PAZZO REAL ESTATE!!!!ALTRO CHE "IMMOBILI"....SO MOBILISSIMI!!!

researcher

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fine anno 2005: il mio vecchio vuole vendere casa per comprarne un'altra che gli piaceva.......non voleva svenderla....non trova nessuno disposto a pagare quello che chiedeva.....la tiene
fine anno 2006: la vende ad un prezzo superiore del 35% rispetto all'anno prima........
So scemi quelli del 2006 o sti prezzi de ste case so proprio taroccati!!!!
:mmmm: :mmmm: :mmmm:
 
Non so se qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con il gas nelle bombole per i fornelli da cucina.
Poco prima che il gas nella bombola finisca definitivamente il fornello emette una fiammata più alta del solito.Poi stop,niente più.Morto.

Ecco quello che sta accadendo al mercato immobiliare secondo me.

ps sono sicuro che voi riuscirete a trovare un'immagine più economicistica della mia... :D
 
researcher ha scritto:
fine anno 2005: il mio vecchio vuole vendere casa per comprarne un'altra che gli piaceva.......non voleva svenderla....non trova nessuno disposto a pagare quello che chiedeva.....la tiene
fine anno 2006: la vende ad un prezzo superiore del 35% rispetto all'anno prima........
So scemi quelli del 2006 o sti prezzi de ste case so proprio taroccati!!!!
:mmmm: :mmmm: :mmmm:
premetto che so poco di case..
cmq. la domanda da porsi è: esiste un mercato degli affitti ?
gli affitti sono convenienti ? quanto rende il denaro se investito
in operazioni sicure al 100% ? quanto rende l'immobile soprattutto
nel lungo periodo ? quanta gente c'è in cerca di una casa ?
di quanto aumenta ogni anno il numero di questa gente ?
di quanto aumenta il numero delle case costruite ?
se si conoscono questi parametri (e magari qualche altro)
forse si ha una risposta....
 
DarioL ha scritto:
Non so se qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con il gas nelle bombole per i fornelli da cucina.
Poco prima che il gas nella bombola finisca definitivamente il fornello emette una fiammata più alta del solito.Poi stop,niente più.Morto.

Ecco quello che sta accadendo al mercato immobiliare secondo me.

ps sono sicuro che voi riuscirete a trovare un'immagine più economicistica della mia... :D
sono anni che sento affermazioni come questa, e sono anni che il mercato sale..... :clap: :clap:
 
quando sento parlare del fatto che possa scoppiare la bolla mi sembra di sentire la gente quando diceva tanto la borsa crollerà. Intanto chi si era comprato le tiscali a 5 e le aveva a 119 godeva mentre le solite Cassandre starnazzavano.

Se crolla se ne comprano altre di case non siamo in america dove la gente le scambia come le figurine qui in Italia solo 80% delle persone ha la casa mentre oltreoceano siamo alla terza casa.

Se invece vanno ancora su di prezzo meglio si affittano quelle che si hanno perchè la gente non potrà permettersele.
 
Istrione vorrei ricordarti che Cassandra diceva il vero ma era condannata a non essere creduta.Gridò inascoltata di non far entrare il Cavallo di ***** entro le mura... :yes:
 
allora il mercato crollerà e allora mi preparo a comprare altri immobili.
 
Certo se si può contare su risorse sconfinate si cade sempre in piedi.
Il fatto è che oggi molte delle risorse tutt'altro che sconfinate dei cittadini sono procurate proprio da un'ipervalutazione dell'immobiliare.E in più molte delle risorse sono impegnate proprio per l'acquisto dell'immobile ipervalutato.
Insomma la questione mi sembra un pò più complessa dell'aut-aut del prezzo,se si abbassano compro,se si alzano son contento di quello che ho comprato.
Almeno così mi pare.
 
