PattiChiari: parte Conti Correnti a confronto.

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NCC1701

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Avete visto che schifezza di sito sono riuscite ad inventarsi le banche italiane per rendere impossibile confrontare con chiarezza i conti correnti?
E mi spiegate perchè non escono non solo tutte le banche, ma nemmeno alcune che nel loro sito dichiarano di aver aderito al consorzio Patti Chiari?

http://conticorrentiaconfronto.pattichiari.it/sv1.do
 
Provato oggi, non è per niente chiaro, troppe voci e troppi costi.
Era meglio se lo chiamavano Patty Pravo:D
 
Scritto da NCC1701
Avete visto che schifezza di sito sono riuscite ad inventarsi le banche italiane per rendere impossibile confrontare con chiarezza i conti correnti?
E mi spiegate perchè non escono non solo tutte le banche, ma nemmeno alcune che nel loro sito dichiarano di aver aderito al consorzio Patti Chiari?

http://conticorrentiaconfronto.pattichiari.it/sv1.do

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Non sei mai contento, e poi hai un cc on line, e in ogni caso se non ti e' chiaro o hai da lamentarti non aprire un cc tradizionale.
 
Quì non si tratta di aprire o meno un conto tradizionale rispetto ad uno on-line.

Mi sembra di poter affermare che, nonostante le buone intenzioni dichiarate, i parametri in gioco sono tanti e le offerte proposte così dissimili tra loro da rendere la possibilità di confronto un fatto altamente aleatorio.

Un'intervento semplificatore dell'ABI sarebbe auspicabile (in caso contrario tenderei ad ottenere un'intervento dell'autorità di controllo o addirittura del legislatore) per obbligare gli intermediari ad uniformare i moltissimi aspetti secondari che sembrano differenziare l'offerta ma in realtàcontribuiscono a fare solo confusione.

Perchè, ad es, non uniformare i giorni valuta? o i costi delle comunicazioni alla clientela, o i corrispettivi per attività effettuatesolo in caso di anomeali (es. spese di riemeiisone bancomat o c/creditoin caso di smarrimento)?

La finalità sarebbe quella di ridurre a pochi e significativi, i parametri su cui differnziare l'offerta, consentendo in tal modo un reale confronto trai prodotti offerti.


Ma che illuso che sono :D visto che sul sito dell'ABI denominato "Patti Chiari" non hanno avuto neppure il buon gusto di pubblicare le recenti Delibera del CIRC ed Istruzione della Banca d'Italia in merito alla trasparenza dei servizi bancari che hanno dato origine all'iniziativa ;)
 
Re: Re: PattiChiari: parte Conti Correnti a confronto.

Scritto da anthony72
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Non sei mai contento, e poi hai un cc on line, e in ogni caso se non ti e' chiaro o hai da lamentarti non aprire un cc tradizionale.

Hai ragione, non sono per niente contento, il sito fa schifo, è difficile trovare i conti piu' convenienti (fa solo elenchi lunghissimi di condizioni).
A mio avviso era sufficiente che copiassero la scheda condizioni che pubblica il sito delle Poste italiane sul loro conto corrente: chiara, semplice, sintetica ma esaustiva.
Non era difficile, se avessero voluto, naturalmente!:mad: :mad: :mad:
 
Re: Re: Re: PattiChiari: parte Conti Correnti a confronto.

Scritto da NCC1701
Hai ragione, non sono per niente contento, il sito fa schifo, è difficile trovare i conti piu' convenienti (fa solo elenchi lunghissimi di condizioni).
A mio avviso era sufficiente che copiassero la scheda condizioni che pubblica il sito delle Poste italiane sul loro conto corrente: chiara, semplice, sintetica ma esaustiva.
Non era difficile, se avessero voluto, naturalmente!:mad: :mad: :mad:


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Ti consiglio di scrivere all' ABI, magari recepiscono queste tue lamentele come utili consigli
 
Scusa ma non sono d'accordo -opinione personale. L'iniziativa è molto molto interessante, pur essendo migliorabile. Solo che bisogna mettersi a confrontare per proprio conto le condizioni, con pazienza.

