PAZZO REAL ESTATE!!!!ALTRO CHE "IMMOBILI"....SO MOBILISSIMI!!!

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Vendesi immobile, ma nessuno compra ihihihiihihi

Vendesi immobile, ma nessuno compra

Scoppia la bolla immobiliare?


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di Carlo Alberto Tregua
catregua@quotidianodisicilia.it

Su un settimanale è stato pubblicato un articolo sul mercato immobiliare. La foto emblematica che vi appariva riguardava un cartello "vendesi" ed un signore, indicandolo con un dito, che diceva: "è applicato da un anno, alcuni si informano, ma nessuno compra l'appartamento".
Questa è la sintesi del mercato immobiliare, soprattutto quello relativo ad abitazioni usate, locate o non locate, che via via si sta inceppando, senza che un'inversione di tendenza si veda all'orizzonte. In effetti, l'inversione del ciclo è un classico della periodicità, che dura fra i cinque e i sei anni e funziona in relazione all'andamento ascendente o discendente del mercato azionario e di quello ascendente o discendente del mercato obbligazionario.
Nel ciclo che si è concluso, i prezzi degli immobili sono aumentati in maniera abnorme, un po' in tutto il mondo ed anche in Italia, costituendo la bolla speculativa che rischia di esplodere da un momento all'altro. Ed è proprio la preoccupazione dell'esplosione della bolla che sta cominciando a far riflettere i proprietari di immobili che intendono vendere.

Si sente in giro un coro di lamenti da parte delle agenzie professionali di intermediazione immobiliare, da parte di banche e da parte di notai. Tutti indicanti una forte contrazione di transazioni e il convincimento dei proprietari che vorrebbero vendere ai prezzi stabiliti dalla bolla speculativa. Ma non vi sono più compratori disposti a sottostare alla speculazione e a subire, dopo l'acquisto, una riduzione di prezzo che potrebbe superare un terzo del valore.
Vi è da aggiungere che la spinta al mercato dell'acquisto di prime case è ormai in forte rallentamento, perché in questi cinque anni, con l'entrata dell'euro e quindi dei mutui a basso tasso, chi ha potuto ha comprato.
I mutui continuano ad essere a basso tasso, se paragonato a quello che si pagava prima dell'entrata dell'euro, che però è in aumento, per l'incremento del tasso ufficiale stabilito dalla Banca centrale europea, che in atto è attestato al 2,75 per cento, ma che sembra in crescita. Proprio la contrazione del numero di rogiti ha portato le banche ad esasperare la concorrenza sui tassi civetta (una di esse offre lo 0,85 per cento per il primo anno). È questo un segnale che indica la discesa dei prezzi, ormai prossima per chi vuol vendere.

Le agenzie immobiliari sono penalizzate dal cambio di orientamento del mercato, perché nei proprietari non è ancora entrata bene in testa l'idea che per vendere bisogna abbassare i prezzi. Le agenzie si trovano quindi in difficoltà con compratori che offrono prezzi di mercato e venditori che vorrebbero realizzare prezzi speculativi: conclusione, il numero dei contratti è diminuito a vista d'occhio.
Peraltro, basta interpellare la categoria dei notai per farsi confermare tale contrara reggono i prezzi, ancheastanza difficile, sia sotto il profilo psicologico che sotto il profilo pratico. Sotto il profilo psicologico, perché cambiare idea è dei saggi, ma non di tutti. Sotto il profilo pratico, perché ogni proprietario si ritiene detentore di una certa somma rappresentata dall'immobile ed ha quindi difficoltà a cambiare la dimensione di tale somma.

Però non si può pensare che la speculazione di questi ultimi cinque anni, con inc rementi dei prezzi dal cinquanta al centvalore effettivo dei prezzi e non di quello nominale; sottrarre l'inflazione, che fa sembrare più alti i prezzi, che si discostano dall'effettivo valore fittiziamente.
Facciamo un esempio diverso: la benzina a 1,335 euro per litro, cioè oltre 2.500 lire, non costituisce un massimo storico, che è stato superato ai tempi della guerra di Suez, in valore effettivo.
Bisogna stare attenti alla sostanza e accantonare una volta per tutte il mondo dei sogni, restando con i piedi per terra.
 
novosibirsk ha scritto:
dire che l'80% delle famiglie ha un appartamento diproprietà non significa che non esista un enorme e ripeto enorme problema della casa; come tutti infatti sapppiamo, i figli di queste famiglie, molte volte non sanno dove andare a sbattere la testa visto gli altissimi costi degli affitti e dei mutui

Io vivo in casa con mia madre.
Per carità, 200 e più metri di casa e 2500 metri di giardino, ma non è come vivere da solo....
Poi sento colleghi che hanno deciso di andare a vivere da soli....nelle case una volta abitate dai nonni.......
Io non so neppure a quanto sia stata venduto l' alloggio di mia nonna, scomaprsa nel 2004.........
 
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