Parma: Termovalorizzatore, respinto il ricorso

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    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

pasquino

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Termovalorizzatore, respinto il ricorso
I giudici: non c'è abuso edilizio
Il Riesame ha rigettato la richiesta di sequestro del cantiere della Procura dopo il primo no del Gip. Confermati altri capi d'accusa per ipotesi d'abuso d'ufficio. La corte ipotizza anche il reato di corruzione per la classificazione come opera pubbica e l'accordo di versamento degli oneri



Nessun abuso edilizio per la costruzione dell'inceneritore di Parma. Lo hanno stabilito i giudici del tribunale del Riesame alla richiesta di sequestro preventivo dell'impianto avanzata dalla Procura di Parma dopo il primo "no" del giudice per le indagini preliminari. Confermati, però, tutti gli altri capi d'accusa per ipotesi d'abuso d'ufficio, tranne per l'affidamento all'ex Amps della raccolta dei rifiuti, un reato che sarebbe comunque ormai prescritto. Secondo il tribunale, inoltre, dovrebbe essere formulato il reato di corruzione per la classificazione dell'impianto come opera pubbica e per l'accordo di versamento degli oneri dall'ex Enìa (oggi Iren) al Comune e all Provincia.

BATOSTA PER LA GIUNTA - Strada in discesa, dunque, per l'accensione del termovalorizzatore targato Iren. Il "no" dei giudici ha come ricaduta politica una decisa frenata al principale impegno del Movimento 5 Stelle in campagna elettorale. I grillini, impegnandosi contro il forno inceneritore, si erano infatti accapparati il voto di chi, tra i parmigiani, non condivide la scelta di realizzare un inceneritore.

Dopo la notizia del rigetto del sequestro il sindaco Federico Pizzarotti e l'assessore all'Ambiente Gabriele Folli si sono trincerati dietro il più assoluto silenzio. L'ufficio stampa del Comune si è limitato a dichiarare che la posizione dell'Amministrazione è quella di "rispettare le sentenze".

La costruzione del Polo ambientale integrato intanto va avanti e molto probabilmente, come affermato dai manager dell'utility, l'entrata in funzione avverrà a gennaio 2013. Si tratta della seconda doccia gelata in pochi giorni sulla Giunta a 5 Stelle: l'Agenzia regionale per i servizi idrici e i rifiuti ha infatti smentito la tesi del Comune definendo valida fino al 2014 la convenzione per la raccolta dei rifiuti gestita da Iren che il Comune intendeva scaduta dal 2011 (LEGGI).

LE MOTIVAZIONI DEL NO - Secondo i giudici manca il "fumus" (cioè gli indizi) per sostenere l'esistenza del reato di costruzione irregolare dell'impianto. Non c'è per cui abuso edilizio. Stessa conclusione anche per l'ipotesi di abuso d'ufficio circa l'affidamento diretto dello smaltimemto rifiuti fin dal 2004 prima dd Amps poi a Iren.

L'impianto accusatorio resta invece valido per gli altri capi di imputazione che riguardno l'abuso d'ufficio nell'iter di costruzione del Paip ma in ogni caso non sussiste alcun rischio che giustifichi il sequestro, sostengono i giudici. Secondo Carlo Federico Grosso, legale di Iren "ci interessava soprattutto evitare il sequestro del manufatto e sia il gip che il Riesame hanno convenuto che la costruzione è avvenuta nella assoluta conformità alla legge".

Gli inquirenti avevano presentato appello al tribunale (LEGGI) dopo il no del gip Maria Cristina Sarli a una prima istanza di sequestro preventivo dell'inceneritore.

DISSEQUESTRO BENI MORUZZI - Nell'ambito del procedimento il tribunale ha anche dissequestrato beni appartenenti a Emanuele Moruzzi, l'ex dirigente del settotre Ambiente del Comune accusato di peculato in quanto si sarebbe appropriato di 75 mila euro relativi agli oneri versati da Iren al Comune per i controlli del Paip. I beni posti sotto sequestro e restituiti sono 7 mila euro da conti correnti e la comproprietà di un immobile in zona Berceto del valore di 24 mila euro.
(francesco nani e maria chiara perri)

(06 dicembre 2012)

Povero candido pizzarotto...:(
 
il problema sono i tumori che arriveranno, penoso vedere esultare i piddini per l'avvio dell'inceneritore. i tumori non guardano il colore politico, se ne accorgeranno pure loro
 
pasquino devi solo vergognarti, ammesso tu ne sia capace...fai solo del tifo politico! quando proprio chi si dichiara di sinistra dovrebbe essere dalla parte della salute del popolo, piuttosto che interessi economici di lobby...il tuo è un atteggiamento INDECENTE:mad:
 
pasquino devi solo vergognarti, ammesso tu ne sia capace...fai solo del tifo politico! quando proprio chi si dichiara di sinistra dovrebbe essere dalla parte della salute del popolo, piuttosto che interessi economici di lobby...il tuo è un atteggiamento INDECENTE:mad:

E ha pure scritto "Stay human" sotto l'avatar.

La coerenza. :rolleyes:
 
il problema sono i tumori che arriveranno, penoso vedere esultare i piddini per l'avvio dell'inceneritore. i tumori non guardano il colore politico, se ne accorgeranno pure loro

pasquino devi solo vergognarti, ammesso tu ne sia capace...fai solo del tifo politico! quando proprio chi si dichiara di sinistra dovrebbe essere dalla parte della salute del popolo, piuttosto che interessi economici di lobby...il tuo è un atteggiamento INDECENTE:mad:

Un inceneritore se funziona bene non crea nessun problema. Vedi Brescia.
 
Come al solito invece di guardare la luna, guardate il dito che la indica.
Il problema non è se l'inceneritore fa male o fa bene, se serve o se non serve. Il problema è che Pizzarotti ha vinto una campagna elettorale sulla falsa promessa che avrebbe fatto chiudere l'inceneritore. Punto.
 
Come al solito invece di guardare la luna, guardate il dito che la indica.
Il problema non è se l'inceneritore fa male o fa bene, se serve o se non serve. Il problema è che Pizzarotti ha vinto una campagna elettorale sulla falsa promessa che avrebbe fatto chiudere l'inceneritore. Punto.

certo pizzarotti è diventato sindaco solo per la campagna contro l'inceneritore...... su pasquino...fai il bravo e smettila di pettinare le anaconde
 
Come al solito invece di guardare la luna, guardate il dito che la indica.
Il problema non è se l'inceneritore fa male o fa bene, se serve o se non serve. Il problema è che Pizzarotti ha vinto una campagna elettorale sulla falsa promessa che avrebbe fatto chiudere l'inceneritore. Punto.

che incenerire costa il doppio grazie ai tuoi che ci stanno dietro e ci devono ingrassare
naturalmente non e' un problema vero ?
 
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