La varietà dell'argomento è necessaria perchè su un c/c girano parecchie cose: operazioni in borsa tramite dossier titoli, domiciliazione utenze, bonifici, finanziamenti, scoperti di conto ecc.

E così magari per te tutta la parte sugli affidamenti non è interessante perchè non vai mai in rosso mentre un altro se ne frega delle commissioni per operare in borsa, ma tutti hanno diritto ad una informazione completa.

Se a te interessano solo 3 o 4 caratteristiche (si fa per dire) non ti resta che farti uno schema delle condizioni pescando dai vari tipi di conto solo ciò che ti interessa.

In pratica con questa iniziativa è come avere sottomano le informative di tutte le banche, senza dover perdere tempo a fare il giro degli sportelli te le studi con tutta calma, è vero che è piuttosto complesso però meglio così che uno schema sintetico ma incompleto, che avrebbe potuto riservare sorprese tra le cose non scritte.
 
Patti chiari

Il sesto "step" di Patti Chiari prevede, per le banche aderenti, la creazione o la promozione, se già esiste, di un "servizio bancario di base" che offra appunto i servizi essenziali (bancomat, utenze, bonifici e accrediti emolumenti) facilmente accessibile a tutti e ad un costo adeguato.
L'iniziativa avrà inizio a partire dal 15 febbraio prossimo. Su questo prodotto sarà più facile fare i paragoni.
 
il problema piu' grosso a mio avviso e' dato dal fatto che
poi le condizioni nn te le mantengono per piu' di un tot di
tempo, personalmente mi e' successo che pattuite le condizioni
e messe per iscritto me le sono viste variare dopo 20 gg.
(prima di patti chiari a onor del vero)
percio' possono fare tutti i patti chiari che vogliono, tanto poi
ti tocca tornare a litigare ogni trimestre.
i miei cc personali li ho gia' trasferiti in un conto web per quanto
riguarda i cc aziendali purtroppo mi tocca mantenerli con i
canali convenzionali; e vi assicuro che nel bilancio incidono
fra gestione ri.ba. costo insoluti e pratiche fido di fine anno
ci si divertono da morire ....
 
Scritto da Gengiskan
il problema piu' grosso a mio avviso e' dato dal fatto che
poi le condizioni nn te le mantengono per piu' di un tot di
tempo, personalmente mi e' successo che pattuite le condizioni
e messe per iscritto me le sono viste variare dopo 20 gg.
(prima di patti chiari a onor del vero)
percio' possono fare tutti i patti chiari che vogliono, tanto poi
ti tocca tornare a litigare ogni trimestre.
i miei cc personali li ho gia' trasferiti in un conto web per quanto
riguarda i cc aziendali purtroppo mi tocca mantenerli con i
canali convenzionali; e vi assicuro che nel bilancio incidono
fra gestione ri.ba. costo insoluti e pratiche fido di fine anno
ci si divertono da morire ....

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Nessuno lavora gratis, neanche tu ; penso.
 
Scritto da anthony72
*****************

Nessuno lavora gratis, neanche tu ; penso.

Non esiste una vera concorrenza tra le banche .

Se io decidessi che la banca con cui opero la banca X non mi va piu' bene e volessi trasferirmi alla banca Y puo' essere disastroso in termini di costo .

Solo trasferire un dossier titoli puo' comportare una spesa di milioni quando un impiegato in mezz'ora puo' fare tutta l'operazione .

Io devo essere libero di uscire da un rapporto senza dovermi dissanguare ma qui si fidelizza il rapporto attraverso oneri insopportabili.

Le banche aumentano le loro spese in maniera continua e non c'è modo di sottrasi a questo taglieggio assolutamente non giustificato.

