Passaggio al tasso fisso con legge bilancio 2023

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Leggendo gli ultimi messaggi, devo dire che MPS non si sta comportando malaccio con me... Cmq un mio collega con Unicredit ha fatto tutto in 5 giorni ...

Tutto il sistema bancario manca completamente di uniformità in merito a questa legge, addirittura C'è una difformità tra filiale e filiale....
Quest'ultimo mio collega è andato in banca ha chiesto info, la consulente ha aperto il suo programmino gli ha presentato un preventivo e dopo 5 giorni hanno firmato la scrittura privata... Un altro collega sempre con UniCredit, in un'altra filiale, è andato per chiedere informazioni in primis la consulente gli ha fatto un'omelia sulla convenienza o meno di questa operazione... Dopo due giorni gli ha dato un preventivo... Sono passati mi ha riferito altri 15 giorni e ancora non hanno firmato la scrittura privata.
Bohh
 
Molta approssimazione sicuro....
diciamo che la banche principali quindi intesa e unicredit da sempre sono più strutturate e reattive alle novità del mercato,
mps non mi stupisco che siano così lenti è una banca pseudo fallita da anni che rimane in essere solo con il benestare
e gli aiuti di stato.

Le altre minori siccome non hanno nessuna convenienza in questo tipo di pratiche,
se la prendono molto con calma.
 
Buongiorno a tutti, avrei una domanda da sottoporvi in merito ai requisiti richiesta dalla norma. Il mio mutuo supera la soglia dei 200.000€ di molto poco e a “causa” delle polizze assicurative contratte con la banca e finanziate all’interno del mutuo. Il valore senza le polizze sarebbe quindi inferiore ai 200.000€. La banca dice che non è costretta a darmi l’opportunità di passaggio al fisso offerta dalla norma in quanto conta l’importo totale. Qualcuno sa se effettivamente è corretto? Ho cercato molte info e letto il testo della legge del 2011 ma non ho trovato alcun riferimento ad un caso come questo. Si tratta di un guadagno ulteriore che la banca ha fatto e quindi mi pare davvero un’assurdità. Grazie anticipatamente a chi sarà così gentile da aiutarmi nel trovare una risposta o nel darmi dei consigli su dove puntare per convincere la banca a venirmi incontro (minaccia di surroga a parte che è ovviamente un’opzione che ho già avviato). Cordiali saluti!
 
Buongiorno a tutti, avrei una domanda da sottoporvi in merito ai requisiti richiesta dalla norma. Il mio mutuo supera la soglia dei 200.000€ di molto poco e a “causa” delle polizze assicurative contratte con la banca e finanziate all’interno del mutuo. Il valore senza le polizze sarebbe quindi inferiore ai 200.000€. La banca dice che non è costretta a darmi l’opportunità di passaggio al fisso offerta dalla norma in quanto conta l’importo totale. Qualcuno sa se effettivamente è corretto? Ho cercato molte info e letto il testo della legge del 2011 ma non ho trovato alcun riferimento ad un caso come questo. Si tratta di un guadagno ulteriore che la banca ha fatto e quindi mi pare davvero un’assurdità. Grazie anticipatamente a chi sarà così gentile da aiutarmi nel trovare una risposta o nel darmi dei consigli su dove puntare per convincere la banca a venirmi incontro (minaccia di surroga a parte che è ovviamente un’opzione che ho già avviato). Cordiali saluti!
Il decreto parla importo massimo 200000 euro .. nel tuo caso il tuo mutuo stipulato se è superiore 200000 penso che hai poche speranze
 
Grazie della pronta risposta :) La banca sostiene questa posizione ma onestamente la ritengo una posizione di comodo e vorrei approfondire vista la sottile linea anche interpretativa che ci può essere (le polizze sono ben separate all’interno del contratto e potevano essere stipulate anche con terzi). Inoltre dato che la norma obbliga le banche nel caso sussistano i criteri indicati ma la banca stessa è pur sempre libera di fare la mossa venendomi incontro, vorrei capire su cosa potrei puntare per avere de margine di contrattazione. Grazie ancora a chi vorrà darmi la sua visione o dei suggerimenti!
 
Hai poche soluzioni,
dovresti disdire la polizza con la banca inviando formale comunicazione,
poi rifarla con assicurazione distinta in modo che poi quando contratti la variazione di regime del mutuo,
il valore effettivo sia sotto la soglie dei 200k.
 