Elliot Trader ha scritto:
sono anni che sento affermazioni come questa, e sono anni che il mercato sale..... :clap: :clap:


Stessa risposta letto a Marzo 2001 sul nuovo Mercato


addio :D
 
Una sola piccola considerazione: se tutti avranno come minimo una casa, a chi affitteranno le seconde e terze case i proprietari?
L'immobiliare non può fare eccezione alla legge della domanda e dell'offerta che governa l'economia dall'età della pietra. Chi crede il contrario è un illuso.

Charlie
 
Charlie ha scritto:
Una sola piccola considerazione: se tutti avranno come minimo una casa, a chi affitteranno le seconde e terze case i proprietari?
L'immobiliare non può fare eccezione alla legge della domanda e dell'offerta che governa l'economia dall'età della pietra. Chi crede il contrario è un illuso.

Charlie


E' sempre un piacere leggere Charlie, il mio unico vero guru.

:bow: :bow: :bow: :bow: :bow:



addio :D
 
ramirez ha scritto:
premetto che so poco di case..
cmq. la domanda da porsi è: esiste un mercato degli affitti ?
gli affitti sono convenienti ? quanto rende il denaro se investito
in operazioni sicure al 100% ? quanto rende l'immobile soprattutto
nel lungo periodo ? quanta gente c'è in cerca di una casa ?
di quanto aumenta ogni anno il numero di questa gente ?
di quanto aumenta il numero delle case costruite ?
se si conoscono questi parametri (e magari qualche altro)
forse si ha una risposta....

Domande interessanti...... ;)
 
researcher ha scritto:
Domande interessanti...... ;)

Ho una mia teoria.
Premetto che odio gli immobili perchè sono un pf e sono la mia vera concorrenza... ;)
Secondo me la valutazione degli immobili non ha niente a che fare con il loro valore economico. Credo siano un modo con cui la gente ha deciso di creare liquidità facendo concorrenza alle Banche centrali. Io costruisco una cosa, decido che vale 100 (indipendentemente dalla sua capacità di creare reddito), trovo chi la compra per 100. In pratica ho stampato della carta moneta. Se i prezzi degli immobili dovessero scendere in modo brusco sarebbe come se ci dicessero che i biglietti da 100 euro verranno cambiati in biglietti da 50 "nuovi" euro.
Temo che avverrebbe una recessione bestiale, persino le banche diverrebbero quasi insolvibili. L'esempio recente è il Giappone degli anni 90.
Se invece il prezzo delle case continuerà a salire ci sentiremo tutti più ricchi, investiremo più volentieri in borsa, in lardo di colonnata e in trans.
Saluti, Lightcreek
 
Charlie ha scritto:
Una sola piccola considerazione: se tutti avranno come minimo una casa, a chi affitteranno le seconde e terze case i proprietari?
L'immobiliare non può fare eccezione alla legge della domanda e dell'offerta che governa l'economia dall'età della pietra. Chi crede il contrario è un illuso.

Charlie

La percentuale di italiani che posseggono l'abitazione in cui risiedono è vicina al 75%.
Ciò significa che il mercato delle locazioni è rivolto al restante 25% e, nonostante il costo dei mutui ancora relativamente a buon mercato, non può accedervi per mancanza dei requisiti o l'insufficienza del reddito. Sono quindi soggetti a rischio che presto o tardi causeranno problemi al locatore.
 
A me risulta che l'80% delle famiglie possiede la casa in cui abita.
Il restante 20% o non può, oppure non vuole, oppure magari possiede una o più case in posti diversi da dove lavora.
E' ovvio che la locazione è un'attività rischiosa, molto di più che comprare BOT.
Non a caso ci sono proprietari che chiedono addirittura la fidejussione bancaria: un inquilino solvibile al giorno d'oggi è una manna dal cielo :D

Charlie
 
Charlie ha scritto:
A me risulta che l'80% delle famiglie possiede la casa in cui abita.
Il restante 20% o non può, oppure non vuole, oppure magari possiede una o più case in posti diversi da dove lavora.
E' ovvio che la locazione è un'attività rischiosa, molto di più che comprare BOT.
Non a caso ci sono proprietari che chiedono addirittura la fidejussione bancaria: un inquilino solvibile al giorno d'oggi è una manna dal cielo :D

Charlie

Senti............. 'sta cosa dell'80% risulta anche a me, tuttavia mi domando: non è che sia una media? Cioè uno possiede 3 case, due nessuna e salta fuori che sono tutti e tre proprietari?