Con l'automazione informatica le spese dovrebbero diminuire e invece aumentano senza potersi opporre .

questo è uno SKIFO


Soriano
 
Scritto da soriano
Non esiste una vera concorrenza tra le banche .

Se io decidessi che la banca con cui opero la banca X non mi va piu' bene e volessi trasferirmi alla banca Y puo' essere disastroso in termini di costo .

Solo trasferire un dossier titoli puo' comportare una spesa di milioni quando un impiegato in mezz'ora puo' fare tutta l'operazione .

Io devo essere libero di uscire da un rapporto senza dovermi dissanguare ma qui si fidelizza il rapporto attraverso oneri insopportabili.

Le banche aumentano le loro spese in maniera continua e non c'è modo di sottrasi a questo taglieggio assolutamente non giustificato.

Con l'automazione informatica le spese dovrebbero diminuire e invece aumentano senza potersi opporre .

questo è uno SKIFO


Soriano

*********************

Chi e' che ti ha chiesto milioni per trasferire un dossir titoli, stai raccontando delle balle.
Se la storia fosse vera (e non lo e') ti consiglio di fare una lettera a qualsiasi associazione di consumatori e una denuncia formale.
Per favore fai il nome della banca, ma falla con il tuo vero nome, non aprofittare dell'aninimato che ti da il forum per raccontarci delle balle o delle dicerie che hai sentito al bar, o dal barbiere.
 
Scritto da anthony72
*********************

Chi e' che ti ha chiesto milioni per trasferire un dossir titoli, stai raccontando delle balle.
Se la storia fosse vera (e non lo e') ti consiglio di fare una lettera a qualsiasi associazione di consumatori e una denuncia formale.
Per favore fai il nome della banca, ma falla con il tuo vero nome, non aprofittare dell'aninimato che ti da il forum per raccontarci delle balle o delle dicerie che hai sentito al bar, o dal barbiere.

Ogni partita di titoli viene trasferita a ina cifra che varia da 30 euro in su .
Se,come spesso capita ,uno ha un dossier importante si rovina.

Io mi chiedo perche' un'operazione che consiste nella digitazione
di pochi elementi che comporta un impiego di tempo irrilevante
debba costare cosi' tanto.

Spiegamelo.

Perche' un bonifico costa due euro e un trasferimento titolo che non è affatto piu' oneroso in termini di tempo costa venti volte di piu' .

Te lo sei mai chiesto e mettici tutte le altre spese e ti rendi conto di quanto oneroso e difficoltoso sia liberarsi di una banca .

E non hai risposto al continuo aumento dei costi di tenuta di conto a fronte dell'automazione spinta delle banche ,alla riduzione del personale all'assunzione masiccia di lavoratori a tempo determinato.

NON C'E' CONCORRENZA VERA .E ' UN CARTELLO


Soriano
 
Scritto da soriano
Ogni partita di titoli viene trasferita a ina cifra che varia da 30 euro in su .
Se,come spesso capita ,uno ha un dossier importante si rovina.

Io mi chiedo perche' un'operazione che consiste nella digitazione
di pochi elementi che comporta un impiego di tempo irrilevante
debba costare cosi' tanto.

Spiegamelo.

Perche' un bonifico costa due euro e un trasferimento titolo che non è affatto piu' oneroso in termini di tempo costa venti volte di piu' .

Te lo sei mai chiesto e mettici tutte le altre spese e ti rendi conto di quanto oneroso e difficoltoso sia liberarsi di una banca .

E non hai risposto al continuo aumento dei costi di tenuta di conto a fronte dell'automazione spinta delle banche ,alla riduzione del personale all'assunzione masiccia di lavoratori a tempo determinato.