Grazie della pronta risposta :) La banca sostiene questa posizione ma onestamente la ritengo una posizione di comodo e vorrei approfondire vista la sottile linea anche interpretativa che ci può essere (le polizze sono ben separate all’interno del contratto e potevano essere stipulate anche con terzi). Inoltre dato che la norma obbliga le banche nel caso sussistano i criteri indicati ma la banca stessa è pur sempre libera di fare la mossa venendomi incontro, vorrei capire su cosa potrei puntare per avere de margine di contrattazione. Grazie ancora a chi vorrà darmi la sua visione o dei suggerimenti!
Puoi tentare la strada ( difficile) di fare presente in maniera" ufficiale" tipo una PEC scritta con tecnicismi da un avvocato, che il prezzo d'acquisto della casa è inferiore ai 200k.... Però il decreto parla di mutuo ipotecario prima casa inferiore ai 200k.. quindi non se esistono dei cavilli. In alternativa fai preventivo di surroga e prova ad ottenere una rinegoziazione senza il decreto
 
Puoi tentare la strada ( difficile) di fare presente in maniera" ufficiale" tipo una PEC scritta con tecnicismi da un avvocato, che il prezzo d'acquisto della casa è inferiore ai 200k.... Però il decreto parla di mutuo ipotecario prima casa inferiore ai 200k.. quindi non se esistono dei cavilli. In alternativa fai preventivo di surroga e prova ad ottenere una rinegoziazione senza il decreto
Grazie mille! Vi terrò aggiornati 👍🏼😉
 
Hai poche soluzioni,
dovresti disdire la polizza con la banca inviando formale comunicazione,
poi rifarla con assicurazione distinta in modo che poi quando contratti la variazione di regime del mutuo,
il valore effettivo sia sotto la soglie dei 200k.
Era una delle miei ipotesi ma purtroppo temo (devo verificare e capire per bene) che l’importo preso in considerazione sia sempre quello iniziale. Questa mossa invece mi sarebbe utile per dare un segnale così come presentarmi con un preventivo di surroga. Grazie per la riposta!
 
Scusate ma sto decreto vale solo per i mutui acquisto immobile oppure anche per i mutui liquidità?
 
Scusate ma sto decreto vale solo per i mutui acquisto immobile oppure anche per i mutui liquidità?
Solo per mutui ipotecari per immobili. Di seguito il testo originale del 2011 che la legge di bilancio 2023 cita e adegua con nuove date e nuovi importi di mutuo (200.000€) e ISEE (35.000€).

Articolo 8, comma 6, lettera a), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70

6. La materia della "rinegoziazione dei contratti di mutuo
ipotecario" e' regolata come segue :
a) fino al 31 dicembre 2012 il mutuatario che - prima
dell'entrata in vigore della presente legge - ha stipulato, o si e'
accollato anche a seguito di frazionamento, un contratto di mutuo
ipotecario di importo originario non superiore a 150 mila euro, per
l'acquisto o la ristrutturazione di unita' immobiliari adibite ad
abitazione, a tasso e a rata variabile per tutta la durata del
contratto, ha diritto di ottenere dal finanziatore la rinegoziazione
del mutuo alle condizioni di cui al comma 2 del presente articolo,
qualora al momento della richiesta presenti un'attestazione,
rilasciata da soggetto abilitato, dell'indicatore della situazione
economica equivalente (ISEE) non superiore a 30 mila euro e non abbia
avuto ritardi nel pagamento delle rate del mutuo;
b) la rinegoziazione assicura l'applicazione di un tasso annuo
nominale fisso non superiore al tasso che si ottiene in base al
minore tra l'IRS in euro a 10 anni e l'IRS in euro di durata pari
alla durata residua del mutuo ovvero, se non disponibile, la
quotazione dell'IRS per la durata precedente, riportato alla data di
rinegoziazione alla pagina ISDAFIX 2 del circuito reuters, maggiorato
di uno spread pari a quello indicato, ai fini della determinazione
del tasso, nel contratto di mutuo;
c) il mutuatario e il finanziatore possono concordare che la
rinegoziazione di cui alle precedenti lettere comporti anche
l'allungamento del piano di rimborso del mutuo per un periodo massimo
di cinque anni, purche' la durata residua del mutuo all'atto della
rinegoziazione non diventi superiore a venticinque anni;
d) le garanzie ipotecarie gia' prestate a fronte del mutuo
oggetto di rinegoziazione ai sensi del presente articolo continuano
ad assistere il rimborso, secondo le modalita' convenute, del debito
che risulti alla originaria data di scadenza di detto mutuo, senza il
compimento di alcuna formalita' o annotazione. Resta fermo quanto
previsto dall'articolo 39, comma 5, del decreto legislativo 1°
settembre 1993, n. 385. La disposizione di cui al presente comma si
applica anche al finanziamento erogato dalla banca al mutuatario in
qualita' di debitore ceduto nell'ambito di un'operazione di
cartolarizzazione con cessione dei crediti ovvero di emissione di
obbligazioni bancarie garantite ai sensi della legge 30 aprile 1999,
n. 130, al fine di consentire il rimborso del mutuo secondo il piano
di ammortamento in essere al momento della rinegoziazione. In tal
caso la banca e' surrogata di diritto nelle garanzie ipotecarie,
senza il compimento di alcuna formalita' o annotazione, ma la surroga
ha effetto solo a seguito dell'integrale soddisfacimento del credito
vantato dal cessionario del mutuo oggetto dell'operazione di
cartolarizzazione o di emissione di obbligazioni bancarie garantite;
e) qualora la banca, al fine di realizzare la rinegoziazione di
cui alle lettere precedenti, riacquisti il credito in precedenza
oggetto di un'operazione di cartolarizzazione con cessione dei
crediti ovvero di emissione di obbligazioni bancarie garantite, la
banca cessionaria ne da' notizia mediante pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale, anche mediante un unico avviso relativo a tutti i
crediti acquistati dallo stesso cedente. I privilegi e le garanzie di
qualsiasi tipo, da chiunque prestate o comunque esistenti a favore
del cedente, conservano la loro validita' ed il loro grado a favore
della banca cessionaria senza bisogno di alcuna formalita' o
annotazione.
 
