un altro paese con tutti questi obblighi.
 
Solo una domanda: ma tu sei disposto a pagare le spese del POS?

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Oltre a quell'1% c'e' anche il canone mensile.

E se pensi che l'1% sia poco, stai solo dimostrando che non hai idea di come funziona un attivita'.

Ci sono attivita' che fanno il margini bassi ma alti volumi. Quell'1% potrebbe
benissimo essere anche l'8/10% dell'utile.

Se poi volete essere il partito delle banche, almeno cambiate nome: da m5s a m5b.

come magari? è certo, tabacchi, valori bollati, giornali, assicurazioni, benzina (qui penso che abbiano delle commissioni ad hoc) , sono tutte attività con margini meno del 10%
 
Personalmente, continuerò ad acquistare solo da commercianti che accettano pagamenti con il POS, scartando gli altri. E penso che molte persone perbene faranno lo stesso.

Cosa c'entra "per bene".
Ormai la politica sta mandando in papppola i cervelli.
Contanti o pos la cosa importante è lo scontrino.

Un commerciante può anche accettare la carta e non rilasciare scontrino
 
Apertura pos 120€,percentuale 1,4%,canone mensile 20€,chiusura e restituzione 150€
 
Se alcuni commercianti non sono disposti a sobbarcarsi le spese del POS, come altri costi tipo illuminazione negozio, pubblicità, servizio al clienti dignitoso e non con gente improvvisata, ecc... tutte cose che costano e ben più dei POS, è un problema loro, semplicemente perderanno una parte di clientela a favore di chi accetta pagamenti digitali, tutto qui
Non vengono poi a frignare e pietire ulteriori ristori, bonus, condoni fiscali, sconti sulle tasse, imposte e similari
La legge della domanda e dell'offerta è spietata
 
Ma una domanda: spetterà al consumatore informarsi se i pagamenti sotto i 60€ sono accettati o spetterà all'esercente informare la clientela con apposito avviso?


Ritengo che questa sia una bella domanda.

Auspico che nel provvedimento legislativo sia inserito l'obbligo per gli esercenti di esporre in vetrina un cartello che indichi se accetta pagamenti elettronici sotto i 60€.

Ritengo però circa ovvio che l'obbligo del cartello non ci sarà e che il cliente sarà informato dall'esercente soltanto nell'atto dell'acquisto anzi del pagamento quindi dando possibilità e adito a eventuali rancori e relativi battibecchi.
 
Se alcuni commercianti non sono disposti a sobbarcarsi le spese del POS, come altri costi tipo illuminazione negozio, pubblicità, servizio al clienti dignitoso e non con gente improvvisata, ecc... tutte cose che costano e ben più dei POS, è un problema loro, semplicemente perderanno una parte di clientela a favore di chi accetta pagamenti digitali, tutto qui
Non vengono poi a frignare e pietire ulteriori ristori, bonus, condoni fiscali, sconti sulle tasse, imposte e similari
La legge della domanda e dell'offerta è spietata

Quindi il problema per l'evasione è il pos, non l'emissione dello scontrino.

Faccio notare che i tabaccai per tutto ciò che concerne il monopolio non emettono scontrini, quindi per quella categoria i costi sono il vero problema
 
Quindi il problema per l'evasione è il pos, non l'emissione dello scontrino.

Faccio notare che i tabaccai per tutto ciò che concerne il monopolio non emettono scontrini, quindi per quella categoria i costi sono il vero problema

pure per i giornali non si emettono scontrini
 
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