NON C'E' CONCORRENZA VERA .E ' UN CARTELLO


Soriano


*************

Nessuno ti obbliga ad avere una banca, sei libero di scegliere di aprire o no un cc o un deposito titoli.
Se decidi di aprirlo i costi sono quelli, e per legge sono esposti presso tutte le filiali, ripeto per legge!!!!
Tu ritieni che non ci sia concorrenza, sbagli; se vuoi trovare dei servizi a costi sensibilmente inferiori rivolgiti a qualche credito cooperativo che al contrario delle banche a livello nazionale riescono generalmente (non tutte ovviamente) ad avere
condizioni piu' favorevoli.
Pero' devi metterti in testa che il servizio te lo offono loro, quindi sta a loro fissare i prezzi mentre a te scegliere o no se usufruire di quel determinato servizio.
Per cio' che riguarda il cartello, se ne hai le prove non fai altro che inviarle all' Autority o meglio ancora rivolgerti a qualche associazione di consumatori, ti garantisco che non apetta altro.
Ciao.
 
Scritto da anthony72
*************

Nessuno ti obbliga ad avere una banca, sei libero di scegliere di aprire o no un cc o un deposito titoli.
Se decidi di aprirlo i costi sono quelli, e per legge sono esposti presso tutte le filiali, ripeto per legge!!!!
Tu ritieni che non ci sia concorrenza, sbagli; se vuoi trovare dei servizi a costi sensibilmente inferiori rivolgiti a qualche credito cooperativo che al contrario delle banche a livello nazionale riescono generalmente (non tutte ovviamente) ad avere
condizioni piu' favorevoli.
Pero' devi metterti in testa che il servizio te lo offono loro, quindi sta a loro fissare i prezzi mentre a te scegliere o no se usufruire di quel determinato servizio.
Per cio' che riguarda il cartello, se ne hai le prove non fai altro che inviarle all' Autority o meglio ancora rivolgerti a qualche associazione di consumatori, ti garantisco che non apetta altro.



Ciao.


Questa è una tipica risposta burocratica .
parli a nome dell'ABI ??

Qui non si pone il problema se avere o non avere il conto corrente ,perche' il conto corrente è ormai una necessita' della vita moderna .

Il problema è se sia giusto aumentare il costo dei servizi in maniera cosi' esagerata .

Ragazzi ,gli stipendi aumentano in misura appena sufficiente a coprire l'inflazione ufficiale e questi aumentano del 10 /20 per cento all'anno e senza una giustificazione in termini di costo.

Almeno i verdurai sostengono che all'ingrosso i loro costi sono aumentati ,ma qui ???

dovrebbero diminuire altro che aumentare e soprattutto dovrebbe essere assolutamente modesto il costo per uscire da una banca e sceglierne un'altra.

Comunque se a te sta bene questo andazzo significa che :
o sei un banchiere
o ci lavori e non paghi spese

Soriano
 
Nessuno lavora gratis, neanche tu ; penso. [/B][/QUOTE]

infatti, no, nessuno lavora gratis, nemmeno io, ma c'e' differenza
fra lavorare onestamente e no....

ti dico solo questo: a livello privato come detto si puo' ovviare
al problema costi c/c optando per un tol on line, ma con il
lavoro nn lo puoi fare, per un sacco di motivi che se lavori in banca
certo conoscerai;), ri.ba. fidi pratiche varie ecc.
mi dici che idea mi devo fare di una banca che mi mette in conto
sul c/c 180 euro di spese pratica fido cosi' senza nemmeno
un preavviso e quando ci vado a parlare
senza nemmeno farla tanto lunga me le portano a 56 euro?
oppure di un'istituto che mi varia il costo (naturalmente a suo favore)
delle ri.ba. insolute ogni volta che gli pare....o i gg di valuta..
o della possibilita'di avere valenza retroattiva sulle commissioni
appena istituite.....
no , nn si tratta di essere pagati per lavorare si tratta di serieta' ,
purtroppo adesso entri in banca come vai al mercatino turco.
se io mi permettessi anzi se chiunque abbia un'attivita' commerciale
si permettese di applicare i rincari e i balzelli che applicano loro
sarei gia' chiuso, gli istituti sanno che la maggior parte della
clientela nn va a protestare e l'altra parte che ci va, e' troppo
legata da esigenze lavorative che rinuncia a cambiare
(per andare dove poi nn lo so)