Solo per mutui ipotecari per immobili. Di seguito il testo originale del 2011 che la legge di bilancio 2023 cita e adegua con nuove date e nuovi importi di mutuo (200.000€) e ISEE (35.000€).

Articolo 8, comma 6, lettera a), del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70

6. La materia della "rinegoziazione dei contratti di mutuo
ipotecario" e' regolata come segue :
a) fino al 31 dicembre 2012 il mutuatario che - prima
dell'entrata in vigore della presente legge - ha stipulato, o si e'
accollato anche a seguito di frazionamento, un contratto di mutuo
ipotecario di importo originario non superiore a 150 mila euro, per
l'acquisto o la ristrutturazione di unita' immobiliari adibite ad
abitazione, a tasso e a rata variabile per tutta la durata del
contratto, ha diritto di ottenere dal finanziatore la rinegoziazione
del mutuo alle condizioni di cui al comma 2 del presente articolo,
qualora al momento della richiesta presenti un'attestazione,
rilasciata da soggetto abilitato, dell'indicatore della situazione
economica equivalente (ISEE) non superiore a 30 mila euro e non abbia
avuto ritardi nel pagamento delle rate del mutuo;
b) la rinegoziazione assicura l'applicazione di un tasso annuo
nominale fisso non superiore al tasso che si ottiene in base al
minore tra l'IRS in euro a 10 anni e l'IRS in euro di durata pari
alla durata residua del mutuo ovvero, se non disponibile, la
quotazione dell'IRS per la durata precedente, riportato alla data di
rinegoziazione alla pagina ISDAFIX 2 del circuito reuters, maggiorato
di uno spread pari a quello indicato, ai fini della determinazione
del tasso, nel contratto di mutuo;
c) il mutuatario e il finanziatore possono concordare che la
rinegoziazione di cui alle precedenti lettere comporti anche
l'allungamento del piano di rimborso del mutuo per un periodo massimo
di cinque anni, purche' la durata residua del mutuo all'atto della
rinegoziazione non diventi superiore a venticinque anni;
d) le garanzie ipotecarie gia' prestate a fronte del mutuo
oggetto di rinegoziazione ai sensi del presente articolo continuano
ad assistere il rimborso, secondo le modalita' convenute, del debito
che risulti alla originaria data di scadenza di detto mutuo, senza il
compimento di alcuna formalita' o annotazione. Resta fermo quanto
previsto dall'articolo 39, comma 5, del decreto legislativo 1°
settembre 1993, n. 385. La disposizione di cui al presente comma si
applica anche al finanziamento erogato dalla banca al mutuatario in
qualita' di debitore ceduto nell'ambito di un'operazione di
cartolarizzazione con cessione dei crediti ovvero di emissione di
obbligazioni bancarie garantite ai sensi della legge 30 aprile 1999,
n. 130, al fine di consentire il rimborso del mutuo secondo il piano
di ammortamento in essere al momento della rinegoziazione. In tal
caso la banca e' surrogata di diritto nelle garanzie ipotecarie,
senza il compimento di alcuna formalita' o annotazione, ma la surroga
ha effetto solo a seguito dell'integrale soddisfacimento del credito
vantato dal cessionario del mutuo oggetto dell'operazione di
cartolarizzazione o di emissione di obbligazioni bancarie garantite;
e) qualora la banca, al fine di realizzare la rinegoziazione di
cui alle lettere precedenti, riacquisti il credito in precedenza
oggetto di un'operazione di cartolarizzazione con cessione dei
crediti ovvero di emissione di obbligazioni bancarie garantite, la
banca cessionaria ne da' notizia mediante pubblicazione nella
Gazzetta Ufficiale, anche mediante un unico avviso relativo a tutti i
crediti acquistati dallo stesso cedente. I privilegi e le garanzie di
qualsiasi tipo, da chiunque prestate o comunque esistenti a favore
del cedente, conservano la loro validita' ed il loro grado a favore
della banca cessionaria senza bisogno di alcuna formalita' o
annotazione.
grazie
 