E' un pò che me lo domando...............
 
Case,case,sempre case.
Il fatto che sono anni che si parla di bolla ed i prezzi sono ancora alti non significa nulla.
Anche in Giappone già dal 1987 gli stranieri rimaneva increduli per la forza
delle azioni nipponiche.Sembrava che le leggi economiche non valessero per il Sol Levante(molte istituzioni di Tokyo lo affermavano con molta mala fede come poi si scoprì).
Tra qualche anno(ci diamo appuntamento su sto forum?) probabilmente ci
interrogheremo sul 'caso' immobiliare dell'inizio del XXI secolo.
Dai ragazzi,il timing perfetto non lo conosce nessuno,ma più o meno si sa come vanno a finire queste esagerazioni speculative.
Spero che la si finisca presto con sta menata del mattone,chi deve saltare sal
ti e via... fino alla prossima mania.
Ciao a tutti.
 
Freedom ha scritto:
Senti............. 'sta cosa dell'80% risulta anche a me, tuttavia mi domando: non è che sia una media? Cioè uno possiede 3 case, due nessuna e salta fuori che sono tutti e tre proprietari?

E' un pò che me lo domando...............
Poichè lo affermò Berlusca e non venne mai attaccato su questo punto
devo pensare che sia giusto....
I dati Banca d'Italia sono questi.......e sono fatti in base a
statistiche a campione molto minuziose. Ricordo di aver visto
sul sito B.I. il 'form' utilizzato per le interviste......è pazzesco.....
tempo medio di compilazione circa 1 ora..se non ricordo male...
 
Freedom ha scritto:
Senti............. 'sta cosa dell'80% risulta anche a me, tuttavia mi domando: non è che sia una media? Cioè uno possiede 3 case, due nessuna e salta fuori che sono tutti e tre proprietari?

E' un pò che me lo domando...............



il problema è che la gente , i giornalisti, gli eocnomisti, i politici, pare che non abbiano ancora capito che sono le persone ad avere i bisogni e non le famiglie, pare che non abbiano ancora capito che le famiglie, non sono le persone, che nelle famiglie ci sono più persone , spesso ci sono due o anche tre e più figli i quali hanno i loro bisogni, inparticolare il loro bisogno di un alloggio ; quindi , dire che l'80% delle famiglie ha un appartamento di proprietà è una cosa moooooolto diversa dal dire che ce l'hanno l'80% delle persone; dire che l'80% delle famiglie ha un appartamento diproprietà non significa che non esista un enorme e ripeto enorme problema della casa; come tutti infatti sapppiamo, i figli di queste famiglie, molte volte non sanno dove andare a sbattere la testa visto gli altissimi costi degli affitti e dei mutui
 
Quel che ho capito.

Oggi comprare un appartamento per affittarlo, e con l'affitto pagare il mutuo è ancora possibile. Il reddito dell'immobile è quindi sufficiente all'ammortamento dello stesso. Mi pare che finchè gli immobili saranno in grado di generare un profitto netto (tolte quindi le imposte) comparabile con il costo\rendimento del denaro investito in obbligazioni, non si possa parlare di bolla in senso stretto. Vero che questo è ormai possibile solo per appartamenti particolari, non certo per il centro storico delle città, vero anche che la qualità media dell'inquilino stà mutando in peggio...insomma siamo giunti al livello di prezzo dell'affitto massimo sostenibile stanti gli stipendi correnti. La bolla però ha un effetto domino capace dagli stati uniti di espandersi...e questo genererà una contrazione dei prodotti "marginali" e in seguito di tutti gli altri...
In sintesi se convengo con voi tutti sul rischio bolla per gli u.s.a., credo invece che in italia i prezzi si fermeranno senza scrolloni di sorta.
 
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