ciao
 
CONFERMO QUANTO DETTO DA GENGISKAN!
Vorrei anche aggiungere alcune considerazioni:
1-credo che oramai avere un c/c,parlo dell'ambito privato, sia praticamente essenziale.Il canale informatico lo possono usare facilmente molti risparmiatori ma non è irrealistico credere che la maggior parte dei pensionati possa utilizzare c/c online!!!
2-nell'ambito professionale: molte spese e commissioni che le banche addebitano sono assolutamente INIQUE!!!!
Esempi: spese per bonifici, spese di apertura fido, commissioni non meglio specificate (intendo nelle specifiche problematiche d'incasso riscontrate/previste dall'istituto) per notifica ed incasso di crediti documentari.Anche se nell'ultimo caso da me citato l'operato effettivo della banca dovrebbe essere + rilevante delle precedenti operazioni....
3-Mi dispiace per chi fa questi lavori.Credo che professioni come: promotore finanziario e sportellista sono destinati (già nel medio termine) a portare sempre meno valore aggiunto al risparmiatore/utente....
 
Scritto da soriano
Questa è una tipica risposta burocratica .
parli a nome dell'ABI ??

Qui non si pone il problema se avere o non avere il conto corrente ,perche' il conto corrente è ormai una necessita' della vita moderna .

Il problema è se sia giusto aumentare il costo dei servizi in maniera cosi' esagerata .

Ragazzi ,gli stipendi aumentano in misura appena sufficiente a coprire l'inflazione ufficiale e questi aumentano del 10 /20 per cento all'anno e senza una giustificazione in termini di costo.

Almeno i verdurai sostengono che all'ingrosso i loro costi sono aumentati ,ma qui ???

dovrebbero diminuire altro che aumentare e soprattutto dovrebbe essere assolutamente modesto il costo per uscire da una banca e sceglierne un'altra.

Comunque se a te sta bene questo andazzo significa che :
o sei un banchiere
o ci lavori e non paghi spese

Soriano

Ti rispondo da bancario.
Come sempre la verità, sta nel mezzo.
Quanto tu dici, è sacrosanta verità. I costi su operazioni di gestione ordinaria e non, aumentano costantemente a dismisura rispetto all'effettivo incremento degli stipendi.
Pensa però alla gestione ordinaria di un'azienda.
L'obiettivo finale è sempre quello di far quadrare il bilancio.
Per la banca vale la stessa cosa: se calano i profitti su un segmento di prodotti, quali ad esempio i fondi comuni, occorre bilanciare questa mancanza ridistribuendo le entrate su altri prodotti, ed è normale che i primi ad essere toccati, siano quelli di massa come i c/c e i depositi titoli.
Dall'altra parte, i costi a carico degli istituti bancari, aumentano come aumentano quelli del "verduraio". Tutti i materiali di ordinario consumo aumentano, a partire dalle forniture di carta, della quale, come ben saprai, in banca si fa abbondante uso.
Ma non solo. Non tutte le filiali sono di proprietà e i canoni di locazione possono aumentare, luce, gas e acqua aumentano per tutti e non solo per i privati. Iservizi di stampa dei contartti fatti fare i conto terzi, aumentano anch'essi se aumentano i costi per i nostri fornitori. Potrei proseguire ancora a lungo e prendere in esame le varie voci di bilancio, ma non voglio annoiare nessuno con dati che riguardano la mia "deformazione professionale".
Questa non vuole essere una giustificazione, ma solo un'esame obiettivo della situazione., E' facile vedere sempre il proprio punto di vista, ma occorre mettersi anche nei panni degli altri.
Il vero problema, sta forse nella percentuale di aumento dei costi.
Tu ed il mio "probabile collega", avete ragione entrambe.
Nessuno lavora gratis, questo è vero, ma un aumento elevato, deve essere giustificato da un miglioramentoi della qualità dei servizi, altrimenti risulta ingiustificato.
Saluti.
 