Anche noi pappardella infinita con MPS… richiesta firmata a marzo … tutti in stand by in quantobtutto bloccato… finalmente andiamo oggi per definire gli ultimi dettagli e firmare piano di ammortamento… sorpresa…. La nostra richiesta, nonostante approvata prima dal direttore e poi anche dal responsabile del territorio, è finita addirittura a Siena in attesa di approvazione… il tutto perché ci verrebbe un tasso relativamente basso (irs 25 2.46+0.39 spread)… ci hanno rimandato a casa in attesa di approvazione… sono inorridito da questa banca
 
Anche noi pappardella infinita con MPS… richiesta firmata a marzo … tutti in stand by in quantobtutto bloccato… finalmente andiamo oggi per definire gli ultimi dettagli e firmare piano di ammortamento… sorpresa…. La nostra richiesta, nonostante approvata prima dal direttore e poi anche dal responsabile del territorio, è finita addirittura a Siena in attesa di approvazione… il tutto perché ci verrebbe un tasso relativamente basso (irs 25 2.46+0.39 spread)… ci hanno rimandato a casa in attesa di approvazione… sono inorridito da questa banca
A bene .. io sono convocato per domani alle 14.30 per firmare...... Ti aggiorno
 
Appena uscito dalla filiale:

Partita chiusa.. rata di febbraio e marzo pagate col nuovo Tasso, Tasso del 9 febbraio bloccato quindi con un finale del 3,66 ( spread 1.20) rata 505/520

Mi ritengo soddisfatto
 
Anche noi pappardella infinita con MPS… richiesta firmata a marzo … tutti in stand by in quantobtutto bloccato… finalmente andiamo oggi per definire gli ultimi dettagli e firmare piano di ammortamento… sorpresa…. La nostra richiesta, nonostante approvata prima dal direttore e poi anche dal responsabile del territorio, è finita addirittura a Siena in attesa di approvazione… il tutto perché ci verrebbe un tasso relativamente basso (irs 25 2.46+0.39 spread)… ci hanno rimandato a casa in attesa di approvazione… sono inorridito da questa banca
Anche io oggi ho avuto il tuo stesso problema (direttore ok direttore territoriale ok ma pratica bloccata è rinviata a Siena) però hanno risolto facendo una prassi diversa perché la loro procedura informatica risulta essere sbagliata
 
Anche io oggi ho avuto il tuo stesso problema (direttore ok direttore territoriale ok ma pratica bloccata è rinviata a Siena) però hanno risolto facendo una prassi diversa perché la loro procedura informatica risulta essere sbagliata
Stamattina poi sono stato richiamato in quanto avevano avuto l’autorizzazione per firmare piano d ammortamento. Chiuso con tasso 2.85 rata 470/480 grazie allo spread bassissimo che avevo. Alleluia
 
Buongiorno, chiedo per i miei genitori.
Loro hanno un mutuo a tasso variabile con una rimanenza di 12 anni e di circa 50.000€
il mutuo era stato fatto su 30 anni e l'importo era sotto i 200k pertanto potrebbero ricorrere anche alla trasformazione da variabile a fisso con la legge in vigore rispettando i canoni dell'isee sotto i 35k.
Questa mattina recandosi in banca gli hanno prospettato 3 scenari:
- il primo congelare la rata a un importo pattuito e tutte le oscillazioni del variabile da qui a fine mutuo vengono inserite in una "maxi rata finale" oppure se i tassi dovessero scendere il mutuo si riduce andando ad eliminare la rata o addirittura accorciare il mutuo.
- rifare un mutuo inglobando anche un prestito che già aveva
- terzo portare il mutuo a tasso fisso.
su quest'ultima la banca lo sconsiglia perchè andandolo a fare oggi che è attorno a 3,11 più ci devi aggiungere 1,80 del mutuo originario secondo loro è sconveninte.
Ora chiedo a voi se potete consigliarmi qualcosa, e soprattutto, se e come funziona nel caso un'eventuale surroga passando ad altra banca. in questo caso si più giostrare 1,80?
Ultima domanda posso trasformare il mutuo fisso e poi surrogarlo in altra banca cambiando le condizioni del mutuo? oppure ritornare al variabile?
 
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