Scritto da ricpast
CONFERMO QUANTO DETTO DA GENGISKAN!
Vorrei anche aggiungere alcune considerazioni:
1-credo che oramai avere un c/c,parlo dell'ambito privato, sia praticamente essenziale.Il canale informatico lo possono usare facilmente molti risparmiatori ma non è irrealistico credere che la maggior parte dei pensionati possa utilizzare c/c online!!!
2-nell'ambito professionale: molte spese e commissioni che le banche addebitano sono assolutamente INIQUE!!!!
Esempi: spese per bonifici, spese di apertura fido, commissioni non meglio specificate (intendo nelle specifiche problematiche d'incasso riscontrate/previste dall'istituto) per notifica ed incasso di crediti documentari.Anche se nell'ultimo caso da me citato l'operato effettivo della banca dovrebbe essere + rilevante delle precedenti operazioni....
3-Mi dispiace per chi fa questi lavori.Credo che professioni come: promotore finanziario e sportellista sono destinati (già nel medio termine) a portare sempre meno valore aggiunto al risparmiatore/utente....

Punto 3
Il valore aggiunto deve venire dalla qualità di chi ti sta di fronte. In altri thread si è discusso e si sta discutendo su questo problema.
L'onestà è alla base di tutto, ma purtroppo "promotori e sportellisti", non sempre sono d'accordo con me.
Se un risparmiatore ritiene di poter fare da solo, faccia pure, il risultato finale non cambia: avrà sempre bisogno di un istituto bancario al quale appoggiarsi per fare operazioni.
 
Scritto da jailnik
Punto 3
Il valore aggiunto deve venire dalla qualità di chi ti sta di fronte. In altri thread si è discusso e si sta discutendo su questo problema.
L'onestà è alla base di tutto, ma purtroppo "promotori e sportellisti", non sempre sono d'accordo con me.
Se un risparmiatore ritiene di poter fare da solo, faccia pure, il risultato finale non cambia: avrà sempre bisogno di un istituto bancario al quale appoggiarsi per fare operazioni.

Sono in parte d'accordo.
E' indubbio che la qualità percepita dal risparmiatore (nel lungo termine: quando riuscirà cioè ad avere un quadro CONSUNTIVO delle spese che sostiene,ad esempio, per il c/c e quando conoscerà la reale performance di eventuali investimenti effettuati tramite l'istituto) è direttamente proporzionale alla trasparenza,competenza ed onestà dell'interlocutore bancario.
Siamo assolutamente d'accordo che l'onestà sia realmente alla base di ogni considerazione.
Sono meno concorde quando affermi che il risparmiatore avrà sempre bisogno della banca: questo è vero (e varrà ancora per molto....) se ci riferiamo alle operazioni tipicamente di c/c; il discorso cambia quando parliamo di DECISIONI DI INVESTIMENTO.
In questo secondo caso lo sviluppo del canale telematico e la possibilità di relazionarsi direttamente con le SIM o addirittura con le stesse SGR potranno far diventare gli Istituti di credito dei semplici intermediari di cui si potrà fare a meno.

Il discorso è assai ampio ma credo che il dibattito sulla REALE efficienza e trasparenza del sistema bancario sia ancora più complesso.
Ho l'impressione (che non mi è nata da quello che tu dici) che l'approccio della maggior parte delle banche alle proprie inefficienze interne sia sempre quello di cercare di scaricarlo all'esterno.Politica questa adottata da tutte le aziende private....
Per le banche però il discorso è lievemnte differente e quindi ritengo tali atteggiamenti ingiustificabili e inaccettabili.
 
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